L'International Symposium HIV and Emerging Infectious Diseases comincia a Marsiglia mercoledì.
Il programma dettagliato può essere scaricato qui e, fra tante interessanti presentazioni su Zika, Ebola, HPV, HCV, segnalo in particolare
- - mercoledì 25, la sessione Reactivation capacity by latency reversing agents ex vivo correlates with the size of the HIV-1 reservoir;
- giovedì 26, la presentazione di Masplède e Wainberg intitolata The R263K resistance substitution dicreases levels of integrated HIV DNA over time (più il poster P19 Selection of the R263K and H51Y resistance substitutions for DTG causes diminished integration and explains the lack of clinically significant drug resistance to this compound), quella di Pasternak, Prins e Berkhout intitolata Cell-associated HIV-1 multiply spliced RNA level is an independent predictor of disease progression without ART and CD4:CD8 ratio normalization on ART, la collaborazione fra Università di Parigi Sud e S. Raffaele di Milano su A combination of broadly neutralizing antibodies prevents in vitro SHIV162p3 cell-free transmission more efficiently than cell to cell transmission;
- sempre giovedì, di mattina un dibattito generale sulla PrEP, nel pomeriggio una discussione in cui ci si chiede se la PrEP apra le porte alle altre MST: secondo Alain Lafeuillade sì, mentre Mark Wainberg sosterrà le ragioni del no; e ancora venerdì ci sarà un'intera sessione tutta in francese per discutere sulla PrEP. Sì, all'ISHEID se ne parla tanto, mentre a ICAR no - forse in Italia lo si ritiene tema non meritevole di essere discusso? Bastano le 4 cose dette a ICAR l'anno scorso per considerare chiuso un tema così importante?
- fra i "dibattiti caldi", oltre alla PrEP, quello se i regimi quotidiani a base di tre farmaci continuino ad essere il "gold standard" (Stefano Vella è per il sì, José Gatell per il no) e quello se la cura dell'infezione da HIV sia impossibile (Marie Louise Gougeon dirà che non arriveremo mai ad avere una cura, Jean-Pierre Routy avrà il compito di sostenere che invece ci arriveremo);
- in ricordo di Joep Lange, che perse la vita nel disastro dell'aereo MH17 mentre si stava dirigendo a Melbourne per AIDS 2014, Roi Gulick terrà una lezione su The future of HIV care;
- venerdì, due ospiti americani molto prestigiosi: Daniel Kuritzkes a parlare dei progressi nella ricerca di una cura, Dan Barouch a parlare delle prospettive di un vaccino;
- seguirà la presentazione di un lavoro del Texas Biomedical Research Institute su Engineering of macaque CD4+ T cells and CD34+ hematopoietic stem cells resistant to in vitro SIV Infection using zinc finger nucleases;
- 69 i poster solo su HIV presentati oralmente.
Dal 25 maggio, gli abstract saranno resi disponibili dal Journal of Virus Eradication.
Nel sito di ISHEID ci sono anche delle interviste ad alcuni dei ricercatori che parteciperanno al congresso. Questa a Christina Psomas, Montpellier University Hospital, è su HIV cure and HIV protective vaccine are our next strides.
In un congresso nazionale in Francia i temi della cura e della PrEP sono al centro dell'interesse, proprio come nei grandi congressi internazionali.
Da noi no.
Da noi c'è Convivio a fare da traino al congresso.
Forse ci farebbe comodo avere un Lafeuillade anche qui.