Combattere l'HIV ignorandolo?

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Keanu
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Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Keanu » giovedì 29 settembre 2016, 17:38

Un bambino sudafricano su 10 ha sviluppato un sistema immunitario che potrebbe fermare la diffusione dell'Aids nel loro organismo. Lo sostiene uno studio della rivista scientifica americana Science translational medicine. Secondo la ricerca il 10% dei bambini avrebbe un sistema immunitario in grado di contrastare l'Hiv, il virus dell'immunodeficienza umana.
UN BAMBINO SU 10 RESISTE ALL'HIV. La scoperta potrebbe portare a nuovi tipi di immunoterapie per combattere l'Aids. I ricercatori hanno analizzato il sangue di 170 bambini sudafricani con l'Hiv che ancora non avevano seguito alcuna terapia antiretrovirale e non avevano contratto la malattia.
In ogni millilitro del loro sangue sono state trovate decine di migliaia di virus Hiv. Normalmente la loro presenza avrebbe dovuto mandare al collasso il sistema immunitario facendoli ammalare, ma ciò non è successo.
COMBATTERE IL VIRUS IGNORANDOLO. Secondo Philip Goulder, uno dei ricercatori dell'Università di Oxford che ha partecipato allo studio, il loro sistema immunitario «semplicemente ignora il virus. Non attaccandolo salva l'organismo. L'Hiv uccide i globuli bianchi, le cellule del sistema immunitario, e quando quest'ultimo collassa, le difese del corpo diventano ancora più deboli. Il normale processo di risposta dell'organismo non è avvenuto nei casi studiati».
UN NUOVO MODO DI STUDIARE L'AIDS. Questo tipo di difesa, simile a quella sviluppata dalle scimmie, esiste solo nei bambini. I sistemi immunitari degli adulti tendono invece a combattere il virus, finendo per perdere. Per Goulder gli studi sul sangue dei bambini potrebbero aiutare la lotta all'Hiv: «Potremmo aver trovato un percorso completamente nuovo: studiando i neonati a rischio infezione potremmo scoprire nuovi trattamenti per curare i malati che hanno già contratto il virus».
L'articolo della BBC in inglese http://www.bbc.com/news/health-37438837



Blast
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Blast » giovedì 29 settembre 2016, 18:05

Il titolo del thread è un pochino "fuorviante" rispetto al contenuto dell'articolo. Comunque mi sembra interessante studiare questo tipo di risposta da parte dei bambini africani. Sembrano un po' assimilabili ai long term non progressor


CIAO GIOIE

skydrake
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da skydrake » giovedì 29 settembre 2016, 19:01

Blast ha scritto:Sembrano un po' assimilabili ai long term non progressor
No, la maggioranza dei ai long term non progressor non sottoregola la risposta immunitaria ma piuttosto tende ad averla spiccatamente aggressiva.

Piuttosto sono più simili ai macachi.
È noto da vent'anni che i macachi sottoregolano la risposta immunitaria (meno CD8 meno citochine infiammatorie ecc.) e "ignorano" il virus.
Ma questo meccanismo era già stato notato in diversi esser umani (cercare su internet "HIV", "vicarismo" "linfociti NK" ecc.). Infatti questa grande novità in questo articolo non mi pare di coglierla.



Blast
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Blast » giovedì 29 settembre 2016, 19:15

E come verrebbe tenuta sotto controllo la replicazione virale (dell'ordine di 10 alla 9 particelle virali al giorno) senza un sistema immunitario attivo?
10mila copie significa che il sistema immunitario è ben più che attivo.
Le natural killer sono comunque linfociti che secernono citochine, non è che esistono solo i linfociti T CD8+ e CD4+ (fermo restando che le NK sono anch'esse CD4+ o CD8+ e stimolano l'azione delle altre cellule del sistema immunitario, tra cui macrofagi e di conseguenza linfociti T helper).

Da questo articolo non si evince una mazza, servirebbe una pubblicazione che spieghi in modo più dettagliato la cosa, o quantomeno le prime conclusioni tratte da queste osservazioni.


CIAO GIOIE

Rob_Rob
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Rob_Rob » venerdì 30 settembre 2016, 5:17

L'argomento sembra parecchio sexy ma non ho capito la discussione scientifica..... La malattia non avanza perche' il sistema immunitario non la riconosce o non avanza perche' il sistema immunitario la combatte e controlla?



Dora
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Dora » venerdì 30 settembre 2016, 6:45

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ABBIAMO ANCHE NOI UMANI I NOSTRI OSPITI NATURALI?


Ho letto le vostre reazioni perplesse. Invece … invece a me questi bambini, i nostri piccoli sooty mangabeys, hanno fatto venire in mente i diavoli della Tasmania e dopo vi dico il perché e perché credo ci sia da far festa.

Che cosa differenzia i cercocebi neri (sooty mangabeys) – che sono ospiti naturali – di SIV da, per esempio, i macachi? Il fatto di non sviluppare l’AIDS pur avendo alte viremie.
In genere, un’alta replicazione del virus si associa a una più rapida progressione della malattia verso l’immunodeficienza: da un lato abbiamo i macachi, con una alta replicazione e una rapida progressione, dall’altro abbiamo i LTNP o gli elite, con basse viremie e lenta progressione. Fuori da ogni gruppo stanno i sooty mangabeys (e anche i green monkeys – i cercopitechi gialloverdi): possono avere viremie anche molto alte, ma non progrediscono verso l’AIDS.
Perché? Ve lo racconto basandomi su una bella lezione che Guido Silvestri tenne al CROI nel 2011, di cui scrissi allora e che è rimasta seppellita nell’archivio del vecchio forum. Silvestri e Paiardini però pubblicarono su Nature Medicine un articolo sull’argomento, quindi se volete molti particolari in più potete trovarli lì: Low levels of SIV infection in sooty mangabey central memory CD4+ T cells are associated with limited CCR5 expression.

Molto brevemente, gli ospiti naturali di SIV non subiscono gli effetti dell'infezione perché nonostante le alte viremie mantengono alti livelli di CD4 e bassissimi livelli di attivazione immunitaria, che come sappiamo è un forte predittore indipendente di progressione verso l’AIDS.
Grazie ai lavori di gruppi come quello di Guido Silvestri (che non a caso scrive un commento di accompagnamento all’articolo di Goulder e colleghi), sappiamo che le caratteristiche della bassa attivazione immunitaria degli ospiti naturali di SIV sono in sostanza queste:

  • - bassa produzione di IFN-alfa nelle cellule dendritiche plasmacitoidi in risposta alla stimolazione dei TLR 7 e 9;
    - meccanismi di immunoregolazione molto efficaci;
    - nessuna traslocazione microbica e preservazione dei linfociti Th17 nella mucosa gastrointestinale;
    - restrizione della replicazione del virus in specifici sottogruppi dei CD4 - in particolare i CD4 della memoria centrale, che costituiscono il reservoir più esteso e duraturo, mantengono livelli di infezione bassissimi.


Durante la fase acuta, accade qualcosa che determina se ci sarà, durante la fase cronica, un alto o basso livello di attivazione immunitaria. Negli ospiti naturali si stabilisce una bassa risposta immunitaria nella fase cronica, mentre questo non accade né nei macachi, né negli uomini.

Nei sooty mangabeys si osserva una bassa espressione del CCR5 nei CD4 memoria centrale e questo rende i Tcm relativamente resistenti all’SIV e si associa a bassi livelli di infezione rispetto invece a quanto si vede nei macachi: la scarsa sovraregolazione del CCR5 dopo attivazione proteggerebbe dalla distruzione di queste cellule causata dal virus e dunque favorirebbe la preservazione omeostatica dei CD4, rallentando o addirittura bloccando la progressione della malattia.
In queste scimmie c’è un controllo molto sofisticato nell’espressione del CCR5 nei CD4 memoria centrale e questo protegge le cellule sia dall’infezione da parte di SIV, sia dalla citopatogenicità mediata dal virus quando queste cellule sono chiamate a proliferare in seguito a una stimolazione antigenica o a uno stimolo omeostatico.

L’ipotesi generale è dunque che la bassa immunoattivazione e la bassa replicazione virale nei CD4 della memoria centrale siano i due meccanismi che preservano dall’evoluzione in AIDS.

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Ora, io non sono riuscita ancora a leggere l’articolo di Goulder (*), ma dall'abstract e dal comunicato stampa che l’accompagna mi pare di capire che questi pediatric non progressors – che sono la seconda o terza generazione - siano ben diversi dagli elite controllers adulti e presentino invece proprio le caratteristiche dei sooty mangabeys: sottoregolazione del CCR5 e bassi livelli di attivazione immune.

Se è così, stiamo assistendo a un fenomeno nell’evoluzione dell’infezione da HIV che è stato previsto, ma che si pensava potesse richiedere molte più generazioni: la creazione di ospiti umani naturali, persone capaci di convivere con il virus senza esserne danneggiate.
Se ai singoli malati oggi di HIV la cosa può lasciare assai freddi, per la specie umana è una notizia fantastica.

Perché ho detto che mi sono venuti in mente i diavoli della Tasmania? Perché la loro specie da qualche anno rischia l’estinzione a causa di un terribile cancro di origine virale, che si passano l’un l’altro mordendosi durante i loro continui combattimenti. Ma è arrivata di recente la notizia che si sta selezionando un gruppo di diavoli immuni a quello specifico devastante cancro e che ci sono volute solo 5 o 6 generazioni perché questo accadesse. Questo dà alla loro specie una forte speranza di sopravvivenza e sembra che si stia verificando sotto la spinta impellente data dalla minaccia di estinzione.

Forza, diavoli! E FORZA, BAMBINI!




(*) Il mio pusher abituale non ha accesso a Science Translational Medicine, se qualcuno invece ce l’ha e mi regala i due articoli, sappia fin d’ora che mi farà un regalo molto gradito. Gli articoli sono:




Blast
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Blast » venerdì 30 settembre 2016, 7:30

Mi stai dicendo dunque che l'utilizzo precocissimo del Maraviroc, che è un agonista del CCR5, (magari come PrEP) potrebbe in qualche modo dare una prognosi più favorevole ai neoinfetti?


CIAO GIOIE

Dora
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Dora » venerdì 30 settembre 2016, 7:35

Blast ha scritto:Mi stai dicendo dunque che l'utilizzo precocissimo del Maraviroc, che è un agonista del CCR5, (magari come PrEP) potrebbe in qualche modo dare una prognosi più favorevole ai neoinfetti?
Trovami l'articolo e ne riparliamo.



Blast
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Blast » venerdì 30 settembre 2016, 7:36

Gioia ci sto provando, tra poco ti saprò dire, ho una nuova fonte :lol:


CIAO GIOIE

Dora
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Re: Combattere l'HIV ignorandolo?

Messaggio da Dora » venerdì 30 settembre 2016, 7:40

Blast ha scritto:Gioia ci sto provando, tra poco ti saprò dire, ho una nuova fonte :lol:
Quello che è scandaloso è che la mia, di fonte, non abbia accesso a riviste FON-DA-MEN-TA-LI per me e che io non possa neppure fiatare. Datti da fare tu!! :lol:



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