uffa2 ha scritto:se il Parlamento decide quali ricerche scientifiche sostenere, al di là delle fesserie da giuristi sulla leggi come norme generali ed astratte, dove va a finire l’oggettività nel finanziamento della ricerca scientifica?
Davvero crediamo che i nostri illustri Parlamentari abbiamo fatto un riesame tra le ricerche finanziabili e scelto il meglio, oppure semplicemente, questa ricerca ha avuto la fortuna di essere conosciuta da un Parlamentare della Repubblica e di avere quindi trovato uno sponsor in grado di raccomandarla?
Siamo sicuri che in questo caso non c’è stato proprio nulla di men che etico, ci mancherebbe, solo che la strada non può essere questa, nel giro di poco vorrebbe dire trasformare la ricerca scientifica in un serbatoio di clientele: sei amico mio, mi stai simpatico, il tuo filone di ricerca piace a me che son peraltro ignorante come una capra? Tieni i soldi.
È una prospettiva, se ci riflettete, angosciante.
Una prospettiva così angosciante che ha spinto un gruppo di scienziati a scrivere ieri una lettera alla Stampa:
Gli scienziati: senza un bando non si danno soldi alla ricerca.
Sono i soliti scienziati, quelli che hanno ben chiaro che le implicazioni politiche e sociali della ricerca scientifica non devono essere lasciate nelle mani unicamente della politica e della magistratura e quindi trovano sempre modo di far sentire la loro voce.
L'articolo è a pagamento e l'immagine che ne ho tratto non è molto ben definita, ma credo si riesca ugualmente a leggere. E, leggendo, la mente corre alle affinità con la vicenda del vaccino Ensoli: certo, il decreto Balduzzi fu un obbrobrio, ma era pubblico e trasparente, tutti avemmo modo di leggerlo e di farcene un'opinione. Invece tutto il finanziamento del vaccino pontino è avvolto nel mistero e, a chi chiede, di risposte non se ne danno.
- In un momento in cui è estremamente difficile accedere agli esigui fondi pubblici dedicati alla ricerca clinica e sperimentale, le poche risorse disponibili dovrebbero essere assegnate con le più assolute regole di trasparenza, in assenza di qualsiasi conflitto d'interesse e con il vaglio di comitati scientifici che nutrono del massimo prestigio nazionale e internazionale in materia.
Interessante e per nulla marginale rispetto alla discussione è che, proprio tre giorni fa, nel sito della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) sia uscito un articolo che accompagna la pubblicazione della sentenza della Cassazione, la settimana scorsa, in cui veniva sancito che
Il metodo stamina integra il reato di truffa, per "la artificiosa rappresentazione di mere chances di successo della terapia in quanto idonea a trarre in inganno le vittime e a far conseguire all'agente un ingiusto profitto con altrui danno".
Ricordate la sentenza di quel giudice che stabilì che
si poteva dare del ciarlatano a Vannoni perché proprio quello era?
Ciarlatano, truffa ... qui la mente corre a Ruggiero e al GcMAF, ai ritardi dell'ordine dei medici nel prendere una decisione (alle incomprensibili lentezze dell'Ordine dei Medici nel sanzionare ciarlatani che mettono le medagliette della Madonna nelle vagine delle signore con candidosi, che stilano Carte dei Diritti dei Microbi e propugnano la Nuova Medicina Germanica mentre lavorano in Pronto Soccorso e qualche antibiotico dovrebbero darlo, che ammazzano malati di cancro perforandogli l'intestino con bicarbonato ...l'elenco è sterminato - gli organi di supervisione e di controllo dovrebbero farsi un bell'esame di coscienza).
Ho un po' perso il filo di questa storia: Andolina è stato radiato?