Ecco il mio caso

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
anto
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Ecco il mio caso

Messaggio da anto » mercoledì 6 dicembre 2017, 17:39

Ho avuto un rapporto con una ragazza fortemente a rischio HIV.
Mi ha praticato una masturbazione molto energica che mi ha causato una irritazione e delle piccole ferite sul pene.
Durante la masturbazione la sua saliva è venuta a contatto col pene in buona quantita, non escludo che ci siano state all'interno della saliva piccole quantita di sangue ma non evidentissime. Inoltre anche io le ho praticato la masturbazione vaginale e anale avendo piccoli tagli e pellicine sulle mani.
Circa 4 giorni dopo ho notato sul glande vicino la parte inferiore del filetto una piccola "pellicina" biancastra., e sulla mano una bolla, forse possibile verruca.
Potrebbero essere i segni di una possibile infezione da HIV ? Il rapporto è a rischio?
Grazie a tutti, sto vivendo la situazione malissimo.



Marcobor
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da Marcobor » mercoledì 6 dicembre 2017, 23:58

Ciao Anto le possibilità che tu abbia contratto Hiv con le pratiche che hai appena descritto sono remote. Una cosa che mi sento di dire a te e a tutti coloro che leggono questo forum è che quando si ha il ragionevole dubbio di aver avuto un rapporto a rischio ci si può rivolgere in un qualsiasi Pronto Soccorso, ma molto meglio andare in un ospedale in cui ci sia un reparto di malattie infettive. Il medico del PS è tenuto per legge a far fare subito una consulenza infettivologica e una volta in reparto il medico valutato il rischio corso dal paziente può prescrivere la terapia post esposizione. La Terapia deve essere iniziata al più presto (non oltre le 48 ore) e ha la durata di 4 settimane, durante le quali sono previsti dei controlli per verificarne la tollerabilità.



dolcemela87
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da dolcemela87 » giovedì 7 dicembre 2017, 0:01

Sinceramente mi sembrano situazioni abbastanza improbabili per infettarsi con HIV mentre potresti aver preso altre malattie sessualmente trasmissibili. La saliva neutralizza il virus HIV, il sesso orale è basso rischio in linea di massima. E comunque ripeto, tutte situazioni assolutamente non così pericolose. Comunque controllati ogni tanto soprattutto se hai rapporti occasionali.



anto
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da anto » giovedì 7 dicembre 2017, 11:08

Grazie per le risposte. Purtroppo non ero a conoscenza di terapie post esposizione. Aspetto anche il parere di qualche altro utente. Vorrei chiarire bene, quanto sangue e che tipo di ferite sono necessarie per prendere l'HIV in questo modo?



dolcemela87
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da dolcemela87 » giovedì 7 dicembre 2017, 16:01

Ferite aperte in cui in virus possa entrare , quindi anche microlacerazioni ecc. Quantità di sangue non c'è il minimo o massimo, dipende dalla quantità di virus presente . Un litro di sangue senza virus non da hiv , una micro goccia con milioni di virus ti può infettare ...



anto
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da anto » giovedì 7 dicembre 2017, 17:08

Quindi sono realmente a rischio? mi sento male solo al pensiero...quando posso fare il test?

Senza aggiungere una nuova risposta scrivo direttamente qua. Ho visto in altre discussioni che il tempo necessario sono 28 o 40 giorni. Sto affrontando un periodo particolarmente brutto, e questa nuova preoccupazione mi sta distruggendo. Chiedo per favore agli ammistratori e ai membri più esperti di darmi il loro parere. Grazie a tutti.



rospino
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Ecco il mio caso

Messaggio da rospino » venerdì 8 dicembre 2017, 10:19

Marcobor ha scritto:le possibilità che tu abbia contratto Hiv con le pratiche che hai appena descritto sono remote. Una cosa che mi sento di dire a te e a tutti coloro che leggono questo forum è che quando si ha il ragionevole dubbio di aver avuto un rapporto a rischio ci si può rivolgere in un qualsiasi Pronto Soccorso, ma molto meglio andare in un ospedale in cui ci sia un reparto di malattie infettive. Il medico del PS è tenuto per legge a far fare subito una consulenza infettivologica e una volta in reparto il medico valutato il rischio corso dal paziente può prescrivere la terapia post esposizione. La Terapia deve essere iniziata al più presto (non oltre le 48 ore) e ha la durata di 4 settimane, durante le quali sono previsti dei controlli per verificarne la tollerabilità.
Ma non diciamo fesserie per favore!!! La tua risposta a questo utente è piena di inesattezze.
A partire dal fatto che la masturbazione non è a rischio HIV, e che quindi le probabilità di contrarre il virus nella situazione descritta sono ZERO; questa è una cosa che sappiamo da decenni e non c’è alcun bisogno di recarsi presso un reparto di malattie infettive.
Al contrario, accedere ad un reparto di malattie infettive è una cosa utile laddove si sia corso un rischio reale e concreto, ma la PPE viene prescritta esclusivamente secondo quanto è previsto dalle linee guida in materia, che addirittura la escludono nelle situazioni in cui il rischio sia inesistente o trascurabile.

P.S. Per rispondere agli utenti in questa sezione del forum bisognerebbe non improvvisarsi esperti, ma avere effettivamente una piena conoscenza di certo argomenti.


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anto
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da anto » venerdì 8 dicembre 2017, 10:28

Grazie Rospino. Mi sento un po' meglio. Andrò in ogni caso a fare il test passati i 40 giorni, ma grazie.



anto
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da anto » venerdì 8 dicembre 2017, 22:11

Anche altri pareri ovviamente mi fanno piacere. Ho una bruttissima sensazione purtroppo.



Nick belane
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Re: Ecco il mio caso

Messaggio da Nick belane » sabato 9 dicembre 2017, 8:05

Dopo 4 gg è impossibile che si manifestino i sintomi. Se succede, questo avviene più o meno dalla seconda settimana in poi.
La situazione da te spiegata è molto ipotetica.
La masturbazione non è a rischio hiv. Anche in presenza di pellicine.se chiami il numero verde iss non faranno altro che confermare.



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