Sintomi sindrome retrovirale acuta

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
skydrake
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Sintomi sindrome retrovirale acuta

Messaggio da skydrake » giovedì 11 settembre 2014, 11:33

Se guardi bene ti ho già risposto.
Perché si gonfiano i linfonodi? Di che cosa esattamente si riempiono?



mimo
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Re: Sintomi sindrome retrovirale acuta

Messaggio da mimo » giovedì 11 settembre 2014, 12:08

Scusa skydrake ma nn c capisco tanto. Quindi in riferimento ai test fatti e ai sintomi che mi consigli? Grazie



skydrake
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Re: Sintomi sindrome retrovirale acuta

Messaggio da skydrake » giovedì 11 settembre 2014, 12:25

Come scritto sopra, i linfonodi si gonfiano perché si riempiono di linfociti B che si trasformano in plasmacellule per produrre anticorpi. Ma se fossero anticorpi contro l'HIV, quest'ultimi sarebbero sicuramente stati individuati dai tuoi test ELISA.

Quindi, qualunque cosa tu possa avere, non é HIV.



mimo
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Re: Sintomi sindrome retrovirale acuta

Messaggio da mimo » giovedì 11 settembre 2014, 12:28

Grazie skydrake t ringrazio di cuore e scusa per l'ignoranza



Cantavento
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Re: Sintomi sindrome retrovirale acuta

Messaggio da Cantavento » martedì 16 settembre 2014, 23:25

Ciao Skydrake, scusami se mi intrometto anch'io. La mia situazione è molto simile a quella di Mimo: a Febbraio ho avuto alcuni rapporti occasionali, tutti protetti ad eccezione di quelli di tipo orale. Poi, a marzo ho conosciuto il mio attuale ragazzo, con cui ho avuto qualche rapporto che si può definire a rischio, e i miei sintomi sono iniziati a fine Marzo, più o meno. Ho iniziato con una faringotonsillite persistente, e a metà Aprile sono comparsi dolori ai linfonodi ascellari e inguinali, che l'Infettivologa mi ha detto essere leggermente reattivi. Nel frattempo, pruriti, afte, leggera tosse, e per gradire mi hanno diagnosticato un carcinoma alla Tiroide, che però non giustifica l'ipertrofia dei linfonodi distali, che non drenano la ghiandola. Il mio ragazzo ha fatto un test rapido con goccia di sangue prelevata dal polpastrello in Inghilterra, perché è stato qualche mese là, ed è risultato negativo (questo test che tu sappia è attendibile?). Considerato che non aveva rapporti dall'Agosto 2013 prima di conoscermi, immagino che la sua sieronegatività sia certa, anche se mi preoccupa un po' perché soffre di dermatite seborroica. Io ho fatto 3 test di 4a generazione calcolando gli ultimi giorni di Febbraio, a 45, 72 e 112 giorni, tutti negativi, ma tutt'ora ho linfonodi dolorabili e le afte non mi lasciano in pace (non avevo mai sofferto prima). Avevo già letto il tuo post su PensieroPositivo: è possibile che io sia in una fase di siero conversione ritardata per via del tumore? Ci sono così tanti fattori concomitanti che non so più che pensare. Ti ringrazio per l'ascolto.



skydrake
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Re: Sintomi sindrome retrovirale acuta

Messaggio da skydrake » mercoledì 17 settembre 2014, 0:50

Cantavento ha scritto: è possibile che io sia in una fase di siero conversione ritardata per via del tumore?
Qui andiamo in un campo difficile. E' facile spiegare come funzionano i test nelle persone giovani ed in salute. Qui tutto si complica. In ogni caso, in qualunque discussione che abbia mai letto, le patologie che allargano il periodo finestra sono rare e tutte estreme (come tumori al midollo, è li che si producono i linfociti).
Se il tuo fosse un comune carcinoma papillare o follicolare alla tiroide, perlomeno con decorso comune, penso di no (non fino ad arrivare a 112 giorni).
Ma ci sono più tipi di tumori alla tiroide e io non sono un oncologo.

In quel post su pensieropositivo non parlavo di sieroconversione ritardata, ma della sintomatologia tipica della sieroconversione quando inizia nei tempi canonici ma si prolunga oltre i sei mesi.

Non so quanto possa essere affidabile il quick test con goccia di sangue, ma presumo molto di più dei test salivari (poco affidabili), ma poco meno di quelli che hai fatto te.

Ammesso e non concesso che il tuo sistema immunitario sia meno reattivo di una persona in salute, ad arrivare a 112 giorni di periodo finestra con un test di III generazione significa avere il linfociti B completamente fuori controllo (ma in tal caso staresti molto peggio), inoltre il test di IV generazione ricercano anche l'antigene p24 (una proteina virale), che in caso di immunodepressione dovrebbe a maggior ragione abbondare nel sangue, tranne quando mancano anche i linfociti T CD4. Ma allora davvero dovresti stare in condizioni di salute critiche.

Ritengo comunque molto improbabile che tu possa avere l'HIV, ma mie sono solo ipotesi. Tra l'altro, perchè fare ipotesi sui tuoi livelli di linfociti B e CD4 quando sicuramente te li hanno misurati?
A valutare lo stato di salute del tuo sistema immunitario, in questo caso, è l'infettivologo. Ritengo che sia inutile discuterne su internet, anche se poni la tua domanda su un sito specializzato come http://www.medicitalia.it
Le visite si fanno di persona. Se proprio hai dubbi, ti consiglio di farti visitare da un infettivologo, portando tutti i tuoi esami. Egli, al più di concerto con il tuo oncologo (o ematologo), potrà escludere qualunque ipotetica complicanza per via del tuo stato di salute particolare.
Tra l'altro, da quanto mi pare di aver capito, dall'infettivologo ci sei già stato. Se ci sei stato di recente, con gli ultimi esami, e questo ti tranquillizza, allora non mi preoccuperei più dell'HIV. Già hai troppo da pensare con il carcinoma alla tiroide.



Cantavento
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Re: Sintomi sindrome retrovirale acuta

Messaggio da Cantavento » mercoledì 17 settembre 2014, 12:11

Sei il primo che mi dà una buona risposta, esauriente ed obbiettiva (questo senza nulla togliere a chiunque mi abbia ascoltato qui o su altri forum). Sei una persona preparata, paziente e generosa, e di questo ti ringrazio e mi spiace non poterti parlare a voce. Il mio carcinoma dovrebbe essere, spero, acqua passata, perché il 29 Agosto mi hanno sottoposto a tiroidectomia totale e tolto anche alcuni linfonodi giugulari che a quanto pare erano metastatici. Alla la mia età, i due tipi di tumore tiroideo che hai elencato sono quelli più plausibili, e anche in attesa dell'istologico gli endocrinologi mi hanno detto che al 99% si tratta del tipo papillare. Sono stato più volte dall'Infettivologa, una persona disponibile, competente e di mentalità aperta, che mi ha rassicurato ripetendomi quello che già sapevo, ovvero che dopo i 90 giorni si ha un verdetto definitivo e che il test dei 6 mesi è uno scrupolo più che altro legislativo/burocratico. Io oggi l'ho ripetuto sotto suo consiglio e Venerdì la vedrò per decidere il da farsi, e le chiederò se è possibile un'interazione sistema immunitario/ormoni tiroidei (anche se non mi pare plausibile).

Quello che più mi angoscia, è che i sintomi che ho avuto sono compatibili e tutt'ora non si è ben capito a cosa sono dovuti. Sono razionale nell'affrontare questo risultato, perché ho molti accertamenti alle spalle, tutti negativi (ho fatto test per EBV, CMV, Bartonella, Tubercolosi linfonodale, sifilide, Toxoplasma), e quelli che mi premevano più di tutti sono negativi anch'essi, dopo molto tempo. Però è stato in generale un periodo molto brutto, e vorrei venirne fuori. Dico questo ovviamente nel rispetto più totale di te e di tutti coloro che qui rispondono e si mettono a nostra disposizione. Ti tingrazio ancora, un abbraccio.



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