Dubbio su test eseguito in ospedale

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
skydrake
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Re: Dubbio su test eseguito in ospedale

Messaggio da skydrake » venerdì 8 settembre 2023, 13:58

Mar98 ha scritto:
venerdì 8 settembre 2023, 13:44
skydrake ha scritto:
venerdì 8 settembre 2023, 13:36
Mar98 ha scritto:
giovedì 7 settembre 2023, 12:34
Gli anticorpi restano per sempre! Se non vado errato sono legate alla presenza del DNA provirale (chiedo a skydrake di smentirmi o confermare), quindi non esiste persona infettata dal virus che non presenta anticorpi dopo anni. Sicuramente il titolo anticorpale se non c'è replicazione (come nelle persone in terapia) è molto minore, ma rimane presente.
Secondo me (chiedo nuovamente conferma a Skydrake) per non produrre più anticorpi anti-Hiv devi essere in Aids conclamato e il tuo sistema immunitario collassato, ma il test di quarta generazione risulta SEMPRE positivo, in quanto la p24 sarebbe alle stelle con carica virale alta da Aids. Chiaro o no?
Confermo.
Finita la sindrome antiretrovirale acuta un calo fisiologico degli anticorpi c'è, ma sempre a livelli ampiamente rilevabili da tutti i tipi di test.
Col passare del tempo alcuni tipi di anticorpi continuano a calare, tranne gli anticorpi IgG che rimangono e si stabilizzano.
Con il DNA provirale che ogni tanto prova a trascriversi non c'è possibilità che continuino a calare nel corso degli anni.
In quei pochissimi soggetti che sono riusciti ad eradicarsi con trapianto di midollo (es. Timothy Brown, il "paziente di Berlino", ma adesso è uscito il "paziente di Londra" e altri), anche nella più completa assenza di DNA provirale, gli anticorpi IgG per calare hanno impiegato molti anni.
Quest'ultima cosa però è molto singolare. Nel senso: in assenza di replicazione e addirittura di DNA provirale come fanno a restare anni? Gli anticorpi circolanti per tutte le malattie che ci vengono e superiamo possono calare dopo mesi (rimane magari l'immunità cellulare), perché per l'hiv, in chi lo ha eradicato, è diverso? Hai articoli su questo caso? Pura curiosità ovviamente e ti ringrazio in anticipo!
E in questo caso si viene definiti sieropositivi o sieronegativi?
Molti tipi di anticorpi per molte malattie rimangono PER SEMPRE.
Infatti, mentre per alcuni tipi di vaccini occorre ripeterli dopo un determinato periodo di tempo (es. il pneumococco coniugato, dopo 5 anni, il tetano, dopo 10 anni), la maggioranza dei vaccini non si ripetono più perchè non è necessario.

Oltre agli articoli scientifici su Timothy Brown, ci sono svariati volumi nei corsi universitari di immunologia che trattano la persistenza della protezione anticorpale, oltre all'importantissima immunità cellulo-mediata (poi c'è anche l'immunità innata, meno importante per l'HIV).
Ultima modifica di skydrake il venerdì 8 settembre 2023, 15:15, modificato 2 volte in totale.



Mar98
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Re: Dubbio su test eseguito in ospedale

Messaggio da Mar98 » venerdì 8 settembre 2023, 14:45

skydrake ha scritto:
venerdì 8 settembre 2023, 13:58
Mar98 ha scritto:
venerdì 8 settembre 2023, 13:44
skydrake ha scritto:
venerdì 8 settembre 2023, 13:36
Mar98 ha scritto:
giovedì 7 settembre 2023, 12:34
Gli anticorpi restano per sempre! Se non vado errato sono legate alla presenza del DNA provirale (chiedo a skydrake di smentirmi o confermare), quindi non esiste persona infettata dal virus che non presenta anticorpi dopo anni. Sicuramente il titolo anticorpale se non c'è replicazione (come nelle persone in terapia) è molto minore, ma rimane presente.
Secondo me (chiedo nuovamente conferma a Skydrake) per non produrre più anticorpi anti-Hiv devi essere in Aids conclamato e il tuo sistema immunitario collassato, ma il test di quarta generazione risulta SEMPRE positivo, in quanto la p24 sarebbe alle stelle con carica virale alta da Aids. Chiaro o no?
Confermo.
Finita la sindrome antiretrovirale acuta un calo fisiologico degli anticorpi c'è, ma sempre a livelli ampiamente rilevabili da tutti i tipi di test.
Col passare del tempo alcuni tipi di anticorpi continuano a calare, tranne gli anticorpi IgG che rimangono e si stabilizzano.
Con il DNA provirale che ogni tanto prova a trascriversi non c'è possibilità che continuino a calare nel corso degli anni.
In quei pochissimi soggetti che sono riusciti ad eradicarsi con trapianto di midollo (es. Timothy Brown, il "paziente di Berlino", ma adesso è uscito il "paziente di Londra" e altri), anche nella più completa assenza di DNA provirale, gli anticorpi IgG per calare hanno impiegato molti anni.
Quest'ultima cosa però è molto singolare. Nel senso: in assenza di replicazione e addirittura di DNA provirale come fanno a restare anni? Gli anticorpi circolanti per tutte le malattie che ci vengono e superiamo possono calare dopo mesi (rimane magari l'immunità cellulare), perché per l'hiv, in chi lo ha eradicato, è diverso? Hai articoli su questo caso? Pura curiosità ovviamente e ti ringrazio in anticipo!
E in questo caso si viene definiti sieropositivi o sieronegativi?
Molti tipi di anticorpi per molte malattie rimangono PER SEMPRE.
Infatti, mentre per alcuni tipi di vaccini occorre ripeterli dopo un determinato periodo di tempo (es. il pneumococco coniugato, dopo 5 anni, il tetano, dopo 10 anni), la maggioranza dei vaccini non si ripetono più perchè non è necessario.

Oltre agli articoli scientifici su Timothy Brown, ci sono svariati volumi nei corsi universitari di immunologia che trattano la persistenza della protezione anticorpale, oltre all'importantissima immunità cellulo-mediata (poi c'è anche l'immunità innata, meno importante per l'HIV).
Non sapevo che ci fossero malattie e vaccini per cui gli anticorpi circolanti rimanessero per sempre. Sapevo che a essere molto duratura fosse l'immunità cellulo-mediata. Cercherò comunque di approfondire. Grazie mille.

L'immunità innata perché è meno importante nel caso dell'Hiv? Nel senso avere una buona immunità innata (a parità del resto ovviamente) non diminuirebbe la probabilità di contagio in caso di rapporto non protetto con sieropositivo? Certo anche questo è un discorso, mi rendo conto, campato in aria, perché non esisteranno mai individui uguali, in quanto anche la genetica tra due individui è diversa.
Ultima modifica di Mar98 il sabato 9 settembre 2023, 0:29, modificato 3 volte in totale.



Antonioni23

Re: Dubbio su test eseguito in ospedale

Messaggio da Antonioni23 » venerdì 8 settembre 2023, 15:41

Mar98 non vedo più l'altra discussione???



Mar98
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Re: Dubbio su test eseguito in ospedale

Messaggio da Mar98 » venerdì 8 settembre 2023, 15:52

Antonioni23 ha scritto:
venerdì 8 settembre 2023, 15:41
Mar98 non vedo più l'altra discussione???
Neanche io, credo sia stata cancellata...



Antonioni23

Re: Dubbio su test eseguito in ospedale

Messaggio da Antonioni23 » venerdì 8 settembre 2023, 16:05

Io come ti dicevo,gli anticorpi possono calare,ma le (glico) proteine dovrebbe essere sempre positive perché fanno parte del virus cioè il web.



Vvv
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2023, 15:46

Re: Dubbio su test eseguito in ospedale

Messaggio da Vvv » sabato 9 settembre 2023, 12:11

Nel caso di molte malattie esempio ebv le igg rimangono visibili x tutta la vita idem per la sifilide o altre...



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