Gli integratori? fanno venire il cancro
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
C’è sempre questo problema, quello delle dosi e Sky fa bene a ricordarlo.
Purtroppo a dosi “moderate”, gli integratori sono più o meno il corrispondente d’un broccolo, una carota o qualcos’altro in più, che non fanno male ma neppure resuscitano Lazzaro.
A dosi elevate, oramai una certa mole di studi ne sospetta la pericolosità.
In mezzo, trovare la zona in cui sono efficaci ma non eccessivi sembra una cosa da mago Otelma.
Il fatto è anche che gli integratori non sono come i farmaci.
Dei farmaci la dose è certa ogni giorno poiché non esistono fonti naturali efavirenz così come di acido acetilsalicilico.
Gli integratori (appunto) si sommano alle assunzioni quotidiane variabili con la dieta, insomma non sai mai né quanta roba mandi giù…
Con un approccio molto laico, mi chiedo (pur senza vivere nel terrore) se ne valga la pena, o -almeno- se non sia il caso di assumerli più per il loro effetto tranquillizzante (come faccio io col calcio, la vitamina D e il magnesio) che per veicolare una funzione terapeutica in assenza di verifiche terze di efficacia e sicurezza…
Purtroppo a dosi “moderate”, gli integratori sono più o meno il corrispondente d’un broccolo, una carota o qualcos’altro in più, che non fanno male ma neppure resuscitano Lazzaro.
A dosi elevate, oramai una certa mole di studi ne sospetta la pericolosità.
In mezzo, trovare la zona in cui sono efficaci ma non eccessivi sembra una cosa da mago Otelma.
Il fatto è anche che gli integratori non sono come i farmaci.
Dei farmaci la dose è certa ogni giorno poiché non esistono fonti naturali efavirenz così come di acido acetilsalicilico.
Gli integratori (appunto) si sommano alle assunzioni quotidiane variabili con la dieta, insomma non sai mai né quanta roba mandi giù…
Con un approccio molto laico, mi chiedo (pur senza vivere nel terrore) se ne valga la pena, o -almeno- se non sia il caso di assumerli più per il loro effetto tranquillizzante (come faccio io col calcio, la vitamina D e il magnesio) che per veicolare una funzione terapeutica in assenza di verifiche terze di efficacia e sicurezza…
HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
Fatto salvo l'effetto ansiolitico che il prendersi cura di sé ha e che è benefico e sacrosanto, io mi chiedo piuttosto se non si possa anche in questo campo adottare un comportamento razionale: fare un dosaggio e valutare di quali micronutrienti si è eventualmente carenti. E così integrarli nella dieta con la ragionevole speranza che facciano bene e non male - sia al corpo, sia allo spirito.uffa2 ha scritto:Con un approccio molto laico, mi chiedo (pur senza vivere nel terrore) se ne valga la pena, o -almeno- se non sia il caso di assumerli più per il loro effetto tranquillizzante (come faccio io col calcio, la vitamina D e il magnesio) che per veicolare una funzione terapeutica in assenza di verifiche terze di efficacia e sicurezza…
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
Il dosaggio calibrato per paziente lo si fa solitamente con gli atleti professionisti, seguiti da medici sportivi che possono fargli tutti gli esami che vogliono.
Noi invece non siamo delle stelle del calcio.
Purtroppo di studi con coorti a dosaggi variabili, ce ne sono davvero pochi.
A volte non è sufficiente nemmeno affidarsi "ad un dosaggio consigliato" sulla confezione, perché ho la netta impressione che certi produttori americani consiglino dosi da cavallo.
Faccio un esempio: in passato (remoto, quanto facevo molta palestra), presi una scatola di proteine in polvere americane. La mia idea era giusto prendere 30 grammi a colazione, anche per insaporire il latte (erano al gusto di doppio cioccolato).
Ma la scatola conteneva tante buste monodose da 72 grammi l'una.
Provai a prendere per 2 giorni queste megabuste monodose, col risultato di arrivare alla diarrea.
In casa ho anche un barattolone di Omega3 in cui sopra c'è scritto 4 perle al giorno, quando invece, secondo quel studio comparativo sulle dosi in questo thread, ad un paio di pagine fa, dovrei prenderne al massimo 2 perle al giorno.
Poi c'è pure un certo effetto cumulativo di integratori diversi.
L'unico vantaggio della vitamina E è che ha un'assimilazione molto lenta, quindi potrebbe bastare 1-2 perle a settimana (anziché al giorno, come c'è scritto sopra), ma come fare col NAC, in capsule non divisibili e con un'emivita di neanche 4 ore?
Personalmente mi stavo orientando verso i multivitaminici antiossidanti, anche se sono molto più costosi. Di solito questi, per contenere tutto in una compressa o due, sono piu parchi nei dosaggi.
Noi invece non siamo delle stelle del calcio.
Purtroppo di studi con coorti a dosaggi variabili, ce ne sono davvero pochi.
A volte non è sufficiente nemmeno affidarsi "ad un dosaggio consigliato" sulla confezione, perché ho la netta impressione che certi produttori americani consiglino dosi da cavallo.
Faccio un esempio: in passato (remoto, quanto facevo molta palestra), presi una scatola di proteine in polvere americane. La mia idea era giusto prendere 30 grammi a colazione, anche per insaporire il latte (erano al gusto di doppio cioccolato).
Ma la scatola conteneva tante buste monodose da 72 grammi l'una.
Provai a prendere per 2 giorni queste megabuste monodose, col risultato di arrivare alla diarrea.
In casa ho anche un barattolone di Omega3 in cui sopra c'è scritto 4 perle al giorno, quando invece, secondo quel studio comparativo sulle dosi in questo thread, ad un paio di pagine fa, dovrei prenderne al massimo 2 perle al giorno.
Poi c'è pure un certo effetto cumulativo di integratori diversi.
L'unico vantaggio della vitamina E è che ha un'assimilazione molto lenta, quindi potrebbe bastare 1-2 perle a settimana (anziché al giorno, come c'è scritto sopra), ma come fare col NAC, in capsule non divisibili e con un'emivita di neanche 4 ore?
Personalmente mi stavo orientando verso i multivitaminici antiossidanti, anche se sono molto più costosi. Di solito questi, per contenere tutto in una compressa o due, sono piu parchi nei dosaggi.
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
ZINCO E INFIAMMAZIONE
Riporto a galla questo thread per segnalare uno studio della University of Massachusetts, Amherst, sul possibile ruolo della carenza di zinco nello stato infiammatorio di persone con HIV controllato dalla ART.
Il relativo articolo - Serum Zinc Concentration and C-Reactive Protein in Individuals with Human Immunodeficiency Virus Infection: the Positive Living with HIV (POLH) Study - è stato pubblicato su Biological Trace Element Research e racconta di un trial che si è svolto in Nepal su 311 persone con HIV (177 uomini, 134 donne), di età compresa fra 18 e 60 anni, per lo più in terapia antiretrovirale.
L'ipotesi di partenza era che concentrazioni più basse di zinco nel siero si associno a un aumento dei livelli della proteina C reattiva (CRP), che è un marker infiammatorio generico, ma molto importante nel quadro di un'infezione da HIV, perché segnala un aumento di rischio cardiovascolare e può essere controllato ad esempio con la somministrazione di statine.
Ai partecipanti allo studio POHL (nessuno dei quali aveva preso integratori a base di vitamine o di minerali nel corso dell'anno precedente) sono state misurate le concentrazioni sieriche di zinco e di CRP (sia standard, sia hs-CRP - high sensitive CRP) ed è stato sottoposto un questionario per stimare l'assunzione di zinco in base alle abitudini alimentari.
Aggiustando i dati raccolti con le caratteristiche demografiche, lo stile di vita (fumo, alcool, attività fisica, etc.) e lo stato clinico dell'infezione (regime di ART, aderenza, CD4, etc.) si è visto che, in media, le concentrazioni di CRP aumentavano al diminuire delle concentrazioni di zinco e che questo valeva per uomini e donne e per qualsiasi fascia d'età.
Gli autori dell'articolo ritengono che prima di suggerire di integrare lo zinco, siano necessari studi più ampi e meglio impostati, che permettano di escludere la possibilità che sia l'infiammazione ad influenzare i livelli dello zinco piuttosto che il contrario.
Se però i risultati di questo studio saranno confermati, allora assumere maggiori quantità di zinco rispetto a quelle che si assumono con la sola dieta potrebbe contribuire a ridurre lo stato infiammatorio anche in persone con HIV controllato dalla ART.
- In conclusion, the present study suggests that higher concentration of serum zinc may be associated with low-grade inflammation among HIV-positive individuals even after taking account of ART. This finding is important in that this may lead to potential new intervention strategies to reduce inflammation, thereby improving health and quality of life of HIV positive individuals. Further prospective studies are warranted to confirm the role of serum zinc concentrations against inflammation in HIV-positive populations.
P.S. A chi fosse interessato alla questione degli antiossidanti nell'infezione da HIV suggerisco di (ri)leggere questo thread, perché conto a breve di preparare un post in Verso una Cura per il quale avere ben presenti gli argomenti dibattuti qui potrebbe essere utile.
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
A chi fosse interessato alla questione degli antiossidanti suggerisco di NON leggere questo thread. Il suo titolo è fuorviante e la prima parte parla di iperintegrazione, non di integrazione.
O almeno, cambiategli titolo
O almeno, cambiategli titolo
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
Invitare a non leggere un thread a cui sia io, sia Uffa abbiamo dedicato tempo ed energie non è proprio il massimo della cortesia, eh?skydrake ha scritto:A chi fosse interessato alla questione degli antiossidanti suggerisco di NON leggere questo thread. Il suo titolo è fuorviante e la prima parte parla di iperintegrazione, non di integrazione.
O almeno, cambiategli titolo
So che per te è un argomento sensibile e mi dispiace, ma più passa il tempo, più aumentano gli studi e meno il titolo di questo thread è provocatorio. Certo, messo così è un po' tranchant e infatti Uffa l'ha specificato fin dalla prima riga del primo post. Ma che gli antiossidanti, invece che aiutare a prevenire il cancro, siano implicati in diversi casi nella formazione di metastasi è cosa confermata da studi su studi.
L'ultimo è questo, e certo non si parla di iperintegrazione:
Antioxidants in antidiabetic drugs may fuel cancer spread, mouse study shows
Non intendo adesso dilungarmi, tanto più che la ricerca sullo zinco, sempre se verrà confermata da un trial fatto come si deve, andava - semmai - in direzione favorevole all'uso di quell'integratore. Appena possibile preparerò un post.
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
Ma non eri tu che avevi postato questo?Dora ha scritto:Invitare a non leggere un thread a cui sia io, sia Uffa abbiamo dedicato tempo ed energie non è proprio il massimo della cortesia, eh?skydrake ha scritto:A chi fosse interessato alla questione degli antiossidanti suggerisco di NON leggere questo thread. Il suo titolo è fuorviante e la prima parte parla di iperintegrazione, non di integrazione.
O almeno, cambiategli titolo
Per forza gli antiossidanti may fuel cancer spread.Dora ha scritto: So che per te è un argomento sensibile e mi dispiace, ma più passa il tempo, più aumentano gli studi e meno il titolo di questo thread è provocatorio. Certo, messo così è un po' tranchant e infatti Uffa l'ha specificato fin dalla prima riga del primo post. Ma che gli antiossidanti, invece che aiutare a prevenire il cancro, siano implicati in diversi casi nella formazione di metastasi è cosa confermata da studi su studi.
L'ultimo è questo, e certo non si parla di iperintegrazione:
Antioxidants in antidiabetic drugs may fuel cancer spread, mouse study shows
Infatti i chemioterapici sono perlopiù ossidanti/alchilanti.
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
Dunque direi che siamo tutti d’accordo: c’è un solido razionale scientifico a sostegno dell’affermazione per cui sì gli antiossidanti possono pure “fare male”, e tanto.
Però, il fatto è un altro: è che il tema va oltre gli antiossidanti e va pure oltre la nostra malattia.
Abbiamo tutti voglia di essere protagonisti delle nostre vite, ed è questo il motore della passione di questa era per l’integrazione alimentare e del business che a sua volta alimenta.
Ricordo un articolo mi pare apparso su uno dei primi numeri di Wired su un pazzo (incidentalmente un pazzo con fior di lauree e un gran ruolo scientifico) che dichiarava di assumere quotidianamente qualcosa come 250 micronutrienti, sicuro che circa il 10% di questi fosse dannoso, ma che –non sapendo quali fossero- era altrettanto sicuro che il 90% restante avrebbe superato in beneficio il rischio di quel 10%. Pazzia.
Mi sono riletto il thread, e sono convinto ancora di quello che ho scritto in passato, che pertanto (come dicono i legulei) “deve intendersi qui integralmente richiamato”.
Per uno Skydrake che non è diventato un farmacologo, ma almeno s’è fatto tutte le sue belle ricerche e sa a cosa dovrebbero servire i vari integratori, c’è un Uffa che prende il calcio senza crederci tanto ma perché male non fa tra l’osteopenia e i bruciori di stomaco, e che usa l’effervescente multivitaminico per aromatizzare l’acqua che si porta in palestra, e ci sono tanti altri che “ci credono”, e non dovrebbero.
Non siamo medici, e in questo campo le evidenze di efficacia sono così mutevoli da non giustificare particolari entusiasmi. In più ci sono molti solidi dubbi sulla sicurezza di queste pratiche. È la solita vecchia storia: se fa bene, allora può anche far male, e quindi servono un’attenzione e una preparazione che non tutti hanno, diversamente se non fa nulla perché perderci tempo?
Infine, dal mio personale punto di vista, torna sempre al centro la contiguità tra l’innamorarsi di qualcosa perché “fa bene per/contro XYZ” e tutto quello che ci sta intorno tra pseudoscienza e illusioni, un rischio che non corre Uffa, che non corre Skydrake, ma che è concreto, e abbiamo già visto in passato realizzarsi.
Però, il fatto è un altro: è che il tema va oltre gli antiossidanti e va pure oltre la nostra malattia.
Abbiamo tutti voglia di essere protagonisti delle nostre vite, ed è questo il motore della passione di questa era per l’integrazione alimentare e del business che a sua volta alimenta.
Ricordo un articolo mi pare apparso su uno dei primi numeri di Wired su un pazzo (incidentalmente un pazzo con fior di lauree e un gran ruolo scientifico) che dichiarava di assumere quotidianamente qualcosa come 250 micronutrienti, sicuro che circa il 10% di questi fosse dannoso, ma che –non sapendo quali fossero- era altrettanto sicuro che il 90% restante avrebbe superato in beneficio il rischio di quel 10%. Pazzia.
Mi sono riletto il thread, e sono convinto ancora di quello che ho scritto in passato, che pertanto (come dicono i legulei) “deve intendersi qui integralmente richiamato”.
Per uno Skydrake che non è diventato un farmacologo, ma almeno s’è fatto tutte le sue belle ricerche e sa a cosa dovrebbero servire i vari integratori, c’è un Uffa che prende il calcio senza crederci tanto ma perché male non fa tra l’osteopenia e i bruciori di stomaco, e che usa l’effervescente multivitaminico per aromatizzare l’acqua che si porta in palestra, e ci sono tanti altri che “ci credono”, e non dovrebbero.
Non siamo medici, e in questo campo le evidenze di efficacia sono così mutevoli da non giustificare particolari entusiasmi. In più ci sono molti solidi dubbi sulla sicurezza di queste pratiche. È la solita vecchia storia: se fa bene, allora può anche far male, e quindi servono un’attenzione e una preparazione che non tutti hanno, diversamente se non fa nulla perché perderci tempo?
Infine, dal mio personale punto di vista, torna sempre al centro la contiguità tra l’innamorarsi di qualcosa perché “fa bene per/contro XYZ” e tutto quello che ci sta intorno tra pseudoscienza e illusioni, un rischio che non corre Uffa, che non corre Skydrake, ma che è concreto, e abbiamo già visto in passato realizzarsi.
HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
Sì, ho postato quell'immagine nel thread dell'Osservatorio Stampa, in riferimento a un articolo del Telegraph in cui si prevedeva che in tre anni si arriverà a una cura dell'HIV grazie al sistema CRISPR/Cas9.skydrake ha scritto:Ma non eri tu che avevi postato questo?Dora ha scritto:Invitare a non leggere un thread a cui sia io, sia Uffa abbiamo dedicato tempo ed energie non è proprio il massimo della cortesia, eh?skydrake ha scritto:A chi fosse interessato alla questione degli antiossidanti suggerisco di NON leggere questo thread. Il suo titolo è fuorviante e la prima parte parla di iperintegrazione, non di integrazione.
O almeno, cambiategli titolo
Direi che non c'entra molto con il ruolo degli antiossidanti.
Anzi, forse sì - ma, al contrario di quanto alludi, chi commette peccato di "hype" non sono io quando scrivo che gli anti-ossidanti sono un'arma a doppio taglio (e non me ne viene in tasca un centesimo), ma sono piuttosto i venditori di vitamine, anti-ossidanti e integratori vari, che li spacciano come panacea per ogni male e intanto guadagnano miliardi di dollari (letteralmente). (*)
(*) Vedi ad esempio: Global Antioxidants Market Set for Explosive Growth, to Reach USD 3.25 Billion by 2020: Market Research, Size, Share, Trends, Segment and Outlook.
E anche: Dietary supplements: a $37 billion-a-year scam?.
Re: Gli integratori? fanno venire il cancro
Ribalto la questione: mi sai produrre uno studio in cui la integrazione di antiossidanti (non la iperintegrazione) fanno venire (nel senso che causano, non che interferiscono con i chemioterapici o altri ossidanti) il cancro?uffa2 ha scritto:Dunque direi che siamo tutti d’accordo: c’è un solido razionale scientifico a sostegno dell’affermazione per cui sì gli antiossidanti possono pure “fare male”, e tanto.
Però, il fatto è un altro: è che il tema va oltre gli antiossidanti e va pure oltre la nostra malattia.
Abbiamo tutti voglia di essere protagonisti delle nostre vite, ed è questo il motore della passione di questa era per l’integrazione alimentare e del business che a sua volta alimenta.
Ricordo un articolo mi pare apparso su uno dei primi numeri di Wired su un pazzo (incidentalmente un pazzo con fior di lauree e un gran ruolo scientifico) che dichiarava di assumere quotidianamente qualcosa come 250 micronutrienti, sicuro che circa il 10% di questi fosse dannoso, ma che –non sapendo quali fossero- era altrettanto sicuro che il 90% restante avrebbe superato in beneficio il rischio di quel 10%. Pazzia.
Mi sono riletto il thread, e sono convinto ancora di quello che ho scritto in passato, che pertanto (come dicono i legulei) “deve intendersi qui integralmente richiamato”.
Per uno Skydrake che non è diventato un farmacologo, ma almeno s’è fatto tutte le sue belle ricerche e sa a cosa dovrebbero servire i vari integratori, c’è un Uffa che prende il calcio senza crederci tanto ma perché male non fa tra l’osteopenia e i bruciori di stomaco, e che usa l’effervescente multivitaminico per aromatizzare l’acqua che si porta in palestra, e ci sono tanti altri che “ci credono”, e non dovrebbero.
Non siamo medici, e in questo campo le evidenze di efficacia sono così mutevoli da non giustificare particolari entusiasmi. In più ci sono molti solidi dubbi sulla sicurezza di queste pratiche. È la solita vecchia storia: se fa bene, allora può anche far male, e quindi servono un’attenzione e una preparazione che non tutti hanno, diversamente se non fa nulla perché perderci tempo?
Infine, dal mio personale punto di vista, torna sempre al centro la contiguità tra l’innamorarsi di qualcosa perché “fa bene per/contro XYZ” e tutto quello che ci sta intorno tra pseudoscienza e illusioni, un rischio che non corre Uffa, che non corre Skydrake, ma che è concreto, e abbiamo già visto in passato realizzarsi.
Se no, allora il titolo di questo thread è un hype fuorviante.