Acido zoledronico a inizio ART contro perdita massa ossea

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Acido zoledronico a inizio ART contro perdita massa ossea

Messaggio da Dora » lunedì 23 maggio 2016, 15:56

Immagine


Secondo uno studio della Emory University appena pubblicato su Clinical Infectious Diseases, una sola dose di acido zoledronico somministrata all'inizio della ART può impedire la perdita di massa ossea che si verifica nelle prime 48 settimane di terapia antiretrovirale e che gli stessi ricercatori della Emory hanno visto l'anno scorso essere associata alla ripresa dei linfociti T in un modello animale (topi).

Fra gennaio 2010 e gennaio 2015 è stato fatto uno studio di fase II, in doppio cieco e con placebo, su 63 persone con HIV, che non avevano osteoporosi, erano naive alla ART e hanno iniziato a prendere atazanavir/ritonavir+tenofovir/emtricitabina.

I partecipanti sono stati divisi in modo casuale in due gruppi: 34 hanno ricevuto una singola infusione di 5 mg di acido zoledronico nel giorno in cui hanno iniziato la ART, 29 hanno ricevuto un placebo. I marker di turnover osseo e densità minerale ossea sono stati valutati alle settimane 0, 12, 24, e 48.

I risultati hanno mostrato che l'acido zoledronico ha avuto effetti positivi sul riassorbimento osseo, iniziato già dalla 12° settimana (73% di riduzione), proseguito fino alla 24° (65% di riduzione) e poi fino alla 48° (57% di riduzione).

Dopo 12 settimane, i partecipanti del gruppo dell'acido zoledronico avevano la densità minerale ossea a livello delle vertebre lombari dell'8% più alta rispetto a quelli del gruppo del placebo; a 24 e 48 settimane dell'11% superiore. Valori simili si sono riscontrati anche nella BMD misurata nel fianco e nel femore.

L'acido zoledronico, oltre a non aver dato effetti collaterali di rilievo, non ha interferito con l'effetto antivirale della ART, né con i processi di formazione ossea.

Lo studio era piccolo, non ha valutato gli effetti a lungo termine e dovrà essere confermato da studi di fase III, ma suggerisce l'opportunità di intervenire proprio all'inizio della ART per bloccare il processo di diminuzione di massa ossea connesso all'inizio della terapia.





Fonti: