OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bufale

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » martedì 9 maggio 2017, 14:15

All'Ufficio Stampa della Sapienza devono essere impazziti: hanno pubblicizzato un incontro che si sta tenendo oggi pomeriggio e cui partecipa anche Sarah Fidler, Imperial College di Londra - STORIA E FUTURO DELL'HIV: UNA TERAPIA PER DEBELLARLO? - sostenendo che un paziente del RIVER trial è guarito.
Queste sono baggianate imperdonabili.

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rospino
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da rospino » martedì 9 maggio 2017, 14:43

Dora ha scritto:All'Ufficio Stampa della Sapienza devono essere impazziti: hanno pubblicizzato un incontro che si sta tenendo oggi pomeriggio e cui partecipa anche Sarah Fidler, Imperial College di Londra - STORIA E FUTURO DELL'HIV: UNA TERAPIA PER DEBELLARLO? - sostenendo che un paziente del RIVER trial è guarito.
Queste sono baggianate imperdonabili.

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Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » venerdì 7 luglio 2017, 6:29

Dora ha scritto:
Dora ha scritto:Ci sarebbe da dire qualcosa su imprenditori della Medicina Tradizionale Cinese che vanno in Africa a spargere le loro menzogne, ma oggi proprio non ne ho la forza.
L'articolo comparso in diversi siti africani è questo:
Se cercate di capire che cosa diavolo sia questo Tian Immunity Booster (TIB) che è venduto come un inibitore della fusione di HIV dalle mirabili proprietà immunomodulanti e se abbia anche solo qualche vaga parvenza di studi scientifici a supporto, scoprite che è da anni che viene propagandato in Africa, ma di ricerche pubblicate non ce ne sono.
I nomi di occidentali citati - un tale Josef Schneider dell'Università di Friburgo e Peter Nara della Biological Mimetics Inc, una società dall'aria abbastanza losca - sull'intruglio cinese non hanno mai pubblicato una riga e anche su HIV mi pare che o non abbiano mai lavorato, o abbiano pubblicato poca roba in anni lontani.
Questo sarebbe il report scritto nel 2005 da Josef Schneider e pubblicato nel sito del venditore cinese dell'intruglio, prof Tian Shengxun: Inhibition of HIV-Replication in vitro and ex vivoby the plant extract TIB (Tian Immunity booster).

E niente. Non credo che la notizia arriverà da noi. Però mi sta facendo nascere delle domande su quello che certi imprenditori cinesi della salute stanno combinando in Africa.
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MEDICINA TRADIZIONALE CINESE PER CURARE L'HIV/AIDS CON LA SPONSORIZZAZIONE DEL GOVERNO CINESE (e la cortese collaborazione di AIDS Research and Human Retroviruses)

Quante porcherie stanno facendo i cinesi sulla pelle delle persone con HIV.

Ho letto di nuovo ieri di questo Tian Immunity Booster, che starebbe per essere lanciato sul mercato in Kenia "dopo 20 anni di successi nelle sperimentazioni cliniche in Asia, Africa, Europa e America" e ho visto che vogliono darlo non solo per combattere le infezioni opportunistiche, ma anche come inibitore della fusione di HIV, oltre che come "farmaco" contro la tubercolosi.

Così mi è venuto in mente che non avevo segnalato qui un'altra perla cinese di qualche settimana fa. Qui si tratta di una vera porcheria che il governo cinese ha architettato ai danni dei suoi cittadini.
Anzitutto, dei ricercatori cinesi sono riusciti a far pubblicare su una rivista di un certo (seppur minimo) spessore - AIDS Research and Human Retroviruses - un articolaccio raffazzonato, privo di dati e in cui anche i dati presenti sono molto, molto dubbi: Long-Term Survival of AIDS Patients Treated with Only Traditional Chinese Medicine. In questo lavoro, sostengono di aver usato un intruglio della Medicina Tradizionale Cinese per controllare le viremie di alcuni pazienti per diversi anni e che questi dati - che loro stessi ammettono essere "incompleti e non controllati" anche perché la compagnia che produceva l'intruglio ha fatto bancarotta nel 2009 e qualche dato si è perso - "dimostrano le promesse della Medicina Tradizionale Cinese". Quindi, "la TCM merita di essere ulteriormente valutata in modo più approfondito" e, se validata, "potrà essere usata come trattamento economicamente vantaggioso dell'HIV/AIDS da sola o in combinazione con la ART". Ma questi buffoni non si fermano qui. Arrivano infatti a concludere che la TCM "potrebbe contribuire a una strategia di cura funzionale".

La rivista che ha accettato di pubblicare una simile schifezza ha cercato anche di tutelarsi pubblicando insieme una lettera di critica, ma così vaga da risultare assolutamente non incisiva: Can a Traditional Chinese Medicine Contribute to a Cure for HIV?
Dove si doveva usare il bazooka, si è scelto di utilizzare una cerbottana.

Tutto questo è uscito online a fine gennaio e da inizio febbraio fa parte di un numero speciale open access che AIDS Research and Human Retroviruses ha dedicato alla cura di HIV.

Possiamo pensare che sia casuale che il 6 febbraio il governo cinese abbia dichiarato che raddoppierà il numero di "malati di AIDS" trattati con la Medicina Tradizionale Cinese "come parte di un più ampio tentativo di promuovere l'uso della pratica antica nel sistema sanitario del Paese"?
"La promozione della TCM - ci viene detto - è parte di un piano quinquennale del Consiglio di Stato, il governo della Cina, per contrastare l'HIV/AIDS".
Seguono una serie di falsità sull'antichità della TCM che qualunque lettore delle insolenze di Orac [EDIT: link salvato qui] o di Science-Based Medicine è in grado di smentire.

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"Everything old is new again in China. Just as Chairman Mao promoted the "integration" of traditional Chinese medicine with "Western" medicine 65 years ago, the Chinese government today is doing the same thing for the same reasons."
Da http://scienceblogs.com/insolence/2017/ ... n-mao-did/


Con buona pace dei malati.

Chissà se ad AIDS Research and Human Retroviruses si rendono conto dell'uso distorto che viene fatto di articoli pubblicati con una peer review così disattenta e una supervisione editoriale così ipocrita.


P.S. Dal momento che a AIDS Research and Human Retroviruses non bastava aver dato tanto spazio ai buffoni della TCM, hanno pensato bene di farci sopra pure un comunicato stampa: Traditional Chinese medicine in HIV cure issue of AIDS Research & Human Retroviruses.
Quando si comincia a scendere nel gorgo della ciarlataneria, fermarsi è difficile.


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BRICS HEALTH MINISTERS AGREE TO STRENGTHEN HEALTH SYSTEMS TO RESPOND TO HIV - titola una news di UNAIDS.
E continua dicendo che i ministri della salute dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) si sono incontrati in questi giorni a Tianjin pr una *riunione di alto livello sulla medicina tradizionale* e hanno emesso un comunicato congiunto in cui affermano di essere tutti d'accordo nel migliorare i rispettivi sistemi di sorveglianza e di risposta alle malattie infettive (in sostanza tubercolosi, malaria e HIV/AIDS) e nell'agire collettivamente per realizzare la "2016 United Nations Political Declaration on Ending AIDS", così da raggiungere l'obiettivo 90-90-90 entro il 2020 e mettere fine all'epidemia di AIDS entro il 20130.

Che bello, eh?
Ma forse è troppo bello per essere vero. Io qualche domandina me la farei, almeno riflettendo su che cosa era davvero l'argomento dell'incontro e leggendo la citazione riportata da UNAIDS del ministro della salute cinese, Li Bin:

  • “THE BRICS WILL STRENGTHEN COLLABORATION ON GLOBAL HEALTH PLATFORMS TO COLLECTIVELY PROVIDE BRICS WISDOM AND BRICS SOLUTIONS TO MEET NEW HEALTH CHALLENGES.”


L'incontro, per quanto *di alto livello*, era sulla MEDICINA TRADIZIONALE. Il ministro Li Bin dichiara che i BRICS metteranno in campo la loro SAGGEZZA e proporranno le loro SOLUZIONI e a UNAIDS davvero credono che si stiano impegnando a seguire la medicina basata sulle evidenze scientifiche e le strategie di politica sanitaria proposte dal mondo occidentale?!
Ultima modifica di Dora il mercoledì 18 ottobre 2017, 10:15, modificato 1 volta in totale.



miki
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da miki » venerdì 7 luglio 2017, 12:10

Sconcertante Dora.
Non ho parole.
Miki



Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » martedì 11 luglio 2017, 6:18

miki ha scritto:Sconcertante Dora.
Non ho parole.
Miki
Quello che più mi sconcerta è come le istituzioni sanitarie mondiali siano pronte a far finta di niente. Sono le stesse che si sono proposte 90:90:90 e la fine dell'AIDS per il 2030, eh?
E poi: della Russia sappiamo che disastri sta combinando in materia di politiche contro HIV/AIDS. Ma il Sud Africa?! Non gli sono bastate le centinaia di migliai di morti EVITABILI che hanno funestato l'inizio degli anni 2000? Non sanno a che cosa porta affidarsi a erbe, verdure e scemenze varie quando si ha a che fare con HIV?
Dora ha scritto:L'incontro, per quanto *di alto livello*, era sulla MEDICINA TRADIZIONALE. Il ministro Li Bin dichiara che i BRICS metteranno in campo la loro SAGGEZZA e proporranno le loro SOLUZIONI e a UNAIDS davvero credono che si stiano impegnando a seguire la medicina basata sulle evidenze scientifiche e le strategie di politica sanitaria proposte dal mondo occidentale?!
Ecco, quello che i maestri di diplomazia di UNAIDS non dicono, fingendo che tutto vada alla perfezione, le fonti cinesi non hanno problemi a dirlo:



miki
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da miki » martedì 11 luglio 2017, 8:56

No, infatti Dora, sono senza parole.
Ancora una volta il genere umano si distingue dalle altre specie sulla Terra per come sa fregarsi l'uno con l'altro per una sporca percentuale o per interessi del privato a discapito della comunità e della salute pubblica. Per non andare oltre. Ovvio.



uffa2
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da uffa2 » martedì 11 luglio 2017, 10:03

Dora ha scritto:Ecco, quello che i maestri di diplomazia di UNAIDS non dicono, fingendo che tutto vada alla perfezione, le fonti cinesi non hanno problemi a dirlo:
L'ONU e le sue propaggini sono in preda ai paesi del terzo mondo, che pur non contribuendo maggioritaria al suo finanziamento, hanno la maggioranza dei voti... lo vediamo con le porcate dell'UNESCO, lo vediamo con l'UNRWA, figuriamoci con UNAIDS che deve contrattare il proprio accesso in quei paesi con democrazie "così così" o autentiche dittature tutte però ben impastate di quel nazionalismo tipico dei paesi in via di sviluppo... insomma, c'è da sperare solo nel tempo, che tutto erode...


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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Struggle » giovedì 3 agosto 2017, 21:55

Il Vaccino Caruso è senza dubbio il top!! :lol:


Se adori anche tu i motori guarda il mio lavoro !

Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » sabato 1 dicembre 2018, 6:57

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BAMBINO GESÙ: CHE BRUTTA COSA SFRUTTARE IL PRIMO DICEMBRE PER PAVONEGGIARSI

  • [...] Partirà nel 2019, in 3 continenti, il secondo step della sperimentazione del primo vaccino terapeutico pediatrico contro l'HIV, sviluppato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con il Karolinska Instituet di Stoccolma. Saranno coinvolti circa 100 bimbi già malati di Aids. L'Ospedale della Santa Sede, infatti, capofila del progetto internazionale di ricerca EPIICAL, ha ottenuto un finanziamento dal National Institute of Health americano che consentirà di testare il vaccino in Italia, Tailandia e Sudafrica.

    Il vaccino era stato inizialmente sperimentato nel 2013 dimostrandosi efficace nel tenere sotto controllo il virus sospendendo le terapie antiretrovirali. La nuova sperimentazione segue quindi quella del 2013 dell'Unità Operativa di Infettivologia del Bambino Gesù, all'interno del Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero diretto da Paolo Rossi, in collaborazione con la cattedra di Pediatria dell'Università di Roma Tor Vergata. [...]


Questo il comunicato stampa del Bambino Gesù ieri, ripreso immediatamente da fonti giornalistiche, dal Sole 24 Ore, alla RAI, a Wired.

Ma nel 2015, sempre a ridosso del Primo Dicembre, la situazione era questa e di efficacia non si poteva proprio parlare:

Dora ha scritto:
Dora ha scritto:
alfaa ha scritto:Si questa cosa che sarà sperimentato anche sugli adulti l hanno detto in tv e mi pare di averlo letto su un altro articolo.Non so se si tratta sempre della distorsione mediatica ma sul web si legge"il primo vaccino terapeutico contro hiv al mondo" credevo quindi che la fase della sperimentazione fosse finita(almeno sui bambini)

No, 10+10 bambini sono un numero assolutamente troppo basso perché si possa parlare di successo. Inoltre, in questa sperimentazione si è testata la sicurezza di questa immunoterapia. Che sia davvero efficace è ancora tutto da dimostrare.
Come al solito, l'amplificazione mediatica crea un frastuono insopportabile. Guarda caso, a ridosso del I dicembre ...
(Speriamo solo che non vogliano propinarci un *nuovo vaccino italiano*.)

Quello del Bambin Gesù rischia di essere il terzo (candidato) vaccino terapeutico italiano nel giro di un anno che viene gonfiato a dismisura dalla stampa e che cade con un tonfo sulla dimostrazione di efficacia.
Me ne ero completamente dimenticata, ma un amico mi ha segnalato che Paolo Palma ha pubblicato l'estate scorsa un articolo su questa sperimentazione: Immunotherapy with an HIV-DNA Vaccine in Children and Adults.

Faccio dunque ammenda, segnalandovi un paio di cose:

1. La rivista su cui esce l'articolo non è la più nota Vaccine, bensì un'oscurissima Vaccines (con la "s"), pubblicata da MDPI, un editore elencato da Jeffrey Beall come "potential, possible, or probable predatory". Ora, io non voglio passare per la solita maligna disfattista, ma se hai dei buoni dati non pubblichi su un predatory journal - soprattutto non lo fai se non sei un giovane ricercatore di qualche sperduto istituto in Africa equatoriale, ma sei il Chair of Pediatrics, Department of System Medicine, University of Rome Tor Vergata e collabori con il Karolinska University Hospital di Stoccolma.

2. L'obiettivo del lavoro era il confronto fra i due trial - adulti con infezione cronica vs bambini infettati alla nascita. Ma c'è da chiedersi che confronti si possano fare quando le sperimentazioni sono state fatte non tanto in luoghi diversi, quanto con persone che hanno seguito regimi terapeutici diversi e sono state valutate usando test diversi. Un'inezia, direte voi. Forse, ma indicativa.

3. Fin dall'abstract, Palma e colleghi ammettono candidamente che la sperimentazione sugli adulti è fallita: sì, si è visto un moderato aumento delle risposte dei CD8, soprattutto alla Gag dell'HIV, e si sono anche notate delle risposte dei CD8 agli alleli MHC di classe I (questo è una specie di Sacro Graal dei vaccinari), ma "NON SI SONO VISTI BENEFICI CLINICI ASCRIVIBILI ALLA VACCINAZIONE DAL PUNTO DI VISTA DI UNA DIMINUZIONE DELLE VIREMIE". Fortunatamente, non ci sono stati neppure aumenti nelle viremie (ci mancava solo questo).

4. Negli adulti, quando la ART è stata sospesa, si sono avuti rebound delle viremie e diminuzione dei CD4 paragonabili a quelli avuti dalle persone non vaccinate usate come controlli.

5. La conclusione è particolarmente disturbante:

  • Vaccinated HIV-infected children mounted a CD4+ T-cell-related HIV-specific immune response, whereas the infected adults primarily showed CD8+ T-cell responses related to their MHC class I alleles. None of these immunization schedules was potent enough to change the viral load dynamics over time or during therapy interruptions in HIV-infected adults. Additional studies and new virological tools are required to evaluate the impact of vaccination on the viral reservoirs in children before periods of ART interruption are attempted in this population.



Ecco, io credo che interrompere la ART ai bambini per studiare l'impatto sui reservoir virali di una vaccinazione che non ha fatto una cippa agli adulti ha avuto sugli adulti l'effetto sperato sia ai limiti della correttezza etica. To say the least. Anche avendo mezzi più sofisticati di quelli che abbiamo ora per misurare i reservoir.
Spero che questa sperimentazione non si faccia mai.
Opinione personale di Dora.


Ora, seguendo evidentemente una scuola comunicativa già seguita con molti strepiti mediatici, ma scarso successo effettivo, da altri vaccinari italiani, dal professor Arnaldo Caruso alla dottoressa Barbara Ensoli, il dottor Palma e l'ospedale vaticano mettono il carro davanti ai buoi e, sfruttando la visibilità del World AIDS Day, parlano di un'efficacia del loro vaccino che ancora non è stata dimostrata.

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In attesa di capire se anche il vaccino di Palma farà la fine di quello di Caruso e di quello della Ensoli, una menzione nell'Osservatorio Stampa direi che se la sono ampiamente meritata.



Mandrake
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bufale

Messaggio da Mandrake » mercoledì 13 febbraio 2019, 11:49




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