La bimba guarita dalla leucemia grazie all’HIV

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La bimba guarita dalla leucemia grazie all’HIV

Messaggio da uffa2 » giovedì 4 luglio 2013, 12:39

Il caso di Emily Whitehead apre una nuova strada nella cura della leucemia
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Emily Whitehead ce l’ha fatta. La bambina ha vinto la sua battaglia contro la leucemia linfoblastica acuta, una forma di cancro che colpisce principalmente i bambini, e che l’aveva portata in fin di vita. Alcuni mesi fa i genitori di Emily avevano acconsentito a sottoporre la figlia a un trattamento sperimentale, che consisteva nell’iniettare nel sangue della piccola una forma modificata del virus dell’HIV. Inizialmente, le condizioni di Emily erano peggiorate. Poi, l’incredibile ripresa che ha portato la malattia in completa remissione.

SISTEMA IMMUNITARIO “RIPROGRAMMATO” - Affetta da LLA dall’età di cinque anni, Emily era a un passo dalla morte. Nell’aprile del 2012, nell’estremo tentativo di salvarle la vita, i medici del Children’s Hospital di Philadelphia avevano sottoposto la piccola a una cura mai provata prima su un bambino: utilizzare una forma modificata del virus dell’immunodeficienza umana (HIV) per “riprogrammare” il suo sistema immunitario, “uccidendo” così la malattia. Dopo una lunga battaglia contro la morte, per Emily è arrivato il momento della guarigione. Oggi la bimba ha otto anni, ha finito la seconda elementare con risultati brillanti e, fatto ancora più importante, la leucemia non c’è più. “Sta cominciando a dimenticare le cose peggiori – racconta mamma Kari – E ricorda i lavoretti che faceva in ospedale. A volte è insolente, pesta i piedi e sbatte la porta. Ma quando fa così, noi sorridiamo. Siamo felici che sia ancora qui con noi”.

FORMA NON LETALE DELL’HIV - Per i genitori non è stata una scelta facile. Ma dopo due cicli di terapia effettuati senza successo, per una bimba tanto piccola non c’erano più strade percorribili. Tranne quella offerta dal CHOP di Philadelphia, che avrebbe utilizzato una forma non letale del virus dell’HIV, noto per essere molto aggressivo contro quel particolare tipo di leucemia. “Era la prima volta che tentavano questa terapia su un bambino e non sapevamo cosa pensare – racconta Kari al The Star – Ma sentivamo che era la cosa giusta da fare”.

L’ALTERNATIVA AL TRAPIANTO DI MIDOLLO? - L’eccezionale risultato di Emily ha dato speranza ai medici e alle famiglie dei piccoli malati: sono già dieci i ragazzini che si sono sottoposti alla stessa cura e molti, di essi stanno reagendo in modo incoraggiante. I medici che hanno in cura Emily hanno pubblicato il suo caso sul New England Journal of Medicine ed è probabile che, in un futuro non troppo lontano, questo nuovo tipo di approccio possa ridurre il numero dei trapianti di midollo osseo.

UNA NUOVA VITA PER EMILY - Ora Emily può comunicare a vivere una vita normale, fatta di lunghe passeggiate con il suo cane Lucy, andare al cinema e cucinare biscotti insieme alla sua mamma. Ogni sei settimane la bimba torna in ospedale per sottoporsi ad alcuni trattamenti di pulizia del sangue. “È un giorno un po’ spaventoso per noi – confessa la madre della piccola – Ma prima mi preoccupavo tutti i giorni, ora mi preoccupo solo quando andiamo all’ospedale”.


http://www.giornalettismo.com/archives/ ... ie-allhiv/


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