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studio israeliano

Inviato: mercoledì 20 gennaio 2016, 12:55
da celafaremo
http://siliconwadi.it/hiv-ricercatori-i ... ranza-1655

avete notizie su questo studio, sembrerebbe promettente.

Re: studio israeliano

Inviato: mercoledì 20 gennaio 2016, 16:23
da Puzzle
Ho cercato la pubblicazione, ma non l'ho trovata (forse Dora ci darà più precisazioni in merito) perché l'articolo generalista non parla dei santuari nascosti del virus (che sono il problema maggiore) ma solo di cellule infette dall'hiv e di un nuovo approccio per eliminare l'infezione delle cellule (per ciò che ho capito) quindi condivido lo scetticismo della comunità scientifica. Letta così, per ora, sembrerebbe un ulteriore approccio ad una nuova terapia, il che non è male, ma saperne di più gioverebbe assai.

Re: studio israeliano

Inviato: mercoledì 20 gennaio 2016, 17:10
da Dora
Puzzle ha scritto:Ho cercato la pubblicazione, ma non l'ho trovata (forse Dora ci darà più precisazioni in merito) perché l'articolo generalista non parla dei santuari nascosti del virus (che sono il problema maggiore) ma solo di cellule infette dall'hiv e di un nuovo approccio per eliminare l'infezione delle cellule (per ciò che ho capito) quindi condivido lo scetticismo della comunità scientifica. Letta così, per ora, sembrerebbe un ulteriore approccio ad una nuova terapia, il che non è male, ma saperne di più gioverebbe assai.
Ricordo che, quando nell'ormai lontanissimo 2010 Loyter pubblicò uno short report su AIDS Research and Therapy (e un articolo più dettagliato sul Virology Journal), in cui sosteneva di aver eradicato l'HIV in vitro, uccidendo le cellule infette e lasciando intatte quelle sane, grazie a una combinazione di peptidi che stimolano l'integrazione del virus e a un inibitore dell'integrasi, la ricerca ci era parsa interessante.
In questi anni, ogni tanto sono andata a controllare se ci fossero degli aggiornamenti, ma in sostanza è rimasto tutto più o meno fermo ad allora.
Non è stato più pubblicato nulla di originale, non sono stati fatti studi su animali, Loyter non ha partecipato a congressi importanti.
Ora dice che c'è una società farmaceutica, la Zyon Pharmaceutical, che è pronta ad andare in fase clinica. Però ce lo fa sapere non pubblicando un articolo scientifico accompagnato da un comunicato stampa, ma attraverso Ynetnews, un sito di notizie che non è esattamente specializzato in ricerca biomedica.
A me questa cosa piace poco.
Infatti avevo deciso di non parlarne e, nel caso avessi dovuto farlo, di parlarne nell'Osservatorio Stampa.

Re: studio israeliano

Inviato: mercoledì 20 gennaio 2016, 17:33
da celafaccio
rattrista ed illude cattivamente tutti noi , i piu' anziani ci han perso le speranze ,
ogni notizia di eradicazione cura perfetta che cause "esterne" puf...sparisce ... SENZA MAI motivarcelo ufficialmente ...
troppe cose non vanno con sta hiv ... troppi troppi interessi ...siamo galline dalle uova d'oro ... azt tolto solo perchè mortale , haart spreme sino all'ultimo della nostra esistenza con malattie che deriveranno dall'assunzione terapeutica giornaliera ...tipo la mia osteoporosi causa truvada ....
impotenza questo provo ... credo in cuor mio una cosa : Gallo l'ha "creata" e sè ha un minimo di cuore coscienza prima di morire lascera' un "vaccino" ... spero per tutti NOI ... è una mia sensazione da sempre ... vorrei non ci conoscessimo noi tutti , significherebbe saremmo sieronegativi ... scusate la lungaggine ... sto kivexa me deprime se vede ;)
una buona serata ..perdonate il mio fuori tema.

Re: studio israeliano

Inviato: mercoledì 20 gennaio 2016, 17:38
da Dora
celafaccio ha scritto:rattrista ed illude cattivamente tutti noi
Non è detto, sai, che anche questa ricerca sia destinata ad andare male. È solo una mia idea, ed io sono scettica, un po' per natura, un po' per esperienza, ma molto anche per "ruolo": sarebbe irresponsabile, da parte mia, venire qui a creare illusioni, mi sentirei proprio un verme.
Stiamo a vedere e, se arriverà qualche bella notizia da questa ricerca, sarò la prima a gioirne (e a rimangiarmi il mio scetticismo).

Re: studio israeliano

Inviato: mercoledì 2 novembre 2016, 15:42
da Dora
Abraham Loyter, del Dipartimento di Chimica Biologica della Hebrew University, sta continuando a promuovere la sua ricerca sulla stampa israeliana ed ebraica internazionale. Dice di aver testato il composto derivato dalle sue ricerche - cui ha dato nome "gammora" - sui campioni di sangue di persone con HIV seguite al Kaplan Medical Center di Rehovot e di avere osservato la morte del 95-97% delle cellule infette. Naturalmente, lui e il suo socio Assaf Friedler puntano al 100%.
Al Kaplan confermano. A Zion Pharmaceuticals dicono che l'anno prossimo vogliono iniziare i trial clinici.

Io vorrei vedere qualcosa di più serio che degli articoli di quotidiani, ma segnalo questa nuova incursione sulla stampa, perché immagino che a Siliconwadi non se la faranno sfuggire e quindi arriverà anche in Italia.

Re: studio israeliano

Inviato: mercoledì 2 novembre 2016, 16:40
da Blast
Più che altro credo che siamo alle solite, niente di nuovo: in vitro ed ex vivo anche l'acqua fresca uccide virus e cellule. Tocca vedere in vivo cosa farà questo tipo di approccio. Staremo a vedere...

Re: studio israeliano

Inviato: giovedì 1 novembre 2018, 8:26
da Dora
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Mentre Abraham Loyter non ha più pubblicato nulla da anni (2015, stando a PubMed), l'hype su Gammora continua e si intensifica, questa volta con l'annuncio dei risultati di un trial clinico fatto in Uganda durante la scorsa estate: Zion Medical Announces Results of First Human Clinical Trial of HIV drug Gammora, Offering Potential Cure.
La sperimentazione, non registrata in ClinicaTrials.gov, di fase I/II (quindi su sicurezza e tollerabilità del farmaco, ma anche efficacia), è stata fatta su un numero minuscolo di pazienti e seguendo standard abbastanza lontani da quelli cui siamo abituati qui, ma la cosa più disturbante è che nel comunicato stampa della biotech che ha fatto il trial, Zion Medical, si parla di "potenzialità di cura", anche se si annuncia la necessità di un trial di fase IIb, con più partecipanti e una durata maggiore, per confermare i risultati del primo.

Poiché la notizia è stata ripresa da molte fonti giornalistiche, dall'Australia alla Gran Bretagna, alla Cina, e si parla di eradicazione dell'infezione, ho ritenuto utile ricordare qui che, allo stato dei fatti, i comunicati stampa di Abraham Loyter e Zion Medical sono spazzatura mediatica.

Re: studio israeliano

Inviato: venerdì 2 novembre 2018, 10:32
da Gabriel81
Grazie cara, oltretutto sono veramente infestanti proprio ieri stavo leggendo qualcosa a riguardo...

Re: studio israeliano

Inviato: mercoledì 7 novembre 2018, 6:36
da Dora
Gabriel81 ha scritto:Grazie cara, oltretutto sono veramente infestanti proprio ieri stavo leggendo qualcosa a riguardo...
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A volte mi pare di essere una vox clamans in deserto, ma ora mi fa piacere che ci siano arrivati anche AIDSmap e TAG. ;)
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EDIT 8 novembre: con tre tweet, Zion Medical si rimangia il precedente comunicato stampa e annuncia un articolo per i primi mesi dell'anno prossimo.
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Altri particolari in Maker of 'potential HIV cure' moves to calm frenzy over new drug.