[CROI 2016] I nuovi farmaci

Le principali novità dai congressi riguardanti la malattia da HIV (CROI, IAS/IAC, ICAAC...) e i nostri commenti.
rospino
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Re: [CROI 2016] I nuovi farmaci

Messaggio da rospino » domenica 6 marzo 2016, 8:55

Massimoroma ha scritto:quali sono sti nrti cosi'all'avanguardia? Il piu nuovo ha piu di dieci anni, mentre nnrti come rilpivirina,ip come prezista e atazanabir e elvitegravir e dell'integrasi vome isentress e tivicay hanno qualche anno al massimo.Il non informato, mi sembra, e' chi dice il contrario.
In aggiunta a quello che dice Dora (hai mai sentito parlare del TAF?), gli orientamenti per il futuro sono indirizzati a valutare anche terapie di semplificazione o mantenimento non convenzionali, cioè senza NRTI. Senza considerare tutti gli altri innovativi farmaci e approcci alla cura (di cui si parla approfonditamente su questo forum e che ti inviterei a leggere, a questo punto) che sono in corso di sperimentazione e che potrebbero anche essere utilizzati in combinazione senza NRTI. Questo dipenderà ovviamente da come avanzerà la ricerca, che le case farmaceutiche sono comunque orientate a mantenere di livello alto per evitare le situazioni di cui ho parlato sopra.
Ah, dimenticavo: si può essere con carica virale irrilevabile anche senza NRTI, come testimoniato nel caso di fallimento della PrEP presentato al link https://www.poz.com/article/prep-fails- ... istant-hiv Nel caso in questione il paziente, pur avend una resistenza agli NRTI e una resistenza persino al dolutegravir, è trattato con successo virologico con Tivicay (dolutegravir), Rezolsta (darunavir/cobicistat), e Edurant (rilpivirina).



skydrake
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Re: [CROI 2016] I nuovi farmaci

Messaggio da skydrake » domenica 6 marzo 2016, 9:43

rospino ha scritto:.
Ah, dimenticavo: si può essere con carica virale irrilevabile anche senza NRTI, come testimoniato nel caso di fallimento della PrEP presentato al link https://www.poz.com/article/prep-fails- ... istant-hiv Nel caso in questione il paziente, pur avend una resistenza agli NRTI e una resistenza persino al dolutegravir, è trattato con successo virologico con Tivicay (dolutegravir), Rezolsta (darunavir/cobicistat), e Edurant (rilpivirina).
Non presentarlo come una cosa sperimentale: anche io, prima della attuale (biterapia Dolutegravir+Lamivudina), sono stato dal 2013 a metà 2015 con la monoterapia al Prezista. Melisanda (però, lei è seguita dalla Mussini), aveva iniziato 6 mesi prima di me.
Prima ancora c'era già chi usava la monoterapia al Kaletra e prima ancora c'erano già alcuni multiresisenti che usavano combinazioni inusuali, come quelle con l'Enfuvirtide (buon antiretrovirale, ma scomodo).

Tornando alla domanda precedente di Massimo, siamo ben oltre all'eta dell'AZT o poco più. Rispetto ai primi antiretrovirali, quelli moderni non vanno assunti ogni 4 ore e soprattutto hanno ridotti effetti collaterali, che, pur sempre presenti, sono un'inezia rispetto ai primi, ai quali venivano imputati una tale serie di disfunzioni metaboliche da far sorgere il dubbio se era meglio l'HIV o gli antiretrovirali stessi. Invece, con gli ultimi, a patto di essere fortemente aderenti, di avere un nadir non troppo basso, aver raggiunto la zero viremia ecc., a dispetto di alcune statistiche recentemente diffuse:
https://www.poz.com/article/older-peopl ... d-lifespan
la speranza di vita è praticamente uguale a quella dei sieronegativi:
http://www.thebodypro.com/content/77135 ... .html#fig1
e
http://www.aidsmap.com/Life-expectancy- ... tem2551485
Ultima modifica di skydrake il domenica 6 marzo 2016, 9:51, modificato 1 volta in totale.



rospino
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Re: [CROI 2016] I nuovi farmaci

Messaggio da rospino » domenica 6 marzo 2016, 9:50

skydrake ha scritto:Non presentarlo come una cosa sperimentale: anche io, prima della attuale (biterapia Dolutegravir+Lamivudina), sono stato dal 2013 a metà 2015 con la monoterapia al Prezista. Melisanda (però, lei è seguita dalla Mussini), aveva iniziato 6 mesi prima di me.
Prima ancora c'era già chi usava la monoterapia al Kaletra e prima ancora c'erano già alcuni multiresisti che usavano combinazioni inusuali, come quelle con l'Enfuvirtide (buon antiretrovirale, ma scomodo).

Rispetto ai primi antiretrovirali, quelli moderni non vanno assunti ogni 4 ore e soprattutto hanno detto gli effetti collaterali, pur sempre presenti, molto ridotti ai primi, ai quali venivano imputati una tale serie di disfunzioni metaboliche da far sorgere il dubbio se era meglio l'HIV o gli antiretrovirali stessi. Invece, con gli ultimi, a patto di essere fortemente aderenti, di avere un nadir non troppo basso, aver raggiunto la zero viremia ecc., a dispetto di alcune statistiche recentemente diffuse:
https://www.poz.com/article/older-peopl ... d-lifespan
la speranza di vita è praticamente uguale a quella dei sieronegativi:
http://www.thebodypro.com/content/77135 ... .html#fig1
e
http://www.aidsmap.com/Life-expectancy- ... tem2551485
Ma infatti. Si può campare anche senza NRTI.


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Blast
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Re: [CROI 2016] I nuovi farmaci

Messaggio da Blast » domenica 6 marzo 2016, 11:23

Dora ha scritto:
Blast ha scritto:Questo farmaco non arriverà presto nei nostri ospedali; come detto anche dal sexy ricercatore, gli studi sono in fase preclinica (cioè sugli animali). Passeranno ancora anni. Tutt'al più altri farmaci sempre a lento rilascio sono più vicini.
Eri così affascinato da Grobler, che ti è sfuggito che parlava di un trial di fase Ib? :lol:
Comunque è vero, per questo MK-8591 passeranno ancora degli anni e altri farmaci long acting sono molto più vicini.
mmmmmmm mi presenterò subito come cavia al loro recruitment, e chiederò personalmente a lui se mi fa la somministrazione intramuscolare al gluteo ahahahahahahahhaha


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Mr_T
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Re: [CROI 2016] I nuovi farmaci

Messaggio da Mr_T » martedì 8 marzo 2016, 11:25

skydrake ha scritto:
rospino ha scritto:.

la speranza di vita è praticamente uguale a quella dei sieronegativi:
http://www.thebodypro.com/content/77135 ... .html#fig1
Da leggere riguardo l'aspettativa di vita...senza allarmismi. Fonte CROI 2016
http://www.aidsmap.com/page/3040314/
"Da uno studio che ha raffrontato l'aspettativa di vita di persone HIV- positive e negative tra gli assicurati di Kaiser Permanente in California emerge che l'aspettativa di vita delle persone che vivono con l'HIV è sì aumentata, ma per i ventenni resta di 13 anni inferiore a quella dei loro coetanei HIV-negativi.
I dati si riferiscono a circa 25.000 persone con infezione da HIV titolari di una polizza sanitaria Kaiser Permanente, che sono stati messi a confronto con un campione dieci volte superiore di assicurati HIV-negativi.
Nel 1996, per un ventenne che contraeva l'HIV l'aspettativa di vita era di soli 39 anni: nel 2011, era salita a 73. Nell'arco degli stessi 15 anni, però, per le persone HIV-negative l'aspettativa di vita è costantemente rimasta sugli 85 anni.
Gli autori dello studio hanno preso in considerazione anche i dati relativi a persone HIV-positive che non presentavano fattori di rischio di cattiva salute. Iniziando la terapia antiretrovirale con una conta dei CD4 superiore a 500 cellule/mm3, l'aspettativa di vita aumentava di cinque anni, che salivano a sei anni per i pazienti che non avevano una coinfezione con epatite B o C o precedenti di abuso di droga o alcol.
A fare la differenza più grande però è risultato essere il fumo. Chi non era mai stato fumatore, infatti, aveva un'aspettativa di vita superiore di quasi otto anni: cinque di meno, tuttavia, rispetto a una persona HIV-negativa".



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