Hai messo insieme due cose: 1. la discussione che si svolge in questo thread e che verte sui medici, che hanno prescritto il dolutegravir in monoterapia prima che se ne siano costatate sicurezza ed efficacia in trial clinici abbastanza ampi da far rientrare questo regime terapeutico assolutamente non standard in linee guida condivise dai clinici;Seventianni ha scritto:Ecco quello che scrive Joe gallant nell'articolo da te citato "i medici non sono tenuti a seguire le indicazioni di trattamento o linee guida per la cura dei pazienti".L'accusa che lui fa e' tutt'altra e cioe' sospetta che ci si e' serviti delle dicitura "studio retrospettivo" per saltare passaggi tipo il "pass" del comitato etico,mentre invece,sin dall'inizio si sapeva che quelle persone venivano curate in vista ,appunto,di uno studio statistico.Lo deduce dal fatto che a 4-12 e 24 settimane vengono segnalati dati di laboratorio (tipo ast got e rapporto cd4/cd8 )che ,in america e altrove,non si fanno quasi mai e da altre cose che gli fanno pensare che ci sia una regia unica dietro lo studio.Quindi la sua non e' un accusa ai medici che hanno prescritto dolutegravir in monoterapia,come credi tu,ma agli autori dello studio che hanno introdotto la dicitura "studio retrospettivo" a uno studio che retropettivo non e'.Al limite e' un accusa ai medici perche' si sono prestati a questo pseudo-studio,ma non per aver presritto la monoterapia.Dora ha scritto:Il prova e riprova in un trial clinico approvato e seguito da un comitato etico non è esattamente la stessa cosa di un medico singolo che decide di dare a un paziente una terapia non approvata che, se non va bene, gli fa sviluppare resistenze verso un'intera classe di farmaci.Seventianni ha scritto:Quanto a chi accusa i ricercatori per lo studio:forse per azzeccare le precedenti combinazioni giuste e' stato lo spirito santo a suggerirgliele o il metodo galileano del "prova e riprova"?
Di questo parliamo qui.
2. il riferimento a Gallant, che ho linkato a Blast per dirgli che ci sono molte discussioni sul dolutegravir in monoterapia, che non è un regime pacifico e che ci sono clinici importanti come Joel Gallant che sono fuoriosi per come vengono gestite le cose con questo farmaco.
La discussione sul dolutegravir è molto accesa in questi ultimi mesi e ci sono diversi clinici che stanno precorrendo i tempi. Quando le cose si fanno in un trial controllato, se qualcosa va male forse si riesce a correre ai ripari. Quando sono fatte senza nessun controllo, il rischio per i malati diventa molto alto.
Se mi sono espressa in modo ambiguo e affrettato così da impedirti di capire che stavamo parlando di cose un po' diverse, me ne scuso.