Relazione con sieropositivo

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
giunco
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Relazione con sieropositivo

Messaggio da giunco » mercoledì 9 maggio 2018, 17:10

Buonasera, frequento da circa due anni un ragazzo sieropositivo in terapia con carica virale al di sotto delle 40 copie. Ho fatto il test di autodiagnosi che si acquista in farmacia ed è risultato negativo ma c'è il problema della finestra. C'è una possibilità di contagio considerando che gli unici rapporti a rischio sono stati finora quelli orali ma senza fuoriuscita di sperma ? Il precum (che però non mi sembra che lui abbia) presenta carica virale anche in chi è sotto terapia?



Nick belane
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da Nick belane » giovedì 10 maggio 2018, 17:02

Ormai è riconosciuto in campo scientifico che chi ha il virus irrilevabile, da più di 6 mesi non ha possibilità di contagio.
Con questo però io consiglio di chiedere maggiori informazioni al medico che segue il tuo compagno così da avere un riscontro medico su quello che ti ho detto



rospino
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da rospino » giovedì 10 maggio 2018, 20:01

giunco ha scritto:Buonasera, frequento da circa due anni un ragazzo sieropositivo in terapia con carica virale al di sotto delle 40 copie. Ho fatto il test di autodiagnosi che si acquista in farmacia ed è risultato negativo ma c'è il problema della finestra. C'è una possibilità di contagio considerando che gli unici rapporti a rischio sono stati finora quelli orali ma senza fuoriuscita di sperma ? Il precum (che però non mi sembra che lui abbia) presenta carica virale anche in chi è sotto terapia?
Come ti è già stato scritto, le persone sieropositive in terapia con carica virale al di sotto delle 200 copie non possono trasmettere il virus; di recente, uno studio ha verificato che nel liquido prespermatico di chi risponde a questi requisiti non sono presenti tracce del virus.
Gli studi che attestano che le persone sieropositive in terapia con carica virale al di sotto delle 200 copie non possono trasmettere il virus, hanno considerato anche migliaia di rapporti sessuali non protetti tra partner sierodiscordanti. Quindi le risposte alle tue domande sono negative.


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

giunco
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da giunco » venerdì 11 maggio 2018, 8:37

grazie ragazzi, mi sento in parte tranquillizzato. Da quando ho fatto il test recentemente sono entrato in uno stato di paranoia che prima invece non avevo. E questo perché la nuova infettivologa del mio ragazzo gli ha detto che, anche quando la viremia è molto bassa (lui la ha a circa 40)....tuttavia bisogna stare attenti perché il virus può annidarsi in diverse zone e ha fatto addirittura intendere che anche un bacio particolarmente profondo potrebbe essere un rischio sia pur remoto... Da qui la mia decisione di fare il test della Mylan, risultato negativo, ma il dubbio sul periodo finestra...e la certezza di aver io praticato sesso orale a lui senza preservativo ma molto raramente e comunque senza essermi mai fatto venire in bocca...nella quasi totalità delle volte è solo lui a praticarlo a me. Insomma se avessi contatto l'hiv in questi 90 gg della finestra ( a fronte di due anni di rapporti costanti)...sarei davvero molto molto sfortunato!!! Ho vissuto alcuni giorni nella convinzione di aver contratto il virus e sono stato pieno di sensi di colpa per non aver messo il profilattico sempre anche durante il sesso orale, a me o a lui... e ancora oggi temo di essere risultato negativo solo perché non ancora sieroconvertito e rilevabile quindi dal test fatto...



rospino
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da rospino » venerdì 11 maggio 2018, 9:17

giunco ha scritto:grazie ragazzi, mi sento in parte tranquillizzato. Da quando ho fatto il test recentemente sono entrato in uno stato di paranoia che prima invece non avevo. E questo perché la nuova infettivologa del mio ragazzo gli ha detto che, anche quando la viremia è molto bassa (lui la ha a circa 40)....tuttavia bisogna stare attenti perché il virus può annidarsi in diverse zone e ha fatto addirittura intendere che anche un bacio particolarmente profondo potrebbe essere un rischio sia pur remoto... Da qui la mia decisione di fare il test della Mylan, risultato negativo, ma il dubbio sul periodo finestra...e la certezza di aver io praticato sesso orale a lui senza preservativo ma molto raramente e comunque senza essermi mai fatto venire in bocca...nella quasi totalità delle volte è solo lui a praticarlo a me. Insomma se avessi contatto l'hiv in questi 90 gg della finestra ( a fronte di due anni di rapporti costanti)...sarei davvero molto molto sfortunato!!! Ho vissuto alcuni giorni nella convinzione di aver contratto il virus e sono stato pieno di sensi di colpa per non aver messo il profilattico sempre anche durante il sesso orale, a me o a lui... e ancora oggi temo di essere risultato negativo solo perché non ancora sieroconvertito e rilevabile quindi dal test fatto...
Forse non mi sono spiegato bene nel mio precedente post.
Mi dispiace che l'infettivologa che vi segue non sia aggiornata su quanto ormai moltissime istituzioni internazionali dicono relativamente al fatto che le persone sieropositive in terapia con carica virale stabilmente soppressa non sono in grado di trasmettere il virus (lo ripeto ancora una volta a rischio di sembrare noioso).
Visto che sei partner di una persona sieropositiva che non è in grado di trasmettere il virus, sinceramente non capisco da cosa derivino le paranoie che hai. Probabilmente hai travisato le parole della dottoressa: il fatto che il virus non sia del tutto eradicato dall'organismo non significa in alcun modo che possa essere trasmesso per via sessuale.
Tu non potresti aver contratto l'HIV, neanche se col tuo compagno non avessi utilizzato precauzioni nei rapporti anali (te lo dico con cognizione di causa visto che il mio partner è sieronegativo e non utilizziamo per sua scelta il preservativo in alcuno dei rapporti sessuali, visto che io sono stabilmente soppresso da oltre quattro anni).

Qui qualche lettura che potrebbe esserti utile per capire meglio l'argomento:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=12&t=6094
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=5216 (quest'ultima relativa all'assenza di HIV nel liquido prespermatico)



giunco
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da giunco » venerdì 11 maggio 2018, 9:27

Ti sei spiegato benissimo e ti ringrazio. Anche noi sapevamo così e così ci era stato detto dalla precedente dottoressa del mio ragazzo. Le paranoie nascono dal fatto che tra le due dottoresse non c'è la medesima veduta..evidentemente. quest'ultima ha parlato anche di rischi derivanti da un possibile innalzamento della viremia che non è prevedibile. Quindi ha detto che anche io dovrei fare il test spesso per stare più tranquillo...ma è proprio questo consiglio che in realtà mi turba moltissimo. Purtroppo alcuni dottori forse per eccesso di zelo mettono ansia anziché tranquillizzare nei limiti del possibile...



giunco
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da giunco » venerdì 11 maggio 2018, 9:32

Grazie mille per i link inviati. E per tutta la buona informazione che persone come te riescono a fare. Grazie di cuore



rospino
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da rospino » venerdì 11 maggio 2018, 9:36

giunco ha scritto:Ti sei spiegato benissimo e ti ringrazio. Anche noi sapevamo così e così ci era stato detto dalla precedente dottoressa del mio ragazzo. Le paranoie nascono dal fatto che tra le due dottoresse non c'è la medesima veduta..evidentemente. quest'ultima ha parlato anche di rischi derivanti da un possibile innalzamento della viremia che non è prevedibile. Quindi ha detto che anche io dovrei fare il test spesso per stare più tranquillo...ma è proprio questo consiglio che in realtà mi turba moltissimo. Purtroppo alcuni dottori forse per eccesso di zelo mettono ansia anziché tranquillizzare nei limiti del possibile...
Purtroppo non tutti i medici sono aggiornatissimi, né il fatto di essere medico significa necesssariamente avere il 100% di conoscenze su un determinato argomento (altrimenti neanche esisterebbero i medici che prescrivono farmaci omeopatici, e non sono pochi...), tuttavia la precedente dottoressa era del tutto allineata con le conoscenze sull'argomento, quella attuale ha un approccio più precauzionale che tuttavia può minare la vostra serenità di coppia, e questo non è giusto. Solo conoscendo bene un argomento si può superare la paura, quindi credo che nel tuo caso sia fondamentale leggere quanto più possibile sull'argomento.

Ho trovato qualche altro link utile, questa è una notizia del 2015 che anticipava l'argomento "irrilevabile=intrasmissibile": http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=4&t=4292
Questa invece una sintesi dello studio che citavo sopra: http://www.plus-onlus.it/le-persone-hiv ... o-partner/



giunco
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da giunco » sabato 12 maggio 2018, 6:58

In base a quanto leggo...dovrei sentirmi più che tranquillo. Posso non rifare i test? nel senso posso basarmi sullo stato della sua viremia e non rifare il test se questa si mantenesse sotto le 200 copie? O sarebbe opportuno, come dice la dottoressa, che anche io mi controllassi spesso? Il fatto è che, per me, nel fare queste analisi, si aprono ansie incontrollabili che inevitabilmente trasferisco sul mio compagno e che sicuramente, conoscendomi, potrebbero nuocere alla nostra serenità sessuale. In questi due anni mi sono basato su quanto lui mi diceva, sul fatto che a parere di molti sarebbe più sicuro fare sesso con un sieropositivo in trattamento efficace piuttosto che con un sedicente sieronegativo...e diciamo non mi sono fatto grandi problemi, mi sono protetto nei rapporti anali come avrei fatto con chiunque altro e non ho mai valutato l'ipotesi rischio dei rapporti orali, come non ho mai fatto con nessuno in verità. Da quando ho fatto il test della farmacia, invece, è come se stessi considerando concretamente il rischio. Il mio compagno mi consiglia di fare anche dei test in laboratorio... e mi dice che neppure lui può dirmi con certezza che stando così le cose non corro rischi sulla mia salute e che non vorrebbe mai che mi accadesse qualcosa. Lui mi mette ansia..e io metto ansia a lui. E quando cerco di parlare dei miei turbamenti sento che gli rinnovo il dolore di ciò che ha passato quando ha scoperto di essere sieropositivo.



Marcos80
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Re: Relazione con sieropositivo

Messaggio da Marcos80 » sabato 12 maggio 2018, 7:28

rospino ha scritto:Purtroppo non tutti i medici sono aggiornatissimi, né il fatto di essere medico significa necesssariamente avere il 100% di conoscenze su un determinato argomento
Questa affermazione potrebbe eccezionalmente essere accettabile se il medico a cui si fa riferimento è un medico di base. Le specializzazioni esistono apposta per questo è per rasentare appunto il 100% delle conoscenze.Visto che l'infettivologo vanta laurea con tanto di specializzazione 1 deve sapere e gestire tutto al meglio. Questa cosa è gravissima a mio avviso. Come un ortopedico che non sa diagnosticarti una frattura e/o trattarla e ti manda a casa con una contusione.



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