Herpes o HIV?
Inviato: domenica 15 novembre 2015, 19:09
Salve a tutti,
vorrei chiedervi qualche consiglio visto che non riesco a uscire da questa situazione e il peso di non poterne parlare con nessuno sta diventando davvero insopportabile.
Qualche anno fa ho avuto una relazione con una donna sposata e con figli che è durata un po' di tempo. Lei mi ha confessato di avere avuto anche altre storie prima di me, inclusa ovviamente quella che continua a portare avanti, senza sospetti, con l'attuale marito. Ancora adesso è una donna energica, che scoppia di salute e vitalità.
Insieme abbiamo avuto sempre rapporti completi protetti tranne forse in due o tre casi. I rapporti orali (esclusivamente suoi verso di me), invece, non lo erano.
Qualche mese dopo che la nostra relazione si era già interrotta e che quindi non avevamo più né contatti né rapporti intimi, ho avuto una manifestazione ulcerosa (tipo herpes) sul glande. Ho consultato un paio di medici (un dermatologo e un urologo) che però mi hanno consigliato e prescritto soltanto un tampone colturale dal quale non è emerso niente.
Dopo una quindicina-ventina di giorni, sono guarito del tutto e non c'ho pensato più.
Adesso, a distanza di oltre un anno e mezzo da quel primo episodio, in totale assenza di qualsiasi tipo di rapporto sessuale anche con la mia compagna stabile, ho riavuto lo stesso fenomeno, addirittura due volte in meno di un mese: una circoscritta area di rossore sul glande, poi una leggera desquamazione della zona e infine una vera e propria erosione non particolarmente dolorosa ma fastidiosa.
Ho consultato un venereologo che oltre al solito tampone colturale mi ha fatto fare anche una sfilza di esami ematologici (inclusi quello per la Sifilide e Herpes 1 e 2). Tali esami, tranne gli IGG 1 e 2 (relativi all'herpes) che sono risultati positivi, hanno dato tutti esito negativi. Gli altri valori, invece, erano tutti nella norma.
Quindi, ho chiamato il medico e gli ho riferito l'esito degli esami. La sua risposta è stata che non sapeva spiegarsi come una lesione che a occhio aveva tutte le caratteristiche di un herpes (piccole vescicole a grappolo, materiale sieroso in superficie, ecc.) non abbia lasciato traccia di sé nel prelievo ematico.
In effetti, mi ha spiegato che se nel mio organismo c'era in atto una virulenza erpetica, anche gli IGM 1 e 2 dovevano in qualche modo essere positivi, mentre i miei non lo erano. Così mi ha lasciato dicendomi di ripetere il tampone nel caso avessi visto di nuovo apparire il rossore o se il fenomeno si fosse rimanifestato.
Inoltre ho notato (non me ne ero accorto prima e quindi non l'ho riferito al medico) che in calce al Quadro Proteico Elettroforetico (QPE) c'è una nota che dice: sospetta componente monoclonale in zona gamma.
Io adesso sono nel panico totale.
Non so se ripetere gli esami del sangue, se è il caso fare il test HIV, se devo pensare che questa lesione sia associabile a un quadro patologico di tipo HIV. Veramente sono nel pallone.
Poi penso anche che ho perso tanto tempo dalla prima manifestazione (un anno e mezzo!), e ora scopro pure la componente monoclonale in zona gamma. Mi sento avvilito!
E se non bastasse - è soprattutto questo aspetto psicologico che preme fortemente oltre alla paura di avere una malattia seria - c'è l'aspetto "sincerità" con la mia partner con la quale non ho il coraggio di parlare.
Insomma sono a terra, veramente a terra.
Aiutatemi, vi prego.
Un saluto.
vorrei chiedervi qualche consiglio visto che non riesco a uscire da questa situazione e il peso di non poterne parlare con nessuno sta diventando davvero insopportabile.
Qualche anno fa ho avuto una relazione con una donna sposata e con figli che è durata un po' di tempo. Lei mi ha confessato di avere avuto anche altre storie prima di me, inclusa ovviamente quella che continua a portare avanti, senza sospetti, con l'attuale marito. Ancora adesso è una donna energica, che scoppia di salute e vitalità.
Insieme abbiamo avuto sempre rapporti completi protetti tranne forse in due o tre casi. I rapporti orali (esclusivamente suoi verso di me), invece, non lo erano.
Qualche mese dopo che la nostra relazione si era già interrotta e che quindi non avevamo più né contatti né rapporti intimi, ho avuto una manifestazione ulcerosa (tipo herpes) sul glande. Ho consultato un paio di medici (un dermatologo e un urologo) che però mi hanno consigliato e prescritto soltanto un tampone colturale dal quale non è emerso niente.
Dopo una quindicina-ventina di giorni, sono guarito del tutto e non c'ho pensato più.
Adesso, a distanza di oltre un anno e mezzo da quel primo episodio, in totale assenza di qualsiasi tipo di rapporto sessuale anche con la mia compagna stabile, ho riavuto lo stesso fenomeno, addirittura due volte in meno di un mese: una circoscritta area di rossore sul glande, poi una leggera desquamazione della zona e infine una vera e propria erosione non particolarmente dolorosa ma fastidiosa.
Ho consultato un venereologo che oltre al solito tampone colturale mi ha fatto fare anche una sfilza di esami ematologici (inclusi quello per la Sifilide e Herpes 1 e 2). Tali esami, tranne gli IGG 1 e 2 (relativi all'herpes) che sono risultati positivi, hanno dato tutti esito negativi. Gli altri valori, invece, erano tutti nella norma.
Quindi, ho chiamato il medico e gli ho riferito l'esito degli esami. La sua risposta è stata che non sapeva spiegarsi come una lesione che a occhio aveva tutte le caratteristiche di un herpes (piccole vescicole a grappolo, materiale sieroso in superficie, ecc.) non abbia lasciato traccia di sé nel prelievo ematico.
In effetti, mi ha spiegato che se nel mio organismo c'era in atto una virulenza erpetica, anche gli IGM 1 e 2 dovevano in qualche modo essere positivi, mentre i miei non lo erano. Così mi ha lasciato dicendomi di ripetere il tampone nel caso avessi visto di nuovo apparire il rossore o se il fenomeno si fosse rimanifestato.
Inoltre ho notato (non me ne ero accorto prima e quindi non l'ho riferito al medico) che in calce al Quadro Proteico Elettroforetico (QPE) c'è una nota che dice: sospetta componente monoclonale in zona gamma.
Io adesso sono nel panico totale.
Non so se ripetere gli esami del sangue, se è il caso fare il test HIV, se devo pensare che questa lesione sia associabile a un quadro patologico di tipo HIV. Veramente sono nel pallone.
Poi penso anche che ho perso tanto tempo dalla prima manifestazione (un anno e mezzo!), e ora scopro pure la componente monoclonale in zona gamma. Mi sento avvilito!
E se non bastasse - è soprattutto questo aspetto psicologico che preme fortemente oltre alla paura di avere una malattia seria - c'è l'aspetto "sincerità" con la mia partner con la quale non ho il coraggio di parlare.
Insomma sono a terra, veramente a terra.
Aiutatemi, vi prego.
Un saluto.