ISHEID 2014 - Marsiglia 21-23 maggio

Le principali novità dai congressi riguardanti la malattia da HIV (CROI, IAS/IAC, ICAAC...) e i nostri commenti.
Dora
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ISHEID 2014 - Marsiglia 21-23 maggio

Messaggio da Dora » lunedì 28 aprile 2014, 12:05

Un anno sì e un anno no, a Marsiglia a maggio si tiene l'ISHEID - INTERNATIONAL SYMPOSIUM HIV AND EMERGING INFECTIOUS DISEASES.
Dell'edizione di due anni fa io ricordo soprattutto l'ipocrisia dell'organizzatore, Alain Lafeuillade, che invitò Timothy Brown, se lo coccolò come se fosse una gallina dalle uova d'oro (vedere da qui in poi), si fece fotografare con lui in cento pose diverse e poi, pochi giorni dopo, pubblicò un comunicato stampa in cui sosteneva che avesse avuto un rebound della viremia e faceva illazioni su una sua possibile reinfezione (da qui in poi).
Da allora, nauseata, ho evitato di riprendere quel che Lafeuillade scriveva nel suo sito - HIV reservoir. Non è che sia stato un grande sacrificio, intendiamoci, perché il sito è praticamente morto; ma mi sembrava l'unico strumento civile a mia disposizione per manifestare il mio dissenso rispetto a un comportamento umanamente (e scientificamente) tanto scorretto.

Ora l'Isheid ritorna e il suo programma ancora provvisorio lo trovate qui.

Lafeuillade comunica attraverso una email (quindi non posso postare link) che venerdì 23 una sezione del congresso sarà dedicata a un campo della ricerca sull'HIV che in questo forum seguiamo con attenzione particolare: la ricerca di una cura.
Ecco quanto scrive:

Immagine

Un'intervista a Guido Poli sulla ricerca e le prospettive di una cura funzionale è stata postata nel sito dell'Isheid qualche tempo fa:

Dr Guido POLI offers hope for a functional cure for AIDS



uffa2
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Re: ISHEID 2014 - Marsiglia 21-23 maggio

Messaggio da uffa2 » lunedì 28 aprile 2014, 16:10

Cioè il cinesino avrebbe trovato dei linfociti T che riconoscono gli antigeni dell’HIV latente?
Il danese e il tedesco mi paiono dei perditempo…


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Dora
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Re: ISHEID 2014 - Marsiglia 21-23 maggio

Messaggio da Dora » lunedì 28 aprile 2014, 17:57

uffa2 ha scritto:Cioè il cinesino avrebbe trovato dei linfociti T che riconoscono gli antigeni dell’HIV latente?
Il danese e il tedesco mi paiono dei perditempo…
Scherzi, vero?
Il "cinesino" è uno degli allievi prediletti di Siliciano e ripete quel che dal Siliciano Lab sta uscendo in questi anni.
Il "danese" lavora con Rasmussen e sta sperimentando il panobinostat e la romidepsina.
Il "tedesco" fa una marea di cose, per esempio sta sperimentando il Vacc-4x di Bionor insieme alla lenalidomide.
Spero con tutto il cuore che nessuno di questi tre sia un perditempo. ;)



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Re: ISHEID 2014 - Marsiglia 21-23 maggio

Messaggio da uffa2 » lunedì 28 aprile 2014, 18:11

mah, il cinesino sembra l'unico ad avere qualcosa da raccontare, gli interventi degli altri due mi sembrano quelli della buonanima di Pannella quando trova un microfono e parte riavvolgendo il nastro a quel giorno, nel 1955, quando lui, Mario Pannunzio, Ernesto Rossi, Leo Valiani, Eugenio Scalfari... poi magari ho preso uno sfondone, eh...


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Dora
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Re: ISHEID 2014 - Marsiglia 21-23 maggio

Messaggio da Dora » mercoledì 28 maggio 2014, 6:41

È solo una mia impressione o l'avete notato anche voi che quest'anno l'ISHEID è passato quasi del tutto sotto silenzio?
Di solito Lafeuillade è molto più ciarliero e inonda il mondo di comunicati stampa. Invece, quest'anno il sito del congresso non riporta neppure il programma definitivo aggiornato (che può però essere scaricato in HIV-reservoir: http://hiv-reservoir.net/images/stories ... 5%2005.pdf).
Né, per ora, sono stati resi disponibili gli abstract.
L'unico comunicato stampa emesso dal convegno riguarda la presentazione di Mark Wainberg, della Mc Gill University di Montreal, sul Dolutegravir (inibitore dell'integrasi), contro il quale nessuno dei pazienti naive trattati nelle sperimentazioni cliniche ha sviluppato resistenza, e che nel suo blog Lafeuillade annuncia come "un possibile nuovo modo per arrivare a una cura funzionale".

Da quanto racconta Lafeuillade, oltre a non aver visto lo sviluppo di resistenze al Dolutegravir nei suoi pazienti, Wainberg non ha visto neppure l'emergere di mutazioni resistenti agli altri NRTI associati nella ART. Tornato dunque in laboratorio, dopo molti passaggi cellulari, Wainberg è riuscito infine a selezionare in vitro due mutazioni - la R263K e la H51Y. Queste mutazioni si sono rivelate difficili da riscontrare nei pazienti, ma quando sono state selezionate insieme in vitro la fitness dell'HIV è risultata diminuita dell'80%.

L'ipotesi che ne ha tratto Wainberg è che, se si fa iniziare ai pazienti naive con infezione recente una terapia contenente Dolutegravir, l'HIV possa non essere capace di evolvere, dando così tempo al sistema immunitario di sviluppare una risposta cellulare in grado di controllare il virus senza necessità di farmaci.
Ci si troverebbe in una situazione simile a quella dei retrovirus fossili, che si sono integrati nel nostro genoma molte migliaia di anni fa e "coesistono" pacificamente con noi, senza crearci più danni.

Questa idea dovrà essere testata prima nelle scimmie e poi negli uomini. Dal momento che ormai il Dolutegravir è in commercio, per quanto riguarda gli uomini si potrebbero fare uno studio osservazionale e un trial "proof of concept".
Se funziona, sarebbe la prima volta che un farmaco si dimostra capace di contrastare l'enorme capacità dell'HIV di seguire una selezione di tipo darwiniano, "sabotando" così la patogenesi del virus.
La prima domanda cui è necessario rispondere riguarda la capacità del Dolutegravir di indurre "tolleranza all'HIV".


Questa l'intervista a Mark Wainberg fatta da Pierre Dellamonica del Centre Hospitalier Universitaire di Nizza:

https://www.youtube.com/watch?v=wCXOgLJqJAY&feature=youtu.be



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Re: ISHEID 2014 - Marsiglia 21-23 maggio

Messaggio da Dora » mercoledì 28 maggio 2014, 7:35

Dora ha scritto:Né, per ora, sono stati resi disponibili gli abstract.
Parola torna indietro! Gli abstract da oggi sono disponibili qui:



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