Test Hiv: La mia esperienza

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manuel33
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Test Hiv: La mia esperienza

Messaggio da manuel33 » lunedì 24 dicembre 2018, 11:11

Ciao a tutti, avendo già scritto su questo forum in un momento in cui mi trovavo in difficoltà, trovo doveroso riassumere la mia esperienza, sperando inoltre che possa essere utile per gli utenti che si rivolgono al forum nel dubbio di aver contratto l'Hiv.

Tre mesi fa ho avuto un rapporto a rischio con prostituta, e a distanza di 3 mesi posso affermare di aver contratto solamente virus HPV (papilloma virus) e una fastidiosa infezione delle vie urinarie di un germe, tale klebsiella pneumoniae (anche lì, se uno digita il nome su internet, se ne vedono di tutti i colori), rilevato nell'urina e prima ancora su un'ulcerazione che sia io che i medici credevamo potesse essere un sifiloma ma non lo era (il medico dice addirittura che me la sono fatta da solo, per quel che ne so io potrei averla contratta durante il rapporto o addirittura in ospedale visto che mi è uscita fuori il giorno dopo che mi è stato cauterizzato il papilloma virus in ospedale).

Quello che volevo dire in questo post è una rassicurazione in merito al fatto che occorerebbe affrontare l'attesa dei risultati del test con maggiore serenità: in queste cose, come in tutto del resto, il 50 % dei danni la fa la paura.
Spero che la mia esperienza possa essere di monito a chi si arrovella in attesa dei risultati di un test e che possa al contempo strappare un sorriso, perché in questi mesi mi sono trovato a fare le cose più assurde, come affrontare ore di coda dal medico solo per confrontare il palmo delle mie mani con le sue (paura sifilide), cercare sul web il nome del referente di laboratorio che aveva firmato il referto del test hiv fino a scoprire vecchi atti giudiziari, e molte altre follie, a detta del mio medico sono riuscito addirittura a simulare un sifiloma!
Quando vi siete esposti a un rischio sessuale i sintomi non fanno la diagnosi, almeno non nel caso dell'Hiv: ho passato mesi a controllare centimetri della mia pelle alla scoperta di brufoli che imputavo a rash, ma posso assicurarvi che e certi sintomi possono essere dovuti allo stress. Per farvi un esempio, un collega più giovane con un bel faccino pulito, dopo quattro notti consecutive di piantonamento notturno all'aria aperta aveva il viso pieno di strane macchie rosse. Allora cosa avrei dovuto fare, pensare al rash hiv anche nel suo caso?!?

Aspettate i risultati del test e sappiate che, proprio a causa della sua elevata implicazione sociale e gli alti costi, le procedure odierne dei test hiv sono affidabilissime, dunque perché dubitare di un risultato negativo a 90 giorni? Senza considerare che il periodo finestra si è abbassato a 40 giorni. Pensare di aver contratto l'Hiv anche oltre questi termini è davvero da idioti.
Io stesso sono una persona dubbiosa, ma in questo caso paradossalmente è più facile, perché un risultato scientifico non potrà mai mentire, al contrario delle persone, e anche dei dottori. Per esempio, se avessi dato ascolto alle minimizzazione dei medici e di mia iniziativa non avessi fatto un'urinocoltura non avrei mai trovato il germe causa dell'infezione e dell'ingrossamento dei linfonodi inguinali.
Ma se avete un risultato scientifico, da quello non si scappa.

Dunque, in conclusione fatevi il vostro test, aspettate senza impazzire del tutto i risultati e sappiate che non avete motivo di dubitare di quelli. E se avvertite i sintomi, fate altre indagini.
L'hiv non è mica l'unica patologia che si trasmette tramite rapporti sessuali! Se siete paranoici, almeno siate coerenti nelle vostre paranoie e nelle vostre indagini, e diversificatele.
Avete mai fatto un Test di Mantoux per la tubercolosi? Anche con la tosse e le goccioline di saliva ci si può infettare e infettare altre persone. Ma se si fa così non se ne esce più vivi, infatti adesso sono in preda a questa paranoia e sto facendo indagini in questo campo, oltre ad avere il timore che l'ulcerazione sospetta al pene possa essere un tumore.
E se continuate ad avere problemi, curatevi la mente che è quella che non vi funziona, io adesso sto prendendo il Depakin e in attesa che tutto si sistemi, spero di non essere nocivo né per me stesso né per gli altri.

Riguardo la questione Hiv ero totalmente ignorante, e credo che debba esserci maggiore educazione e minore ignoranza, anche da parte di medici obsoleti e pieni di pregiudizi.
Le cure al giorno d'oggi ci sono, ma questo d'altro canto non esime dall'abbassare la guardia, perché per esempio anche farsi una pep non significa mangiarsi un pacchetto di caramelle.

Evitate di fare cazzate, vogliatevi più bene, allontanate le persone negative.

Ringrazio Rospino e soprattutto Sonounatigre per l'appoggio totale e vi auguro buone feste.



rospino
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Re: Test Hiv: La mia esperienza

Messaggio da rospino » lunedì 24 dicembre 2018, 23:43

Buone feste anche a te, sono contento che questa esperienza ti abbia insegnato qualcosa!


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

sonounatigre
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Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2014, 0:07

Re: Test Hiv: La mia esperienza

Messaggio da sonounatigre » martedì 25 dicembre 2018, 10:14

grazie degli auguri e dei ringraziamenti.
beh, oltre al fatto che questa esperienza è finita bene hai imparato un po' di cose, e stai affrontando altre questioni, bene!

io invece c'è una cosa che non imparerò mai: perché mi riduco sempre all'ultimo per impacchettare i regali (incluse quelle pesti dei nipoti)??
malediz!

buone feste, a te e a tutti!



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