Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalenti"

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Dora
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Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalenti"

Messaggio da Dora » venerdì 17 agosto 2012, 14:00

Comunicato stampa dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)

Aifa su farmaci equivalenti

16/08/2012

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha promosso da sempre iniziative tese a sensibilizzare la popolazione generale e gli operatori sanitari sul ruolo prezioso rivestito dai farmaci equivalenti. Nella home page del sito istituzionale un banner permanente è dedicato agli aggiornamenti delle liste di trasparenza dei medicinali equivalenti. AIFA ha inteso riaffermare la stessa efficacia e sicurezza tra i farmaci equivalenti e i cosiddetti farmaci di marca (o griffati), perché gli equivalenti contribuiscono al mantenimento della sostenibilità del sistema consentendo, da un lato, al Servizio Sanitario Nazionale di liberare risorse indispensabili per garantire una sempre maggiore disponibilità di farmaci innovativi, dall’altro, al cittadino di risparmiare di propria tasca all’atto dell’acquisto dei medicinali.

Quale ultimo atto delle iniziative di promozione dei farmaci generici, l'Agenzia Italiana del Farmaco nelle scorse settimane ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, in “Primo Piano”, un documento dedicato ai medicinali equivalenti che riflette la posizione dell’AIFA sull’argomento e spiega alla popolazione generale, con termini chiari e comprensibili, i vantaggi derivanti per tutti da un maggior impiego di questi medicinali. Proprio per favorire l’acquisizione di conoscenze indipendenti, e quindi il ricorso a questa tipologia di farmaci da parte dei cittadini, l’approfondimento dell’AIFA comprende anche una sezione con “domande e risposte” disponibile non solo sulla Home Page del portale istituzionale ma anche sul canale tematico dedicato al cittadino.

Anticipando una problematica che emergerà in un prossimo futuro AIFA ha messo in rete dal 1 agosto un Concept Paper sui farmaci biosimilari per assicurare e promuovere l’utilizzo dei farmaci biosimilari fornendo, agli operatori sanitari e ai cittadini, informazioni autorevoli, chiare, trasparenti, convalidate ed obiettive anche su questo argomento. I medicinali biologici e i biosimilari rivestono infatti un ruolo essenziale per il trattamento di numerose patologie, per tale ragione l’Agenzia Italiana del Farmaco ha ritenuto indispensabile fornire un documento il cui obiettivo è quello di definire le condizioni necessarie in ambito farmaceutico per assicurare un adeguato utilizzo e accesso anche ai prodotti biosimilari.

Infine AIFA, sta attualmente lavorando, sotto indirizzo del Ministero della Salute all'aggiornamento degli elenchi dei farmaci per principio attivo. L’azione di promozione dei farmaci equivalenti è stata infine potenziata anche attraverso la diffusione dei contenuti informativi tramite i più comuni Social network (Facebook e Twitter).







Eilan
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Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da Eilan » venerdì 17 agosto 2012, 17:56

Stamattina ascoltavo Filo diretto e come era prevedibile ci sono state parecchie telefonate a proposito dell'obbligatorietà del pricipio attivo.

La puntata è cominciata con un'ascoltatrice che riporta la sua esperienza con i generici e non capisce come un suo medico amico le abbia detto che non tutti i farmaci generici funzionano come quelli griffati.

Poi sono arrivate le telefonate da parte di un farmacista e poi di medici di base, secondo me è stato interessante perchè quasi tutti i medici e il farmacista, a parte un medico di Genova, dicono che la biodisponibilità del principio attivo, ha un range fino al 20% in meno, e per cui nella loro esperienza, anche se il principio attivo è lo stesso, per quello che ho capito io, non lo è la biodisponibilità .

A chi interessa metto il link del podcast della giornata di oggi e i minuti dei vari interventi.

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/prog ... refresh_ce


- Farmacista al minuto 8.50

- Medico di base Torino al minuto 15.33

- Medico di Genova al minuto 22.17

- Medico di base e vice segretario provinciale federazione italiana medici di medicina generale al minuto 29.39


;)



friendless

Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da friendless » venerdì 17 agosto 2012, 18:01

Stamattina ho ascoltato anche io alcune telefonate e la storia del 20% in più o in meno di biodisponibilità - che non mi è nuova - mi ha lasciato sbalordito. Ma volevo dire: melisanda, chi è la giornalista che conduce questa settimana? (lo so lo so basta andare nel sito e lo verrei a sapere, ma se sei collegata dimmelo tu per favore e dimmi anche secondo te se è brava o no ... perché non sono riuscito a farmene un'idea).



friendless

Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da friendless » venerdì 17 agosto 2012, 18:08

Niente ho risolto: era sara menafra, napoletana e del manifesto. Giuro che non l'ho fatto apposta ... è la seconda volta che la ascolto e non mi sono fatto un'idea su di lei. Scusate l'ot.



Eilan
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Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da Eilan » venerdì 17 agosto 2012, 19:15

Scusa ho visto ora, no Friendless è del Messaggero non del Manifesto o almeno ora è lì.



isabeau
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Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da isabeau » venerdì 17 agosto 2012, 22:12

PURE LA MIA DOTTORA IN ALKUNE OKKASIONI MI HA SCONSIGLIATO IL GENERICO,AD ESEMPIO QUANDO LA WALLY HA AVUTO IL FUOCO DI S.ANTONIO...E CON UN TIPO DI ANTIBIOTICO PER LE IINFEZIONI ALLE VIE URINARIE..QUELLO KE NON CAPISCO E' SE CIA' DEI TRAMINI CON I GRIFFATI OPPURE SE DAVVERO CAMBIA QUALKE "INGREDIENTE" NEL FARMACO :roll: :roll:



Eilan
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Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da Eilan » sabato 18 agosto 2012, 7:53

isabeau ha scritto:PURE LA MIA DOTTORA IN ALKUNE OKKASIONI MI HA SCONSIGLIATO IL GENERICO,AD ESEMPIO QUANDO LA WALLY HA AVUTO IL FUOCO DI S.ANTONIO...E CON UN TIPO DI ANTIBIOTICO PER LE IINFEZIONI ALLE VIE URINARIE..QUELLO KE NON CAPISCO E' SE CIA' DEI TRAMINI CON I GRIFFATI OPPURE SE DAVVERO CAMBIA QUALKE "INGREDIENTE" NEL FARMACO :roll: :roll:
Se ascolti le telefonate soprattutto quella del medico di Torino, sono molto arrabbiati, primo perchè appunto c'è questa cosa della biodisponibilità del principio attivo, che può essere anche inferiore (perchè è consentito) del 20% e per alcune patologie è importante. Ad esempio l'ultimo medico diceva che in caso di un attacco epilettico potrebbe il generico essere insufficiente. Poi sempre il medico di Torino, arrabbiatissimo, dice che è ora di smetterla di pensare che i medici siano al soldo della case farmaceutiche, perchè non sono degli stupidi, ma anzi hanno l'esperienza sui pazienti, e che se insistono a sollevare la questione è perchè il problema c'è, non solo sulla biodisponibilità ma anche gli eccipienti nel farmaco variano e anche questi possono dare fastidio, pensa solo magari a chi ha un'intolleranza al lattosio, se lo ritrova nel generico forse in quantità maggiore.
Per ultimo si chiedeva quanto fosse giusto lasciare ai farmacisti la possibilità di decidere di darti il generico o l'altro, perchè non è competenza loro.

Per quanto riguarda quello che penso io è questo: a parte la storia del risparmio da parte dei consumatori, che è ridicolo, come faceva notare il farmacista il risparmio totale diviso per numero di popolazione è circa di 13 euro annui.
Ma ridicolo o meno invece per la sanità è comunque un grosso risparmio, e questo è già di per sè ottimo, poi c'è la possibilità da parte dei medici di giustificare perchè ad esempio a mia madre il Verapamil (generico) non lo tollera e invece l'Isoptin la butta meno giù, certo deve pagare (pagava, perchè ora le hanno cambiato il farmaco ed è più leggero meno male) un ticket in più, ma se il paziente ti riferisce che quel farmaco ti abbassava troppo la pressione, e tu medico lo hai verificato, lo scrivi e buonanotte, dov'è il problema?
Boh vedremo adesso quando capiterà con i nostri, però io mi chiedo ma perchè non rifare i generici identici agli originali a questo punto? E' solo per risparmiare sui componenti?



Triumeq85
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Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da Triumeq85 » sabato 8 ottobre 2016, 12:48

Melisanda ha scritto:
isabeau ha scritto:PURE LA MIA DOTTORA IN ALKUNE OKKASIONI MI HA SCONSIGLIATO IL GENERICO,AD ESEMPIO QUANDO LA WALLY HA AVUTO IL FUOCO DI S.ANTONIO...E CON UN TIPO DI ANTIBIOTICO PER LE IINFEZIONI ALLE VIE URINARIE..QUELLO KE NON CAPISCO E' SE CIA' DEI TRAMINI CON I GRIFFATI OPPURE SE DAVVERO CAMBIA QUALKE "INGREDIENTE" NEL FARMACO :roll: :roll:
Se ascolti le telefonate soprattutto quella del medico di Torino, sono molto arrabbiati, primo perchè appunto c'è questa cosa della biodisponibilità del principio attivo, che può essere anche inferiore (perchè è consentito) del 20% e per alcune patologie è importante. Ad esempio l'ultimo medico diceva che in caso di un attacco epilettico potrebbe il generico essere insufficiente. Poi sempre il medico di Torino, arrabbiatissimo, dice che è ora di smetterla di pensare che i medici siano al soldo della case farmaceutiche, perchè non sono degli stupidi, ma anzi hanno l'esperienza sui pazienti, e che se insistono a sollevare la questione è perchè il problema c'è, non solo sulla biodisponibilità ma anche gli eccipienti nel farmaco variano e anche questi possono dare fastidio, pensa solo magari a chi ha un'intolleranza al lattosio, se lo ritrova nel generico forse in quantità maggiore.
Per ultimo si chiedeva quanto fosse giusto lasciare ai farmacisti la possibilità di decidere di darti il generico o l'altro, perchè non è competenza loro.
Per quanto riguarda quello che penso io è questo: a parte la storia del risparmio da parte dei consumatori, che è ridicolo, come faceva notare il farmacista il risparmio totale diviso per numero di popolazione è circa di 13 euro annui.
Ma ridicolo o meno invece per la sanità è comunque un grosso risparmio, e questo è già di per sè ottimo, poi c'è la possibilità da parte dei medici di giustificare perchè ad esempio a mia madre il Verapamil (generico) non lo tollera e invece l'Isoptin la butta meno giù, certo deve pagare (pagava, perchè ora le hanno cambiato il farmaco ed è più leggero meno male) un ticket in più, ma se il paziente ti riferisce che quel farmaco ti abbassava troppo la pressione, e tu medico lo hai verificato, lo scrivi e buonanotte, dov'è il problema?
Boh vedremo adesso quando capiterà con i nostri, però io mi chiedo ma perchè non rifare i generici identici agli originali a questo punto? E' solo per risparmiare sui componenti?
Ma io credo che molto dipenda anche dalla specificità del farmaco, cioè patologie assai comuni come l'ipertensione hanno una pluralità di produttori che si fanno larga concorrenza, cercando di abbassare quanto più i costi (e in tal caso possono uscire fuori principi attivi con minore biodisponibilità, forse anche a causa degli eccipienti meno raffinati che vengono impiegati).
Per i farmaci di classe H (gli ospedalieri intendo) non credo che valga lo stesso discorso, ad esempio la lamivudina equivalente prodotta dalla Mylan, è sì meno costosa rispetto quella della ViiV, tuttavia il costo non è propriamente 'basso' in quanto si spende circa 150€\mese (prezzo al pubblico) per un principio attivo i cui costi di produzione a livello industriale sono bassissimi (non dovrebbero discostarsi troppo rispetto quelli utilizzati per produrre un antibiotico in pasticche- diciamo fra le 10 e le 20 euro -, anche se di certo l'effetto 'scala' per una comune infezione batterica è molto più importante che non per una infezione relativamente poco diffusa come l'hiv), stesso discorso vale per i prezzi ex-factory sulle confezioni da 30 compresse da 300mg (daily), cioè i costi sostenuti dall'ospedale per passare i medicinali gratuitamente al paziente:
Lamivudina Mylan € 90
Lamivudina Teva Italia € 104
Lamivudina Viiv € 139
Così facendo la differenza per 30 anni di terapia con questo medicinale (confronto Viiv - Mylan) è pari ad € 14400 SOLO per questo principio attivo, dunque potenzialmente una tripletta equivalente potrebbe far risparmiare circa €45000, una biterapia almeno € 60000 per singolo paziente!
Ad ogni modo la cosa più interessante del processo di approvazione degli equivalenti è che persegue comunque l'abbattimento dei costi, poiché l'aumento della concorrenza a sua volta si ripercuote in positivo anche sul costo del farmaco branded (aumento dell'offerta a fronte della medesima domanda).



skydrake
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Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da skydrake » sabato 8 ottobre 2016, 14:41

In questi casi mi viene da difendere il federalismo regionale.
La regione Veneto paga la Lamivudina 11 euro e 99 centesimi, ossia 40 centesimi a pillola:
Allegato A del Decreto n. 55 del 8 giugno 2016 Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nel paziente adulto affetto da infezione HIV/AIDS nella Regione Veneto

A pagina 11



Rob_Rob
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Re: Farmaci: Aifa, nel sito le informazioni sugli “equivalen

Messaggio da Rob_Rob » sabato 8 ottobre 2016, 15:36

skydrake ha scritto:In questi casi mi viene da difendere il federalismo regionale.
La regione Veneto paga la Lamivudina 11 euro e 99 centesimi, ossia 40 centesimi a pillola:
Allegato A del Decreto n. 55 del 8 giugno 2016 Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nel paziente adulto affetto da infezione HIV/AIDS nella Regione Veneto

A pagina 11
Ora Che Sono da questa parte della barricara , s+ , non mi interessa se le farmaceutiche guadagnano soldi. Che guadagnassero anche di piu' se questo e' il fattore determinante per fare ricerca e sfornare sempre farmaci piu' efficaci.
I generici non hanno nulla di innovativo, Sono solo copie ,come quelle delle magliette di D&G in turchia, nessun investinento in ricerca.
Non so se il mio attegiamento e' egoista ma la ricerca Costa miliardi e se il profitto attira aziende in quel settore, Ben venga il profitto per chi fa ricerca seria. Dovrebbero far pagare 0 tasse per ogni $ speso in ricerca medica.



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