Le false credenze persistono anche se sono corrette subito

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Dora
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Le false credenze persistono anche se sono corrette subito

Messaggio da Dora » lunedì 28 gennaio 2013, 8:37

Pareva un’ottima idea quella di fornire correzioni istantanee a chi naviga in Internet nel momento in cui si imbatte in qualche informazione palesemente falsa per evitare che le menzogne e le baggianate si diffondano troppo in giro per la Rete.
Infatti, l’Università di Berkeley fin dal 2009 ha sviluppato Dispute Finder, un’applicazione per browser che avverte gli utenti quando aprono una pagina web che contiene affermazioni contestate (DdD: l’hanno usata per segnalare le porcherie insegnate dal loro esimio docente Peter Duesberg? A quanto pare, no).

Tuttavia, uno studio di Kelly Garrett, docente di comunicazione alla Ohio State University dimostra che questa trovata difficilmente può funzionare nello sfatare credenze false o inesatte, in particolare con persone che già vogliono credere nelle menzogne: le correzioni in tempo reale hanno qualche effetto positivo solo su persone fin dall’inizio disposte a rifiutare le informazioni false.

Il problema, quando si vogliono correggere delle falsità, è che alcune persone vogliono proprio crederci e il dire loro semplicemente che si tratta di falsità non basta a convincerle.
Il rischio, così, è di mettere i lettori sulla difensiva e di farli irrigidire sulle loro false credenze.

Garrett ha fatto un esperimento su 547 partecipanti per confrontare diversi modi di correggere le menzogne. Alcuni partecipanti hanno letto un articolo impreciso in cui venivano incorporate le correzioni da parte di una credibile organizzazione deputata al controllo dei fatti. Altri hanno letto lo stesso materiale, ma le correzioni sono state fornite solo dopo che era stato completato un compito di tre minuti che li aveva distratti dal testo appena letto. A un gruppo di controllo le correzioni sono state fornite solo dopo che lo studio era stato completato.

I risultati hanno detto che la correzione istantanea può essere efficace: fra tutti i partecipanti, le credenze erano un poco più precise quando le correzioni erano state fornite insieme alle informazioni scorrette, rispetto a quando la correzione è stata presentata in seguito.

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Ma si è visto anche che la correzione istantanea funziona solo in chi vuole credervi e in chi invece vuole fin dall’inizio credere nella falsità che è stata proposta crea sfiducia e irrigidimento sulle false credenze.



Lo vediamo ogni giorno, vero? Dalle menzogne assassine dei negazionisti dell’HIV/AIDS alle idiozie degli anti-vaccini, alle infinite bugie che qualcuno diffonde con un tweet e cui milioni di persone sono pronte a dar credito.



L’articolo di Kelly Garrett e Brian Weeks: The Promise and Peril of Real-Time Corrections to Political Misperceptions.

Il comunicato stampa: False Beliefs Persist, Even After Instant Online Corrections.



stealthy
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Le false credenze persistono anche se sono corrette subito

Messaggio da stealthy » lunedì 28 gennaio 2013, 9:03

È una guerra persa questa di convincere a distinguere il falso dal vero.



Dora
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Re: Le false credenze persistono anche se sono corrette subi

Messaggio da Dora » lunedì 28 gennaio 2013, 9:15

stealthy ha scritto:È una guerra persa questa di convincere a distinguere il falso dal vero.
Sei tornato proprio di buon umore dal tuo long weekend! :lol:
Leggendo il lavoro di Garrett ieri, mi sono venute subito in mente due cose: il disastro causato dall'articolo di Wakefield sul nesso vaccinazione trivalente - autismo e il fatto che la smentita pubblicata su The Lancet non è servita a nulla, perché ormai il danno era stato fatto. Però la smentita è arrivata con un decennio di ritardo, mentre Garrett parla di correzione istantanea. Il tempo lavora comunque a favore delle balle raccontate in Rete, ma qui vediamo come siano soprattutto i pregiudizi e la disponibilità a farsi abbindolare ad entrare in gioco.

E poi mi è venuto in mente il Debunking Handbook di Lewandowsky, con i suoi consigli pratici come sempre taaanto saggi e intelligenti (Lewandowsky è uno psicologo australiano che mi piace molto e ho già scritto di lui quando si è occupato di negazionismo del cambiamento climatico). Appena raccolgo le idee, preparo un post.



Dora
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Re: Le false credenze persistono anche se sono corrette subi

Messaggio da Dora » lunedì 28 gennaio 2013, 12:33

Dora ha scritto:mi è venuto in mente il Debunking Handbook di Lewandowsky, con i suoi consigli pratici come sempre taaanto saggi e intelligenti (Lewandowsky è uno psicologo australiano che mi piace molto e ho già scritto di lui quando si è occupato di negazionismo del cambiamento climatico). Appena raccolgo le idee, preparo un post.
... e la bella sorpresa è che il Manuale della demistificazione scritto da John Cook e Stephan Lewandowsky è ora disponibile anche in italiano. Si tratta di una breve guida utile per chi vuole smascherare la disinformazione dilagante in Internet senza però peggiorare il danno, oppure semplicemente capire in poche parole la grande massa di ricerche psicologiche relative al problema delle false informazioni.

Una sintesi dei punti trattati nel manuale:

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La parte del manuale che trovo rilevante per l'argomento del thread è quella dedicata alla descrizione del fatto che talvolta può capitare che, tentando di distruggere dei miti e di portare informazioni corrette dove invece impera la menzogna, si può finire con il rinforzare i miti nella mente delle persone. Si verificano, cioè, degli effetti paradossi, detti “di ritorno di fiamma”, che perversamente rafforzano ciò che si vuole distruggere.
  • Sfatare i miti è problematico. A meno che non si presti grande attenzione, qualsiasi sforzo per smascherare la disinformazione può inavvertitamente rafforzare proprio quei miti che si cerca di correggere. Per evitare questi “effetti di ritorno di fiamma” un’efficace confutazione richiede tre elementi principali. Primo, la confutazione deve concentrarsi sui fatti centrali piuttosto che sul mito stesso per evitare che l’informazione errata diventi più familiare [la familiarità aumenta le possibilità di accettare un'informazione come vera]. Secondo, qualsiasi riferimento a un mito deve essere preceduto da avvertimenti espliciti per far sapere al lettore che l’informazione che segue è falsa. Infine, la confutazione deve includere una spiegazione alternativa che renda conto delle caratteristiche importanti presenti nell'informazione errata originaria [soprattutto quando si ha a che fare con questioni relative alle visioni del mondo delle persone e al loro concetto di identità culturale, l’affrontare contro-argomentazioni può indurre a rafforzare il proprio punto di vista].

    Una volta che le persone hanno ricevuto un’informazione errata è piuttosto difficile rimuoverne l’influenza.

    Quanto sopra è stato dimostrato in un esperimento condotto nel 1994, durante il quale ad alcune persone furono sottoposte informazioni errate riguardo a un incendio fittizio in un magazzino e venne loro in seguito fornita una correzione che chiariva le parti della storia errate.
    Nonostante ricordassero e accettassero la correzione, le persone mostravano ancora un effetto permanente, e facevano riferimento all’informazione errata quando rispondevano a domande riguardo quella storia.

    E’ possibile eliminare completamente l’influenza della disinformazione?
    Le prove indicano che, per quanto energicamente e ripetutamente correggiamo l’informazione errata, per esempio iterando più volte la correzione, l’influenza rimane rilevabile. Quando si dice “è dura cambiare la testa alla gente” si colpisce nel segno.
    C’è anche una complicazione aggiuntiva. Non solo l’informazione errata è difficile da rimuovere, ma sfatare un mito può in realtà portare a rafforzarlo nella mente delle persone.
    Sono stati osservati molti “effetti di ritorno di fiamma” differenti, che derivano dall’aver reso i miti più familiari, dall’aver fornito troppe argomentazioni, o prove che minacciano la visione del mondo di un individuo.
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mariolinoa

Re: Le false credenze persistono anche se sono corrette subi

Messaggio da mariolinoa » giovedì 31 gennaio 2013, 0:44

:lol: :lol: :lol: .....bè credo che una parte rilevante abbia anche la simpatia di chi propone le "verità"




Dora
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Re: Le false credenze persistono anche se sono corrette subi

Messaggio da Dora » giovedì 31 gennaio 2013, 8:25

mariolinoa ha scritto: :lol: :lol: :lol: .....bè credo che una parte rilevante abbia anche la simpatia di chi propone le "verità"
Senz'altro. Sono diverse le influenze in gioco quando si tratta di credere o non credere a una affermazione e il processo attraverso il quale si giunge a dare fiducia alla veridicità di un asserto non è sempre completamente razionale (intendo: basato sul valore di verità di quell'asserto, definito sulla base di regole della logica matematica). Il problema si verifica soprattutto quando non si tratta di un asserto semplice del tipo "la neve è bianca" o "oggi a Milano c'è il sole", ma si ha a che fare con teorie scientifiche complesse, che richiedono livelli di conoscenza più avanzati.

Sulla manipolazione delle persone contano molto i ciarlatani che, non potendo basarsi su alcuna "verità", utilizzano il proprio fascino personale.



mariolinoa

Re: Le false credenze persistono anche se sono corrette subi

Messaggio da mariolinoa » giovedì 31 gennaio 2013, 10:51

appunto. vedi che siamo daccordo. ;) quando si tratta di cose complesse chi non ha la preparazione adeguata( e chi ce l'ha?) si affida molto all'istinto,all'empatia, alla percezione di "buona fede" della fonte,a mille altre cose.. e a quello che gli fa comodo credere. :) ... le forzature,le ossessioni, i tentativi di manipolazione, i conflitti di interesse e le cose poco chiare in genere, possono risultare antipatiche e influenzare il giudizio in modo negativo su cose magari anche "vere".
...e si può anche credere a qualcosa per "paura"...
ma la fiducia è un 'altra cosa.
e può far miracoli.

mmmm....in effetti anche la paura può fare miracoli :D
Ultima modifica di mariolinoa il giovedì 31 gennaio 2013, 11:31, modificato 1 volta in totale.



Dora
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Re: Le false credenze persistono anche se sono corrette subi

Messaggio da Dora » giovedì 31 gennaio 2013, 11:28

mariolinoa ha scritto:appunto. vedi che siamo daccordo. ;) quando si tratta di cose complesse chi non ha la preparazione adeguata( e chi ce l'ha?) si affida molto all'istinto,all'empatia, alla percezione di "buona fede" della fonte,a mille altre cose.. e a quello che gli fa comodo credere. :) ... le forzature,le ossessioni, i tentativi di manipolazione, i conflitti di interesse e le cose poco chiare in genere, possono risultare antipatiche e influenzare il giudizio in modo negativo su cose magari anche "vere".
...e si può anche credere a qualcosa per "paura"...
ma la fiducia è un 'altra cosa.
e può far miracoli.
Hai ragione. La paura e l'ignoranza, unite alla paranoia che da loro sovente si genera, sono pessime consigliere e possono portarci a commettere errori di valutazione dalle conseguenze molto gravi.
Per quanto riguarda i miracoli, invece, spero mi perdonerai ma non mi sento affatto attrezzata per parlarne.



mariolinoa

Re: Le false credenze persistono anche se sono corrette subi

Messaggio da mariolinoa » giovedì 31 gennaio 2013, 11:39

Dora ha scritto:
mariolinoa ha scritto:appunto. vedi che siamo daccordo. ;) quando si tratta di cose complesse chi non ha la preparazione adeguata( e chi ce l'ha?) si affida molto all'istinto,all'empatia, alla percezione di "buona fede" della fonte,a mille altre cose.. e a quello che gli fa comodo credere. :) ... le forzature,le ossessioni, i tentativi di manipolazione, i conflitti di interesse e le cose poco chiare in genere, possono risultare antipatiche e influenzare il giudizio in modo negativo su cose magari anche "vere".
...e si può anche credere a qualcosa per "paura"...
ma la fiducia è un 'altra cosa.
e può far miracoli.
Hai ragione. La paura e l'ignoranza, unite alla paranoia che da loro sovente si genera, sono pessime consigliere e possono portarci a commettere errori di valutazione dalle conseguenze molto gravi.
Per quanto riguarda i miracoli, invece, spero mi perdonerai ma non mi sento affatto attrezzata per parlarne.
...ma quanto abbiamo ragione oggi ? :lol: :lol: .......o non ci stiamo capendo...oppure è un miracolo :lol:



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