Prego Dora, ho fatto solo quello che cerchiamo di fare un po' tutti: cercare di capire i misteri della natura che ci circonda, "oltre a quello malefico che si è insediato nel nostro organismo"Dora ha scritto:Ma sono fantastiche queste talpe senza pelo!Keanu ha scritto:In realtà non è lo squalo a non ammalarsi mai di cancro,ma il topo-talpa.
Tanto sono tenere, dolci e bruttine, tanto sono fortunate. Speriamo che a nessun demente venga l'idea di mangiarsele pensando così di diventare immune al cancro ...
Ho scaricato l'articolo su PNAS (grazie per la dritta, Keanu!), così appena ho un attimo me lo leggo: Hypersensitivity to contact inhibition provides a clue to cancer resistance of naked mole-rat.
Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfatare
Re: Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfata
Re: Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfata
Be' l'estica di questi animaletti non è delle migliori,nulla a che vedere con cigni e pavoni!Sai Dora i contadini delle parti di cui sono originario non trovano i topi-talpa così simpatici: le chiamano " knorrkj' " (lo so,è un dialetto cacofonico ,ma credo che sia un'onomatopea che ricorda il rosicchiare ) e quando vedono qualche albero da frutto piegato sul suolo capiscono che il loro podere è infestato da questi roditori che amano rosicchiare le radici degli alberi fino a farli cascare! In Italia e in Europa si trova il tipo Spalax che differisce dal tipo africano perché coperto di pelo.Dora ha scritto:Sono animaletti simpaticissimi e pieni di mistero. Davvero interessanti (sono gli unici mammiferi a sangue freddo che si conoscano e non hanno i recettori per provare dolore! - quasi meglio che non sviluppare il cancro).ThunderGuy ha scritto:bene.. nella prossima vita voglio rinascere talpa-senza-pelo…. sai quanti problemi in meno..
Chissà, magari potremmo imparare moltissimo dal sistema immunitario, dalla meiosi cellulare e dalle citochine individuate dai biologi nel topo-talpa senza pelo per combattere cancro,diabete e pure l'infido hiv.
Ultima modifica di Keanu il martedì 16 settembre 2014, 10:30, modificato 3 volte in totale.
Re: Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfata
Bah,avresti anche altri problemi: quello di essere quasi o totalmente cieco e quello di non poter sopravvivere a lungo alla luce del sole e a temperature troppo basse/troppo alte.ThunderGuy ha scritto:Dora ha scritto:Ma sono fantastiche queste talpe senza pelo!Keanu ha scritto:In realtà non è lo squalo a non ammalarsi mai di cancro,ma il topo-talpa.
Tanto sono tenere, dolci e bruttine, tanto sono fortunate. Speriamo che a nessun demente venga l'idea di mangiarsele pensando così di diventare immune al cancro ...
bene.. nella prossima vita voglio rinascere talpa-senza-pelo…. sai quanti problemi in meno..
Un'altra capacità di questo formidabile topo-talpa è di riuscire a non mangiare per moltissimo tempo!
Re: Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfata
Anche capire il segreto della loro straordinaria longevità ...Keanu ha scritto:Be' l'estica di questi animaletti non è delle migliori,nulla a che vedere con cigni e pavoni!Sai Dora i contadini delle parti di cui sono originario non trovano i topi-talpa così simpatici: le chiamano " knorrkj' " (lo so,è un dialetto cacofonico ,ma credo che sia un'onomatopea che ricorda il rosicchiare ) e quando vedono qualche albero da frutto piegato sul suolo capiscono che il loro podere è infestato da questi roditori che amano rosicchiare le radici degli alberi fino a farli cascare! In Italia e in Europa si trova il tipo Spalax che differisce dal tipo africano perché coperto di pelo.
Chissà, magari potremmo imparare moltissimo dal sistema immunitario, dalla meiosi cellulare e dalle citochine individuate dai biologi nel topo-talpa per combattere cancro,diabete e pure l'infido hiv.
Keanu, sai che cosa mi affascina in questi animali? Sono mezzo sordi, quasi del tutto ciechi, con polmoni così piccoli che pare quasi non respirino, fanno una vita durissima, eppure hanno una tenacia straordinaria. Forse proprio la ragione che gli ha fatto meritare quell'epiteto così poco melodioso (sand puppies è un po' più amorevole), ma scavano, scavano, divorano con quei denti così affilati, sembrano non mollare mai. Anche questa è una bella lezione, non trovi?
C'è però l'aspetto della loro organizzazione sociale che trovo terrorizzante (e che forse anche è connesso con l'impressione di tenacia che mi rimandano): irreggimentati come api o formiche, a lavorare, lavorare tutto il giorno sotto la Regina Dispotica-Grande Madre. Eppure per scaldarsi si tengono tutti abbracciati stretti - l'aspetto tenero di quella società così rigida.
Re: Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfata
Già Dora, sono l'esempio che l'uomo,per quanto "superintelligente", non è il prodotto perfetto dell'evoluzione animale sulla Terra!La loro organizzazione sociale è solo un adattamento alla lotta alla sopravvivenza della specie,come le formiche e le api(quest'ultime poi sono l'estremizzazione del matriarcato, il sesso maschile è ridotto ad avere un ruolo solo riproduttivo,poi può morire!).E ce ne sono di specie in cui la femmina è più grande e più forte del maschio (vedi cosa succede nei due sessi di tarantola o di mantide religiosa,ove le femmine,non perché perfide e sadiche,ma per assumere le proteine necessarie alla deposizione delle uova, mangiano i maschi!)Noi stessi discendiamo da un'organizzazione matriarcale, come testimoniano le statuette delle Veneri preistoriche. E sarebbe ora di ridare un po' più di potere alle donne(che non facciano Ensoli di cognome però ).Dora ha scritto:Anche capire il segreto della loro straordinaria longevità ...Keanu ha scritto:Be' l'estica di questi animaletti non è delle migliori,nulla a che vedere con cigni e pavoni!Sai Dora i contadini delle parti di cui sono originario non trovano i topi-talpa così simpatici: le chiamano " knorrkj' " (lo so,è un dialetto cacofonico ,ma credo che sia un'onomatopea che ricorda il rosicchiare ) e quando vedono qualche albero da frutto piegato sul suolo capiscono che il loro podere è infestato da questi roditori che amano rosicchiare le radici degli alberi fino a farli cascare! In Italia e in Europa si trova il tipo Spalax che differisce dal tipo africano perché coperto di pelo.
Chissà, magari potremmo imparare moltissimo dal sistema immunitario, dalla meiosi cellulare e dalle citochine individuate dai biologi nel topo-talpa per combattere cancro,diabete e pure l'infido hiv.
Keanu, sai che cosa mi affascina in questi animali? Sono mezzo sordi, quasi del tutto ciechi, con polmoni così piccoli che pare quasi non respirino, fanno una vita durissima, eppure hanno una tenacia straordinaria. Forse proprio la ragione che gli ha fatto meritare quell'epiteto così poco melodioso (sand puppies è un po' più amorevole), ma scavano, scavano, divorano con quei denti così affilati, sembrano non mollare mai. Anche questa è una bella lezione, non trovi?
C'è però l'aspetto della loro organizzazione sociale che trovo terrorizzante (e che forse anche è connesso con l'impressione di tenacia che mi rimandano): irreggimentati come api o formiche, a lavorare, lavorare tutto il giorno sotto la Regina Dispotica-Grande Madre. Eppure per scaldarsi si tengono tutti abbracciati stretti - l'aspetto tenero di quella società così rigida.
Io sono un liberale,antifascista,contro dispotismi e totalitarismi di qualsiasi ideologia, ma incanalare un gruppo sociale al rispetto di rigide regole può avere i suoi vantaggi,anche evolutivi
Re: Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfata
In uno degli ultimi racconti di Kafka, La Tana, un essere - possiamo anche immaginare che sia un topo-talpa - vive scavando cunicoli sotterranei, in totale solitudine. Ad un certo punto, inizia a sentire dei rumori. Sono leggerissimi, forse soltanto il rotolare di qualche granellino di terra. Ma bastano ad allarmarlo, dandogli il senso della sua vulnerabilità: qualcuno, qualcosa, sta per violare la sua tranquillità. Di lì dilaga l'angoscia. Scava frenetico, sempre più in profondità, rinforza le pareti dei cunicoli. Ma l'angoscia si trasforma in terrore. Sa che nulla potrà salvarlo.Keanu ha scritto:Io sono un liberale,antifascista,contro dispotismi e totalitarismi di qualsiasi ideologia, ma incanalare un gruppo sociale al rispetto di rigide regole può avere i suoi vantaggi,anche evolutivi
Quindi, sì, se fossi un topo-talpa, quasi cieca, sorda, dal respiro breve e affannoso, con solo delle forti zanne come arma, credo anch'io che vedrei con favore un'organizzazione sociale molto rigida, con ruoli assegnati una volta per tutte, di molti individui che vivono a strettissimo contatto sotto un'unica figura dominante. Mi sentirei protetta e rassicurata dalla Grande Ensòla e sarei ben felice di delegare a lei la gestione di ogni aspetto della mia vita.
Re: Non credere alla montatura – 10 miti sul cancro da sfata
Lessi "la Tana" di Kafka al liceo,con gli occhi spensierati di un adolescente.Dovrei rileggerlo col senno (e le esperienze) di poi.Ottima metafora...! Sei una gran bella persona Dora.Dora ha scritto:In uno degli ultimi racconti di Kafka, La Tana, un essere - possiamo anche immaginare che sia un topo-talpa - vive scavando cunicoli sotterranei, in totale solitudine. Ad un certo punto, inizia a sentire dei rumori. Sono leggerissimi, forse soltanto il rotolare di qualche granellino di terra. Ma bastano ad allarmarlo, dandogli il senso della sua vulnerabilità: qualcuno, qualcosa, sta per violare la sua tranquillità. Di lì dilaga l'angoscia. Scava frenetico, sempre più in profondità, rinforza le pareti dei cunicoli. Ma l'angoscia si trasforma in terrore. Sa che nulla potrà salvarlo.Keanu ha scritto:Io sono un liberale,antifascista,contro dispotismi e totalitarismi di qualsiasi ideologia, ma incanalare un gruppo sociale al rispetto di rigide regole può avere i suoi vantaggi,anche evolutivi
Quindi, sì, se fossi un topo-talpa, quasi cieca, sorda, dal respiro breve e affannoso, con solo delle forti zanne come arma, credo anch'io che vedrei con favore un'organizzazione sociale molto rigida, con ruoli assegnati una volta per tutte, di molti individui che vivono a strettissimo contatto sotto un'unica figura dominante. Mi sentirei protetta e rassicurata dalla Grande Ensòla e sarei ben felice di delegare a lei la gestione di ogni aspetto della mia vita.