ICAR 2014 - Roma, 25-27 maggio

Le principali novità dai congressi riguardanti la malattia da HIV (CROI, IAS/IAC, ICAAC...) e i nostri commenti.
Dora
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ICAR 2014 - Roma, 25-27 maggio

Messaggio da Dora » martedì 8 aprile 2014, 11:42

L'Italian Conference on AIDS and Retroviruses (ICAR) si terrà quest'anno a Roma fra il 25 e il 27 maggio.

Il programma di massima: Programme At A Glance.

Una breve presentazione scritta da Andrea Antinori sulla newsletter di Anlaids: DA BOSTON A ROMA: LA SCIENZA A ICAR.

Quando ci sarà il programma completo, potremo vedere se si sono insinuati (ad insaputa o addirittura con parere contrario del comitato organizzatore, naturalmente) degli orrori/errori come quelli del passato.




PROGRAMMA COMPLETO: http://www.icar2014.it/download/programmaDefinitivo.pdf.



Dora
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Re: ICAR 2014 - Roma, 25-27 maggio

Messaggio da Dora » martedì 27 maggio 2014, 9:33

UN PENOSO IMBARAZZO

Pensavo che ICAR avesse toccato il fondo quando – per la prima volta al mondo a un congresso scientifico sull’HIV/AIDS - nel 2011 vennero accettati ben quattro lavori negazionisti, consentendo a Marco Ruggiero di scrivere un ebbro peana sulla "fine del dissenso" e dunque sul formale riconoscimento e l’accettazione dell’ideologia negazionista da parte della scienza.


  • "On March 27–29, 2011 Firenze, Italy, hosted the Italian Conference on AIDS and Retroviruses, a conference under the High Patronage of the Italian President of the Republic, the Ministry of Health, the Region of Tuscany, the Province of Firenze, the Municipality of Firenze, the Universities of Firenze and Rome, the National Scientific Societies, the Public Health Service, several organizations involved in the fight against AIDS and, most important, the International AIDS Society (IAS). This conference precedes the IAS conference that will be held in Rome in July.
    It is well known that for more than 25 years the opinions of so called dissident scientists such as Professors Peter Duesberg and Henry Bauer were never allowed in mainstream conferences and any voice questioning the role of HIV in causing AIDS was systematically shut off. Associations for the scientific reappraisal of the HIV/AIDS hypothesis such as Rethinking AIDS were never invited or even allowed to participate.
    This deplorable state of affairs officially came to an end in Firenze with the formal and official recognition of the contributions of scientists such as Duesberg, Bauer, Fiala, Kohenlein, Rasnick, Pacini, Nicholson, Morucci, Ruggiero, Galletti, Branca, Punzi or Mandrioli, all questioning the role of HIV in the aetiology and pathogenesis of AIDS. In fact, their communications were accepted for presentation after a regular peer–review process and the relative abstracts are now published in a special issue of Infection a peer–reviewed journal of infectious disease that is the official publication of the following societies:
    German Society for Infectious Diseases
    Paul Ehrlich Society for Chemotherapy
    German Sepsis Society
    Italian Society of Infectious and Tropical Diseases (SIMIT)"


Dopo un simile scivolone, che obbligò la SIMIT a chiedere a Guido Poli di scrivere quella che è divenuta la posizione ufficiale della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, con la critica all’uso indiscriminato in persone con HIV del GcMAF, senza alcuna sperimentazione fatta secondo le normali regole del metodo scientifico e con il rischio concreto di peggiorare lo stato di infiammazione cronica, io credevo che peggio di così ICAR non potesse fare.

Ma sbagliavo – forse perché non c’è limite al male che i ricercatori sull’HIV/AIDS italiani sono capaci di fare a sé stessi.

Infatti, l’edizione 2014 di ICAR si è rivelata un imbarazzante spot pubblicitario per due dei vaccinari nostrani che, esaltati in Patria, sono totalmente ignorati nel resto del mondo.

Mi riferisco alla lectio magistralis “HIV-p17: a viral protein with still unknown immunogenic properties” tenuta ieri dal professor Arnaldo Caruso, cioè colui che – fermo ancora alla fase I di un dubbio vaccino terapeutico testato soltanto su 18/24 persone con HIV in terapia antiretrovirale – viene invece presentato dalla stampa italiana come lo scopritore cosentino del vaccino che in brevissimo tempo è destinato a debellare la pandemia di AIDS (cfr. da qui in poi). Colui che ha inaugurato il nostro OSSERVATORIO STAMPA su amplificazioni mediatiche, bolle di sapone e vere e proprie bufale e che potremmo dunque definire il nostro candidato Nobel Cosentino.

E mi riferisco alla lecture “Immune-based approach to reduce viral persistence in reservoirs” della dottoressa Barbara Ensoli, il cui presunto “vaccino” terapeutico (meglio noto come “vaccino pontino” per l’esaltazione che ne è stata fatta dalla stampa di Latina) è stato oggetto di così tante discussioni in questo forum da non aver bisogno di ulteriori presentazioni (per gli aggiornamenti da marzo in poi vi rimando a questa pagina del thread dedicato a colei che, con totale legittimità - e credo anche con qualche chance di vittoria in più - contende il Nobel per la medicina al professor Caruso).

I dati raccolti dalla sperimentazione clinica del candidato “vaccino terapeutico” del professor Caruso abbiamo già avuto modo di vederli quando a gennaio uscì su Vaccine l’articolo. Vedemmo, allora, quanto la stampa e Caruso stesso avessero gonfiato a dismisura il valore e il significato di quei risultati – quindi non starò a spiegare di nuovo perché parlare di un vaccino terapeutico già in dirittura d’arrivo sia quanto meno prematuro: il percorso delle sperimentazioni cliniche è davvero troppo accidentato, perché si possa pronosticare il successo di una ricerca quando è ancora ferma alla fase I. Se poi teniamo conto che questa ricerca è del tutto ignorata all’estero, che i riferimenti bibliografici su cui si basa il razionale sono lavori sempre e soltanto di Caruso e che l'auto-referenzialità nelle scienze non è mai un buon viatico, la cautela nel valutarne le possibilità di successo deve essere ancora maggiore. E aggiungo che la presenza come produttore del candidato “vaccino Caruso” di Medestea – la stessa società che produce creme anticellulite e che sta per finire sul banco degli imputati insieme a Davide Vannoni e alla sua Stamina Foundation – contribuisce a creare un alone di scarsissima credibilità intorno a questa ricerca.

Ma la Scienza Italica aveva bisogno di un campione cui affidare una lectio magistralis. E ha scelto Caruso – “l’allenatore di una squadra – ma è la squadra che fa i goal e vince” (siamo ancora in attesa di vederli, questi goal, professor Caruso).

https://www.youtube.com/watch?v=4GCNZmOkqZw#t=15

Se “il professor Caruso ha un ottimo rapporto con Robert Gallo”, non altrettanto si può dire della dottoressa Ensoli, da cui attendiamo tutti con trepidazione la pubblicazione in articolo dei dati sulla lunghissima fase II. Da lei la Scienza Italica ha ascoltato ieri una lezione su “Immune-based approach to reduce viral persistence in reservoirs”.
Chairman del “HOT SYMPOSIUM” (“hot” – stiamo parlando di scienza all’avanguardia, il meglio che la ricerca sull’HIV/AIDS abbia da dire ai nostri giorni) era il professor Mauro Moroni. Finché lui fu all’Ospedale Sacco, la sperimentazione del “vaccino pontino” al Sacco non potè entrare. Ora il professor Moroni ha cambiato idea?

Nei quattro abstract portati a ICAR (OC 11 Therapeutic immunization with HIV-1 Tat protein induces a restoration of immune homeostasis and attack the HAART-resistant blood HIV DNA: results from a randomized phase II clinical trial, OC 12 Extracellular HIV-1 Tat binds Env forming a novel virus entry complex that enhances HIV infectivity by targeting HIV to RGD-binding integrins: development of a novel neutralization assay which predicts DNA decay in blood, OC 16 Impact of anti-Tat immunity on the immunological, virological and clinical outcome: a longitudinal cohort-study in cART-treated individuals e OC 35 The presence of anti-Tat antibodies in HIV-infected individuals is associated with containment of CD4+ T cell decay and viral load and delay of disease progression: results of a 3 years cohort study) qualcuno dei dati che, imponendo un embargo più rigido di quello imposto ai late breakers del CROI, sono stati anticipati il 10 maggio scorso alle associazioni-amiche-alleate, forse è stato reso pubblico.

Ma gli abstract ancora pubblici non sono, il sito ufficiale del vaccino Tat dice pochissimo e rimanda alla "ad hoc exploratory interim analysis" di dati ricavati da un trial, senza placebo né gruppo di controllo, pubblicata su PLoS ONE nel 2010, quindi, non potendone parlare, al posto dei dati vi ricordo un evergreen ensoliano, in cui la mia candidata preferita al Nobel, socchiudendo gli occhioni, pronunciava ispirata l’immortale frase: "Siamo pubblici, siamo innocenti" – era il 2009, la fase II arrancava da circa un anno senza che ancora nulla fosse stato comunicato in consessi scientifici, ma lei riteneva di avere già in mano dei risultati così fantastici da permetterle di CREDERE nel suo vaccino - purché si riuscissero a raccogliere abbastanza fondi per finanziarlo, naturalmente.
Vaxxit era ancora di là da venire.

"Siamo pubblici, siamo innocenti"

http://www.youtube.com/watch?v=sTB05EZHc1o

Alla luce della trasformazione di ICAR 2014 in un enorme spot per Medestea, Vaxxit e due “vaccini terapeutici” sui quali sarebbe a dir poco ingenuo nutrire delle speranze, io immagino il penoso imbarazzo in cui devono essersi trovati due scienziati di grande valore come Steven Deeks e Guido Silvestri nell’accorgersi di essere stati invitati per dare una patente di scientificità internazionale a un penosissimo teatrino pubblicitario.
È stato loro concesso di intervenire con domande o critiche?
In particolare, Guido Silvestri – che è persona qualificata quante altre mai a parlare di vaccini e un anno fa, durante una trasmissione di Radio Radicale, criticò in modo molto deciso il “vaccino” Ensoli e la “grancassa” “pericolosa per la salute pubblica” (tutte parole sue) creata intorno a questa ricerca – ha avuto modo di esprimere le sue perplessità in una sede scientifica?

E il professor Perno, il dottor Antinori, e tutti quegli altri ricercatori che lavorano con onestà e passione in mezzo alle enormi difficoltà che conosciamo, come possono non sentirsi offesi dallo svilimento del loro lavoro che implicitamente viene fatto a ICAR, con lo spazio dato ai Nobel Pontino e Cosentino?
Nessuno parla? Anche voi temete querele se mettete in dubbio che TatImmuneTM sia davvero il “vaccino” che salverà il mondo dall'AIDS?
Va bene così?




P.S. Vedo dall’ANSA che Ensoli dichiara di aver speso finora solo 26,8 milioni di denaro pubblico. Perché allora il suo socio in Vaxxit, Giovan Battista Cozzone, diceva nel 2012 che i milioni “raccolti e investiti dal settore pubblico” erano circa 100? Ripropongo qui una domanda già fatta: chi dei due mente?



rospino
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Re: ICAR 2014 - Roma, 25-27 maggio

Messaggio da rospino » mercoledì 28 maggio 2014, 23:06

Dora, anche se intervengo davvero poco sul forum, ti leggo spesso molto volentieri perché hai il coraggio di scrivere, con ammirevole competenza, la verità su questi scandalosi episodi tutti nostrani, che purtroppo non fanno altro che confermare - a me stesso, se non altro - quando scadente sotto numerosissimi punti di vista sia diventato il nostro paese.


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

Dora
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Re: ICAR 2014 - Roma, 25-27 maggio

Messaggio da Dora » giovedì 29 maggio 2014, 0:59

rospino ha scritto:Dora, anche se intervengo davvero poco sul forum, ti leggo spesso molto volentieri perché hai il coraggio di scrivere, con ammirevole competenza, la verità su questi scandalosi episodi tutti nostrani, che purtroppo non fanno altro che confermare - a me stesso, se non altro - quando scadente sotto numerosissimi punti di vista sia diventato il nostro paese.
Grazie Rospino.
Ma - come dichiarava l'altro giorno la dottoressa Ensoli, con quella inimitabile classe che tutti volentieri le riconosciamo - io sono solo
  • un'ignorante, che prima di parlare dovrebbe studiare correttamente la situazione che commenta.
    Io sono il peggio dell'Italia.



rospino
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Re: ICAR 2014 - Roma, 25-27 maggio

Messaggio da rospino » giovedì 29 maggio 2014, 23:33

Dora ha scritto:
rospino ha scritto:Dora, anche se intervengo davvero poco sul forum, ti leggo spesso molto volentieri perché hai il coraggio di scrivere, con ammirevole competenza, la verità su questi scandalosi episodi tutti nostrani, che purtroppo non fanno altro che confermare - a me stesso, se non altro - quando scadente sotto numerosissimi punti di vista sia diventato il nostro paese.
Grazie Rospino.
Ma - come dichiarava l'altro giorno la dottoressa Ensoli, con quella inimitabile classe che tutti volentieri le riconosciamo - io sono solo
  • un'ignorante, che prima di parlare dovrebbe studiare correttamente la situazione che commenta.
    Io sono il peggio dell'Italia.
No, mi dispiace, tu sei il meglio dell'Italia. Quello che fai è illuminante. Andare avanti a proclami e trovare sul sito http://www.hiv1tat-vaccines.info materiale di quattro anni fa è il peggio dell'Italia.


 
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