Ansia da togliere il fiato
Ansia da togliere il fiato
Salve a tutti.
Vi narro brevemente la mia storia.
Quasi due anni fa ho avuto una relazione di un anno con un ragazzo. A suo tempo fece il test ed era negativo, come anche io. Alla fine della nostra relazione rifeci il test per eccesso di zelo ed era nuovamente negativo. E fin qui tutto ok.
A maggio di quest'anno ci siamo rivisti, dopo quasi un anno che avevamo smesso di sentirci. A metà maggio gli ho praticato una fellatio con ingoio (e non so se è importante da dire ma è durata tipo 2 minuti).
Mi ha raccontato mentre parlavamo delle ragazze con cui si è visto durante l'anno precedente, e dal momento che non so se abbia praticato sesso protetto (può darsi di si, ma trust no bitch) ho cominciato a farmi le paranoie.
Tali paranoie sono incrementate a inizio giugno, due settimane dopo l'incontro, quando ho avuto la febbre alta (39 e passa per 3-4 giorni, e circa 37,1-37,2 per la settimana successiva e poi stop), associata a placche e tonsille gonfissime. Un unico linfonodo gonfissimo alla nuca. Infine, dopo che mi è scesa la febbre mi è comparso un esantema su viso e collo. Presa dal panico sono andata di corsa al pronto soccorso del sant'orsola a bologna e mi ha visitato il dermatologo dell'ospedale. Mi ha dato da prendere lo zyrtec e mi ha detto di non fare nessuna terapia antibiotica e ha detto che si trattava di un esantema virale. Gli ho raccontato quanto vi ho appena scritto e mi ha detto di stare tranquilla, ma dal momento che ero visibilmente turbata mi ha mandato al reparto di malattie infettive del sant'orsola per farmi parlare con la dottoressa del reparto.
La dottoressa mi ha visitato e ha detto che secondo lei era un esantema virale (forse sesta malattia) ma comunque non riconducibile all'hiv. Le ho raccontato dell'accaduto e ha detto di stare tranquilla e mi ha fatto fare gli esami per le MST(sifilide, gonorrea, clamidia, hiv, epatiti etc).
Tornata a casa di sera ho preso l'antistaminico Zyrtec e l'indomani mi sono svegliata che tutte le macchioline erano completamente sparite!
Qualche giorno dopo sono ritornata a prendere i risultati degli esami per le MST (specifico che sono state fatte a 25 giorni dall'evento), ed era tutto negativo. La dottoressa ha detto di ripetere gli esami per zelo nei confronti delle altre malattie e ha specificato che per l'hiv posso stare tranquilla.
A 40 giorni ho ripetuto gli esami ed è venuto nuovamente tutto negativo. Stavolta però c'era un altro medico e anche a lui ho raccontato quanto ho scritto sopra (ma non gli ho detto di aver già fatto il test a 25 giorni). Lui mi ha detto che non c'era bisogno di ripetere nuovamente il test e che il rischio era molto basso seppur fosse avvenuta eiaculazione.
Dal momento che da questo autunno comincio il tirocinio in ospedale, devo necessariamente fare una visita preventiva verso metà settembre. Questa visita prevede esami del sangue fra cui emocromo, anticorpi per le principali malattie esantematiche e TEST HIV (quest'ultimo facoltativo ma ho deciso di farlo).
A fine luglio ho beccato una brutta bronchite virale e ancora adesso a distanza di un mese ho ancora catarro e naso chiuso (ma non ho mai avuto febbre).
Specifico (ma forse non è neanche necessario) che sia il test a 25gg che quello a 40 erano combo antigene-anticorpo metodo CMIA.
Posso stare tranquilla che sarà nuovamente negativo? Quanto è frequente che due test negativi a tali giorni possano poi risultare positivi ad un eventuale test a 4 mesi? Posso archiviare definitivamente la faccenda già da ora e considerare quello di settembre solo come un controllo per eccesso di zelo?
So che questo discorso sfiora il patetismo, ma soffro di un disturbo d'ansia e prendo regolarmente antipsicotici e ansiolitici, e spesso mi vengono pensieri intrusivi sulle malattie e sul contagio che non riesco a scacciare. Mi sento molto male.
Vi narro brevemente la mia storia.
Quasi due anni fa ho avuto una relazione di un anno con un ragazzo. A suo tempo fece il test ed era negativo, come anche io. Alla fine della nostra relazione rifeci il test per eccesso di zelo ed era nuovamente negativo. E fin qui tutto ok.
A maggio di quest'anno ci siamo rivisti, dopo quasi un anno che avevamo smesso di sentirci. A metà maggio gli ho praticato una fellatio con ingoio (e non so se è importante da dire ma è durata tipo 2 minuti).
Mi ha raccontato mentre parlavamo delle ragazze con cui si è visto durante l'anno precedente, e dal momento che non so se abbia praticato sesso protetto (può darsi di si, ma trust no bitch) ho cominciato a farmi le paranoie.
Tali paranoie sono incrementate a inizio giugno, due settimane dopo l'incontro, quando ho avuto la febbre alta (39 e passa per 3-4 giorni, e circa 37,1-37,2 per la settimana successiva e poi stop), associata a placche e tonsille gonfissime. Un unico linfonodo gonfissimo alla nuca. Infine, dopo che mi è scesa la febbre mi è comparso un esantema su viso e collo. Presa dal panico sono andata di corsa al pronto soccorso del sant'orsola a bologna e mi ha visitato il dermatologo dell'ospedale. Mi ha dato da prendere lo zyrtec e mi ha detto di non fare nessuna terapia antibiotica e ha detto che si trattava di un esantema virale. Gli ho raccontato quanto vi ho appena scritto e mi ha detto di stare tranquilla, ma dal momento che ero visibilmente turbata mi ha mandato al reparto di malattie infettive del sant'orsola per farmi parlare con la dottoressa del reparto.
La dottoressa mi ha visitato e ha detto che secondo lei era un esantema virale (forse sesta malattia) ma comunque non riconducibile all'hiv. Le ho raccontato dell'accaduto e ha detto di stare tranquilla e mi ha fatto fare gli esami per le MST(sifilide, gonorrea, clamidia, hiv, epatiti etc).
Tornata a casa di sera ho preso l'antistaminico Zyrtec e l'indomani mi sono svegliata che tutte le macchioline erano completamente sparite!
Qualche giorno dopo sono ritornata a prendere i risultati degli esami per le MST (specifico che sono state fatte a 25 giorni dall'evento), ed era tutto negativo. La dottoressa ha detto di ripetere gli esami per zelo nei confronti delle altre malattie e ha specificato che per l'hiv posso stare tranquilla.
A 40 giorni ho ripetuto gli esami ed è venuto nuovamente tutto negativo. Stavolta però c'era un altro medico e anche a lui ho raccontato quanto ho scritto sopra (ma non gli ho detto di aver già fatto il test a 25 giorni). Lui mi ha detto che non c'era bisogno di ripetere nuovamente il test e che il rischio era molto basso seppur fosse avvenuta eiaculazione.
Dal momento che da questo autunno comincio il tirocinio in ospedale, devo necessariamente fare una visita preventiva verso metà settembre. Questa visita prevede esami del sangue fra cui emocromo, anticorpi per le principali malattie esantematiche e TEST HIV (quest'ultimo facoltativo ma ho deciso di farlo).
A fine luglio ho beccato una brutta bronchite virale e ancora adesso a distanza di un mese ho ancora catarro e naso chiuso (ma non ho mai avuto febbre).
Specifico (ma forse non è neanche necessario) che sia il test a 25gg che quello a 40 erano combo antigene-anticorpo metodo CMIA.
Posso stare tranquilla che sarà nuovamente negativo? Quanto è frequente che due test negativi a tali giorni possano poi risultare positivi ad un eventuale test a 4 mesi? Posso archiviare definitivamente la faccenda già da ora e considerare quello di settembre solo come un controllo per eccesso di zelo?
So che questo discorso sfiora il patetismo, ma soffro di un disturbo d'ansia e prendo regolarmente antipsicotici e ansiolitici, e spesso mi vengono pensieri intrusivi sulle malattie e sul contagio che non riesco a scacciare. Mi sento molto male.
Re: Ansia da togliere il fiato
Ti hanno già detto due infettivologi che puoi stare tranquilla, quindi non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro. Per dire ciò, presumo che ti abbiano sottoposta a test di IV generazione, che sono in grado di rilevare una eventuale positività già dopo circa tre settimane da un rapporto a rischio.
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La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: Ansia da togliere il fiato
Ma poi quale test HIV per il tirocinio in ospedale, non esiste proprio. Non è previsto nessun test hiv per fare tirocinio in ospedale, nè come medico, nè come professionista sanitario.
CIAO GIOIE
Re: Ansia da togliere il fiato
Blast ha scritto:Ma poi quale test HIV per il tirocinio in ospedale, non esiste proprio. Non è previsto nessun test hiv per fare tirocinio in ospedale, nè come medico, nè come professionista sanitario.
"Nel primo appuntamento verranno eseguiti:
esami ematici (emocromo, piastrine, GOT, GPT, gamma GT, creatinina, anti HCVIgG, anti HBsAb; intradermoreazione di Mantoux; possibilità di controllo HIV se richiesto dall'interessato, dopo specifico consenso informato; controllo dell'immunizzazione anti morbillo, rosolia e varicella (salvo documentazione scritta di avvenuta immunizzazione)."
Dal momento che non ci credi ti ho copiato e incollato quanto scritto nella documentazione relativa ai tirocini.
Re: Ansia da togliere il fiato
Appunto, se richiesto e dopo specifico consenso informato, non è obbligatorio, nè necessario. Cioè lo fanno solo se sei tu a richiederlo. Praticamente farlo lì o farlo per fatti tuoi è la stessa identica cosa
CIAO GIOIE
Re: Ansia da togliere il fiato
Infatti l'ho scritto che è facoltativo. Ad ogni modo è un dettaglio insignificante ai fini della domanda che ho posto.Blast ha scritto:Appunto, se richiesto e dopo specifico consenso informato, non è obbligatorio, nè necessario. Cioè lo fanno solo se sei tu a richiederlo. Praticamente farlo lì o farlo per fatti tuoi è la stessa identica cosa
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- Iscritto il: giovedì 30 luglio 2015, 13:12
Ansia da togliere il fiato
E poiché qualcuno ti ha già risposto, non vedo perché fare polemica. Blast ha solo puntualizzato giustamente una cosa che avevi scritto.Eloise999 ha scritto:Infatti l'ho scritto che è facoltativo. Ad ogni modo è un dettaglio insignificante ai fini della domanda che ho posto.Blast ha scritto:Appunto, se richiesto e dopo specifico consenso informato, non è obbligatorio, nè necessario. Cioè lo fanno solo se sei tu a richiederlo. Praticamente farlo lì o farlo per fatti tuoi è la stessa identica cosa
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.