Condom sfilato, primi segnali

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
Marcos80
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da Marcos80 » venerdì 16 febbraio 2018, 11:32

Certo rospino, concordo con te. Ovvio il mio discorso era al contrario, nel senso non si va a cercare dolore al petto su Google...ti uscirebbe di tutto. Ma se cerchi una cosa specifica credo sia diverso, nel senso cerchi malattie sessualmente trasmissibili, esce un elenco. Cerchi la malattia specifica ed escono le modalità,sintomi,cure etc. Un po' come dire se cerchi auto ne escono tante se cerchi Fiat 500 solo quella con le caratteristiche e gli accertamenti. (È un po' un esempio del cavolo ma vabbè era per far rendere l'idea). Comunque sto indagando con l'infettivologo, quello che mi domandavo è perché appunto non mi ha fatto fare altri esami per malattie sessuali.



Marcos80
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da Marcos80 » martedì 6 marzo 2018, 17:17

Ciao, ho effettuato nuova visita con un altro infettivologo portando le analisi fatte e prescritte precedentemente, ed alcune fatte di mia iniziativa privatamente (tipo eco linfonodi, tipizzazione linfocitaria).
È stato abbastanza scrupoloso rispetto alle visite fatte in precedenza, ha valutato i sintomi avuti e quelli che persistono e sono comparsi, e le analisi...non capendo perché avessi fatto un tipizzazione linfocitaria che comunque ha valutato. Visitandomi ha riscontrato dei linfonodi, non eccessivamente problematici, ma così come risultati dall' ecografia che sono reattivi aspecifici, una reazione al derma riscontrata con delle verruche sulle dita e anche a livello della mucosa orale da investigare con un dermatologo. Diagnosi infezione virale da non escludere e uno stato di immunodepressione secondo lui momentanea. gli ho raccontato ovviamente l'esperienza sessuale avuta e a maggior ragione di effettuare visita da un dermatologo anche se non ho sintomi evidenti di MST. Non esclude un infezione virale influenzale susseguitasi da altro. Mi ha prescritto nuovamente emocromo, esami urine che non erano perfette, transaminasi,immunoglobuline,tas,ves,proteina c reattiva,esami tiroide e TSH, e i vari anticorpi antinucleo e di tornare da lui in visita di mattina appena ho queste analisi, che a seconda del risultato mi fa ripetere gratuitamente esame HIV ed epatiti. Anche lui dice di non far fede ai sintomi, ma ovviamente anche di non trascurarlo soprattutto se di lunga durata. Ovviamente non sto chiedendo un vostro parere medico, era solo per aggiornare il post. Non nascondo però una certa preoccupazione.



rospino
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da rospino » martedì 6 marzo 2018, 22:06

Marcos80 ha scritto:non capendo perché avessi fatto un tipizzazione linfocitaria che comunque ha valutato.
Infatti nessuno tranne te lo capisce.
Non serve citare altro...


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Marcos80
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da Marcos80 » mercoledì 7 marzo 2018, 0:14

rospino ha scritto:
Marcos80 ha scritto:non capendo perché avessi fatto un tipizzazione linfocitaria che comunque ha valutato.
Infatti nessuno tranne te lo capisce.
Non serve citare altro...


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L'infettivologo non ha capito perché sono andato a fare le analisi di mia iniziativa, spendendo soldi in più, senza aspettare l'ulteriore valutazione degli accertamenti prescritti dal precedente infettivologo. Ma dal momento che è stata fatta non l'ha mica ignorata visto i cd4 a 466 e diagnosticata probabilmente come immunodepressione temporanea perché dai valori del secondo emocromo i linfociti erano risaliti un poco sopra la norma. Per questo mi ha risegnato ulteriori esami ematici quali di nuovo anche l'emocromo e rivalutare una volta avuto il responso che, nel caso ci pensa lui a segnarmi la tipizzazione, ripetizione di test di infezioni virali ed eventuale visita anche da un immunologo del centro. Non serve scrivere altro, tu capisci solo quello che vuoi capire o che magari io ho espresso male. Ma è più probabile che la tua testa capisce solo quello che vuole (nulla da dire sull' eco dei linfonodi anche essa fatta di mia iniziativa e che i sintomi sono indicativi e che devono essere indagati). Se me lo dicevi prima che eri così esperto evitavo di andare dai medici. Forse l'errore è mio che credevo di poter avere maggiori informazioni qui, cosi come su un altro forum, oltre alle tematiche di trasmissione e rischio, visto che in altri post si parlava anche degli esami e non solo dei test. Ma credo di essermi sbagliato. Ringrazio semmai altri utenti che nel dubbio hanno evitato di rispondere. Non è un forum di medici lo so. un saluto a tutti gli altri utenti.



rospino
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da rospino » mercoledì 7 marzo 2018, 8:58

Marcos80 ha scritto:
rospino ha scritto:
Marcos80 ha scritto:non capendo perché avessi fatto un tipizzazione linfocitaria che comunque ha valutato.
Infatti nessuno tranne te lo capisce.
Non serve citare altro...


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L'infettivologo non ha capito perché sono andato a fare le analisi di mia iniziativa, spendendo soldi in più, senza aspettare l'ulteriore valutazione degli accertamenti prescritti dal precedente infettivologo. Ma dal momento che è stata fatta non l'ha mica ignorata visto i cd4 a 466 e diagnosticata probabilmente come immunodepressione temporanea perché dai valori del secondo emocromo i linfociti erano risaliti un poco sopra la norma. Per questo mi ha risegnato ulteriori esami ematici quali di nuovo anche l'emocromo e rivalutare una volta avuto il responso che, nel caso ci pensa lui a segnarmi la tipizzazione, ripetizione di test di infezioni virali ed eventuale visita anche da un immunologo del centro. Non serve scrivere altro, tu capisci solo quello che vuoi capire o che magari io ho espresso male. Ma è più probabile che la tua testa capisce solo quello che vuole (nulla da dire sull' eco dei linfonodi anche essa fatta di mia iniziativa e che i sintomi sono indicativi e che devono essere indagati). Se me lo dicevi prima che eri così esperto evitavo di andare dai medici. Forse l'errore è mio che credevo di poter avere maggiori informazioni qui, cosi come su un altro forum, oltre alle tematiche di trasmissione e rischio, visto che in altri post si parlava anche degli esami e non solo dei test. Ma credo di essermi sbagliato. Ringrazio semmai altri utenti che nel dubbio hanno evitato di rispondere. Non è un forum di medici lo so. un saluto a tutti gli altri utenti.
Mi dispiace davvero che tu stia così male - perché una persona che arriva a auto diagnosticarsi una malattia sta davvero male - però secondo me sbagli di grosso nel tuo atteggiamento.
L’ho percepito dai primi istanti, dopo molti anni di permanenza sui forum. Non aggiungo altro, davvero, questa volta è l’ultima che provo a scriverti qualcosa.
Spero solo che tu possa trovare una soluzione per i tuoi problemi.
Buona fortuna per tutto.


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Marcos80
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da Marcos80 » mercoledì 7 marzo 2018, 10:57

A me dispiace leggere che una persona ha la certezza e la presunzione di sapere chi sta scrivendo, e di sapere in che modo sta male. Grazie per la buona fortuna è sempre ben accetta nonostante tutto. Per precisare io ancora non mi sono autodiagnosticato nulla e sto andando dai medici proprio per questo, perché purtroppo lo stare male, a seguito di quell'evento, è di natura fisica (non continuo con la pantomima dei sintomi, ma gia una febbre che dura da più di un mese oltre al resto non è sinonimo di buona salute). Sono nato con una patologia rara, che è stata diagnosticata all'età di 28 anni solo dopo una ricerca genetica fatta di mia iniziativa, per testardaggine visto che la salute è la mia, e che poteva essere trattata (non curata perché cura non c'è) prima dell'adolescenza e che forse poteva, non con certezza, evitare determinate conseguenze (anche leggendo sui vari forum). Questo è uno dei motivi per cui tendo ad informarmi anche sul tipo di analisi da approfondire, sulla base di ciò che mi accade e che non ritengo normale, vista l'esperienza con la mia attuale patologia. Il mio atteggiamento, che tu ritieni sbagliato, è conseguenza di esperienze passate.



Marcos80
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da Marcos80 » martedì 20 marzo 2018, 14:25

Ho sbagliato a scrivere in un post di un ragazzo, mi sono scusato per questo e sono stato visto come ipocondriaco.
Alcune persone sono spaventate per aver corso un rischio, la maggior parte sono spaventate per non averlo corso, pochissime persone sono spaventate per averlo corso e perché si sono sentite male.
Ero quasi intento a non scrivere qui per le risposte che mi sono state date. Non mi sono mai autodiagnosticato nulla ma quando qualcosa non va me ne accorgo.
Ieri sono tornato dall'infettivologo ritirando direttamente da lui le risposte delle analisi che avevo fatto la settimana scorsa. Con molto tatto mi comunica che l'esito del test anti-hiv è positivo e le altre negative. Al contrario del primo test che aveva solo una voce e un solo responso, questo ne aveva due, prima determinazione e seconda determinazione. Entrambi con responso positivo. È stata forte la mia reazione mista tra disperazione e rabbia chiedendo poi perché mi è stata negata la PPE in un pronto soccorso e perché il primo test era negativo. La risposta è stata che non può rispondere lui della decisione di altri medici e purtroppo anche se l'incidenza è bassa per il tipo di rapporto, il rischio è comunque presente. Per il test negativo mi ha chiesto solo se avessi avuto altri rapporti a rischio nella settimana successiva, ovviamente no. Gli ho chiesto se la mia patologia può in qualche modo incidere o disturbare, ma per lui potrebbe anche non essere significativa, pur ammettendo di non avere approfondite conoscenze sul tema, comunque ora devo fare ulteriori analisi e stamattina ho fatto altri prelievi per confermare l'esito.
Sono nato col doppio cromosoma X, è una malattia genetica rara e cronica. Ho provato a fare una cura di ormoni ma visto che comunque non mi aiutavano più di tanto ho smesso. Per la mia patologia sono già a rischio per molte malattie, quali quelle autoimmuni e tumori principalmente, sono risultato sterile e con problemi alle ossa, nonché disturbi dell'umore e comportamentali. Ieri e stanotte sono stato sommerso da pensieri e la testa non si svuotava. Dopo i prelievi sono riuscito a fare un colloquio con la psicologa del centro ma non mi ha aiutato più di tanto, a parte lo sfogo di rabbia e delusione che ho avuto, la paura e le incertezze, la frustrazione e la tristezza non passeranno presto. Sono stato giorno e notte a leggere post passati su questo forum che mi era sembrato il più affidabile proprio per le esperienze e gli studi stessi degli utenti, per un eventuale appoggio morale di qualsiasi tipo anche perché ila mia sindrome porta a peggiorare il mio stato. Non so tra quanto e se ci riuscirò ma credo mi sarà più di aiuto in futuro confrontarmi realmente con altre persone. Non sapevo se scrivere qui o nell'altra sezione ma a questo punto credo cambi poco.



Nick belane
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da Nick belane » martedì 20 marzo 2018, 15:11

Marcos, mi dispiace, mi dispiace immensamente..
Capisco il tuo sconforto, la tua rabbia e la tua delusione.
Tu hai chiesto al medico perché il primo test è risultato negativo e rileggendo il tuo 3ad sembra che tu abbia eseguito il test a 3 settimane dell’evento a rischio.
Quindi non si tratta di falso negativo, ma un test eseguito nel periodo finestra (più vicino al rapporto più il test può non indicare la prima infezione)
Le nostre informazioni sono state giuste e corrette, ma non è il momento di aprire un caso.
Sono rattristato per il responso..vorrei poter aiutarti ma forse per questo step ci sono persone molto più adatte di me.
Non so che dire ..mi dispiace..



uffa2
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da uffa2 » martedì 20 marzo 2018, 17:34

Caro Marcos, che dispiacere.
Ogni volta che qualcuno si aggiunge “per davvero” alla nostra famiglia, è un dispiacere, vorremmo tutti che questo fosse un circolo piccolissimo, lo speriamo così tanto che in questa sezione a volte trattiamo male (eh sì) chi viene convinto di un contagio impossibile… a volte ci dimentichiamo che, pur in realtà difficile, il contagio da HIV è sempre possibile: se a livello di popolazione avviene in un caso su qualche migliaio, prima o poi quell’uno che prende il cerino corto ci deve essere, ecco il tuo caso sembrava uno dei tanti (oramai davvero migliaia) che in realtà non erano di HIV, purtroppo non era così, non sai quanto saremmo stati felici di dire “un altro ipocondriaco”.
Purtroppo non è stato così, e in queste ore sarai devastato: “ci mancava giusto l’HIV”…
Ti vorrei dire due cose, forse il discorsetto te l’ha già fatto l’infettivologo ma comunque mi sento di rifartelo io: c’è un domani, c’è tutta una vita, e non è necessariamente peggiore.

Non so in che centro tu sia andato, in generale per questa patologia non ci sono molte cose da fare e lo standard delle cure è buono ovunque. Immagino tu abbia già un altro appuntamento fissato, per rivedere gli esami e decidere la terapia: iniziala il più in fretta possibile, prima la inizi meglio è, anche perché sei fresco di infezione e in futuro questo potrebbe fare la differenza, un giorno potresti essere “lieto” di questa diagnosi così immediata.
In queste settimane in cui farai probabilmente un bel po’ di esami per capire “come parti” sarai scombussolatissimo, se posso darti un consiglio: lasciati andare, accetta tutto, il dolore, lo smarrimento, i rimpianti e le recriminazioni, lascia che tutto scorra con i suoi tempi perché è naturale che ci sia, perché è stato così per tutti noi. Il tempo laverà le lacrime e la rabbia, ora lascia che tutto faccia il suo corso.
Sarà la terapia a venirti in aiuto.
Spesso già in poche settimane la terapia fa sparire il virus dagli esami, e questa è una grande consolazione, che piano piano diventa una base su cui costruire una certa tranquillità verso la malattia: tu sai che il virus è lì, schiacciato dalle pastiglie e dubiti di ogni altra cosa ma non di questa…
Tolte le pastiglie, gli esami periodici e quelli che si fanno meno spesso, tutto continua a scorrere e il virus alla fine diventa poco più di un appuntamento quotidiano con una pastiglia… più o meno come pulire la lettiera del gatto.
Per il resto, lo sai già che la vita può essere una cosa disgustosa o meno, e che molto dipende da quel che ci accade, ma molto da come lo affrontiamo. Chi ti scrive fa parte del gruppo di quelli che non si divertono, ecco ti dico solo che nel generale schifo delle mie giornate, l’HIV è veramente l’ultimo dei miei problemi, fisici e psicologici: spero che presto ti volterai indietro e dirai “anche per me”.

Un abbraccio.


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Paoletta
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Re: Condom sfilato, primi segnali

Messaggio da Paoletta » mercoledì 21 marzo 2018, 19:28

Mi permetto di dire solo una cosa.
Che probabilmente sarà impopolare, ma non ha importanza:
Questo blog è una risorsa ed il servizio che fornite anche a chi è siero negativo è meraviglioso.
Tuttavia, Marcos aveva fatto un test a 26 giorni (pertanto non definitivo), dire subito che fosse senza ombra di dubbio un ipocondriaco con mille paranoie, non è stato giusto.

Spero solo che un domani, non troppo lontano, Marcos ritrovi un suo equilibrio di salute grazie alla terapia e che possa condurre una vita il più normale possibile, circondandosi di persone care.



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