[vCROI 2022] VIRTUAL

Le principali novità dai congressi riguardanti la malattia da HIV (CROI, IAS/IAC, ICAAC...) e i nostri commenti.
Dora
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[vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Dora » giovedì 20 gennaio 2022, 6:24

Per il terzo anno di seguito, causa pandemia da Covid-19, il CROI, dal 12 al 16 febbraio, seguito da simposi tra il 22 e il 24 dello stesso mese, sarà completamente virtuale.
Lo comunica il comitato organizzatore.
Il costo dell'iscrizione, 585 dollari, non può essere sostenuto dall'HIVforum, quindi purtroppo, per il terzo anno di seguito, non avrò accesso in tempo reale ai materiali del congresso e non potrò scrivere alcun post originale.

Questo il programma preliminare.
Quando sarà pubblicato il programma completo, aggiornerò il thread.



Blast
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Blast » giovedì 20 gennaio 2022, 19:17

Troppa roba su Sars-Cov2, che non è neanche un retrovirus, ma basta co sto covid!!!!! So diventati tutti esperti di covid, quando fino a ieri non sapevano neanche cosa fosse un virus. :evil:


CIAO GIOIE

Dora
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Dora » venerdì 21 gennaio 2022, 6:09

Blast ha scritto:
giovedì 20 gennaio 2022, 19:17
Troppa roba su Sars-Cov2, che non è neanche un retrovirus, ma basta co sto covid!!!!! So diventati tutti esperti di covid, quando fino a ieri non sapevano neanche cosa fosse un virus. :evil:
Anch'io - come credo tutti - non ne posso più di sentir parlare di Covid, ma bisogna riconoscere che al CROI si discute sempre di coinfezioni con HIV, che siano epatiti, tubercolosi o altro, e lì di esperti di virus ce ne sono parecchi. ;)

In ogni caso, ci saranno molte presentazioni e intere sezioni su reservoir, latenza, etc. Speriamo arrivi qualche notizia interessante sulla cura. Dai titoli degli abstract sapremo qualcosa di più.



skydrake
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da skydrake » lunedì 24 gennaio 2022, 19:16

Ogni giorno, fino al quinto giorno ci sono interventi che parlano di COVID e sono inseriti in programma senza menzionare coinfezioni.

Ormai questo non è più il CROI di una volta, ma è diventato CRCOI: Conference of Retroviral, Coronavirus & Opportunistic Infections...



Blast
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Blast » lunedì 24 gennaio 2022, 20:23

Escluso il CROI e qualsiasi altra conferenza seria sulla virologia e tutti i virologi seri, motivati e competenti, non vedo l'ora che questa pandemia vada scemando per vedere tutti i ricercatori non virologi e non realmente interessati alla virologia, che hanno fatto sciacallaggio improvvisandosi esperti di covid, tornare a pubblicare sui loro consueti predatory journals 8-)


CIAO GIOIE

Dora
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Dora » lunedì 24 gennaio 2022, 20:41

Blast ha scritto:
lunedì 24 gennaio 2022, 20:23
Escluso il CROI e qualsiasi altra conferenza seria sulla virologia e tutti i virologi seri, motivati e competenti, non vedo l'ora che questa pandemia vada scemando per vedere tutti i ricercatori non virologi e non realmente interessati alla virologia, che hanno fatto sciacallaggio improvvisandosi esperti di covid, tornare a pubblicare sui loro consueti predatory journals 8-)
Ma anche alcuni virologi che si sono improvvisati epidemiologi, farmacologi, sociologi, divulgatori, politici, ideologi, tuttologi... Ma che se ne tornino in laboratorio a studiare!



Dora
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Dora » domenica 6 febbraio 2022, 7:14

Il congresso comincia tra meno di una settimana ed è disponibile una versione quasi definitiva del programma del CROI 2022 (la possibilità di inviare abstract si è chiusa un paio di giorni fa, quindi credo che il programma finale non varierà di molto). Cliccare sull'immagine per scaricare il PDF:

Immagine

Segnalo solo qualche titolo di presentazione o abstract.
Dalla Oral Abstract Session-5 HIV RESERVOIRS AND CURE STRATEGIES, la notizia che c'è una terza persona guarita mediante trapianto di staminali CCR5 negative, questa volta una donna:

65 HIV-1 REMISSION WITH CCR5Δ32Δ32 HAPLO-CORD TRANSPLANT IN A US WOMAN: IMPAACT P1107

Nella stessa sessione, si parla di anticorpi nella cura di macachi (#63, 63 e 70) e anche di anticorpi più romidepsina in un trial su esseri umani:

62 THE IMPACT OF 3BNC117 AND ROMIDEPSIN TREATMENT AT ART INITIATION ON HIV-1 PERSISTENCE

Molto interessante, sempre sugli anticorpi, nella Oral Abstract Session-10 IMMUNE RESPONSES TO HIV AND SARSCoV-2 IN TREATMENT, PREVENTION, AND PATHOGENESIS:

122 ADMINISTRATION OF 3BNC117 AT ART INITIATION INDUCES LONG-TERM HIV CD8 T-CELL IMMUNITY

Nella Oral Abstract Session-12 HIV ANTIVIRALS AND OUTCOMES

134 IMPROVING INTESTINAL BARRIER USING GLP-2 AGONIST REDUCES ARTERIAL INFLAMMATION IN PWH
138 LENACAPAVIR AS PART OF A COMBINATION REGIMEN INTREATMENT NAIVE PWH: WEEK 54 RESULTS
139 VIRAL ESCAPE DURING TRIPLE BROADLY NEUTRALIZING ANTIBODY THERAPY AGAINST HIV-1
140 PHASE I STUDY OF LONG-ACTING 3BNC117 AND 10-1074 IN VIREMIC ADULTS LIVING WITH HIV

Tutta intera la Interactive Session-6 CHIMERIC ANTIGEN RECEPTORS (CARs): WHAT'S NEXT?

Poi ci sono diverse sessioni di poster dedicate a ricerche sulla cura. In particolare, Poster Session-B01 NONHUMAN PRIMATE MODELS OF HIV
INFECTION
:

188 VIRAL AND IMMUNE PREDICTORS OF TIME TO VIRAL REBOUND IN SHIV-INFECTED INFANT MACAQUES
190 DEVELOPMENT OF VIRAL BIOMARKERS IN SHIV INFECTED NONHUMAN PRIMATES
191 ANTI-α4β7 ANTIBODY REDUCES INTESTINAL MYELOID CELL TURNOVER IN SIV-INFECTED MACAQ

Poster Session-D08 HIV IMMUNOLOGY: NK CELLS AND CYTOKINES

Poster Session-E03 INTERVENTIONS TO TARGET THE VIRAL RESERVOIR AND DELAY VIRAL REBOUND, in cui vedo molti poster interessanti su topi e scimmie, ma segnalo in particolare i risultati di questi trial su esseri umani:

352 BEAT2: peg-IFN-α2b + 3BNC117 AND 10-1074 KEEPS HIV AT <20 C/ML DURING 26 WEEK ATI
355 EFFECT OF HIGH-DOSE VITAMIN D3 ON THE HIV RESERVOIR: A RANDOMIZED CONTROLLED TRIAL
357 HIV-1 VIRAL RESERVOIR DISRUPTION WITH PANOBINOSTAT AND IFN-α
358 IMPACT OF INFLUENZA AND PNEUMOCOCCUS VACCINES ON CELLULAR HIV RNA TRANSCRIPTION
359 PHASE II CLINICAL TRIAL OF VEDOLIZUMAB AND ART IN SUBJECTS WITH NO PREVIOUS ART
361 PROLONGED VIRAL SUPPRESSION BY IMMUNOTHERAPY WITH ANTI-HIV ANTIBODIES 3BNC117/10-1074

Una sessione dedicata a chi, con e senza cicli di cART, riesce a controllare la viremia senza farmaci: Poster Session-E04 CONTROLLERS AND POST-TREATMENT CONTROLLERS

Nella sezione Poster Session-G01 WHAT'S NEW IN PHARMACOKINETICS, PHARMACOGENETICS, AND DRUG INTERACTIONS si dovrebbe, oltre a tanto altro, dar conto delle ragioni di alcune recenti sospensioni di sperimentazioni cliniche.

Nella Poster Session-H05 NOVEL AGENTS: INTRIGUING RESULTS si torna a parlare di anticorpi, che mi pare in questo CROI abbiano un ruolo ancor più rilevante che in passate edizioni (cfr anche la sessione seguente, Poster Session-I01 PROFILING THE SENSITIVITY OF HIV TO NEUTRALIZING ANTIBODIES IN VIVO). Ad esempio:

498 DURABLE HUMAN HIV-SPECIFIC bNAb PRODUCTION 3 YEARS AFTER AAV8-MEDIATED GENE TRANSFER

Le dinamiche del reservoir nella Poster Session-E06 DYNAMICS OF HIV RESERVOIRS AND VIRAL REBOUND e i reservoir nel sistema nervoso centrale nella Poster Session-F01 CNS RESERVOIRS, REGULATION, AND ESCAPE. I misteri della latenza nella Poster Session-E02 MECHANISMS OF HIV LATENCY: MAINTENANCE AND REVERSAL e gli effetti della reazione immune sui reservoir nella Poster Session-E05 IMMUNE PRESSURES ON THE HIV RESERVOIR.
Tante sessioni dedicate alla cART, dagli switch all'aderenza, dai farmaci di prima linea a quel che si può dare ai pazienti experienced e a molto altro.

La Poster Session-D05 HIV IMMUNE THERAPY, con diversi poster che spaziano da ricerche in vitro a risultati clinici.


Ci sono poi tante sessioni dedicate alle comorbilità (anche alla coinfezione HIV-SARS-CoV-2), ai problemi dati dall'infiammazione cronica e alle infezioni opportunistiche, ma magari ne parleremo un'altra volta. Invece non ne parlerò io, ma il programma del CROI ne è pieno, di ricerche su aspetti epidemiologici, sulla prevenzione, sulla PrEP e sui bambini.



Dora
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Dora » lunedì 14 febbraio 2022, 7:06

Immagine


Su Healio, Caitlyn Stulpin relaziona sui contenuti della Bernard Fields Lecture, che quest'anno è stata tenuta da Dan Barouch e dedicata alla ricerca di un vaccino contro HIV.
After more than 40 years, ‘HIV vaccine remains elusive’

After more than 40 years, a vaccine against HIV “remains elusive” because of several significant barriers, including the complexity of the virus and shifts in focus to other infectious diseases, like COVID-19, an expert said.

"The scientific challenges in the development of a prophylactic vaccine [for HIV] are unprecedented in the history of vaccinology,” Dan H. Barouch, MD, PhD, said Sunday during the Bernard Fields Lecture at the virtual Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections.

Barouch, who is the director of the Center for Virology and Vaccine Research at Beth Israel Deaconess Medical Center in Boston and William Bosworth Castle Professor of Medicine at Harvard Medical School, said 79 million people have been infected with HIV and 36 million have died since the virus was discovered.

Barouch noted several scientific challenges facing HIV vaccine development, including the “extensive” diversity of the virus, the early establishment of latent viral reservoirs, unclear immune correlates of protection, and the viral evasion of humoral and cellular immune responses. Additionally, he said, there is no way to elicit broadly reactive neutralizing antibodies, and attenuated viruses are unsafe for human use.

Advances in HIV vaccine research have not met high expectations especially when compared with the success of COVID-19 vaccine development, which Barouch said began after just 41 cases and one death were reported.

“The scientific community responded [to COVID-19] in a way that it never responded before in terms of the rapid generation of knowledge of the virology and immunology of disinfection, as well as the development of therapeutics and, of course, the development of vaccines,” he said.

Barouch said some advances have been made in HIV vaccine development over the past several decades, including the “substantial advancement” of gene-based vaccines, but only five experimental HIV vaccine concepts have ever been tested in human trials.

“Testing five concepts in 40 years is simply not enough for the scope of this problem,” he said. “An HIV vaccine remains elusive, despite 40 years of global effort, but intensive research continues toward this important goal, and I am confident that one day we will have an HIV vaccine.”




In response to Barouch’s lecture, we compiled a list of recent Healio stories on HIV vaccine research.

Experimental HIV vaccine unsuccessful in preventing HIV

The NIH discontinued the administration of an experimental HIV vaccine after an independent data and safety monitoring board found that the regimen did not prevent HIV. Read more.

Results of ‘truly disappointing’ HIV vaccine trial published

The results of that “truly disappointing” trial were published around a year later. Researchers found almost identical rates of infection among the HIV vaccine regimen group and placebo group. Read more.

Experimental HIV vaccine does not protect women

In another disappointing development, Johnson & Johnson’s investigational HIV vaccine was found to not provide sufficient protection against HIV infection among women enrolled in the phase 2b Imbokodo trial in sub-Saharan Africa. Read More.

For the first time, researchers say infusions of antibodies can prevent HIV infection

Researchers demonstrated for the first time that infusions of antibodies can prevent HIV infection. Insight from the trial could help guide HIV vaccine development, National Institute of Allergy and Infectious Diseases Director Anthony S. Fauci, MD, said. Read more.

HTI vaccines ‘induce some level of viral control’ in patents with HIV who are off ART

Vaccines containing a novel T cell immunogen were safe and highly immunogenic in early-treated people with HIV who discontinued ART. Read more.

Q&A: At UN meeting, leaders recommit to fight against HIV/AIDS

The United Nations convened a high-level meeting to review progress made in the past 5 years since global leaders adopted strategies to eliminate HIV/AIDS as a public health threat by 2030. We spoke with Carl Schmid, MBA, executive director of the HIV + Hepatitis Policy Institute and co-chair of the Presidential Advisory Council on HIV/AIDS. Read more.

Past research and ‘unlimited resources’ spur fast development of COVID-19 vaccines

HIV research helped quicken the pace of COVID-19 vaccine development, and experts believe this success could circle back. Read more.

Q&A: 40 years with the ‘amazing evil’ of HIV/AIDS

June 5, 2021, marked 40 years since MMWR published the first report on what would come to be known as AIDS. Infectious Disease News Chief Medical Editor Paul A. Volberding, MD, said one of the biggest failures in the fight is still not having a vaccine. Read more.




skydrake
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da skydrake » lunedì 14 febbraio 2022, 8:28

Dora ha scritto:
lunedì 14 febbraio 2022, 7:06
Francamente, chissenefrega.
Qui si sta boicottando lo scopo del CROI: anziché parlare dell'HIV e delle sue malattie opportuniste & aggravanti, si parla del COVID e delle sue aggravanti, togliendo spazio alla ricerca contro l'HIV.



Dora
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Re: [vCROI 2022] VIRTUAL

Messaggio da Dora » lunedì 14 febbraio 2022, 8:40

skydrake ha scritto:
lunedì 14 febbraio 2022, 8:28
Francamente, chissenefrega.
Qui si sta boicottando lo scopo del CROI: anziché parlare dell'HIV e delle sue malattie opportuniste & aggravanti, si parla del COVID e delle sue aggravanti, togliendo spazio alla ricerca contro l'HIV.
Boicottando lo scopo del CROI?! Con centinaia di lavori dedicati a HIV, direi che è un ben poco riuscito boicottaggio.
Vai a vedere i programmi degli anni passati e vedrai quanto spazio è stato dedicato ad altre infezioni.
Con questo non voglio difendere gli organizzatori del CROI, perché anch'io di Covid non ho più voglia di sentir parlare, ma visto che la pandemia è ancora in corso e il virus dei miei desideri se ne infischia e continua a macinare morti, che abbia tanto spazio in questo congresso non mi stupisce neanche un po'.
Tra l'altro, che le interazioni tra SARS-CoV-2 e HIV siano pacifiche, già del tutto chiarite e poco rilevanti non mi sentirei proprio di dirlo. Basti pensare, solo per fare un esempio, agli effetti cardiologici a lungo termine del Covid e a come possono impattare su persone che già per HIV possono avere un aumentato rischio cardiovascolare.



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