Italia fuori dal fondo globale AIDS?

[cesar78]

La latitanza e il menefreghismo dell'Italia sono a dir poco vomitevoli.

[Dora]

cinque Paesi nord-europei - Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda - si sono impegnati a versare 750 milioni di dollari al Fondo Globale per il periodo 2014–2016 e questo, probabilmente, servirà a sbloccare altri 350 milioni da parte degli Stati Uniti.

Il Regno Unito ha stanziato un contributo al Fondo Globale di un miliardo di sterline (1,5 miliardi di dollari) per il biennio 2014-2016:

• UK Commits £1 Billion to the Global Fund

Secondo un articolo uscito sul British Medical Journal una decina di giorni fa, al Fondo Globale servono 15 miliardi di dollari (“absolute minimum”) per riuscire davvero a controllare HIV, tubercolosi e malaria:

• Global Fund needs $15bn to fight HIV, tuberculosis, and malaria

Intanto, un nuovo report di UNAIDS (Joint United Nations Programme on HIV/AIDS) calcola che ci sia stata una riduzione di più del 50% delle nuove infezioni infantili e una riduzione di più del 30% delle infezioni di adulti fra il 2001 e oggi, mentre i decessi sono diminuiti del 30% dopo il picco del 2005. E la ragione è, ovviamente, la sempre maggior diffusione di antiretrovirali: a fine 2012 9,7 milioni di persone nei Paesi poveri hanno avuto accesso ai farmaci, con un aumento del 20% in un solo anno.
Molti altri dati qui:

• UNAIDS reports a 52% reduction in new HIV infections among children and a combined 33% reduction among adults and children since 2001

[Dora]

So che è un modo un po' rozzo di ragionare su questioni che, invece, sono estremamente sottili, però vi chiedo di farmelo passare e di badare alla sostanza.
Ecco, leggete questi due titoli appaiati (si tratta di articoli usciti ieri):

Il primo è stato pubblicato nel sito della BBC e dà conto del report di UNAIDS di cui ho parlato nel post precedente:

• 'Dramatic' drop in global HIV infections

Il secondo è di International Business Times (sempre U.K.), e pure questo dà conto di un aspetto del report di UNAIDS citato prima:

• Condom Use Falls in Sub-Saharan Africa, Says HIV and Aids Report

Ho messo insieme queste due informazioni apparentemente contradditorie e che cosa ne esce? La conferma di quanto in questo forum non facciamo altro che ripetere, giorno dopo giorno, post dopo post:

• [important]È la ART a fare la differenza.[/important]

[uffa2]

beh, direi che le conclusioni non sono affatto rozze, visto che c'è un sacco di gente che non ci arriva ancora...

[Dora]

beh, direi che le conclusioni non sono affatto rozze

Ohhh ... ecco un uomo che mira dritto alla sostanza!
Certo, il modo di porre la questione è rozzo, ma era inteso a mera introduzione di una considerazione invece assai sofisticata: quella sul valore della strategia "treatment as prevention" a livello di comunità (non sto dando ragione allo Swiss Statement, che continuo a ritenere pericolosamente lasco per la singola coppia).
Se le nuove infezioni diminuiscono in pari tempo all'utilizzo del condom, questo ci dice che è l'uso sempre più capillare e massiccio degli antiretrovirali a comportare un abbassamento del "viral load di comunità" e dunque una diminuzione delle infezioni.

visto che c'è un sacco di gente che non ci arriva ancora...

Purtroppo è necessario ragionare un pochino e quel "sacco di gente" cui alludi è anche quella che tende a prendere per buone le scempiaggini scritte su una universalmente nota oscura rivista italiana di anatomia ed embriologia epidemiologia amatoriale in cui, senza tema del ridicolo, un gruppo paio di revisori ha accettato per la pubblicazione un articolaccio in cui si sostiene che non esiste epidemia di AIDS in Africa perché colà i numeri stimati delle popolazioni hanno continuato ad aumentare nel periodo della *presunta* epidemia di HIV/AIDS.
Basta tener conto di fattori quali gli aumentati tassi di natalità e di sopravvivenza infantile, le migrazioni, etc. e si vede la fallacia dell'argomentazione. Cioè: basta ragionare. Cosa che alcune persone tendono a non fare.

Per un ragionamento molto più articolato del mio, cfr. What do we know about AIDS deaths in South Africa? di Nathan Geffen e More pseudoscholarship from the Italian Journal of Anatomy and Embryology di Snout.

[Puzzle]

L'Italia "ha annunciato" di contribuire con 100 mln di $ per i prossimi tre anni (pari a 33,3333∞ mln di $ / anno) alla lotta contro l'aids, la tubercolosi e la malaria. Il Global Fund si era prefissato l'obiettivo di raggiungere i 15 mld di $ quindi l'Italia, come decima potenza mondiale con i suoi 1.813.175 mln di $ di PIL, contribuirà per 1/150esimo con una cifra stanziata pari allo 0,018% del suo PIL.