Malaria: progressi per un vaccino

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Malaria: progressi per un vaccino

Messaggio da thelondonsuede » lunedì 19 settembre 2011, 13:06

Malaria: progressi per un vaccino
Test preliminari hanno dato protezione dal 64% al 77% casi

(ANSA) - ROMA, 19 SET - Nuovi progressi nella messa a punto di un vaccino contro la malaria. Ad annunciarlo, sul New England Journal of Medicine, l'Istituto Pasteur di Parigi.

Grazie ad uno studio condotto in Burkina Faso su 45 bimbi di 1-2 anni di eta', il vaccino ha indotto la protezione dall'infezione dal 64% al 77% dei casi. Il preparato utilizza una proteina, denominata Msp3, che riesce a superare l'estrema variabilita' del plasmodium falciparum, il parassita responsabile della malattia.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 06324.html



Puzzle
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Re: Malaria: progressi per un vaccino

Messaggio da Puzzle » mercoledì 3 luglio 2013, 9:29

Malaria, verso la creazione di un vaccino “totale“

Ricercatori australiani sono riusciti a far scattare una risposta immunitaria contro il parassita della malattia

Contro la malaria, malattia infettiva trasmessa dalle punture di alcune zanzare e che uccide ogni anno 600 mila persone, arriverà presto un vaccino.

A rivelarlo è una ricerca della Griffith University (Australia) pubblicata sulla rivista Journal of Clinical Investigation.

Nella lunga storia dello sviluppo dei vaccini, il capitolo della malaria è forse quello che ha causato finora la delusione più cocente per la medicina. I vari tentativi di mettere a punto un’arma efficace si sono arenati di fronte all’alta variabilità dell’antigene “target” della terapia. Ma questo fino ad oggi. Ora lo studio australiano sui topi - sulla base della constatazione che le infezioni a bassa densità possono indurre l’immunità anticorpo-indipendente di diversi ceppi di malaria - ha creato un vaccino utilizzando il parassita della malaria “attenuato” precedentemente con un agente chimico che gli impedisce di moltiplicarsi. Ebbene, i topi inoculati con una singola specie di parassita “attenuato”, presentano un’immunità alla malattia per 100 giorni.

Secondo lo studio «la vaccinazione con parassiti chimicamente trattati, potrebbe essere utilizzata - precisano - anche nella variante della malattia che attacca l’uomo».

La malaria è la più diffusa fra le malattie causate da parassiti, con circa 250 milioni di casi e quasi un milione di morti ogni anno, soprattutto tra i bambini. Molti vaccini sono stati sperimentati, ma l’immunità che procurano è incompleta e di breve durata. Le ricerche si sono finora concentrate nello sviluppo di vaccini che puntano su proteine individuali nella speranza di indurre una più ampia risposta immunitaria.

«Il problema con quell’approccio, come è emerso ogni volta, è che le proteine mutano. Una piccola differenza in una qualsiasi delle proteine è spesso sufficiente per far sì che la risposta immunitaria che riconosce un ceppo non ne riconosca un altro. Poiché noi usiamo nel vaccino l’intero parassita, il nostro approccio elimina il problema», spiega Michael Good dell’Istituto per la Glicomica dell’Università Griffith .

L’Università cerca ora volontari per una sperimentazione umana, che comporta farsi contagiare dalla malaria. Good assicura tuttavia che non vi saranno rischi, perché l’infezione può essere fermata prima che il soggetto si ammali. Se tutto andrà bene, il nuovo vaccino potrà essere ampiamente disponibile entro cinque anni.

http://www.lastampa.it/2013/07/03/scien ... agina.html



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