ICAR 2012

Le principali novità dai congressi riguardanti la malattia da HIV (CROI, IAS/IAC, ICAAC...) e i nostri commenti.
Dora
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Re: ICAR 2012

Messaggio da Dora » lunedì 4 giugno 2012, 9:15

Dora ha scritto:
stealthy ha scritto:Ma allora è confermato che non ci saranno negazionisti all'Icar di quest'anno?
Di sicuro ancora non c’è nulla, perché ho appena controllato e l’elenco dei poster continua a riportare solo i titoli e non gli autori. Dai titoli parrebbe proprio che quest’anno i negazionisti siano fuori.
A ormai pochissimi giorni dall’inizio di ICAR 2012, è disponibile il programma completo del congresso e pare proprio che i toni trionfali sulla “fine del dissenso” l’anno scorso fossero completamente fuori luogo.

Anzi, non solo i negazionisti sono fuori, ma ci sono moltissimi poster dedicati a questioni epidemiologiche, qualcuno anche all’epidemiologia dell’AIDS proprio in Toscana, i cui titoli sembrano fare strame delle grossolane mistificazioni fatte da Ruggiero e Bauer l’anno scorso in due poster non ancora pubblicamente rigettati dalla comunità scientifica (Results of Epidemiological Surveillance of AIDS cases in Tuscany e Toward Improvements in HIV Epidemiology). Vedere le sezioni di poster “Epidemiology of HIV infection” (P 25-39) e “HIV prevention and social aspects” (P 40-49).


Il programma è molto ricco e delle varie lezioni magistrali ho già parlato, ma vorrei comunque segnalare alcune altre relazioni che mi sembrano interessanti.

- Anzitutto, c’è un corso preliminare al congresso, domenica, che è rivolto “a chi desidera acquisire gli strumenti essenziali per poter impostare correttamente uno studio clinico, ed a chi intende scoprire gli accorgimenti per una lettura critica degli articoli scientifici”, perché la “ricerca richiede chiarezza di idee e rigore metodologico nel pianificare e disegnare gli studi scientifici”.
Caldamente consigliabile a chiunque abbia necessità di rispolverare i fondamentali, anche a chi è ormai da tempo professore ordinario ma, ciò nonostante, insiste a presentare aneddoti e fuffa ideologica, pur spacciandosi per seguace del metodo galileiano.
Il corso si intitola “The multiplicity of scientific evidence in HIV infection research”, è coordinato da Bonfanti, Maggiolo e Suligoi e offre relazioni basic, da come capire e interpretare i dati raccolti negli studi osservazionali ai pro e contra e il modo di interpretare gli studi sperimentali; da come non farsi raggirare dalle insidie nascoste negli studi clinici, a come leggere criticamente gli articoli scientifici, in cui ogni cosa e il suo contrario possono essere venduti per veri.

- Martedì 12 c’è una tavola rotonda - "AIDS: a forgotten disease?" – con, fra le altre, una breve comunicazione del Prof. Moroni, che adombra una questione di cui ci siamo occupati molto, qualche tempo fa: “Legge N. 135/90: a law to change?”

- Ed ora un elenco di alcune comunicazioni orali in ordine cronologico, senza stare a specificare a quale sessione appartengano, così spero di ricordarmi di andarle a cercare, appena rese disponibili dall’organizzazione del congresso. I poster, invece, sono troppi per stare ad elencarli.
  • OC 4 CXCR4 using variants in gut biopsies from early and chronic HIVi nfection detected by ultra-deep sequencing
    G. Rozera, I. Abbate, E. Giombini, C. Vlassi, R. Lionetti, M. Selleri, B. Bartolini, G. D’Offizi, M.R. Capobianchi

    OC 5 HIV-1 tropism under long lasting cART assessed by conventional and ultra-deep sequencing
    G. Rozera, I. Abbate, E. Giombini, A. Castagna, A. De Luca, F. Ceccherini-Silberstein, A. Cozzi Lepri, G. Cassola, C. Torti, G. Ippolito, M.R. Capobianchi

    OC 12 Knowledge, attitudes, and beliefs of Italian HIV specialists Regarding Antiretroviral Pre-Exposure Prophylaxis (PrEP)
    A. Palummieri, G. De Carli, V. Puro on behalf of IRAPEP

    OC 13 Ultrasensitive assessment of residual viremia in 48-week virological responders of the ARTEN trial using an HIV-RNA single-copy assay
    S. Bonora, M.G. Milia, A. Calcagno, V. Ghisetti, G. Gregori, A. Proietti, C. Scognamillo, W. Kadus, M. Lavignon, V. Soriano, G. Di Perri

    OC 19 Week 96 Resistance Analysis of Rilpivirine (RPV, TMC278) and Relationship between combination of baseline viral load and CD4 cell count: pooled analysis from the Phase III ECHO and THRIVE trials
    S. Rusconi, C. Cohen, A. Antinori, A. Lazzarin, P. Bonfanti, S. Lo Caputo, F. Mazzotta, G. Carosi, P. Narciso, K. Boven, R. Termini, M. Garau

    OC 26 Control of viral load and length of the time without therapy after primary HIV infection are predicted by T lymphocyte activation but not by T cell polyfunctionality
    A. Cossarizza, L. Bertoncelli, E. Nemes, M. Pinti, M. Nasi, S. De Biasi, L. Gibellini, J.P. Montagna, M. Vecchia, L. Manzini, M. Meschiari, V. Borghi, G. Guaraldi, C. Mussini

    OC 27 Senescent CD4+ phenotype in non-R5 tropic HIV-1 infection
    S. Nozza, F. Cossarini, A.R. Pignataro, L. Galli, S. Di Terlizzi, A. Galli, S. Salpietro, E. Boeri, A. Lazzarin, A. Castagna

    OC 28 Role of the Mucosae-Associated Epithelial Chemokine (MEC/CCL28) in the modulation of the immune response against viral infections
    F. Calascibetta, V. Rainone, V. Temchura, K. Uberla, A. Clivio, M. Nebuloni, E. Lauri, D. Trabattoni, F. Veas, M. Clerici

    OC 32 Evaluation of markers of immune activation and cytokine profile in HIV infected patients
    N. Giustini, C.M. Rizza, S. Marcellini, T. Ascoli-Bartoli, F. Gizzi, F. Tierno, G. Ceccarelli, C.M. Mastroianni, G. d'Ettorre, V. Vullo

    OC 58 Prevention of HIV sexual transmission: role of condom strategy in the era of “treatment as prevention”
    M. Lichtner, R. Marocco, V. Belvisi, T. Tieghi, P. Zuccalà, B. Rosario, V. Mercurio, L. Di Giacomo, C.M. Mastroianni

    OC 59 Late presentation in the Modena Cohort: are homosexuals stopping testing for HIV?
    E. Franceschini, V. Borghi, M. Meschiari, C. Puzzolante, C. Lazzaretti, G. Guaraldi, C. Mussini

    OC 64 Monotherapy: for whom the bell tolls?
    U. Restelli, M. Bonfanti, A. Lazzarin, M. Galli, G. Rizzardini, P. Bonfanti, L. Casartelli, P. Emanuele, D. Croce, E. Foglia

    OC 65 Less Drugs Regimens PI/r Based: a feasible option?
    S. Nozza, S. Rusconi, A. Calcagno, M. Santoro, G. Di Perri, M. Andreoni, C.F. Perno, A. Lazzarin



mariolinoa

Re: ICAR 2012

Messaggio da mariolinoa » lunedì 4 giugno 2012, 10:12

Dora ha scritto: - Anzitutto, c’è un corso preliminare al congresso, domenica, che è rivolto “a chi desidera acquisire gli strumenti essenziali per poter impostare correttamente uno studio clinico, ed a chi intende scoprire gli accorgimenti per una lettura critica degli articoli scientifici”, perché la “ricerca richiede chiarezza di idee e rigore metodologico nel pianificare e disegnare gli studi scientifici”.
Caldamente consigliabile a chiunque abbia necessità di rispolverare i fondamentali, anche a chi è ormai da tempo professore ordinario ma, ciò nonostante, insiste a presentare aneddoti e fuffa ideologica, pur spacciandosi per seguace del metodo galileiano.
Il corso si intitola “The multiplicity of scientific evidence in HIV infection research”, è coordinato da Bonfanti, Maggiolo e Suligoi e offre relazioni basic, da come capire e interpretare i dati raccolti negli studi osservazionali ai pro e contra e il modo di interpretare gli studi sperimentali; da come non farsi raggirare dalle insidie nascoste negli studi clinici, a come leggere criticamente gli articoli scientifici, in cui ogni cosa e il suo contrario possono essere venduti per veri.
interessante.ma anche allarmante!!..per un semplice malato.



Dora
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Re: ICAR 2012

Messaggio da Dora » lunedì 4 giugno 2012, 10:31

mariolinoa ha scritto:
Dora ha scritto: - Anzitutto, c’è un corso preliminare al congresso, domenica, che è rivolto “a chi desidera acquisire gli strumenti essenziali per poter impostare correttamente uno studio clinico, ed a chi intende scoprire gli accorgimenti per una lettura critica degli articoli scientifici”, perché la “ricerca richiede chiarezza di idee e rigore metodologico nel pianificare e disegnare gli studi scientifici”.
Caldamente consigliabile a chiunque abbia necessità di rispolverare i fondamentali, anche a chi è ormai da tempo professore ordinario ma, ciò nonostante, insiste a presentare aneddoti e fuffa ideologica, pur spacciandosi per seguace del metodo galileiano.
Il corso si intitola “The multiplicity of scientific evidence in HIV infection research”, è coordinato da Bonfanti, Maggiolo e Suligoi e offre relazioni basic, da come capire e interpretare i dati raccolti negli studi osservazionali ai pro e contra e il modo di interpretare gli studi sperimentali; da come non farsi raggirare dalle insidie nascoste negli studi clinici, a come leggere criticamente gli articoli scientifici, in cui ogni cosa e il suo contrario possono essere venduti per veri.
interessante.ma anche allarmante!!..per un semplice malato.
Eh sì. Non solo per un malato, ma per chiunque desideri capire come funziona la ricerca in medicina e come faccia la ciarlataneria a insinuarsi perfino nei dettagli delle ricerche.

Dai tuoi interventi in questi mesi ho capito che l'argomento ti interessa. Se è così, mi permetto di consigliarti un libro secondo me davvero bello del 2008 di Ben Goldacre - Bad Science: Quacks, Hacks, and Big Pharma Flacks - in cui, senza fare troppa epistemologia ma spiegando con chiarezza alcune regole basilari del metodo scientifico nelle scienze biologiche, si descrivono molti trucchi e inganni sia nell'impostazione dei trial clinici, sia nella presentazione dei dati negli articoli.

Letto Goldacre, ti sarà immediato capire perché certe "ricerche" collezionino soltanto sonori sberleffi e come sia facile smascherare la sicumera di alcuni ricercatori. Purtroppo, tuttavia, a volte chi fa ricerca biomedica riesce a farla proprio sporca; e così ci vanno di mezzo i malati.



mariolinoa

Re: ICAR 2012

Messaggio da mariolinoa » lunedì 4 giugno 2012, 10:59

grazie...manca un pò la voglia e il tempo...ma good to know.il fatto è anche che a me preoccupa l'estensione e il livello di questa cosa..senza essere in grado di capirci troppo ricordo con un senso di impotenza il recente scandalo dei vaccini http://www.aamterranuova.it/Salute-e-me ... -i-vaccini ...il livello al quale sia possibile vendere lucciole per lanterne mi sembra al di sopra della portata di ogni serio desiderio di approfondimento e comprensione della realtà.purtroppo :? senzaltro come dici tu smascherare piccole truffe, dati incompleti o procedure non corrette potrebbe essere utile, ma quando si sale di livello la sensazione che la realtà possa essere mistificata e strumentalizzata mi fa sentire molto più in pericolo che di fronte a maghi o fattucchiere.ma credo anche di capire cosa intendi tu ...cioè che certi studi hanno caratteristiche e rispettano criteri di "scientificità" più di altri.

ps:il libro mi sembra interessante ..sono io che sono scoraggiato..
Ultima modifica di mariolinoa il lunedì 4 giugno 2012, 11:02, modificato 1 volta in totale.



Dora
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Re: ICAR 2012

Messaggio da Dora » lunedì 4 giugno 2012, 14:30

mariolinoa ha scritto:senzaltro come dici tu smascherare piccole truffe, dati incompleti o procedure non corrette potrebbe essere utile, ma quando si sale di livello la sensazione che la realtà possa essere mistificata e strumentalizzata mi fa sentire molto più in pericolo che di fronte a maghi o fattucchiere.ma credo anche di capire cosa intendi tu ...cioè che certi studi hanno caratteristiche e rispettano criteri di "scientificità" più di altri.
Ma smascherare "piccole truffe, dati incompleti o procedure non corrette" è il primo passo per fermare le mistificazioni e strumentalizzazioni a livello di salute pubblica!
È ben sulla base di dati falsificati (vedi Wakefield e la palla del vaccino trivalente che causa l'autismo, con tutto il movimento anti-vaccini che si è tirato dietro) o volutamente ignorati o di sperimentazioni fatte male che vengono imbastite le truffe ai danni dei malati (pensa solo al Vioxx - che pure era un farmaco meraviglioso quanti altri mai per alleviare il dolore - e a quante decine di migliaia di persone si sarebbero potute salvare dall'infarto, se solo la Merck non avesse giocato sporchissimo e avesse interpretato correttamente dei dati che i trial clinici avevano pure messo di fronte ai suoi occhi). (*)

Se io mi preoccupo di maghi e fattucchieri, yoghurtari e spacciatori di papaya è proprio perché mistificano la realtà e strumentalizzano le persone, mettendole in pericolo, esattamente come possono fare altri soggetti, con giri di interessi enormemente più grandi. Non è che condannare le azioni dei pesci grandi ci esima dal preoccuparci delle malefatte dei piccoli.



(*)
- Perché Vioxx® è stato ritirato dal commercio?
- What have we learnt from Vioxx?



Dora
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Re: ICAR 2012

Messaggio da Dora » sabato 9 giugno 2012, 8:45

Dopo la relazione, importantissima ma anche piuttosto ambigua, tenuta da Steve Yukl ieri a un seminario a Sitges (vedere thread su Timothy Brown), mi auguro sarà possibile seguire in modo completo la presentazione di Hütter lunedì pomeriggio (Trapianto di cellule staminali di tipo CCR5-gene-difettivo) e le domande che non potranno non porgli i colleghi presenti.
Credo che 'stavolta - invece che fargli la ola o le standing ovation come a Marsiglia - sia proprio improrogabile metterlo alle strette.



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Re: ICAR 2012

Messaggio da Dora » lunedì 11 giugno 2012, 10:25

Prime notizie da ICAR. Si trovano online

- le slides del corso "Diagnostic and Clinical Virological Challenges" (con, in particolare, la lezione della professoressa Capobianchi);

- le slides del corso "The multiplicity of scientific evidence in HIV infection research" (Ricci; Salfa; Maggiolo 1 e Maggiolo 2; Bonfanti 1 e Bonfanti 2);

- le slides della lectio magistralis di Jason Brenchley sulla traslocazione microbica. Questo un brevissimo report, che compare nel sito del congresso, sezione News:
  • Obiettivo traslocazione microbica

    Tra i modelli patogenetici proposti per HIV, uno dei più intriganti è certamente la traslocazione microbica, iperattivazione immune associata all’eccessivo passaggio in circolo di frammenti microbici intestinali fortemente immunogeni. Nella Lettura Magistrale il professor Jason Brenchley di Bethesda ha presentato i risultati delle ricerche del suo gruppo del NIAID: nel modello animale, la somministrazione di probiotici può migliorare l’immunità mediante l’aumento di frequenza e funzionalità delle cellule presentanti l’antigene e quindi di citochine antinfiammatorie; la combinazione di probiotici e di terapia ARV è, quindi, in grado di migliorare le funzioni immuni del tratto gastrointestinale (con incremento dei CD4+ polifunzionali a fenotipo Th17 e Th1), suggerendo che l’utilizzo di questa nuova strategia terapeutica nei soggetti HIV+ possa contribuire a migliorare la prognosi, spegnendo l’immunoattivazione laddove è maggiormente attivata, come ad esempio nelle comorbidità cardiovascolari.



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Re: ICAR 2012

Messaggio da Dora » mercoledì 17 ottobre 2012, 15:38

Si sta tenendo in questi giorni a Chieti e Pescara l'11° congresso nazionale SIMIT.
Ho così scoperto che nel sito della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali sono state pubblicate una decina di interviste fatte a margine di ICAR 2012 a diversi clinici e ricercatori italiani da Lazzarin a Perno, a Galli ... (in italiano).

Le interviste possono essere viste qui: http://simit.axenso.com/.



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