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Re: rischio contagio

Inviato: sabato 19 maggio 2018, 11:33
da Gabriel81
Più che altro mi pare una cronaca tipo il film le crociate :lol:

Re: rischio contagio

Inviato: sabato 19 maggio 2018, 15:40
da sonar
Io non trovo mortificante l'aver fatto il test, anzi! Ho trovato mortificanti gli sguardi di chi era attorno. Nel sentire l'addetto ripetere più di una volta quale test stavo per fare hanno iniziato a guardarmi malissimo. Di contro, io vado fiero di aver fatto il test nonostante il rischio minimo che ho corso, tanto è vero che durante il prelievo la dottoressa, sentite le dinamiche del rapporto incriminato, mi ha fatto i complimenti per essermi dimostrato responsabile e non aver tergiversato troppo.
Ammetto e non nego di essermela fatta addosso per i vari sintomi che ho accusato e per i quali il medico mi ha consigliato di indagare, ma dopo la paura dei giorni scorsi (e da quanto scritto, è palese che fosse tanta), credo di essere riuscito a riprendere il controllo.

Re: rischio contagio

Inviato: sabato 19 maggio 2018, 15:55
da metronomo
Un operatore sanitario, che sia uno allo sportello, un'infermiere o un medico non ha né il potere né il diritto di divulgare qualsiasi informazione circa qualsiasi esame sostenuto/da sostenere o qualsiasi malattia del paziente in questione; e sbandierarlo davanti ad una sala con altri pazienti è ILLEGALE!

Gli sguardi ricevuti di cui ha parlato Sonar sono proprio il riflesso di quanto detto da Nick e Rospino

Re: rischio contagio

Inviato: lunedì 28 maggio 2018, 9:24
da sonar
Visti i risultati del test (non ho potuto ritirarli perché fuori dagli orari di ritiro e il medico mi ha fatto il favore di mostrarmeli a schermo) e per fortuna a 31 giorni è risultato negativo. Per pura sicurezza lo rifarò tra un mesetto. Unica nota negativa è una possibile infezione alla gola (che si aggiunge a quella alle vie urinarie) per la quale mi hanno consigliato di indagare visto che probabilmente sarà collegata al rapporto incriminato.
Non servirà a molto ma a causa dellospavento che mi sono preso e resterò sul furum per provare a far ragionare chi si troverà nella mia situazione.

Re: rischio contagio

Inviato: giovedì 7 giugno 2018, 18:50
da sonar
Rieccomi. Speravo che dopo il test negativo a 31 giorni la paura è il malessere sparissero. E invece i linfonodi del collo sono gonfi e spesso fastidiosi da oltre un mese e nelle ultime 3 settimane sto soffrendo di un fastidioso mal di gola accompagnato da un tosse persistente. Domani mi recherò da un venereologo per procedere ad approfondimenti. Probabilmente ripeterò il test per fine mese in modo da avere un secondo responso a distanza di 2 mesi e mezzo dal rapporto.

Re: rischio contagio

Inviato: martedì 24 luglio 2018, 18:56
da sonar
Un mese fa ho fatto il test dei 2 mesi e per fortuna è uscito negativo, il problema è che ad oggi l'ureaplasma non è guarito nonostante gli antibiotici, il mal di gola va e viene senza soluzione di continuità e i linfonodi sotto il mento e quelli dietro il ginocchio sono gonfi e spesso (solo quelli del mento) dolorosi. Credo che ad agosto procederò a fare il terzo ed ultimo test. Voglio aspettare di concludere la cura antibiotica e procedere a test per sifilide. Ovviamente ho già fatto anche il test per epatite c e anche ad essa sono negativo. Sperando che il gonfiore al mento fosse causato da una infezione alla gola ho effettuato un tampone risultato negativo.
Venerdì mi recherò a fare una visita di controllo da un dermatologo dal quale sono già stato dopo il secondo test hiv per aggiornarlo sui sintomi. Il medico in questione mi ha consigliato di far passare un paio di settimane e poi procedere ad ulteriori accertamenti.
Purtroppo la prima visita non mi ha rassicurato molto visto che il dottore ha confermato vari sintomi riscontrati da me e purtroppo non dovuti ad autosuggestione.
Che voi sappiate ci sono possibilità di comparsa di anticorpi dopo il secondo mese?
La mia paura principale risiede nel fatto che ho eseguito i test in un piccolo ospedale di provincia non proprio affidabile sotto vari aspetti.

rischio contagio

Inviato: martedì 24 luglio 2018, 23:03
da rospino
sonar ha scritto:Un mese fa ho fatto il test dei 2 mesi e per fortuna è uscito negativo, il problema è che ad oggi l'ureaplasma non è guarito nonostante gli antibiotici, il mal di gola va e viene senza soluzione di continuità e i linfonodi sotto il mento e quelli dietro il ginocchio sono gonfi e spesso (solo quelli del mento) dolorosi. Credo che ad agosto procederò a fare il terzo ed ultimo test.
NON HAI AVUTO UN RAPPORTO A RISCHIO HIV, quindi è normale che il test HIV risulti negativo, così come continuerà a risultare negativo anche in futuro.

Re: rischio contagio

Inviato: mercoledì 25 luglio 2018, 10:26
da sonar
Per hiv sono abbastanza tranquillo, idem epatite. Solo che tutti i sintomi riscontrati anche dal medico mi stanno facendo preoccupare. Non è una paura che non mi fa dormire la notte ma qualche pensiero me lo da. La terza e ultima analisi hiv la voglio fare solo per sicurezza, quella che più mi preme è per la sifilide.

Re: rischio contagio

Inviato: giovedì 26 luglio 2018, 6:29
da metronomo
Guarda ti scrivo per esperienza personale: primo rapporto "a rischio" (Cunnilingus) con una prostituta, torno a casa tranquillo.
Tre giorni dopo e 16 giorni dopo mi si gonfiano rispettivamente linfonodi sottomentonieri e laterocervicali -> Cado nel panico
Test HIV negativo. Proprio per dirti, non concentrarti sui sintomi, soprattutto se il rischio è nullo

Valuta la cosa con un Medico, ma sei HIV- stai tranquillo! Per il semplice fatto che il tuo rapporto NON è stato a rischio e per di più hai eseguito dei test, superflui per questa evento ma che quantomeno coprono tutto il tuo passato.
Approfondisci la questione con un medico e levati dalla testa HIV, se proprio parla con uno specialista come uno psicologo per questa tua patofobia che il "non accettare la propria sieronegatività" è sicuramente oggetto di indagine! ;)

Re: rischio contagio

Inviato: giovedì 26 luglio 2018, 12:25
da sonar
Grazie della risposta. In realtà come detto sono abbastanza tranquillo circa un eventuale contagio da hiv, la paura maggiore è la sifilide. Quello che mi preoccupa è che a differenza di molti che vanno avanti ad autodiagnosi, io ho un riscontro di un dermatologo che ha notato tutti i problemi da me lamentati (in primis i linfonodi del collo).
A metà agosto dovrei interrompere la cura antibiotica e quindi procedere agli accertamenti per la sifilide, e approfittando dell'occasione anche per hiv e altre patologie come epatite c.
I sintomi ci sono e sono reali, va solo capito a cosa sono dovuti, ma a parte qualche pensiero non mi sto strappando i capelli dal terrore e sto procedendo con calma alle analisi e alle visite di controllo.
Ogni tanto posto qui sul forum per condividere eventuali aggiornamenti.