Esposizione a rischio massimo hiv

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
CarloRM
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Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da CarloRM » mercoledì 28 novembre 2018, 20:29

Buona sera a tutti. Maschio quarantenne.
Il 3 novembre, spinto da chissà quale curiosità sono andato con una trans per provare un rapporto passivo. Il rapporto è stato traumatico con mio sanguinamento. So che lei mi è venuta dentro e mi pento amaramente di non aver controllato il preservativo. Non che sarebbe cambiato qualcosa ma forse avrei potuto dipanare ogni dubbio a riguardo. Invece quando si è sfilata ho dedicato al condom solo una fugace occhiata, non so dire se era tutto a posto oppure no. Eccesso di fiduca (e di stupidità da parte mia) in questa conosciuta escort italiana ampiamente recensita. Non ho nemmeno guardato mentre si toglieva (?) il profilattico, quindi davvero non ho idea circa la sua integrità.Lei si è sfilata con calma e non è corsa a lavarsi. Nervi d'acciaio? Fatto sta che a mio avviso il preservativo si è rotto perchè a casa dal sedere mi è uscito un liquido che potrebbe essere stato dall'odore benissimo sperma.
Preso subito dal panico mi sono lavato con betadine misto a acqua anche dentro utilizzando una peretta, ma lasciamo perdere. Oramai il danno era fatto.
Ricontattata subito la escort, questa ha negato con decisione ogni tipo di incidente...che usa condom professionali che non si rompono eccetera. Di stare tranquillissimo. Ovviamente anche che è pulita. Ma figurati. Ogni tanto mi aggrappo con disperazione a quello che mi ha detto. E certe volte lo sconforto mi abbandona..almeno per qualche minuto e riesco quasi a non pensarci.
Sono corso comuqnue al pronto soccorso per farmi somministrare la PPE.
Iniziata 3 ore e mezzo dopo l'esposizione.
Truvada e Isentress per i primi 2 giorni. Poi sono ritornato in ospedale il lunedì mattina per fare il test a tempo zero (negativo) e in quell'occasione la dottoressa mi ha cambiato la profilassi con Tivicay al posto di Isentress e sempre Truvada. Mi ha inoltre prescritto degli antibiotici specifici come profilassi contro gonorrea, clamidia e sifilide (cefixima 400mg una soluzione+ 1g azitromicina in una soluzione). Preso tutto e soprattutto seguo scrupolosamente l'assunzione degli antivirali che ho portato alle ore 21.45 anticipandone l'assunzione giorno dopo giorno di 15 minuti in modo che posso prenderli a stomaco pieno. La terapia si concluderà il 30 novembre, ultimo e 28°giorno d'assunzione dall'esposizione.
Inutile dire che da allora la mia giornata è scandita dal controllo meticoloso di ogni cosa che non va, ogni minima anomalia mentre la paranoia, la disperazione di aver buttato la mia vita e i miei affetti più cari aumenta sempre di più.
Ho tollerato abbastanza bene la terapia, solo un leggero dolore dietro agli occhi, come quando viene la febbre, un pò di gonfiore di stomaco, un pò di inappetenza e stanchezza (però riguardo alla stanchezza da considerare che data la situazione non dormo bene).
Per il resto concomitante all'infortunio ho avuto una laringite con mal di gola e naso congestionato che pur scemando la settimana successiva (il mio medico mi ha prescritto 500mg di azitromicina per 5 giorni che ho assunto) non si è ancora risolta del tutto: gola non più dolente, tuttavia sento sempre un leggero raschio in gola e il naso, anche se libero, risulta sempre leggermente congestionato. Questa è una condizione che mi stressa in modo assurdo: non riuscire a debellare un semplice virus del sistema respiratorio mentre nel mio corpo potrebbe aggirarsi l'hiv è una cosa che mi deprime e terrorizza. Non ho più una vita. Aspetto come un condannato la sentenza.

Grazie per i vostri contributi e gli eventuali consigli che vorrete darmi.
Carlo
Ultima modifica di CarloRM il venerdì 27 settembre 2019, 13:38, modificato 1 volta in totale.



rospino
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da rospino » mercoledì 28 novembre 2018, 21:08

CarloRM ha scritto:Per il resto concomitante all'infortunio ho avuto una laringite con mal di gola e naso congestionato che pur scemando la settimana successiva (il mio medico mi ha prescritto 500mg di azitromicina per 5 giorni che ho assunto) non si è ancora risolta del tutto: gola non più dolente, tuttavia sento sempre un leggero raschio in gola e il naso, anche se libero, risulta sempre leggermente congestionato. Questa è una condizione che mi stressa in modo assurdo: non riuscire a debellare un semplice virus del sistema respiratorio mentre nel mio corpo potrebbe aggirarsi l'hiv è una cosa che mi deprime e terrorizza. Non ho più una vita. Aspetto come un condannato la sentenza.
Non essere troppo drammatico, la PEP serve appunto per prevenire la trasmissione, ed è piuttosto efficace nel farlo, sempre dando per scontato che partner sia sieropositivo e non in terapia (cosa che non è affatto detta). Vedrai che andrà tutto bene.
Ah, guarda che gli antibiotici non si prendono per debellare i virus, bensì i batteri!


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

CarloRM
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da CarloRM » giovedì 29 novembre 2018, 0:14

Ciao Rospino,
grazie per la risposta!! La paranoia è qualcosa che ti assale e l'attesa senza poter far altro che aspettare che lunghe settimane passino (4 per la PEP e successivamente 6 prima del test definitivo) sono qualcosa che farebbe saltare la ragione a chiunque credo...o forse no. Io comunque sono sicuramente vittima di ogni genere di paranoia. Poi la mancanza di certezza sul risultato della PEP e i dubbi che si accumulano in generale sono il colpo di grazia.
Gli antibiotici mi sono stati prescritti come profilassi per le MST di origine batterica infatti.
Grazie ancora per il tempo dedicatomi
Ultima modifica di CarloRM il venerdì 27 settembre 2019, 13:40, modificato 1 volta in totale.



CarloRM
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da CarloRM » giovedì 29 novembre 2018, 22:20

Buona sera a tutti....
domani sarà il 30 novembre, 28° e ultimo giorno di PEP. Ho creduto che fosse un tranguardo importante e invece adesso mi rendo conto che la vera sfida inizia adesso. Sono terrorizzato e preoccupatissimo. Le paranoie e la paura non mi fanno pensare a null'altro. Ammiro quelli di voi che sono riusciti ad arrivare alla sesta settimana dopo la fine della terapia mantendendo un equilibrio psicologico che evidentemente a me manca.
Un saluto



rospino
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Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da rospino » venerdì 30 novembre 2018, 0:04

CarloRM ha scritto:domani sarà il 30 novembre, 28° e ultimo giorno di PEP. Ho creduto che fosse un tranguardo importante e invece adesso mi rendo conto che la vera sfida inizia adesso. Sono terrorizzato e preoccupatissimo. Le paranoie e la paura non mi fanno pensare a null'altro. Ammiro quelli di voi che sono riusciti ad arrivare alla sesta settimana dopo la fine della terapia mantendendo un equilibrio psicologico che evidentemente a me manca.
Vabbè - ma ripeto - sii anche meno drammatico. Voglio dire, stai scrivendo su un forum di persone sieropositive.
Vivere con l’HIV non è un dramma, siamo nel 2018 e chi è in terapia non può contagiare il partner negativo, e questo anche senza il preservativo.
Hai iniziato la PEP subito e questo ti permetterà con un’altissima probabilità di evitare l’infezione nel caso in cui 1) vi sia stata effettivamente eiaculazione interna (cosa che non è scontata; 2) la partner sia stata positiva e non in terapia (cosa che non è scontata).
Cerca di usare toni più pacati, please (è un po’ fastidioso leggerti).


 
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CarloRM
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da CarloRM » venerdì 30 novembre 2018, 11:32

Ciao Rospino. Ti chiedo scusa...e chiedo scusa a tutti voi se in qualche modo vi ho offeso o infastidito. Spero di poter contare sulla vostra comprensione.
Da parte mia ringrazio per il supporto e il tempo che mi dedicate nel leggermi e rispondermi. Davvero.
...e ringrazio anche per il rimprovero, ne avrei bisogno spesso! ;) Per chi c'è già passato saprà bene quanto stressante possa essere questo periodo e quanto la mente vada per conto suo a inseguire ogni paranoia.
Ultima modifica di CarloRM il venerdì 27 settembre 2019, 13:42, modificato 1 volta in totale.



paporso
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da paporso » venerdì 30 novembre 2018, 12:07

CarloRM ha scritto:Ciao Rospino. Ti chiedo scusa...e chiedo scusa a tutti voi se in qualche modo vi ho offeso o infastidito. Spero di poter contare sulla vostra comprensione.
Da parte mia ringrazio per il supporto e il tempo che mi dedicate nel leggermi e rispondermi. Davvero.
...e ringrazio anche per il rimprovero, ne avrei bisogno spesso! ;) Per chi c'è già passato saprà bene quanto stressante possa essere questo periodo e quanto la mente vada per conto suo a inseguire ogni paranoia.
Che sia un dramma più o meno grande consentimi di specificare però che dipende anche dalle situazioni personali di ciscuno. Sono consapevole che si vive, anche bene, e si va avanti. Nel mio caso significherebbe però la fine dei rapporti affettivi, dei progetti fatti insieme e probabilmente anche serie ripercussioni familiari e non posso darmi pace per questo.
Non è sempre così, fatti forza, mia moglie mi ha perdonato, ha perdonato la scappatella che mi ha segnato la vita per sempre, e con nostra figlia siamo felici, fra alti e bassi come in tutte le famiglie

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CarloRM
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da CarloRM » venerdì 30 novembre 2018, 18:52

Paporso,
grazie per la condivisione. Come ho detto ciascun caso è diverso, io debbo ancora sposarmi...
Però ho provato a immedesimarmi e...mi sono commosso pensandovi.
Un forte abbraccio a tutti voi



paporso
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da paporso » venerdì 30 novembre 2018, 21:11

CarloRM ha scritto:Paporso,
grazie per la condivisione. Come ho detto ciascun caso è diverso, io debbo ancora sposarmi...
Però ho provato a immedesimarmi e...mi sono commosso pensandovi.
Un forte abbraccio a tutti voi
Non è facile ti posso garantire, però perché non provarci!

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OmegaOmega
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Re: Esposizione a rischio massimo hiv

Messaggio da OmegaOmega » sabato 1 dicembre 2018, 8:43

CarloRm concordo ogni caso è diverso e ogni persona è diversa con il suo background le sue relazioni ed i suoi ambienti... Concordo la diagnosi di hiv potrebbe avere conseguenze diverse nella vita di una persona rispetto ad un'altra
Ho vissuto la tua stessa esperienza.... (Terrore, ero anche molto ignorante sul tema, di aver contratto hiv ... Risolto bene).. Quando si è risolto tutto (e da quel che scrivi si risolverà tutto anche per te) ho messo un po' in discussione tante cose e persone che frequentavo.... Vedrai che tutto ciò ti renderà più forte ... E ti farà apprezzare tante cose.



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