1010101010 ha scritto: ↑giovedì 10 settembre 2020, 23:36
Dora ha scritto: ↑giovedì 10 settembre 2020, 6:54
È una ricerca ancora molto nelle sue fasi iniziali. Se vorrai segnalarmi quando usciranno dei lavori su modelli animali, sarò felice di scrivere un post più approfondito.
Grazie mille per le spiegazioni... speriamo ci siano sviluppi quanto prima...
P.S. se potessi dare un'occhiata anche agli altri due post che ho inserito in questa sezione lo apprezzerei molto, ma forse l'hai già fatto e non sono altrettanto degni di nota? Grazie di nuovo!
In effetti, l'ho fatto. Ma sono diventata allergica ai post in cui gli utenti si limitano a copiare dei link senza una introduzione, una spiegazione, una domanda. Non capisco quale sia lo scopo, se solo informativo o se ci sia dietro una richiesta, e se sì di che tipo.
Fate domande e, se ne sono capace, provo a rispondere. Se non dite niente, io non sono nella vostra testa e non tiro a indovinare.
Detto questo, dal momento che ora chiedi ti dico molto brevemente quello che penso:
1. riguardo al
lavoro su Nature Medicine sulle CAR-T duali: ho dedicato
un intero thread alle CAR-T, perché mi sembrano un argomento molto interessante. Purtroppo non sono ancora in sperimentazione clinica in Occidente (due trial invece in Cina, uno
da sole e uno
in combinazione con una sostanza anti-latenza). La ragione per cui in Occidente si sta aspettando è che ci sono state molte delusioni da questo tipo di sperimentazioni quando a inizio secolo si sono testate in persone con HIV versioni precedenti di cellule riprogrammate mediante Recettori dell'Antigene Chimera. Credo che non siano ancora ottimizzati, che ci sia ancora del lavoro da fare. Quindi prima che possiamo vedere in sperimentazione sull'uomo questo ulteriore sviluppo dei linfociti CAR-T duali ci vorrà chissà quanto tempo.
2. riguardo al
lavoro su Lancet sui Vettori Attivatori per risvegliare l'HIV latente (particelle di simil-HIV, per ottenere una sorta di effetto vaccinazione, uno shock altamente specifico sul reservoir), non so che dirti: hanno lavorato su cellule di persone con HIV e trattate in fase acuta e hanno osservato che riuscivano a riattivare più virus latente capace di replicazione di altre sostanze già meglio conosciute e che finora sono andate benissimo
in vitro, così così negli animali e in modo insoddisfacente nelle sperimentazioni sull'uomo (inibitori dell'iston-deacetilasi e agonisti della protein chinasi C).
Vedremo se questi risultati si manterranno
in vivo, in qualche modello animale, se si avrà efficacia senza troppa tossicità. Se sì, anche questi VLP- ACT-VEC potranno entrare in qualche combinazione di sostanze anti-latenza da testare sull'uomo (magari insieme a qualche strategia di stimolo dei CD8, che ormai sappiamo essere un complemento necessario alla fase di shock/kick - sempre se la stimolazione del sistema immunitario indotta da questi vettori non sarà sufficiente a
incattivire da sola i CD8).
Insomma, direi che hai segnalato tre lavori interessanti, tre belle ricerche molto acerbe, che hanno bisogno di qualche anno prima che si capisca se possono avere un'utilità clinica. Aspettiamo e vediamo.