le caramelline della Gilead e delle altre spietate compagnie farmaceutiche che complottano orrendamente per tenerci vivi e in salute hanno superato anni di studi clinici, gli interferoni nell'HIV non ancora.Awakeness ha scritto:è un interferone presente già nel tratto genitale femminile non mi risulta che alle donne venga un infarto, dai la scusa che ogni sostanza è nociva, solo le caramelline della gilead fanno bene?
Quanto al commento di Skydrake, devo dirgli di smetterla di fare affidamento sulle capacità logiche del prossimo.
Magari la versione epsilon è più leggera della rilpivirina, ma ne dubito: gli interferoni, a dosi terapeutiche, non sono una passeggiata di salute, il fatto che se ne trovino anche naturalmente nel corpo umano non vuol dire che a quelle concentrazioni abbiano utilità terapeutiche; a dosi terapeutiche gli interferoni non sono per nulla "caramelline", chiedilo a chi se li è fatti per l'epatite, o a chi se li fa per controllare la sclerosi multipla...
In più, sinceramente, c'è una cosa che mi sfugge, perché ci si attacchi a ogni nuova sostanza in maniera così fideistica; a tutt'oggi gli interferoni, l'estratto di cardo selvatico sardo, il corallo delle Antille olandesi e tutto il resto di questo circo sono solo promettenti molecole che, se mai dimostreranno di essere efficaci e sicure, diventeranno un'altra caramellina della Gilead o di qualcun altro. Ogni caramellina in più è una benedizione del Signore, ma vediamo di ricordarci che ne esistono già a decine, che ogni nuovo principio attivo sarà utile per chi è multiresistente, ma per la stragrande maggioranza di noi è poco più di una notizia.