AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Le principali novità dai congressi riguardanti la malattia da HIV (CROI, IAS/IAC, ICAAC...) e i nostri commenti.
uffa2
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da uffa2 » venerdì 18 luglio 2014, 8:23

Un preghiera per tutti quei poveri, sfortunati nostri fratelli...


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stealthy
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da stealthy » venerdì 18 luglio 2014, 11:48

Che tragedia! Che la terra sia lieve a tutti!



alfaa
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da alfaa » venerdì 18 luglio 2014, 11:49

Poveretti....

Ma il convegno verrà spostato poi? Si farà comunque?



Dora
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da Dora » venerdì 18 luglio 2014, 11:57

alfaa ha scritto:Poveretti....

Ma il convegno è stato spostato poi?
No. Con un UPDATE NO.2 - IAS STATEMENT ON FLIGHT MH 17, la International AIDS Society ha comunicato che i lavori si terranno come previsto - "in riconoscimento della dedizione dei nostri colleghi alla lotta contro l'HIV/AIDS" - e durante il congresso verranno create delle "occasioni per riflettere e ricordare le persone che abbiamo perduto".



alfaa
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da alfaa » venerdì 18 luglio 2014, 12:03

Ok mi dispiace x loro ma sono contento per il congresso che non è stato spostato..Si doveva discutere di cose molto importanti



raven
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da raven » venerdì 18 luglio 2014, 18:30

che la strada vi sia lieve ... namasté



Dora
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da Dora » venerdì 18 luglio 2014, 21:03

Due aggiornamenti:

1. Anche se purtroppo il numero dei morti per l'abbattimento del volo MH17 è confermato altissimo, c'è la possibilità che il numero dei delegati in viaggio verso Melbourne possa essere ridimensionato a una decina. Un articolo del Washington Post, infatti, spiega che la stima di "circa 100" che è circolata oggi per tutta la giornata viene dalle dichiarazioni fatte la notte scorsa dal Primo Ministro autraliano, Tony Abbott; ma gli organizzatori della conferenza di Melbourne sono stati in grado di confermare finora soltanto 7 nomi:
  • Joep Lange, AMC;
    Jacqueline van Tongeren, AMC;
    Lucie van Mens, Female Health Company;
    Pim de Kuijer, Stop Aids Now!;
    Martine de Schutter, Dutch AIDS Fund;
    Glenn Thomas, Media Spokesperson for World Health Org.
  • “We have been working hard to try and confirm how many people were on the flight. We’ve been speaking to a number of different authorities, and we think the actual number is much smaller,” said Chris Beyrer, who will take over the presidency of the International AIDS Society at the end of the global conference next week.

    Their efforts have been complicated by the fact that the airline has not released a passenger manifest so they have been relying on information from colleagues, friends, family members and authorities from various countries. He said that while there may be some people who were on the flight and headed to the conference that they do not know about, it appears that the numbers are “an order of magnitude smaller than what has been reported.”


2. Posterò le notizie sulle ricerche che già stiamo seguendo nei relativi thread. Ho iniziato questa sera con la storia dei due Sydney Patients, che sembrano corrispondere ai due Boston Patients (ma mi auguro abbiano un destino migliore). La trovate - appunto - nel thread dedicato ai Boston Patients.



raven
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da raven » sabato 19 luglio 2014, 10:53

a loro, oltre che un pensiero di profonda tristezza per una morte tanto assurda rivolto a tutte le persone scomparse dell'incidente, va anche un pensiero di profondo ringraziamento per aver dedicato (e purtroppo perso) la loro vita a una ricerca che ha salvato molte vite, anche la mia ...



alfaa
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da alfaa » sabato 19 luglio 2014, 12:46

dora che ne pensi di questo articolo?

http://www.repubblica.it/esteri/2014/07 ... -91885424/

Io non so se sia il solito giornalista che per fare scandalo parla d "tragedia per la ricerca dell'hiv " ma non è esagerato fare queste affermazioni per la morte di 5-6 ricercatori? Mi spiego subito prima che ci siano fraintendmenti: ovviamente ciò che è capitato è bruttissimo,quello che dico io è che queste parole dell'articolo sopra mi inquietano un po',cioè sembra quasi che per la morte di qualche ricercatore(molti molti meno di 100 poi) la ricerca hiv possa subire un duro colpo...voglio dire ,sembra che la persona che doveva presentare dei risultati avesse in mano la cura senza averla rivelata a nessuno(cosa che non è ovviamente ). Poi l'articolo parla di dati persi ma io non credo che un ricercatore non salvi i suoi dati e li tenga per se o sbaglio?

Ovviamente a livello "morale, è un colpo per la ricerca dell'hiv perchè sono morte persone che a quanto ho capito hanno dato tanto e morire cosi proprio non lo meritavano...Però io avevo capito si riferisse ad un'altra cosa ,ovvero che parlasse di un duro colpo alle scoperte e questo non credo ci sia stato per la morte di pochi ricercatori ,non trovate?

Ma poi leggete qui

"Il movimento e l'impegno a livello mondiale sull'Aids è grandissimo, e forse quanto è accaduto servirà a dare nuovo vigore a chi resta".

A chi resta? Cioè ma scherziamo? Sono morti 5-6 ricercatori non 500-600 a me sembra un tantino esagerato dire " a chi resta"
oppure:

"La cura per l'Aids poteva essere su quell'aereo, semplicemente non lo sappiamo", ha detto al network Abc, Trevor Stratton"

Ma non vi sembrano esagerate queste affermazioni? Voglio dire per ogni ricerca c'è un team dietro! Qui sembra quasi che questi 4 ricercatori custodissero gelosamente e segretamente le loro scoperte... Non capisco se sia sensazionalismo o meno.Se non lo fosse sarebbe grave ma a me sembra assurdo ripeto,per 4 ricercatori per quanto importanti potessero essere. Insomma voi che ne pensate?
Tu che sei sempre aggiornata dora,non sai quali sono le ricerche che volevano presentare questi 5-6 ricercatori che sono scomparsi?Ora sto iniziando ad incuriosirmi



Dora
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Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO

Messaggio da Dora » sabato 19 luglio 2014, 15:20

alfaa ha scritto:dora che ne pensi di questo articolo?

http://www.repubblica.it/esteri/2014/07 ... -91885424/

Io non so se sia il solito giornalista che per fare scandalo parla d "tragedia per la ricerca dell'hiv " ma non è esagerato fare queste affermazioni per la morte di 5-6 ricercatori? Mi spiego subito prima che ci siano fraintendmenti: ovviamente ciò che è capitato è bruttissimo,quello che dico io è che queste parole dell'articolo sopra mi inquietano un po',cioè sembra quasi che per la morte di qualche ricercatore(molti molti meno di 100 poi) la ricerca hiv possa subire un duro colpo...voglio dire ,sembra che la persona che doveva presentare dei risultati avesse in mano la cura senza averla rivelata a nessuno(cosa che non è ovviamente ). Poi l'articolo parla di dati persi ma io non credo che un ricercatore non salvi i suoi dati e li tenga per se o sbaglio?

Ovviamente a livello "morale, è un colpo per la ricerca dell'hiv perchè sono morte persone che a quanto ho capito hanno dato tanto e morire cosi proprio non lo meritavano...Però io avevo capito si riferisse ad un'altra cosa ,ovvero che parlasse di un duro colpo alle scoperte e questo non credo ci sia stato per la morte di pochi ricercatori ,non trovate?

Ma poi leggete qui

"Il movimento e l'impegno a livello mondiale sull'Aids è grandissimo, e forse quanto è accaduto servirà a dare nuovo vigore a chi resta".

A chi resta? Cioè ma scherziamo? Sono morti 5-6 ricercatori non 500-600 a me sembra un tantino esagerato dire " a chi resta"
oppure:

"La cura per l'Aids poteva essere su quell'aereo, semplicemente non lo sappiamo", ha detto al network Abc, Trevor Stratton"

Ma non vi sembrano esagerate queste affermazioni? Voglio dire per ogni ricerca c'è un team dietro! Qui sembra quasi che questi 4 ricercatori custodissero gelosamente e segretamente le loro scoperte... Non capisco se sia sensazionalismo o meno.Se non lo fosse sarebbe grave ma a me sembra assurdo ripeto,per 4 ricercatori per quanto importanti potessero essere. Insomma voi che ne pensate?
Tu che sei sempre aggiornata dora,non sai quali sono le ricerche che volevano presentare questi 5-6 ricercatori che sono scomparsi?Ora sto iniziando ad incuriosirmi
Alfaa, io credo che la giornalista di Repubblica, che si è limitata a mettere insieme in italiano spezzoni di articoli e dichiarazioni che ieri hanno fatto il giro del mondo, abbia semplicemente dato voce al senso di lutto e di inenarrabile perdita che stiamo provando tutti da quando quelle 298 persone morte in modo così atrocemente stupido hanno cominciato ad avere un nome, un volto e una storia e alcune di quelle persone hanno per vie misteriose intrecciato la loro morte con la nostra vita.
La metafora *la cura per l'AIDS poteva essere su quell'aereo, semplicemente non lo sappiamo* potrebbe valere per ciascuno di quei 298, perché ciascuno di loro era un mondo intero e noi non sappiamo, ad esempio, che cosa avrebbe potuto fare di buono (o anche di cattivo) per il mondo ciascuno di quegli 80 bambini - e non ci sarà mai dato saperlo, perché la follia o l'idiozia di qualche essere umano ha deciso che dovevano esplodere nel cielo sopra Donetsk.

Però qui parliamo di HIV, quindi proviamo a capire - per quanto l'emozione a me faccia ancora velo alla razionalità - che cosa possa significare per la ricerca la morte di uno scienziato nel pieno delle sue attività intellettuali e professionali.
Con lui se ne va tutto l'enorme patrimonio di conoscenza che ha accumulato in più di 30 anni di ricerca: conoscenza su come funziona il virus, su come interagisce con il sistema immunitario, su come costruire farmaci che ne blocchino le attività; conoscenza su come funziona il sistema della ricerca internazionale, su come funzionano le relazioni fra ricerca, industria, politica, comunità colpite dal virus.
Tutte queste conoscenze non sono soltanto "sue", ma il modo in cui queste conoscenze si sono articolate, mescolate ed espresse sì, tutto questo era contenuto nella vita e nell'intelligenza di un unico essere umano.
Quindi hai certo ragione: esisteranno appunti sulle nuove ricerche, collaboratori pronti a svilupparle, tutta una rete di persone e di relazioni che potrà raccogliere l'eredità di quell'unico essere umano.
Ma questo avverrà con fatica, perché rimettersi in piedi dopo uno shock come quello di ieri richiederà tempo (*), e non sarà più illuminato da quella singola, particolare intelligenza e dal suo privato patrimonio di esperienza. Non so, magari chi ne raccoglierà le idee avrà meno interesse a difendere i diritti umani di quanto ne aveva lui.

Se moltiplichi tutto questo per il numero delle persone che stavano andando a Melbourne e si sono fermate a Donetsk, forse la metafora del *la cura per l'AIDS poteva essere su quell'aereo, semplicemente non lo sappiamo* ti sembrerà meno isterica.



(*) Decine di racconti sono concordi nel dire che molte persone ieri si aggiravano per la conferenza in lacrime. E sono sicura che oggi nessuno di loro si sente meglio.



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