MERS e EBOLA

I più importanti avanzamenti medico-scientifici al di fuori del campo HIV.
cipro

Re: MERS e EBOLA

Messaggio da cipro » sabato 9 agosto 2014, 20:06

nordsud ha scritto:Ho il sospetto che i morti causati dall'Ebola siano molto di più di quelli dichiarati per il semplice motivo che nei villaggi sperduti nessuno si prende la briga, per ovvi motivi, di approfondire le cause dei vari decessi.
Mi trovi perfettamente d'accordo su questo



Keanu
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Re: MERS e EBOLA

Messaggio da Keanu » mercoledì 17 settembre 2014, 15:47

cipro ha scritto:
nordsud ha scritto:Ho il sospetto che i morti causati dall'Ebola siano molto di più di quelli dichiarati per il semplice motivo che nei villaggi sperduti nessuno si prende la briga, per ovvi motivi, di approfondire le cause dei vari decessi.
Mi trovi perfettamente d'accordo su questo
Vi riporto quest'articolo :

La matematica dell’ebola
Un’analisi epidemiologica dei numeri di ebola mostra il tasso di crescita della malattia e prova a fare qualche previsione. Nel frattempo, dicono gli esperti, servono azioni urgenti contro l’epidemia.


La matematica dell’epidemia di ebola non può ridursi alla semplice conta delle persone infettate e dei morti (anche se con quasi 5.000 casi e 2.400 morti nei paesi più colpiti è già abbastanza chiaro il quadro della malattia). Indagare tra i numeri dell’epidemia significa per esempio capire anche a che tasso si è diffuso e si sta diffondendo il virus, cercando di estrapolare delle previsioni (come già fatto da alcuni esperti).

Stavolta a tracciare il quadro di ebola in termini numerici sono due ricercatori, che su Eurosurveillance presentano i dati relativi al calcolo del numero riproduttivo R, ovvero un numero che per gli epidemiologi rappresenta il numero di contagi causati da un persona infetta. In sostanza, come ricorda anche Wired.com, se questo numero è inferiore a 1 l’epidemia si arresterà, se maggiore tenderà ad espandersi.


http://images.wired.it/wp-content/uploa ... gura-1.jpg


I due ricercatori firmatari del paper hanno così calcolato per esempio, che per un dato istante di tempo il numero riproduttivo in Guinea, Liberia e Sierra Leone di ebola è stato oscillante: a volte è stato 1 altre prossimo a 2 (ma sempre maggiore di 1 fino alla fine di agosto). E in effetti da quando è scoppiata, l’epidemia è cresciuta, diventando la peggiore di ebola che la storia ricordi. E se il tasso, nello scenario peggiore immaginabile scrivono i ricercatori, dovesse rimanere invariato entro la fine del 2014 il numero di contagi potrebbe toccare cifre spaventose (da 77mila a 277 mila altre infezioni).

http://images.wired.it/wp-content/uploa ... gura-2.jpg


Previsioni apocalittiche, ma che secondo gli esperti servono non tanto ad allarmare quanto piuttosto a ricordare che contro ebola forse le misure messe in atto sono state finora inadeguate, e che se non si interverrà in maniera decisiva le cose potrebbero anche andar peggio (senza contare il rischio di mutazioni del virus).

Cosa fare, ancora? Richard E. Besser, chief health editor per ABC News, sul Washington Post è stato chiaro, dichiarando del tutto inadeguato il livello di risposta all’epidemia. Nella sua opinione, quello che servirebbe è l’intervento di alcune truppe statunitensi sul campo, convinto che un intervento militare durante epidemie eccezionali possa essere la chiave per fermare la trasmissione delle infezioni. Queste truppe, scrive Besser, potrebbero per esempio essere coinvolte nelle procedure di sepoltura delle vittime, allestire grandi ospedali di campo, essere impiegati nell’identificazione di nuovi focolai ed essere coinvolti nelle pratiche di controllo delle infezioni. Un aiuto – che potrebbe effettivamente arrivare come richiesto da parte degli Usa, come si vocifera nelle ultime ore – che non sarebbe solo umanitario, ma volto a garantire anche la sicurezza globale. Perché, ricorda Besser, le epidemie, oltre a uccidere le persone, destabilizzano anche i governi.



skydrake
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Re: MERS e EBOLA

Messaggio da skydrake » mercoledì 17 settembre 2014, 20:36

Infatti non ci hanno azzeccato per niente con la H1N1:
http://www.ilsussidiario.net/News/Curio ... ni/126422/

E tuttora non capiscono come si sia diffusa e poi come si sia bloccata improvvisamente la malattia del sudore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_del_sudore

Vi sono certi campi della matematica, come i cosiddetti "sistemi stocastici", in cui anche se si conoscono tutte le variabili con una precisione del 99,99%, basta una variazione dello 0,01% che l'evoluzione del sistema cambia drasticamente nel giro di pochissimo tempo. Un tipico esempio è la meteorologia, in cui si può ad esempio stimare con precisione del 99,99% di come spira il vento, ma basta non considerare l'attrito introdotto da un pino in cima ad una montagna che nel giro di qualche settimana le previsioni del tempo divergeranno drasticamente da quel che capiterà.
Famoso è l'esempio della farfalla che se batte le ali in Brasile, puo' provocare nel giro di un anno un tornado in Texas.
http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_farfalla
Keanu ha scritto: Previsioni apocalittiche, ma che secondo gli esperti servono non tanto ad allarmare quanto piuttosto a ricordare che contro ebola forse le misure messe in atto sono state finora inadeguate, e che se non si interverrà in maniera decisiva le cose potrebbero anche andar peggio (senza contare il rischio di mutazioni del virus).
A me pare l'esatto contrario.
E' proprio questo gioco del "Al lupo, al lupo!", già utilizzato con l'H1N1, che rende la gente scettica.



Keanu
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Re: MERS e EBOLA

Messaggio da Keanu » mercoledì 17 settembre 2014, 22:59

skydrake ha scritto:Infatti non ci hanno azzeccato per niente con la H1N1:
http://www.ilsussidiario.net/News/Curio ... ni/126422/

E tuttora non capiscono come si sia diffusa e poi come si sia bloccata improvvisamente la malattia del sudore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_del_sudore

Vi sono certi campi della matematica, come i cosiddetti "sistemi stocastici", in cui anche se si conoscono tutte le variabili con una precisione del 99,99%, basta una variazione dello 0,01% che l'evoluzione del sistema cambia drasticamente nel giro di pochissimo tempo. Un tipico esempio è la meteorologia, in cui si può ad esempio stimare con precisione del 99,99% di come spira il vento, ma basta non considerare l'attrito introdotto da un pino in cima ad una montagna che nel giro di qualche settimana le previsioni del tempo divergeranno drasticamente da quel che capiterà.
Famoso è l'esempio della farfalla che se batte le ali in Brasile, puo' provocare nel giro di un anno un tornado in Texas.
http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_farfalla

Keanu ha scritto: Previsioni apocalittiche, ma che secondo gli esperti servono non tanto ad allarmare quanto piuttosto a ricordare che contro ebola forse le misure messe in atto sono state finora inadeguate, e che se non si interverrà in maniera decisiva le cose potrebbero anche andar peggio (senza contare il rischio di mutazioni del virus).
A me pare l'esatto contrario.
E' proprio questo gioco del "Al lupo, al lupo!", già utilizzato con l'H1N1, che rende la gente scettica.
Se non erro per l'hiv negli anni 90 vennero fatte le stesse apocalittiche previsioni matematiche...



Keanu
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Re: MERS e EBOLA

Messaggio da Keanu » mercoledì 24 settembre 2014, 15:34

Sui giornali si continua a leggere che l'epidemia di Ebola nell'Africa Occidentale è sottostimata:

Ebola, esperti Usa: "Oms sottostima epidemia.Contagiati 20mila, a gennaio potrebbero essere 1,4 milioni"

NEW YORK - Dagli Usa una nuova previsione fa apparire l'epidemia di ebola come qualcosa di molto simile a un'apocalisse incombente. Secondo Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, l'ente nazionale americano che si occupa di salute pubblica e che raccoglie alcuni tra i migliori virologi del mondo, entro il prossimo gennaio in Africa occidentale il virus potrebbe arrivare a infettare fino a 1,4 milioni di persone :o .

"Entro il 20 gennaio 2015 - si legge nel rapporto - tra 550mila e 1,4 milioni di persone potrebbero esser contagiate in Africa occidentale". Non solo: secondo Cdc, la cifra diffusa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, 5864, sottostima il numero dei casi di contagio. La realtà, secondo l'ente americano, è che i casi sono almeno 2,5 volte di più, circa 20mila.

Cdc spiega che la proiezione su gennaio è basata sui dati disponibili ad agosto. Non prende, quindi, in considerazione gli sforzi annunciati di recente dall'amministrazione americana per combattere il contagio, come l'invio di tremila membri delle forze armate nelle regioni flagellate dall'epidemia. "Azioni intensive e immediate, come quelle appena adottate, possono portare l'epidemia a un punto di svolta, dando inizio a un rapido declino dei casi", afferma ancora il rapporto Cdc.

Dall'ultimo bollettino dell'Oms, le persone contagiate registrate in cinque Paesi dell'Africa occidentale (Sierra Leone, Nigeria, Guinea, Liberia e Senegal) sono 5864, di cui 2811 decedute. Cifra, come detto, criticata da Cdc. Ma il report dell'Oms evidenzia anche un altro aspetto critico: i casi di contagio tra il personale sanitario impegnato nella lotta al virus, anche in questo caso in crescita, a dimostrazione di come il rischio sia stato sottovalutato.

In Sierra Leone i decessi tra il personale medico e paramedico sono trenta in più rispetto a quanto accertato in precedenza: 61 morti su 96 casi di contagio, cifra aggiornata rispetto ai 74 casi di malati di ebola tra i sanitari comunicati la scorsa settimana, con 31 decessi. In termini percentuali, dopo la revisione, vuol dire che quasi sei operatori sanitari su 10 che hanno contratto l'ebola in Sierra Leone sono poi morti, anziché 4 su 10. L'Oms spiega che al 22 settembre sono in totale 348 i contagiati noti tra il personale medico e paramedico, di cui 186 morti. La metà di quei casi si è verificata in Liberia e 67 in Guinea, con la Sierra Leone i Paesi più colpiti dal virus. In Nigeria, su un totale di 20 casi di contagio, ben 11 hanno riguardato gli operatori sanitari, cui si devono 5 morti su 8.

In Sierra Leone, le autorità stanno seriamente pensando a una replica del coprifuoco totale e nazionale che ha costretto la popolazione a restare barricata in casa per tre giorni, durante i quali squadre mediche hanno visitato a domicilio oltre un milione di famiglie fornendo informazioni e dispensando consigli su come evitare il contagio. Altra misura adottata dalla Sierra Leone per arginare il contagio riguarda i rapporti con l'esterno: l'esercito ha praticamente sigillato la frontiera con Liberia e Guinea.

All'Africa minacciata dall'apocalisse ebola, Papa Francesco ha dedicato un passaggio del suo discorso consegnato ai vescovi del Ghana, ricevuti in visita ad Limina. Il Pontefice prega per quanti in Africa soffrono a causa dell'ebola, ricorda le vittime dell'epidemia e la grande testimonianza di sacerdoti, religiosi e religiose, degli operatori sanitari rimasti al fianco dei malati a rischio della vita. Dal Papa, l'auspicio che si rafforzi l'impegno per porre fine a questa tragedia.

Per il Commissario europeo per la Salute Tonio Borg, il rischio ebola in Europa "rimane basso per tutta una serie di ragioni, ma nonostante tutto dobbiamo rimanere vigili, e non abbassare la guardia". Borg, durante la conferenza conclusiva del meeting informale dei ministri europei della Salute, che si è appena chiusa a Milano, ha ricordato che il rischio rimane basso anche perché una persona contagiata che abbia già i sintomi "sarebbe troppo debole per viaggiare", ma anche che "la malattia non è contagiosa a meno di alcune particolari condizioni". Inoltre sono stringenti "i controlli negli aeroporti, e il nostro sistema di igiene e salute è di un livello particolarmente elevato".

L'Europa, ha ricordato il commissario Ue, ha messo in campo diverse azioni: "Siamo riusciti a creare una rete di laboratori per effettuare i test, a favore di quei Paesi europei non sufficientemente attrezzati. Ma anche una rete di letti a disposizione delle persone infette, in caso di emergenza. Ora l'obiettivo sarà quello di organizzarci meglio e di coordinarci in caso si debba evacuare qualche concittadino che, magari perché in missione in Africa, dovesse risultare contagiato".

In totale l'Ue ha già stanziato 150 milioni di euro per progetti d'intervento rivolti all'Africa Occidentale, "cifra che non include - ha concluso Borg - il contributo con risorse umane e i laboratori allestiti in loco".



ThunderGuy
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Re: MERS e EBOLA

Messaggio da ThunderGuy » mercoledì 24 settembre 2014, 18:12

Keanu ha scritto:Sui giornali si continua a leggere che l'epidemia di Ebola nell'Africa Occidentale è sottostimata:

Ebola, esperti Usa: "Oms sottostima epidemia.Contagiati 20mila, a gennaio potrebbero essere 1,4 milioni"

NEW YORK - Dagli Usa una nuova previsione fa apparire l'epidemia di ebola come qualcosa di molto simile a un'apocalisse incombente. Secondo Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, l'ente nazionale americano che si occupa di salute pubblica e che raccoglie alcuni tra i migliori virologi del mondo, entro il prossimo gennaio in Africa occidentale il virus potrebbe arrivare a infettare fino a 1,4 milioni di persone :o .

"Entro il 20 gennaio 2015 - si legge nel rapporto - tra 550mila e 1,4 milioni di persone potrebbero esser contagiate in Africa occidentale". Non solo: secondo Cdc, la cifra diffusa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, 5864, sottostima il numero dei casi di contagio. La realtà, secondo l'ente americano, è che i casi sono almeno 2,5 volte di più, circa 20mila.

Cdc spiega che la proiezione su gennaio è basata sui dati disponibili ad agosto. Non prende, quindi, in considerazione gli sforzi annunciati di recente dall'amministrazione americana per combattere il contagio, come l'invio di tremila membri delle forze armate nelle regioni flagellate dall'epidemia. "Azioni intensive e immediate, come quelle appena adottate, possono portare l'epidemia a un punto di svolta, dando inizio a un rapido declino dei casi", afferma ancora il rapporto Cdc.

Dall'ultimo bollettino dell'Oms, le persone contagiate registrate in cinque Paesi dell'Africa occidentale (Sierra Leone, Nigeria, Guinea, Liberia e Senegal) sono 5864, di cui 2811 decedute. Cifra, come detto, criticata da Cdc. Ma il report dell'Oms evidenzia anche un altro aspetto critico: i casi di contagio tra il personale sanitario impegnato nella lotta al virus, anche in questo caso in crescita, a dimostrazione di come il rischio sia stato sottovalutato.

In Sierra Leone i decessi tra il personale medico e paramedico sono trenta in più rispetto a quanto accertato in precedenza: 61 morti su 96 casi di contagio, cifra aggiornata rispetto ai 74 casi di malati di ebola tra i sanitari comunicati la scorsa settimana, con 31 decessi. In termini percentuali, dopo la revisione, vuol dire che quasi sei operatori sanitari su 10 che hanno contratto l'ebola in Sierra Leone sono poi morti, anziché 4 su 10. L'Oms spiega che al 22 settembre sono in totale 348 i contagiati noti tra il personale medico e paramedico, di cui 186 morti. La metà di quei casi si è verificata in Liberia e 67 in Guinea, con la Sierra Leone i Paesi più colpiti dal virus. In Nigeria, su un totale di 20 casi di contagio, ben 11 hanno riguardato gli operatori sanitari, cui si devono 5 morti su 8.

In Sierra Leone, le autorità stanno seriamente pensando a una replica del coprifuoco totale e nazionale che ha costretto la popolazione a restare barricata in casa per tre giorni, durante i quali squadre mediche hanno visitato a domicilio oltre un milione di famiglie fornendo informazioni e dispensando consigli su come evitare il contagio. Altra misura adottata dalla Sierra Leone per arginare il contagio riguarda i rapporti con l'esterno: l'esercito ha praticamente sigillato la frontiera con Liberia e Guinea.

All'Africa minacciata dall'apocalisse ebola, Papa Francesco ha dedicato un passaggio del suo discorso consegnato ai vescovi del Ghana, ricevuti in visita ad Limina. Il Pontefice prega per quanti in Africa soffrono a causa dell'ebola, ricorda le vittime dell'epidemia e la grande testimonianza di sacerdoti, religiosi e religiose, degli operatori sanitari rimasti al fianco dei malati a rischio della vita. Dal Papa, l'auspicio che si rafforzi l'impegno per porre fine a questa tragedia.

Per il Commissario europeo per la Salute Tonio Borg, il rischio ebola in Europa "rimane basso per tutta una serie di ragioni, ma nonostante tutto dobbiamo rimanere vigili, e non abbassare la guardia". Borg, durante la conferenza conclusiva del meeting informale dei ministri europei della Salute, che si è appena chiusa a Milano, ha ricordato che il rischio rimane basso anche perché una persona contagiata che abbia già i sintomi "sarebbe troppo debole per viaggiare", ma anche che "la malattia non è contagiosa a meno di alcune particolari condizioni". Inoltre sono stringenti "i controlli negli aeroporti, e il nostro sistema di igiene e salute è di un livello particolarmente elevato".

L'Europa, ha ricordato il commissario Ue, ha messo in campo diverse azioni: "Siamo riusciti a creare una rete di laboratori per effettuare i test, a favore di quei Paesi europei non sufficientemente attrezzati. Ma anche una rete di letti a disposizione delle persone infette, in caso di emergenza. Ora l'obiettivo sarà quello di organizzarci meglio e di coordinarci in caso si debba evacuare qualche concittadino che, magari perché in missione in Africa, dovesse risultare contagiato".

In totale l'Ue ha già stanziato 150 milioni di euro per progetti d'intervento rivolti all'Africa Occidentale, "cifra che non include - ha concluso Borg - il contributo con risorse umane e i laboratori allestiti in loco".
che disastro. Povera gente.



Dora
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Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: MERS e EBOLA

Messaggio da Dora » sabato 27 settembre 2014, 17:18

Avete letto di quel medico in Liberia che ha trattato 15 malati di Ebola con la lamivudina ed è riuscito ad abbattere il tasso di mortalità dal 70 al 7% (2 soli morti)?!
Ora Fauci gli ha chiesto di mettersi in contatto con lui e il NIAID per approfondire la sua idea di usare un analogo nucleotidico.


Fonte CNN: Doctor treats Ebola with HIV drug in Liberia -- seemingly successfully



ThunderGuy
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Iscritto il: venerdì 27 giugno 2014, 20:30

Re: MERS e EBOLA

Messaggio da ThunderGuy » sabato 27 settembre 2014, 19:11

Dora ha scritto:Avete letto di quel medico in Liberia che ha trattato 15 malati di Ebola con la lamivudina ed è riuscito ad abbattere il tasso di mortalità dal 70 al 7% (2 soli morti)?!
Ora Fauci gli ha chiesto di mettersi in contatto con lui e il NIAID per approfondire la sua idea di usare un analogo nucleotidico.


Fonte CNN: Doctor treats Ebola with HIV drug in Liberia -- seemingly successfully

interessante. D'altronde gli ARV sono potenti, e hanno sicuramente il potenziale per avere efficacia nel trattamento di varie infezioni.


E complimenti al dottore, un vero Angelo per queste povere persone. Bella la risposta all'ultima domanda nel video, dove la giornalista gli riporta le reazioni negative di alcuni dottori americani riguardo all'uso dell'ARV, "perché prima di usare il farmaco, bisogna fare studi". Lui candidamente dice "qua la gente sta morendo, e io voglio salvare delle vite umane da dottore quale sono". Un grande eroe.

E' importante combattere Ebola…di questo passo, potremmo veramente trovarcelo anche qui tra qualche mese / anno. E poi, quanta gente sta morendo.. non è giusto, non è proprio giusto.



skydrake
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Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: MERS e EBOLA

Messaggio da skydrake » martedì 30 settembre 2014, 23:35

Ebola, primo caso ufficiale negli Usa
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2014/ ... iale.shtml



nordsud
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Iscritto il: giovedì 24 maggio 2007, 17:07

Re: MERS e EBOLA

Messaggio da nordsud » mercoledì 1 ottobre 2014, 7:27

Adesso dirò qualcosa che indignerà qualche persona.
Non possiamo più permetterci di dare asilo a tutti coloro che sbarcano in una maniera o nell'altra sulle nostre coste, e si dovrà fare di tutto per respingerli o metterli per lo meno in quarantena.
Abbiamo già avuto rogne abbastanza per colpa di un virus proveniente da quei posti.
Anche i viaggi aerei dovranno essere ben monitorati.
Un virus che uccide il 60-80% DAL CONTAGIO in maniera fulminea fa più paura del virus hiv degli anni 80... che per lo meno ti lasciava qualche anno di sofferenza psicologica ma da VIVO.( sia chiaro che Ebola non potrà mai fa diventare l'hiv qualcosa di simile al raffreddore )



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