Pagina 1 di 2

CCR5 delta 32

Inviato: mercoledì 5 aprile 2017, 10:13
da ivanilterribile
Buongiorno a tutti,
Ho letto che gli individui che hanno la mutazione genetica CCR5 delta 32 omozigote sono molto resistenti all'infezione da virus hiv e sono considerati quasi immuni alla maggioranza dei ceppi del virus. Ho anche letto che invece gli eterozigoti sono caratterizzati da una ritardata progressione della malattia in caso vengano contagiati. E' invece controversa l'opinione degli studiosi sul fatto che gli eterozigoti siano comunque meno suscettibili al virus e quindi abbiano comunque meno probabilità di venire contagiati. Qualcuno di voi ha informazioni aggiornate riguardo alla suscettibilità all'infezione degli individui portatori di mutazione CCR5 delta 32 eterozigote? Sapete se vi sono attualmente studi in corso in Italia su questi soggetti? Grazie per ogni informazione utile.

Re: CCR5 delta 32

Inviato: mercoledì 5 aprile 2017, 13:50
da Dora
ivanilterribile ha scritto:Buongiorno a tutti,
Ho letto che gli individui che hanno la mutazione genetica CCR5 delta 32 omozigote sono molto resistenti all'infezione da virus hiv e sono considerati quasi immuni alla maggioranza dei ceppi del virus. Ho anche letto che invece gli eterozigoti sono caratterizzati da una ritardata progressione della malattia in caso vengano contagiati. E' invece controversa l'opinione degli studiosi sul fatto che gli eterozigoti siano comunque meno suscettibili al virus e quindi abbiano comunque meno probabilità di venire contagiati. Qualcuno di voi ha informazioni aggiornate riguardo alla suscettibilità all'infezione degli individui portatori di mutazione CCR5 delta 32 eterozigote? Sapete se vi sono attualmente studi in corso in Italia su questi soggetti? Grazie per ogni informazione utile.
Il testo base per la suscettibilità all'infezione da HIV-1 delle persone eterozigoti per la delezione Δ32 del gene CCR5 è stato pubblicato su Nature Medicine nel 1998. Puoi leggere il PDF qui:

Genealogy of the CCR5 locus and chemokine system gene variants associated with altered rates of HIV-1 disease progression

Un articolo importante sull'argomento che ti interessa è uscito su JAIDS nel 2001:

Homozygous and Heterozygous CCR5-Δ32 Genotypes Are Associated With Resistance to HIV Infection

Un'altra semplice review su CCR5 Δ32 e HIV è questa del 2004 su Microbiology Letters:

HIV and the CCR5-Δ32 resistance allele

Non mi risulta si stiano facendo in Italia studi sugli eterozigoti CCR5 Δ32 e l'infezione da HIV. D'altra parte, si tratta di scienza ormai ampiamente acquisita.

Re: CCR5 delta 32

Inviato: mercoledì 5 aprile 2017, 21:53
da skydrake
Studi sul CCR5-Δ32 sono fatti indirettamente anche di recente, riguardo alla manipolazione "alle dita di zinco" e alla manipolazione CRISPR/Cas9

http://www.nature.com/articles/srep15577

Riguardo alla immunità conferita dalla omozigote, io ero rimasto che sembrava molto elevata, in quanto l'HIV ha molte difficoltà ad usare il corecettore "di riserva", il CXCR4, rispetto al CCR5-non mutato.

Immagine

Proprio queste ultime sperimentazioni faranno luce su quest'aspetto.

Viceversa, avere la mutazione CCR5-Δ32 eterozigote, significa avere sulla superficie dei propri linfociti CD4 un mix di corecettori CCR5 di tipo Δ32 (di cui l'HIV non riesce ad agganciarsi) e di corecettori CCR5 normali. Quest'ultimi però sono più radi, quindi l'HIV ha più difficoltà ad entrare e nel complesso progredisce più lentamente, con viremie più basse.

Re: CCR5 delta 32

Inviato: venerdì 7 aprile 2017, 11:58
da uffa2
Visto Ivan che roba?
tu chiedi, e Dora e Skydrake ti squadernano in poche righe tutto ciò che serve...

Re: CCR5 delta 32

Inviato: venerdì 7 aprile 2017, 16:03
da skydrake
Dora ha scritto: Non mi risulta si stiano facendo in Italia studi sugli eterozigoti CCR5 Δ32 e l'infezione da HIV. D'altra parte, si tratta di scienza ormai ampiamente acquisita.
skydrake ha scritto:Studi sul CCR5-Δ32 sono fatti indirettamente anche di recente, riguardo alla manipolazione "alle dita di zinco" e alla manipolazione CRISPR/Cas9
Una precisazione,
In quanto la mia risposta potrebbe apparire fatta per contraddire Dora:
gli studi che ho citato (soprattutto il primo) aiuteranno a chiarire quanto è protettiva la CCR5-Δ32 monozigote (nello studio, in un certo senso indotta, almeno nei linfociti CD4 adulti). Su quella eterozigote non ci sono novità.
Non mi stupirei però che in futuro ci saranno. Del resto Timothy Brown, il primo e l'unico paziente per ora (ufficialmente, ce ne sono altri che attendono conferma) a cui è stato eradicato completamente l'HIV, aveva appunto la mutazione CCR5-Δ32 eterozigote.

Re: CCR5 delta 32

Inviato: venerdì 7 aprile 2017, 16:07
da Dora
uffa2 ha scritto:Visto Ivan che roba?
tu chiedi, e Dora e Skydrake ti squadernano in poche righe tutto ciò che serve...
Oltre ai ringraziamenti per l'impegno e la dedizione, Sky ed io ci attendiamo un compenso tangibile. :lol:

Re: CCR5 delta 32

Inviato: venerdì 7 aprile 2017, 22:41
da ivanilterribile
Grazie a Dora e Sky sempre informatissimi e disponibili. Potrei ricompensarvi ... in natura? ;)

Re: CCR5 delta 32

Inviato: venerdì 7 aprile 2017, 23:23
da skydrake
ivanilterribile ha scritto:Grazie a Dora e Sky sempre informatissimi e disponibili. Potrei ricompensarvi ... in natura? ;)
Siamo più veniali. Quel tangibile davanti a compenso è un acrostico sillabo. Sta per tang.. e qualcos'altro.

Re: CCR5 delta 32

Inviato: sabato 8 aprile 2017, 13:34
da uffa2
guarda Ivan, credo che dei diamanti vadano benissimo, cioccolatini no invece, a Dora e Skydrake non piacciono :-D

Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

Re: CCR5 delta 32

Inviato: sabato 8 aprile 2017, 13:39
da Blast
Me li magno io i cioccolatini