Keanu ha scritto:Una domanda, quando dici "uccidere le cellule infette",parli di quelle produttivamente infette mentre quelle latenti come al solito non vorrebbero individuate ? Mi sembra di capire che l'ostacolo è sempre quello della latenza,visto che questa strategia di cura a base di anticorpi potentissimi deve essere comunque combinata con sostanze anti-latenza o chissà cos'altro.
Parlo di un meccanismo dell'immunità cellulare noto come
citotossicità mediata da cellule dipendente da anticorpi (più usato l'acronimo ADCC - antibody-dependent cell-mediated cytotoxicity).
Si può pensare di combinare delle sostanze anti-latenza con dei bNAbs con l'obiettivo di distruggere il reservoir per mezzo dell'ADCC: sulle cellule in cui l'HIV latente è stato riattivato devono comparire degli antigeni virali, così che cellule come le NK o i macrofagi, attivate dagli anticorpi, le riconoscano e le distruggano.
È evidente che se questo tipo di anticorpi ultrapotenti dimostrano di poter essere utilizzati nella clinica, i loro usi sono molteplici: dal sostituire la ART in persone che hanno ormai troppe resistenze agli antiretrovirali all'aggiungersi ad antiretrovirali long-acting per creare dei regimi terapeutici da assumersi una volta ogni tanto (e anche per la PrEP), al potenziare la ART giornaliera.
Per esempio, la Ananworanich quest'anno, continuando i suoi lavori in Thailandia con le persone messe in terapia precoce,
farà un trial in cui sospenderà la ART e metterà a confronto chi durante la sospensione viene trattato con VRC01 (40 mg/kg per endovena 4 volte a settimana per 6 mesi) con chi riceve un placebo e vedrà che cosa accade al rebound delle viremie, nella speranza che questo mAB aiuti a dilazionare sempre di più il ritorno della carica virale, preservi i CD4 durante la sospensione della ART e tenga bassi i marker di attivazione immunitaria.
Io non ne ho parlato perché molte delle cose che ha raccontato le avevamo già viste in questo thread, ma al CROI Dan Barouch ha tenuto una bellissima lezione intitolata
Broadly Neutralizing Antibodies for HIV-1 Eradication Strategies. Consiglio a tutti di guardarsela, in particolare la seconda parte (dal min. 10:55), dedicata a un trial che Barouch e il suo gruppo stanno facendo con il PGT121 + ART in due diversi gruppi di macachi infetti da SHIV - con infezione acuta e con infezione cronica - e con l'obiettivo di capire se questo bNAb riduce il DNA provirale quando la viremia è soppressa dalla ART.
Queste slides, solo per invogliarvi ad ascoltare la lezione:
E questo è lo stato di avanzamento del PGT121 verso la sperimentazione clinica. Come vedete, non manca molto:
Infine, queste sono le possibili combinazioni che ci si prepara a testare:
In particolare, la combinazione PGT121 + PGDM1400 di cui vi parlavo ieri riesce a raggiungere una quantità di varianti virali straordinariamente ampia:
Ma ascoltate Barouch, che è chiaro e bravissimo.