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Dora, non so proprio, se siano gia' stati fatti studi scientifici riguardo la specificita' di TUTTE le tipologie di fermenti presenti nel Kefir originale rispetto ad HIV.
Sicuramente, se 4 famiglie di fermenti possono essere benefiche, rispetto al sistema immunitario (hiv a prescindere), non credo (non sono medico, comunque, io!) che a maggior ragione, la completezza e la ricchezza delle tipologie di fermenti, possa in qualche modo NUOCERE... Al piu', "non fanno nulla". Ma difficilmente, credo siano nocivi, visto che come "PRO" biotici, stimolano "la vita benefica" anche dall'interno dell'intestino...
La differenza e' che quelli che "fai in casa", sono "genuini", cioe' proveniente da ceppo VIVO e non eventualmente sintetizzati in laboratorio, essiccati o conservati con agenti chimici...
Il kefir, per sua natura, al fresco, ha vita mediamente lunga (8-10 giorni) grazie ai propri agenti che contribuiscono a INATTIVARE alcuni batteri e agenti (tipo la salmonella ad esempio). Ma e' ben diverso che qualcosa "di similmente ridotto", trattato "per durare" ad esempio un mese, in maniera assolutamente "non naturale"... credo tu sia d'accordo... o no?

miki ha scritto:Sicuramente, se 4 famiglie di fermenti possono essere benefiche, rispetto al sistema immunitario (hiv a prescindere), non credo (non sono medico, comunque, io!) che a maggior ragione, la completezza e la ricchezza delle tipologie di fermenti, possa in qualche modo NUOCERE... Al piu', "non fanno nulla". Ma difficilmente, credo siano nocivi, visto che come "PRO" biotici, stimolano "la vita benefica" anche dall'interno dell'intestino...

Non ne sarei così sicura, dal momento che sono presenti in letteratura casi di sepsi causati da probiotici e alle persone immunodepresse si raccomanda attenzione.
E poi come si fa a prescindere da HIV, visto che questo è l'argomento della nostra conversazione?

La differenza e' che quelli che "fai in casa", sono "genuini", cioe' proveniente da ceppo VIVO e non eventualmente sintetizzati in laboratorio, essiccati o conservati con agenti chimici...
Il kefir, per sua natura, al fresco, ha vita mediamente lunga (8-10 giorni) grazie ai propri agenti che contribuiscono a INATTIVARE alcuni batteri e agenti (tipo la salmonella ad esempio). Ma e' ben diverso che qualcosa "di similmente ridotto", trattato "per durare" ad esempio un mese, in maniera assolutamente "non naturale"... credo tu sia d'accordo... o no?

No, ad essere onesta non sono tanto d'accordo e non è solo perché questa moda del "naturale" mi sembra per lo più una baggianata.
I prodotti fatti in casa possono senz'altro essere più genuini di quelli acquistati al supermercato, qualsiasi cosa vogliamo intendere per genuino, possono contenere meno conservanti (che non sono il diavolo, però), possono essere più ricchi (anche se è difficile stabilirlo). Ma sono anche meno controllati dal punto di vista igienico e quasi mai sai che cosa davvero contengano.
Quindi capisco la passione di farsi il kefir in casa, di inventare ricette che lo rendano sempre più gustoso, ma credo che se una persona è immunodepressa - cosa che fortunatamente non vale per moltissime persone con HIV e in terapia - affidarsi a probiotici acquistati in farmacia o a prodotti della grande distribuzione permetta un maggiore controllo su quanto si ingerisce.

L'unica certezza che ho, Dora, sono le numerose evidenze, della documentata longevita' della popolazione caucasica...
Riguardo altre ricerche a livello scientifico, puo' essere vi siano, come puo' essere di no.
Dunque, non so cosa risponderti, mi spiace...

miki ha scritto:L'unica certezza che ho, Dora, sono le numerose evidenze, della documentata longevita' della popolazione caucasica...
Riguardo altre ricerche a livello scientifico, puo' essere vi siano, come puo' essere di no.
Dunque, non so cosa risponderti, mi spiace...

Non importa, ti ringrazio.
Appena ho un attimo, proverò a cercare se esistono studi su kefir e HIV.

Dora, GRAZIE a TE!
Come probabilmente sai, anni fa anche io facevo molta ricerca sull'Argomento. E pubblicavo diverse new. Ma come probabilmente hai saputo, un problema di salute mi ha impedito di procedere. Il tuo lavoro, che costantemente illumina, e' molto gradito. Ovviamente ha grossi costi per te, so cosa vuol dire, studiare, documentarsi, evitare di cadere nella ridondanza delle informazioni e delle ricerche. E so quanto possa essere estenuante. Per questo, vorrei aggregarmi anche io, al coro che ti da il grazie, per la tua continua costanza.
CONTINUA COSI', per quanto possibile! Senza ovviamente tralasciare, "TE STESSA", ovvio.
Un abbraccio!
Miki

PS Provo anche io a fare delle ricerche, mi hai messo la pulce nell'orecchio, a riguardo.
Posso solo dirti che anni fa quando iniziai a produrlo, mi documentai sulla conservazione, e quello che trovai, diceva appunto che, "siccome difficile da mantenere VIVE e conservare alcune specie di fermenti in esso contenuti", il mercato "si limita" a produrre forme "ridotte" sulla catena di produzione a larga scala (in effetti perde se essiccato, perde se mal congelato, ecc.)
A presto!!

Miki, guarda che la liofilizzazione dei batteri non prevede nessuna aggiunta di conservanti. Una coltura batterica liofilizzata resiste per decine di anni!

Dipende dai batteri.
E dal tipo di essiccazione.
La pasta madre Blast essiccata, non dura più di un anno in assenza di conservanti (lattobacilli e saccaromiceti).
Idem il kefir. Non tutti i suoi componenti resistono tanto (batteri muffe e funghi).

Ma che c'entra la pasta madre, qua parliamo di spore batteriche liofilizzate in ambito industriale e chiuse ermeticamente in bustina. Non sono nient'altro che spore. Io utilizzo prodotti fatti in casa: proprio ora sto ordinando online prodotti erboristici per fare cera per capelli fatta in casa, perchè purtroppo soffro di dermatite seborroica e qualsiasi sostanza me la accentua (parabeni, alcol, petrolati, paraffina, ecc)...ho provato di tutto, ma non esiste cera che non mi faccia venire croste in testa, forfora o che non mi faccia cadere capelli. Anche la questione del kefir mi affascina, ma la qualità dei prebiotici e probiotici farmaceutici è indiscutibile.

Vero non c'entra un tubo.

Nella pasta madre e in generale nei prodotti culinari tu dai ai batteri un substrato (generalmente zuccheri) affinchè avvenga proliferazione e/o fermentazione. Nella liofilizzazione non c'è proliferazione: i batteri sono quelli e vengono liofilizzati (viene tolta tutta l'acqua). Inoltre vengono selezionate colonie che siano multiresistenti ad antibiotici (affinchè vengano utilizzati durante le terapie antibiotiche per ripopolare la flora intestinale) e non patogeniche.