TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

I più importanti avanzamenti medico-scientifici al di fuori del campo HIV.
Dora
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da Dora » venerdì 9 settembre 2016, 17:33

Blast ha scritto:e sul sito della Biogroup viene anche pubblicizzato il Trigno come nuovo preparato, ma non come farmaco nella terapia oncologica, solo come integratore alimentare...
Sì, sono loro che lo producono e lo vendono. E sono anche gli unici ad avere ottemperato all'ingiunzione dell'ISS a non spacciare il Trigno M come chemioterapico.
E naturalmente sono loro, che fatturano adesso non ricordo quanti milioni (mi pare 5) all'anno, a finanziare il tour promozionale cui la dipendente ISS Stefania Meschini partecipa con grande regolarità.
Come abbiano avuto accesso ai crediti ECM, credo lo si debba chiedere al professor Mastrodonato, iridologo, omeopata, naturopata, etc. etc.

Blast ha scritto:Ma che dico, oltre al Trigno M c'è anche il Trigno D ed il Trigno T!!! Ma quanti trigni! E pure la linea "Oncophyt" contanto di povera donna con i capelli rasati (tanto per compensare alla mancanza dell'indicazione verso le patologie tumorali)
Mi sa che devi rileggerti il thread, perché devi aver perso qualche puntata. ;)



Blast
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da Blast » venerdì 9 settembre 2016, 18:12

ahahahhaha si ho visto ora 8-)


CIAO GIOIE

Dora
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da Dora » sabato 10 settembre 2016, 6:23

uffa2 ha scritto:Ebbene, la risposta è semplice: ce li mette Biogroup. Lo dice il documento di dettaglio sull’evento ottenibile sul sito dell’Age.Na.S., curiosamente non lo dice la locandina, che invece nasconde da dove arrivano i soldi: come mai?
[...] Tra l’altro questa è una tournee, perché esattamente due settimane dopo la stessa compagnia si trasferisce a Messina, per un altro incontro identico, immagino anch’esso pagato da Biogroup.

“follow the money”, direi che la Biogroup di soldi ce ne sta mettendo, sono pronto a scommettere che non staranno tanto ad abbassare i toni…
Biogroup organizza tanti incontri sul genere del tour promozionale del Trigno M. Ad esempio il 22 ottobre a Pescara sponsorizza il I Meeting Internazionale della SIMeB, dove si riferiranno le ultime novità in oncologia biointegrata (5 Crediti E.C.M.).

E un'altra cosa interessante è l'organizzazione per il 5 novembre a Torino di un corso su Il linguaggio degli organi, ogni sintomo è un messaggio, il cui titolo richiama letteralmente il titolo del libro truffa di Claudia Rainville, Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio, in cui si spiega ai gonzi come *guarire* grazie alla metamedicina, semplicemente comprendendo l'origine mentale ed emozionale delle malattie (Hamer è vicino, molto vicino a queste baggianate).

Chi tiene questo corso è una psicologa, Stefania Giglio, che nella home page del suo sito, si dice esperta di psicoterapia Umanistica-Esistenziale e Analisi Bioenergetica, con diploma quadriennale in Naturopatia con specializzazione in psiconeuroimmunologia della nutrizione presso la libera Università Italiana di naturopatia applicata (Istituto Rudy Lanza di Torino) Heilpratiker Fachschule Saarbrucken, nonché esperta di fiori di Bach, studiati recandosi per diversi anni a Sotwell (Londra) nella casa del Dott. Edward Bach.
Ma la cosa che più mi colpisce del pur affascinante curriculum della Dr Giglio, è che ci racconta che il suo maestro e poi grande amico e collega fu Luigi De Marchi, indimenticato autore insieme a Fabio Franchi di uno dei classici del nagazionismo dell'HIV/AIDS: Aids. La grande truffa, Seam, 1996.


Biogroup - il socio dell'Istituto Superiore di Sanità.



skydrake
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da skydrake » sabato 10 settembre 2016, 6:28

E poi ci si stupisce che in in Italia continuino ad esserci casi come quelli di Stamina.
È proprio vero che manca la cultura scientifica in Italia....

http://www.adnkronos.com/salute/medicin ... lB4OO.html



Dora
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Re: TRIGNO M - antiossidante

Messaggio da Dora » sabato 10 settembre 2016, 6:50

skydrake ha scritto:E poi ci si stupisce che in in Italia continuino ad esserci casi come quelli di Stamina....
Infatti, è ben per questo che sto continuando a segnalare le infiltrazioni. Queste commistioni fra istituzioni sanitarie/scientifiche e ciarlatani sono pericolose proprio perché mettono chi deve vigilare sulle truffe ai danni dei cittadini e dei malati in situazione di palese e grave conflitto di interessi.

Prendi il caso degli ordini dei medici. Da quando qualche giorno fa la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha dichiarato in pompa magna (con toni da ghe pensi mi e totale disprezzo di chi sta facendo da anni onesta opera di debunking in rete) che è pronta a scendere in campo contro le bufale mediche creando un suo sito apposito, io mi chiedo un paio di cose:

1. non dovrebbero fare pulizia in casa loro prima di insegnare al popolo bue come guardarsi dalle bufale? Abbiamo ordini che volevano ospitare nella loro sede incontri sulla Nuova Medicina Germanica, ordini che hanno appena sponsorizzato Di Bella, ordini che non reagiscono quando gli dici che un loro iscritto sperimenta illegalmente sui bambini autistici ... con quale autorevolezza la loro federazione pensa di poter contrastare le bufale in campo medico?

2. inoltre in Italia per essere omeopata o agopunturista devi essere medico - che cosa pensa di fare Fnomceo nei confronti di queste "medicine" che sono così alternative rispetto alla medicina basata sulle prove da essere considerate pura fuffa? Come pensa di gestire la contraddizione? Saranno selettivi nel loro parlare di bufale? L'omeopatia è cosa buona perché la pratichiamo noi, invece il bicarbonato contro il cancro è una truffa, state attenti alla bufala?



Dora
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da Dora » sabato 10 settembre 2016, 7:28

Dora ha scritto:E un'altra cosa interessante è l'organizzazione per il 5 novembre a Torino di un corso su Il linguaggio degli organi, ogni sintomo è un messaggio, il cui titolo richiama letteralmente il titolo del libro truffa di Claudia Rainville, Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio, in cui si spiega ai gonzi come *guarire* grazie alla metamedicina, semplicemente comprendendo l'origine mentale ed emozionale delle malattie (Hamer è vicino, molto vicino a queste baggianate).

Chi tiene questo corso è una psicologa, Stefania Giglio, che nella home page del suo sito, si dice esperta di psicoterapia Umanistica-Esistenziale e Analisi Bioenergetica, con diploma quadriennale in Naturopatia con specializzazione in psiconeuroimmunologia della nutrizione presso la libera Università Italiana di naturopatia applicata (Istituto Rudy Lanza di Torino) Heilpratiker Fachschule Saarbrucken, nonché esperta di fiori di Bach, studiati recandosi per diversi anni a Sotwell (Londra) nella casa del Dott. Edward Bach.
Ma la cosa che più mi colpisce del pur affascinante curriculum della Dr Giglio, è che ci racconta che il suo maestro e poi grande amico e collega fu Luigi De Marchi, indimenticato autore insieme a Fabio Franchi di uno dei classici del nagazionismo dell'HIV/AIDS: Aids. La grande truffa, Seam, 1996.
Fortuna vuole che sia riuscita a trovare in rete parti assai interessanti del libro di Claudia Rainville, Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio.
Ne riporto qui qualche citazione più rilevante per noi (grassetto e sottolineato sono nel testo, il colore è mio), così che si sappia su quali basi culturali vengono fatti i corsi organizzati da Biogroup - il socio dell'Istituto Superiore di Sanità.
  • da pag. 56

    Ε se l'equivalenza HIV-AIDS fosse sbagliata?
    Ε se i responsabili della distruzione del sistema immunitario fossero lo stato d'ansia alimentato insieme alle cure farmaceutiche, e non la presenza del virus HIV? Ecco la conclusione a cui sono giunti diversi specialisti in materia, tra cui un eminente scienziato americano, Peter Duesberg.
    Duesberg è professore di biologia molecolare all'Università di Berkeley, e membro dell'Accademia Nazionale della Scienze. È un ricercatore di fama internazionale, e la sua specializzazione in virologia lo ha condotto a partecipare alla decifrazione chimica dell'HIV. La patologia virale e i retrovirus in particolare non hanno segreti per lui, e prende seriamente in considerazione le lacune e le incoerenze legate a ciò che considera essere diventato un dogma cieco, ossia che l'AIDS sia generato da questo retrovirus. Sottolinea ancora altri fatti:
    - l'HIV colpisce meno linfociti di quanto non faccia il tasso naturale di rinnovamento di queste cellule;
    - l'assenza di malattia negli scimpanzé infettati artificialmente;
    - la quantità proporzionalmente molto maggiore di sieropositivi che, in Occidente, rispetto all'Africa, passano allo stadio conclamato; - i molti casi di AIDS diagnosticati clinicamente che si sviluppano senza la presenza del virus HIV, tantomeno di anticorpi. Questo fenomeno contraddice la dottrina eziologica specifica secondo la quale per poter stabilire un legame di causalità fra un batterio e una malattia infettiva è indispensabile che il 100%ο degli individui colpiti da tale malattia siano contaminati dal batterio responsabile.
    Peter Duesberg ne conclude che l'equivalenza HIV=AIDS è sbagliata, che il virus è probabilmente antichissimo, descritto in termini nuovi ma in sé inoffensivo. Di tradizione ortodossa, continua a credere che si tratti di un problema immunitario, che tuttavia egli attribuisce a fattori diversi, soprattutto alla frequenza con cui vengono usate le droghe dagli omosessuali, alle varie forme di tossicodipendenza e alla malnutrizione. Le affermazioni seguenti sono ancora più gravi: il principale prodotto anti-AIDS, l'AΖΤ, provocherebbe enormi danni all'organismo, soprattutto al sistema immunitario, trattandosi di un prodotto chemioterapico ciclostatico (una famiglia di sostanze inibitrici della divisione cellulare) che parteciperebbe direttamente alla propagazione dell'AIDS. Ed è precisamente il prodotto che viene somministrato ai sieropositivi. Le ripercussioni sono gravide di conseguenze, giacché significa che l'AIDS non è una malattia infettiva e non ha nulla a che fare con la sessualità; quanto al trattamento abitualmente consigliato, sembrerebbe più che altro un genocidio terapeutico[1].
    «Non riesco a trovare un solo virologo in grado di fornirmi dei dati che dimostrino che l'HIV è la causa probabile dell'AIDS» (Dottor Kary Mullis, inventore della reazione a catena polimerasi, usata in tutto il mondo nell'ingegneria genetica).
    «Se la nostre critiche si rivelano fondate - dichiarano i ricercatori alternativi che hanno costituito il gruppo per la rivalutazione scientifica dell'ipotesi HIV=AIDS - il legame HIV-AIDS verrà considerato come la massima cantonata medica di questo secolo».
    «L'AIDS non porta inevitabilmente alla morte, soprattutto se si sta attenti a eliminare i co-fattori che aggravano la malattia; è importantissimo dirlo alle persone che l'hanno contratto. Ι fattori psicologici hanno un'importanza essenziale per mantenere la funzione immunitaria. Se si elimina il sostegno psicologico a una persona annunciandole che è condannata a morte, queste sole parole possono rappresentare la sua condanna» (Professor Luc Montagnier, scopritore ufficiale del virus HIV).
    (nota di Gandalf: l’evidenziamento “tipografico” è mio.)

    Ε se l'HIV fosse in definitiva solo una vestigia di un vecchio vaccino?
    L'HIV fu ufficialmente "scoperto" nel 1983 all'Istituto Pasteur di Parigi dal professor Luc Montagnier. Alcuni hanno riflettuto sulla questione facendo sorprendenti scoperte, che li hanno condotti a dedurre che l'HIV fosse una pura invenzione di laboratorio, e non la scoperta di un virus già esistente[2].
    Robert Strecker, medico gastroenterologo e dottore in farmacologia, ne ha concluso che «l'AIDS è stato provocato deliberatamente, in modo voluto ο non voluto, da prove di vaccinazione contro l'epatite Β sugli omosessuali». È inoltre convinto che il continente africano sia stato contaminato allo stesso modo, in occasione delle campagne di vaccinazione contro il vaiolo per studiare, su richiesta dell'O.M.S.[3], gli effetti di certi batteri e di certi virus. Spiega che l'HIV non può provenire dalla natura, tanto è diverso dagli altri virus noti; sarebbe dunque il risultato di una clonazione da virus provenienti da animali. (nota di Gandalf: l’evidenziamento “tipografico” è mio.)
    Eva Lee Snead, pediatra, autrice di diverse comunicazioni scientifiche e dei volumi intitolati Some Call it AIDS.... Ι call it Murder e The Connection between Cancer, AIDS, Immunizations and Genocide, da diversi anni ha intrapreso una serie di ricerche mediche sulla crescita del tasso di cancro e leucemia nei bambini; ha dimostrato la somiglianza fra le sindromi cliniche dell'HIV e quelle dello SV40 delle scimmie verdi africane. In alcuni individui è stato rintracciato l'SV40, ma l'unico modo per un umano di avere l'SV40 della scimmia è di ingerirne la carne ο farselo inoculare contemporaneamente al vaccino. Questo SV40 è stato trovato contemporaneamente nel vaccino Sabin contro la poliomielite ("la zuppa di scimmia" Sabin) con cui sono stati vaccinati milioni di bambini per anni. Ora, si è constatato che il virus SV40 causa anomalie congenite, leucemie, cancri e una grave immunodeficienza, sintomi simili a quelli dell'AIDS. La pediatra dimostra la responsabilità dei vaccini nella comparsa dell'AIDS e nell'aumento di leucemie e cancri.
    «Essex e un altro ricercatore, Abroy, si chiedono se la contaminazione non avrebbe potuto aver luogo per via medica, ovvero tramite prodotti realizzati con l'uso di sangue di macachi, come il vaccino antipolio (Sabin) orale e altri componenti di medicine»[4].
    Ricordiamo tuttavia, come diceva il biologo Claude Bernard, che "il microbo non è nulla, il terreno è tutto": chi di noi non è stato infatti vaccinato con il vaccino Sabin antipolio?
    Sono certa che, se sottoponessimo a dei test di diagnosi precoce dell'HIV una popolazione sana, che nessuno sospetta di sieropositività, troveremmo una sorprendente quantità di persone sieropositive. Sieropositivo non vuol dire nient'altro che essere stato in contatto con il retrovirus HIV. Ε se questo contatto, contrariamente a ciò che hanno voluto farci credere, fosse solo il rimasuglio di una vaccinazione a cui siamo stati sottoposti? Che sollievo per la persona che non vive più da quando le hanno annunciato che è sieropositiva! Eppure, è proprio questa la conclusione a cui arrivano eminenti professori, ricercatori e medici che si cerca di zittire: il professor Peter Duesberger è stato messo al bando dai suoi pari, è stato tenuto alla larga dai dibattiti e dai media, gli sono state tolte le sovvenzioni per la ricerca sul cancro.
    Il dottor Ryde Geerd Hamer[5], un medico tedesco il cui procedimento è molto diverso dallo studio scientifico abituale, nella misura in cui prende in considerazione la sfera psichica dell'individuo e il funzionamento del suo cervello senza limitarsi ai puri aspetti organici e sintomatici della malattia, è stato radiato a vita nel 1986 dall'Ordine dei Medici. Dunque, gli è stato proibito di praticare; è inoltre stato minacciato a più riprese di venire internato in un manicomio, e ignorato dai media.
    Possiamo chiederci perché ci sia questo desiderio di mettere a tacere chi tenta solo di risvegliare i fratelli e le sorelle della Terra perché tornino sani: non sarà che la malattia è un lucroso affare?
    Possiamo essere sieropositivi e dormircene tranquillamente fra due guanciali. L'HIV da solo non causa l'AIDS: se non c'è deficienza immunitaria, non c'è l'AIDS. L'AIDS è una malattia autodistruttiva collegata quasi sempre al senso di colpa nei confronti della nostra stessa esistenza, e approfondiremo l'argomento nel capitolo "Il disagio di vivere e come liberarsene".

    Tutto questo ci conduce a rivedere la diagnosi e la vaccinazione: da anni assistiamo a molte campagne pubblicitarie che hanno influenzato e che ancora influenzano intere popolazioni perché ci si faccia vaccinare, perché ci si renda disponibili alla diagnosi precoce. Ma è davvero per il nostro bene? Dipende dal punto di vista che vogliamo assumere.
    Dal punto di vista medico, si tratta di una prassi logica quando si pensa che la maggioranza dei tumori resta a lungo senza manifestazione clinica, e che un tumore definito canceroso che non può fermarsi da solo va estirpato dal corpo se vogliamo dare al malato un'occasione di guarigione.
    Ma se guardiamo la faccenda da un punto di vista fondato sulle leggi biologiche, scopriamo un'altra realtà, ovvero che il cancro è perfettamente reversibile non appena la causa che lo ha scatenato viene risolta. Può allora trasformarsi in un tumore inoffensivo e inattivo.
    Facciamo l'esempio di una persona che ha dovuto attraversare un periodo molto difficile nella vita, difficoltà che, a sua insaputa, hanno generato un cancro. Dato che questa persona è riuscita a sormontare le proprie difficoltà, il cancro si è bloccato allo stadio di tumore senza conseguenze.
    La scoperta di questo tumore mediante una diagnosi precoce può immergere la persona brutalmente in un incubo di ansia, talvolta di mutilazioni e terapie durissime. Il tumore che si evolve in fase emozionale causa sofferenza, e vi è modo di intervenire sia per dare sollievo alla persona che per aiutarla a liberare la causa creatrice di questo tumore.
    Ricordo una situazione che vissi ai miei esordi nell'ambito ospedaliero, quand'ero di guardia la notte per le emergenze nei reparti di biochimica ed ematologia. Una donna era stata operata per asportarle un grosso tumore al fegato, e aveva trascorso molte ore sul tavolo operatorio. In quel periodo aveva avuto un'enorme trasfusione e non riuscivo più a trovare del sangue compatibile per lei. Avvertii il medico che continuava a chiedermi altro sangue e gli feci notare quali erano i rischi; lui mi rispose: «In tutti i casi, morirà». La donna effettivamente morì. Il suo tumore venne inviato a Washington per uno studio più approfondito, e più tardi tornarono i risultati: si trattava di un tumore congenito, inoffensivo. Il problema che l'aveva spinta a recarsi dal medico era un'ulcera al duodeno ma il dottore, impressionato dal tumore che aveva visto in radiografia, si era dimenticato dell'ulcera al duodeno e se l'era presa con il tumore. La diagnosi precoce va bene, ma non va più bene se non si tiene conto di un insieme di fattori vissuti dalla persona.
    Ι due estremi sono quello di tenersi costantemente sotto controllo e fare una batteria di esami tutte le volte che ce ne viene richiesto uno, oppure di non tener conto affatto dei propri dolori, dei propri malesseri; l'equilibrio consiste nel prestare attenzione a ciò che sentiamo, nel cercare la correlazione fra questo e ciò che viviamo, e nell'andare dal medico se necessario. Questo non vuol dire che non bisogna più fare un esame del seno quando se ne ha l'occasione, e neppure che non abbia senso fare un check-up generale ogni anno ο ogni due anni.



rospino
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da rospino » sabato 10 settembre 2016, 13:12

Dora ha scritto:
Dora ha scritto:E un'altra cosa interessante è l'organizzazione per il 5 novembre a Torino di un corso su Il linguaggio degli organi, ogni sintomo è un messaggio, il cui titolo richiama letteralmente il titolo del libro truffa di Claudia Rainville, Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio, in cui si spiega ai gonzi come *guarire* grazie alla metamedicina, semplicemente comprendendo l'origine mentale ed emozionale delle malattie (Hamer è vicino, molto vicino a queste baggianate).

Chi tiene questo corso è una psicologa, Stefania Giglio, che nella home page del suo sito, si dice esperta di psicoterapia Umanistica-Esistenziale e Analisi Bioenergetica, con diploma quadriennale in Naturopatia con specializzazione in psiconeuroimmunologia della nutrizione presso la libera Università Italiana di naturopatia applicata (Istituto Rudy Lanza di Torino) Heilpratiker Fachschule Saarbrucken, nonché esperta di fiori di Bach, studiati recandosi per diversi anni a Sotwell (Londra) nella casa del Dott. Edward Bach.
Ma la cosa che più mi colpisce del pur affascinante curriculum della Dr Giglio, è che ci racconta che il suo maestro e poi grande amico e collega fu Luigi De Marchi, indimenticato autore insieme a Fabio Franchi di uno dei classici del nagazionismo dell'HIV/AIDS: Aids. La grande truffa, Seam, 1996.
Fortuna vuole che sia riuscita a trovare in rete parti assai interessanti del libro di Claudia Rainville, Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio.
Ne riporto qui qualche citazione più rilevante per noi (grassetto e sottolineato sono nel testo, il colore è mio), così che si sappia su quali basi culturali vengono fatti i corsi organizzati da Biogroup - il socio dell'Istituto Superiore di Sanità.
Io mi chiedo per quale cavolo di motivo l'Istituto Superiore di Sanità debba mettere al proprio fianco soggetti simili.
E, nel caso in cui i dirigenti dell'ISS non ne fossero a conoscenza, mi chiedo perché non mettano al lavoro il loro ufficio legale o una task force dedicata a smantellare collaborazioni così infime.
Si sente spesso parlare di malasanità e ispettori del Ministero della Salute che vengono inviati ogni tre per due, ma servirebbe davvero iniziare un serio lavoro di purificazione dall'interno, dando il giusto valore a ciò che è Scienza.



Dora
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da Dora » sabato 10 settembre 2016, 14:18

rospino ha scritto:Io mi chiedo per quale cavolo di motivo l'Istituto Superiore di Sanità debba mettere al proprio fianco soggetti simili.
E, nel caso in cui i dirigenti dell'ISS non ne fossero a conoscenza, mi chiedo perché non mettano al lavoro il loro ufficio legale o una task force dedicata a smantellare collaborazioni così infime.
Si sente spesso parlare di malasanità e ispettori del Ministero della Salute che vengono inviati ogni tre per due, ma servirebbe davvero iniziare un serio lavoro di purificazione dall'interno, dando il giusto valore a ciò che è Scienza.
Sì e no.

Sì, è proprio quello che intendo con il fare le pulizie in casa propria prima di andare a insegnare agli altri come si pulisce il web come si ripropone Fnomceo, o di cianciare cinguettare ininterrottamente come fa il presidente dell'ISS, che si limita a emettere comunicati stampa lasciando che tutto rimanga invariato e sembra molto più preoccupato dei massimi sistemi che della polvere accumulata sotto i tappeti di casa.

E no, non possono sostenere di non essere a conoscenza di che cos'è Biogroup e di come viene usato il brevetto che hanno insieme a quella società. Non possono sostenerlo perché glielo ha spiegato Sylvie Coyaud e anche noi glielo abbiamo detto a più riprese. Forse si tappano occhi e orecchie pur di continuare a fare affari con Biogroup e organizzare congressi con la SIMeB e con l'ARTOI, come bambini che si chiudono le orecchie e dicono la-la-la-là mentre un adulto gli spiega come non ammazzarsi facendo giochi cretini. Ma non potranno dire che nessuno glielo aveva detto.

BTW, questa la ragione per cui di tanto in tanto ritorno a scrivere in questo thread.



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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da Dora » venerdì 23 settembre 2016, 11:36

Poteva forse Biogroup far mancare il suo sostegno all'VIII congresso ARTOI, quello organizzato insieme alla ASL Toscana Centro per trovare il modo di far pagare al contribuente le loro pseudocure?
Ma certo che no! Biogroup, il socio dell'Istituto Superiore di Sanità:

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rospino
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Re: TRIGNO M - antiossidante "contro" il cancro e l'ISS

Messaggio da rospino » venerdì 23 settembre 2016, 17:38

Dora ha scritto:Poteva forse Biogroup far mancare il suo sostegno all'VIII congresso ARTOI, quello organizzato insieme alla ASL Toscana Centro per trovare il modo di far pagare al contribuente le loro pseudocure?
Ma certo che no! Biogroup, il socio dell'Istituto Superiore di Sanità:

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