Massimoroma ha scritto:scusami volevo dire distribuzione e non somministrazione.Pero' non capisco:ma se il Genvya e' gia' stato approvato ed e' gia negli ospedsli perché la eurocrazia e poi la agenzicrazia del farmaco deve fare in modo, questi due con le multinazionali del farmaco, di complicare la' dove non c'e niente da complicare e , conseguentemente, ritardare.
Massimo, noi la facciamo facile: usiamo farmaci che sono GIÀ abbondantemente validati per safety & efficacy, ma il meccanismo di validazione dei farmaci è lo stesso per tutti, e non può essere che così: il fatto che una combinazione di QUATTRO farmaci come Genvoya funziona, non vuole dire che una combinazione di due funzioni altrettanto.
È fastidioso, ma inevitabile. Ti dirò di più: in altre patologie EMA e FDA a volte “
fanno lo sconto” sulla procedura, riconoscendo lo status di farmaco orfano o di farmaco innovativo, quando c’è “
veramente, ma veramente” bisogno di quel farmaco, e quindi si può dire «
la sperimentazione non sarebbe davvero completissima, ma siamo così nei guai e questo farmaco sembra così promettente, che la finiremo nel post-marketing».
L’HIV, grazie al Cielo, non è in queste condizioni: i nostri farmaci bastano e quasi avanzano alla grande, che l’EMA e la FDA seguano le procedure standard è solo una conferma della nostra “fortuna” rispetto ad altre patologie.