Test rapido a termine sintomi

[Mr. Boo]

Buongiorno a tutti,

Vorrei chiedervi, in base alla vostra esperienza e conoscenza, quanto un test rapido HIV negativo a 20gg. possa scongiurare che eventuali sintomi simili influenzali appena terminati o in fase acuta, siano imputabili a HIV.
È chiaro che se non fatto a 90 giorni da eventuale contagio non possa escludere con certezza la sieropositività. Mi riferisco esclusivamente alla correlazione/causa dei sintomi.

Grazie.

[Mr. Boo]

Vorrei anche chiedere se inizio di eventuali sintomi a 7 gg da potenziale rischio contagio sia correlabile a HIV.
Alcuni siti accreditati descrivono potenziale inizio in casi limite a 4 giorni o comunque a partire dalla prima settimana. So che il test di IV a 30-40 giorno è unica cosa definitiva ma vorrei avere qualche informazione.

Grazie ancora per l'attenzione e per chi vorrà rispondere.

[Mar98]

Ciao! A 20gg è molto difficile che il test rapido rilevi l'infezione. Non è definitivo neanche il test di IV generazione, figuriamoci quello rapido. Aspetta altri 10gg e fai quello di quarta generazione e ti cacci via il pensiero.

Riguardo i sintomi, non ci si basa su quelli. I sintomi potrebbero anche non esserci, conta solo il test.
Quando ci sono, 7 giorni sono comunque pochi per un rapporto sessuale. Forse neanche se ti contagi con una trasfusione inizi ad avere sintomi dopo sette giorni o comunque sarebbero casi limite. L'Hiv come virus è molto lento...

[Mr. Boo]

Grazie Mar98,

Rispetto ai sintomi invece?
Leggi, per cortesia, il post iniziale.

Ciao.

[Mar98]

Grazie Mar98,

Rispetto ai sintomi invece?
Leggi, per cortesia, il post iniziale.

Ciao.

Non ho capito che intendi! Il post che parla della tua esperienza non è tutto qua? O c'è anche altro?

Sui sintomi ti ho risposto e ti ho detto che difficilmente i sintomi da contagio Hiv (quando ci sono) iniziano dopo 7 giorni e che il test rapido a 20 giorni non è definitivo. Sulla correlazione fine sintomi-attendibiita' del test non saprei di preciso. Mi verrebbe logico pensare che se i sintomi finiscono gli anticorpi dovrebbero essere rilevabili ma non è una legge scritta.

In linea di massima, quel test non è definitivo. Fai quello di quarta generazione e basta. E dopo un rapporto a rischio dovresti farlo a prescindere se tu abbia sintomi o meno. I sintomi nella diagnosi da Hiv non vogliono dire nulla, come dicevo già.

[Trexzero]

Ciao! La correlazione sintomi/siero positività per mia esperienza personale non vogliono dire nulla, avevo tutti i sintomi riscontrabili da infezione eppure ero negativo ( era uno streptococco che ha gli stessi sintomi)
Il test rapido lo feci pure io a 30 GG circa, mi diede esito negativo ma non mi dava sicurezza, a causa di sintomi persistenti.
A 60+ giorni fatto un test di 4 generazione mi tolse dubbi e paure e mi tranquillizzo.

Fai il test di 4 gen e sarai sicuro al 100%

[Mr. Boo]

Ok, grazie ma cercherò di essere più chiaro.
Premetto che a 30 gg., quindi giovedì prossimo, andrò in ospedale per il test definitivo.

La mia domanda è generica e solo riferita a capire se un test HIV di 3^ generazione fatto al termine dei sintomi e che ha un esito negativo, possa scongiurare che quei sintomi siano ascrivibili a HIV. Se quei sintomi fossero stati causati da HIV e poi terminano, gli anticorpi dovrebbero essere stati generati e la sintomatologia cessa (per il momento). Quindi, a prescindere dal periodo finestra, il test dovrebbe rilevarli.
È evidente che se quei sintomi non sono dovuti a HIV, il test sarà negativo. Poi nulla toglie che se c'è stata esposizione al virus, il test a 30-40 giorni sarà positivo

[Mar98]

Ok, grazie ma cercherò di essere più chiaro.
Premetto che a 30 gg., quindi giovedì prossimo, andrò in ospedale per il test definitivo.

La mia domanda è generica e solo riferita a capire se un test HIV di 3^ generazione fatto al termine dei sintomi e che ha un esito negativo, possa scongiurare che quei sintomi siano ascrivibili a HIV. Se quei sintomi fossero stati causati da HIV e poi terminano, gli anticorpi dovrebbero essere stati generati e la sintomatologia cessa (per il momento). Quindi, a prescindere dal periodo finestra, il test dovrebbe rilevarli.
È evidente che se quei sintomi non sono dovuti a HIV, il test sarà negativo. Poi nulla toglie che se c'è stata esposizione al virus, il test a 30-40 giorni sarà positivo

La risposta a questa domanda non la so. Credo che dipenda se il titolo anticorpale è sufficiente a rilevare l'infezione con un test di vecchia generazione oppure no. Non tutti i soggetti hanno la stessa risposta anticorpale nel medesimo periodo. Alcuni lo stesso titolo lo raggiungono prima, altri dopo, anche a parità di sintomi. Tra l'altro in un numero non trascurabile di casi a 20 giorni i sintomi non sono neanche cominciati, altro che finiti.

Comunque ti ripeto, arrovellarsi il cervello sulle probabilità di attendibilità del test e sui sintomi non serve. L'unica cosa che serve è fare il test di quarta generazione e se negativo, come spero, mettersi l'anima in pace.
Tanto fidati di quello che ti dico, anche se qualcuno ti dicesse che il test di terza a 20 giorni con sintomi finiti scongiurerebbe l'infezione, non ti fideresti e andresti lo stesso a fare il test di quarta. Fidati di quello che ti dico...
E ti dirò che faresti anche bene perché, come si dice in tutte le salse, i sintomi non contano nulla nella diagnosi, NULLA!

[Trexzero]

I sintomi non contano nulla per la sieropositività, si può averlo contratto e essere aspecifici per anni, come riscontrare alcuni sintomi, che per inciso possono essere banalmente batteri che hanno le stesse sintomologie.

Il test fatti, ovviamente nei tempi corretti danno risultati scientifici e dunque sicuri. Se hai fatto un test ed è risultato negativo al 30g è un 80% di certezza ( con o senza sintomi) per essere ancora di più allo scadere del 60° o più, appunto fatti un secondo di 4gen che è combinato e ti mostra la presenza sia del virus che degli anticorpi e avrai la certezza al 99%. L1% La devi mettere tu convincendoti e togliendoti l'ansia.

Non ti soffermare sui sintomi ma solo sui test, il resto solo solo paranoie che alimentano la tua ansia!

Stai sereno che sono sicuro che sei negativo:)

[Mar98]

I sintomi non contano nulla per la sieropositività, si può averlo contratto e essere aspecifici per anni, come riscontrare alcuni sintomi, che per inciso possono essere banalmente batteri che hanno le stesse sintomologie.

Il test fatti, ovviamente nei tempi corretti danno risultati scientifici e dunque sicuri. Se hai fatto un test ed è risultato negativo al 30g è un 80% di certezza ( con o senza sintomi) per essere ancora di più allo scadere del 60° o più, appunto fatti un secondo di 4gen che è combinato e ti mostra la presenza sia del virus che degli anticorpi e avrai la certezza al 99%. L1% La devi mettere tu convincendoti e togliendoti l'ansia.

Non ti soffermare sui sintomi ma solo sui test, il resto solo solo paranoie che alimentano la tua ansia!

Stai sereno che sono sicuro che sei negativo:)

Non potevi spiegare meglio, ed è bello vedere chi prima ha avuto paura passare dall'altra parte e dare risposte sicure! E hai ragione specialmente quando dici che il test è sicuro al 99% e che l'1% di insicurezza è dato dall'aspetto psicologico della persona e non dalla fallacita' del test.

I falsi negativi non esistono! Tranne nel periodo finestra quindi se si fa il test presto o se uno è di partenza gravemente immunodepresso. Ma in quel caso si va in Aids in 3 settimane e si scrive non dal divano di casa, ma si è in un letto di ospedale agonizzante devastato dalle infezioni....
Anzi neanche nell'ultimo caso perché:
1 il test di quarta generazione vede anche l'antigene p24 e in assenza di anticorpi, quell'antigene sarebbe alle stelle
2 farebbero anche un test che misura la carica virale, che ovviamente risulterebbe rilevabile e molto alta...

Quindi non si scappa.