POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
dani80
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da dani80 » venerdì 21 settembre 2018, 11:53

Rospino ho capito benissimo quello che mi hai scritto, ma ho letto proprio su questo forum di un utente che gia dopo 3 giorni manifestava certi sintomi.
Ora non voglio certo fasciarmi la testa prima del tempo, ma non so davvero come spiegarmi questi linfonodi , la febbriciattola, lievi pizzicori, questi piccoli puntini rossi sulle spalle e sulla fronte, non sono molti a dire il vero, ma comunque ci sono, cosi come ho notato stamani uno strano livido marrone su una gamba che nn ricordo di aver sbattuto.
La verità è che ipocondria o no, sono quasi rassegnato.
Il mio pensiero torna a quel maledetto test della INSTI che dava un bel negativo e nn voglio nemmeno immaginare che sia finito con lei incastrato proprio dal periodo finestra.



rospino
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POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da rospino » venerdì 21 settembre 2018, 12:22

dani80 ha scritto:Rospino ho capito benissimo quello che mi hai scritto, ma ho letto proprio su questo forum di un utente che gia dopo 3 giorni manifestava certi sintomi.
No, è chiarissimo a me e a chiunque legga che NON HAI CAPITO un bel niente. Qualsiasi sintomo che si presenta a 3 giorni non è riconducibile all’HIV, evidentemente, perché BIOLOGICAMANTE IMPOSSIBILE. Te lo ripeto nuovamente una ultima volta.
dani80 ha scritto:Ora non voglio certo fasciarmi la testa prima del tempo, ma non so davvero come spiegarmi questi linfonodi , la febbriciattola, lievi pizzicori, questi piccoli puntini rossi sulle spalle e sulla fronte, non sono molti a dire il vero, ma comunque ci sono, cosi come ho notato stamani uno strano livido marrone su una gamba che nn ricordo di aver sbattuto.
La verità è che ipocondria o no, sono quasi rassegnato.
Il mio pensiero torna a quel maledetto test della INSTI che dava un bel negativo e nn voglio nemmeno immaginare che sia finito con lei incastrato proprio dal periodo finestra.
Fai un po’ come ti pare.


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

skydrake
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da skydrake » venerdì 21 settembre 2018, 13:30

dani80 ha scritto:Rospino ho capito benissimo quello che mi hai scritto, ma ho letto proprio su questo forum di un utente che gia dopo 3 giorni manifestava certi sintomi.
...qui abbiamo avuto utenti impanicati che descrivevano come sintomi di conversione certa i loro polpastrelli raggrinziti.
Utenti poi spariti nel nulla (presumo dalla vergogna) dopo alcuni mesi che continuavano a rimanere sieronegativi.



dani80
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da dani80 » sabato 22 settembre 2018, 17:13

Vi aggiorno sulla mia situazione:
Ieri sono stato a fare un emocromo completo vi riporto qua sotto questi valori:
PCR : 0.07 MG/DL (0.01 - 0.75)
NEUTROFILI : 70.7% (40.00 - 74.00)
LINFOCITI : 22.6% (19.00 - 48.00)
MONOCITI : 5.3% (3.40 - 10.00)
EOSINOFILI : 0.90% (0.01 - 7.00)
BASOFILI : 0.05% (0 - 1.5)
NEUTROFILI VALORE ASSOLUTO : 4.64 (1.9 - 8.00)
LINFOCITI VALORE ASSOLUTO : 1.48 (0.9 - 4.00)

Premesso che l'unica risposta certa puo solo darla il test , chiedo stando a questi valori è possibile ricavare una qualche valutazione su una possibile sieroconversione ?
Durante le prime fasi infiammatorie della sieroconversione la PCR risulta essere elevata o bassa?
I linfociti in questa fase iniziale sono alle stelle oppure gia iniziano una flessione?



skydrake
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da skydrake » sabato 22 settembre 2018, 17:59

No.
Dalla una formula leucocitaria, come quella qui sopra, non si può trarre alcuna supposizione riguardo all'HIV

È così in quanto alcuni tipi di linfociti (i CD8) tendono ad aumentare, altri (i CD4) a diminuire e nella formula leucocitaria ci sono solo i linfociti totali, mentre la PCR è un indice infiammatorio troppo generico, non particolarmente significativo per i virus, se non indirettamente.

È l'esame sbagliato per quanto riguarda l'HIV.



Daniel75
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da Daniel75 » lunedì 24 settembre 2018, 10:51

Salve ragazzi, ho fatto il test a 15 giorni dal rapporto se non sltro per confermare il fatto che fossi negativo prima.. e il risultsto infatti ha dato esito negativo.
Volevo chiedere l'antigene p24 in fase di sieroconversione con I moderni sistemi di rilevamento, quando inizia a essere rilevabile?



skydrake
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da skydrake » lunedì 24 settembre 2018, 15:44

INIZIA ad esserlo da 1-2 giorni

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dani80
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da dani80 » lunedì 24 settembre 2018, 18:18

Grazie SKY per la risposta.
Vedo dal grafico che l'antigene inizia a formarsi poco prima dell'inizio della fase sintomatica che viene indicata dalla seconda settimana.
Nel caso in cui la fase sintomatica avvenisse prima e cioè nella prima settimana secondo te l'antigene avrebbe modo di formarsi gia in concomitanza dei sintomi cosi precoci? ( linfonodi gonfi, sudorazione notturna , febbricola..) ?
Quello che voglio dire la formazione dell'antigene p24 precede in ogni caso la manifestazione sintomatica della malattia?

Ps "INIZIA ad esserlo da 1-2 giorni"
Volevi dire 1 - 2 settimane?



skydrake
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da skydrake » lunedì 24 settembre 2018, 19:47

dani80 ha scritto: Quello che voglio dire la formazione dell'antigene p24 precede in ogni caso la manifestazione sintomatica della malattia?
Precede o è quasi in contemporanea.
Mai prima.
È una questione di causa-effetto.
I sintomi sono causati dalle citochine infiammatorie.
Le citochine sono i messaggeri chimici di "allarme, nemico" e sono prodotte all'innesco della risposta immunitaria cellulo-mediata, nel caso dell'HIV anche sistemica e generalizzata (cioè, di tutto l'organismo, per far rilasciare le citochine piretiche ci vuole l'allarme rosso).
Quando scatta questo allarme?
Quando arriva un nemico.
Per la precisione, quando i linfociti riconoscono come "non-self", cioè alieno, materiale proteico e glicoproteico non prodotti dal corpo umano (=antigeni) liberamente circolante nel sangue.
La p24 è uno di questi: è una proteina virale, contenuta negli strati interni (il capside) dell'HIV.
Tra l'altro, questo genere di materiale alieno è nuovo all'organismo, mai venuto in contatto prima, quindi sono coinvolti anche i linfociti CD4 e il processo di rilascio di citochine di prima esposizione impiega più tempo.

Dimmi, se non ci sono proteine virali in circolo, come fa a scattare l'allarme generalizzato del sistema immunitario e la produzione delle citochine?
Ps "INIZIA ad esserlo da 1-2 giorni"
Volevi dire 1 - 2 settimane?
Vedi i grafici che ti ho postato.
Quello di più immediata lettura è il secondo, quello con lo sfondo blu.



Mirkoo
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Re: POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?

Messaggio da Mirkoo » lunedì 24 settembre 2018, 23:16

skydrake ha scritto:
dani80 ha scritto: Quello che voglio dire la formazione dell'antigene p24 precede in ogni caso la manifestazione sintomatica della malattia?
Precede o è quasi in contemporanea.
Mai prima.
È una questione di causa-effetto.
I sintomi sono causati dalle citochine infiammatorie.
Le citochine sono i messaggeri chimici di "allarme, nemico" e sono prodotte all'innesco della risposta immunitaria cellulo-mediata, nel caso dell'HIV anche sistemica e generalizzata (cioè, di tutto l'organismo, per far rilasciare le citochine piretiche ci vuole l'allarme rosso).
Quando scatta questo allarme?
Quando arriva un nemico.
Per la precisione, quando i linfociti riconoscono come "non-self", cioè alieno, materiale proteico e glicoproteico non prodotti dal corpo umano (=antigeni) liberamente circolante nel sangue.
La p24 è uno di questi: è una proteina virale, contenuta negli strati interni (il capside) dell'HIV.
Tra l'altro, questo genere di materiale alieno è nuovo all'organismo, mai venuto in contatto prima, quindi sono coinvolti anche i linfociti CD4 e il processo di rilascio di citochine di prima esposizione impiega più tempo.

Dimmi, se non ci sono proteine virali in circolo, come fa a scattare l'allarme generalizzato del sistema immunitario e la produzione delle citochine?
Ps "INIZIA ad esserlo da 1-2 giorni"
Volevi dire 1 - 2 settimane?
Vedi i grafici che ti ho postato.
Quello di più immediata lettura è il secondo, quello con lo sfondo blu.

Skydrake una curiosità tu che sei così ferrato, io ho fatto il test definitivo a 40 giorni di IV generazione dopo il rapporto a rischio che cerca proteina precoce (antigene) e anticorpi, in una struttura privata certificata, e anche convenzionata con il SSN. Mi chiedo una cosa, ma per legge questi centri privati quando viene richiesto un test hiv devono fare per forza un "test blood" cioè con il sangue, non possono fare test rapidi o test stile farmacia. E' giusto? Cioè quando scrivono test hiv che sia di 3 o 4 generazione devono garantire un procedimento standard non usa e getta ? Spero di essermi spiegato...



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