U=U Undetectable Equals Untransmittable Consensus Statement

[comestaandando]

Grazie a te, come sempre!

[Rob_Rob]

https://youtu.be/NSRc_PZNEr8


Mi piace il TV AD .... so "normal people" capisce che hiv e' qualcosa di semplice se si e' in terapia

[Datex]

su thebody.com una bellissima pagina dedicata alle attività a new york volte a rendere + diffuso il consensus u=u.

hanno organizzato un dance party nel centro a cui hanno partecipato anche passanti con i loro figli.

http://www.thebody.com/content/79866/hi ... ml?ic=7001

si annuncia tra l'altro che cambierà presto anche il testo sul cdc (centers for disease control) che da "rischio ribassato" passerà a "rischio inesistente".

in italia ovviamente si dorme.

[uffa2]

Qualche giorno fa, nella mia posta elettronica è apparsa la newsletter di MedPageToday.
Tra gli altri contenuti, un articolo che mi attendevo, prima o poi, che torna a un punto che conoscevamo da sempre: il fatto che le tracce dell’HIV nello sperma si trovino anche quando la persona è in terapia antiretrovirale efficacemente soppressiva.
Me lo attendevo perché non è che i risultati degli studi che dicono “irrilevabile = intrasmissibile” venissero da trial condotti su Marte, bensì da studi condotti qui, sulla terra, verosimilmente su quegli stesi pazienti che erano con viremia irrilevabile ieri eppure con tracce di HIV nello sperma, e che, dopo l’HPTN e il PARTNER sono apparsi anche “intrasmissibili”.

Quando ho visto quell’articolo ho subito pensato che la macchina dello stigma, con il suo carico di paura, dubbi e incertezza, stava per rimettersi al massimo dei giri.

Da "laico" ho da opporre una sola considerazione: il fatto che i pazienti di HPTN e PARTNER non fossero appunto alieni, ma persone vere che per migliaia di anni/paziente sono state seguite in studi ampi e documentati e che hanno dimostrato che #iugualei PROPRIO PERCHÉ hanno fatto sesso migliaia di volte, e quello sperma, in cui nonostante la terapia antiretrovirale si sarebbero potute trovare comunque tracce di HIV, non è stato efficace a trasmettere il contagio.
I risultati degli studi clinici non ignorano la circostanza che si possano trovare tracce di HIV nello sperma, bensì confermano che nella popolazione reale l’efficacia della terapia antiretrovirale appare totale, tracce o non tracce di HIV, punto.
Siccome però io non faccio il virologo, ecco che con molta gioia condivido un pezzo d’un post di Josh Robbins (http://www.imstilljosh.com/hiv-in-semen ... -uequalsu/)

• dichiarazione dal Dr. Carl W. Dieffenbach, Direttore della Divisione AIDS presso il National Institute of Allergy and Infectious Diseases a imstilljosh.com:
  "Questo studio ha trovato materiale genetico dell’HIV nel seme di uomini che vivono con l'HIV che sono in terapia antiretrovirale. Sappiamo da decenni che il materiale genetico dell'HIV esiste nei fluidi corporei di coloro che vivono con l'HIV che sono stati soppressi viralmente. Da solo però, il materiale genetico HIV, RNA o DNA, non è infettivo. Non è "tutto il virus", che è necessario per l'HIV per infettare una cellula vivente."

Chi volesse leggere tutto il post di Josh Robbins può andare qui: http://www.imstilljosh.com/hiv-in-semen ... -uequalsu/

[miki]

Ma Uffa2, scusa, non e' esattamente come il discorso saliva?
Pure nella saliva ci sono sempre stati "frammenti" virali no? Effettivamente rilevabili con PCR RNA, ma tali "frammenti" appunto non sono in grado di trasmettere hiv (terapia a prescindere).
In terapia, ottenendo la soppressione virale nel sangue periferico, "di conseguenza" la si ottiene anche nel liquido seminale, giusto?
E dunque "frammenti virali" nonostante presenti, come possono divenire infettivi? Serve integro il virus... I frammenti "da soli" non possono fare molto...
Comunque le coppie zebra che sfornano figli sono sempre in crescita (intendo col metodo "tradizionale", a soppressione virale stabile da almeno 6 mesi) e non mi pare aver sentito (in tanti anni... ma gia' negli anni precedenti, dal 2003 al 2007!!) nessun caso "nato" positivo o partner zebra negativa, in seguito positivizzata...
Pero' mi associo alla tua affermazione... nemmeno io sono virologo, ne ricercatore... Dunque mi baso su quel che "leggo" e "sento" anche da amici che da anni continuano a restare "zebre" tranquillamente...

[barbalunga]

si uffa, anche io avevo letto l'articolo qualche giorno fa e l'approccio non mi ha proprio convinto...le considerazioni del medico mi sono parse abbastanza estemporanee, quasi a voler dimostrare la sua tesi e voler mettere in guardia 'a prescindere', anche in fondo all'articolo lo ribadisce, e mi insospettisce anche il fatto che non fa riferimento agli studi estesi che mostrano che non avvengono contagi nemmeno con numeri grandissimi...in breve mi è sembrato un articolo 'di parte', non imparziale.

[Dora]

Undetectable HIV Virus = Untransmittable - Intervista a Bruce Richman

Un'intervista di Nelson Vergel a Bruce Richman, il fondatore di Prevention Access Campaign, che sta combattendo lo stigma sulle persone con HIV mediante la campagna Undetectable = Untransmittable.
Una trascrizione può essere letta su TheBody.com.

[miki]

Grazie Dora!
Miki

[uffa2]

E anche le Nazioni Unite lo dicono: irrilevabile=intrasmissibile!

"Le persone che prendono efficacemente l'ART e in cui il virus viene soppresso a livelli non rilevabili non sono più contagiose."

Il caro Bruce Richman ha appena lanciato uno statement epocale di UNAIDS, il riconoscimento che dove passa la terapia antiretrovirale “non cresce più l’erba”, il virus viene cacciato nei meandri dei reservoir, e da lì non fa più danni. È uno statement importantissimo, dalle implicazioni di salute pubblica clamorose, che tra l’altro credo e spero darà una spallata alla criminalizzazione delle persone HIV ancora persistente nel mondo, USA per primi.
Una grande giornata, di cui dobbiamo tanto allo sforzo politico di Bruce e di preventionaccess.org.
Evviva!

https://sciencenow.unaids.org/post/hiv- ... eatment-83

[fandoc8]

Che bella notizia uffa! Speriamo che nei prossimi anni lo stigma venga definitivamente sconfitto. Alla fine : viviamo come gli altri (anzi forse stiamo ancora più attenti alla nostra salute) non siamo più infettivi, siamo belli non dovremo aver problemi nelle relazioni

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