OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bufale

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » sabato 19 novembre 2016, 8:07

Puzzle ha scritto:Credo che questa sezione sia giusta per linkare questo articolo di Gianni Riotta sulla "post truth":

http://www.lastampa.it/2016/11/17/ester ... agina.html
Sì, qui credo sia proprio giusto - per l'uso disinvolto della "verità soggettiva" fatto dai giornalisti.
Ma va bene anche uno qualsiasi dei thread in cui parliamo di pseudo-scienza, ciarlataneria, negazionismo ... O dove si discute di politica, di storia, di "basta con gli esperti, mi faccio curare i denti dal tecnico del PC e aggiustare la lavatrice dalla babysitter".
Ovunque ci sia una querula idiota che dice che "le parole sono anarchiche" e allora va bene parlare di integrare l'alimentazione con lo zinco mentre tu stai parlando di nucleasi a dita di zinco - tanto la parola è la stessa, no?
Ovunque ci sia un truffatore che dice che, seguendo la lettura profonda, attenta e tuttavia trasformativa dei testi insegnata Derrida, chiunque può comprendere che gli articoli scientifici in cui si parla dell'infezione da HIV *in realtà* dimostrano che l'HIV non è la causa dell'AIDS.
L'era della post-verità è l'era della menzogna e della soggettività elevate a misura di tutte le cose.
Quindi ogni sezione va bene.


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skydrake
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da skydrake » sabato 19 novembre 2016, 11:05

Uno degli aspetti che aveva esaminato Derrida, visto come contrasto apparente alla unicità strutturale dell'approccio scientifico, fu di come l'AIDS, manifestazione macroscopica sull'individuo prima, su intere nazioni poi, fosse causato da una cosa talmente microscopica che, ai tempi delle sue critiche, non si riusciva vedere.
Peccato per lui che la ricerca scientifica sia andata avanti:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=4&t=124

Oltre al non trascurabile fatto che tante altre malattie virali (es. l'epatite C) ai tempi delle critiche di Derrida non si era ancora riusciti ad isolare e fotografare l'agente eziologico (l'HCV) e, per alcune di esse, tuttora non ci si è riusciti. Ma la gente muore lo stesso.



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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » sabato 19 novembre 2016, 11:16

skydrake ha scritto:Uno degli aspetti che aveva esaminato Derrida, visto come contrasto apparente alla unicità strutturale dell'approccio scientifico, fu di come l'AIDS, manifestazione macroscopica sull'individuo prima, su intere nazioni poi, fosse causato da una cosa talmente microscopica che, ai tempi delle sue critiche, non si riusciva vedere.
Peccato per lui che la ricerca scientifica sia andata avanti:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=4&t=124

Oltre al non trascurabile fatto che tante altre malattie virali (es. l'epatite C) ai tempi delle critiche di Derrida non si era ancora riusciti ad isolare e fotografare l'agente eziologico (l'HCV) e, per alcune di esse, tuttora non ci si è riusciti. Ma la gente muore lo stesso.
No, Sky, non hai capito. Non è Derrida ad avere scritto quelle idiozie, ma Marco Ruggiero (e sì che l'ho citato decine di volte, l'ultima solo una settimana fa ...). Derrida e i vari post-modernisti francesi hanno fornito gli strumenti a scienziati falliti e negazionisti di ogni genere per giocare sulle parole e abolire ogni valore di verità agli asserti scientifici: come ricorda Riotta nell'articolo citato da Puzzle, se neghi una definizione correspondentista della verità, cioè non accetti che l'asserto "la neve è bianca" sia vero se e solo se la neve è bianca (corrispondenza fra le parole e le cose), il realismo scientifico crolla e apri la strada alle bizzarie dei vari Ruggiero.
Se Derrida e colleghi fossero rimasti chiusi nell'accademia, sarebbero stati dei filosofi che discutevano di cose astruse. Ma ne sono usciti e le loro cose astruse, debitamente manipolate e amplificate da quell'infinito megafono che è la Rete, si sono trasformate in veleno.



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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da skydrake » sabato 19 novembre 2016, 11:38

Derrida non ha esplicitamente scritto che non c'è correlazione HIV<-->AIDS, ma non ci vuole molto a strumentalizzarlo. Da un certo punto di vista non è stato nemmeno strumentalizzato: i vari Ruggiero hanno cominciato semplicemente a vedere ciò scritto tra le righe delle sue critiche, sottinteso e come logica conseguenza.

Derrida analizzò la prima volta gli effetti macrospici dell'AIDS in Rhétorique de la drogue". Nella stessa pubblicazione arrivò a criticare le differenze e i concetti stessi di droga ricreativa, anabolizzante e farmaco:
"the concept of drug is a non-scientific concept, that it is instituted on the basis of moral or political evaluations" (nella edizione in inglese), entrando in polemica con la Rita Levi Montalcini.

Altri scritti di Derrida che possono aver affascinato Ruggiero furono quelli successivi riguardo il sistema immunitario e l'autoimmunità. Tali ragionamenti furono la base su alcuni importanti parallelismi in campo sociale-politico (in particolare tra le reazioni infiammatorie verso ciò che è riconosciuto non-self e la tolleranza e ospitalità dello straniero in una società), tuttavia vi furono diverse critiche sul concetto di autoimmunità di Derrida, diverso da quello normalmente utilizzato in medicina.
Fare filosofia, sociologia e politica partendo dalla medicina come fece Derrida è cosa ardua, ma che dire del tentativo di Ruggiero di fare medicina partendo dalla filosofia?



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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » sabato 19 novembre 2016, 13:30

skydrake ha scritto:Derrida non ha esplicitamente scritto che non c'è correlazione HIV<-->AIDS, ma non ci vuole molto a strumentalizzarlo. Da un certo punto di vista non è stato nemmeno strumentalizzato: i vari Ruggiero hanno cominciato semplicemente a vedere ciò scritto tra le righe delle sue critiche, sottinteso e come logica conseguenza.

Derrida analizzò la prima volta gli effetti macrospici dell'AIDS in Rhétorique de la drogue". Nella stessa pubblicazione arrivò a criticare le differenze e i concetti stessi di droga ricreativa, anabolizzante e farmaco:
"the concept of drug is a non-scientific concept, that it is instituted on the basis of moral or political evaluations" (nella edizione in inglese), entrando in polemica con la Rita Levi Montalcini.
Non negò in ogni caso l'esistenza delle droge ricreative e i loro effetti, come non negò l'esistenza dell'AIDS.
Tuttavia differenza tra critica e negazione non è enorme e Ruggiero ha semplicemente colmato il passo.
Non sto affatto difendendo Derrida, mi sono ben chiare le sue responsabilità. Sue e di quella genia di filosofi post-modernisti che si sono espressi prevalentemente in lingua francese, ma che avevano imparato tutti la lezione di Heidegger.
Ho frequentato abbastanza la storia della filosofia per farmi l'idea che molti filosofi, nel corso di diversi millenni, abbiano fatto un onesto lavoro e che dal loro lavoro non si possa prescindere: hanno cercato di capire come funziona il mondo e come funziona il nostro modo di capire e spiegare il mondo. Chi ha lavorato in quella direzione ha contribuito a formare il pensiero e il metodo scientifico, che sono gli strumenti che ci consentono di capire chi siamo, che cosa è l'ambiente che ci circonda e come facciamo a orientarci in esso.
Altri filosofi, invece, sono gli onanisti. Finché i risultati delle loro masturbazioni sono rimasti confinati nelle accademie, non hanno avuto modo di fare grandi danni. Quando hanno cominciato ad uscirne, producendo le grandi ideologie - dal comunismo al fascismo e al nazismo - hanno immediatamente causato lutti e distruzioni inenarrabili.
Il pensiero di Derrida e colleghi non solo è uscito dalle accademie producendo libri nel momento in cui la cultura è divenuta di massa, ma ha beneficiato della nascita della Rete, che ha offerto una platea potenzialmente infinita a ogni cazzata, a ogni manipolazione, a ogni emozione personale trasformata in regola generale.
Ruggiero e tanti altri che come lui hanno in spregio la razionalità scientifica, in Derrida e nei suoi colleghi hanno trovato la sponda intellettuale per fingersi persone di cultura, cui il volgo può dare fiducia perché parlano un linguaggio che si finge scientifico, ma in realtà si dirige alle emozioni più viscerali.
Con questo noi oggi ci troviamo a fare i conti sempre di più: è quello che ha portato alla Brexit e all'elezione di Trump, che porta a perdere l'immunità di gregge nei confronti di infezioni pericolose che si pensavano sconfitte, che impedisce di prendere misure efficaci contro i cambiamenti climatici, che ha alzato il livello della paranoia ad altezze un tempo inimmaginabili.
Insomma, quando la cattiva filosofia esce dall'accademia, sono guai per tutti - che siamo disposti a capirlo oppure no.



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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da skydrake » sabato 19 novembre 2016, 13:42

Dora ha scritto: Altri filosofi, invece, sono gli onanisti. Finché i risultati delle loro masturbazioni sono rimasti confinati nelle accademie, non hanno avuto modo di fare grandi danni. Quando hanno cominciato ad uscirne, producendo le grandi ideologie - dal comunismo al fascismo e al nazismo..
Non vorrei uscire troppo dall'argomento, ma dare implicitamente dell'onanista a Marx e Nietzsche mi pare una colorita iperbole ( giusto un po').

Osservo piuttosto, sconsolato, che non siamo più nella Grecia classica. Oggigiorno fare filosofia con la medicina (Derrida), politica con la filosofia (Marx) e medicina con la filosofia (Ruggiero) è cosa ardua e pericolosa.



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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da uffa2 » sabato 19 novembre 2016, 15:18

mmmmm… ma che dibattito affascinante :-)
essendo io oggettivamente un gretto materialista (non nel senso filosofico-politico del termine, eh…) che non riesce a vedere mai troppo lontano dalle cose concrete, devo dire che, in tutta onestà, non riesco mica a farmi coinvolgere dalla filosofia…

Scrive correttamente Dora che
Dora ha scritto:
skydrake ha scritto: Non sto affatto difendendo Derrida, mi sono ben chiare le sue responsabilità. Sue e di quella genia di filosofi post-modernisti che si sono espressi prevalentemente in lingua francese, ma che avevano imparato tutti la lezione di Heidegger.
Ho frequentato abbastanza la storia della filosofia per farmi l'idea che molti filosofi, nel corso di diversi millenni, abbiano fatto un onesto lavoro e che dal loro lavoro non si possa prescindere: hanno cercato di capire come funziona il mondo e come funziona il nostro modo di capire e spiegare il mondo. Chi ha lavorato in quella direzione ha contribuito a formare il pensiero e il metodo scientifico, che sono gli strumenti che ci consentono di capire chi siamo, che cosa è l'ambiente che ci circonda e come facciamo a orientarci in esso.
Ecco, il problema, almeno per me, è che se lo sforzo è stato cercare di di capire come funziona il mondo e come funziona il nostro modo di capire e spiegare il mondo direi che il fallimento è su tutta la linea.
Sicuramente qualche filosofo ha capito come funziona il mondo, questa però come tutte le illuminazioni è di difficile trasmissione, perché il resto del mondo non vive nelle categorie della filosofia (e del resto neppure in quelle del diritto o della scienza, sennò non si leggerebbero tante castronerie), e ancor di più è spesso non condivisa tra gli stessi illuminati, ognuno dei quali portatore d’una diversa illuminazione, e già iniziano i problemi.

Va poi osservato che in taluni casi non sono mica così sicuro che lo scopo della riflessione filosofica fosse la comprensione del mondo, quanto più un’elaborazione fine a se stessa, dalle forme elegantissime e sofisticatissime (la “lettura profonda, attenta e tuttavia trasformativa dei testi” è a dir poco affascinante)… ma completamente “diverse” dalla realtà, fini a se stesse, elaborate e declamate per mostrare quanto è abile il loro genitore…
Fuori di metafora: l’approccio decostruttivo non è malvagio “in sé” anzi è a mio avviso scientifico se significa “vediamo se questo articolo è coerente oppure se dietro alla bella costruzione sintattica c’è qualcosa che stona”… peccato che la cosa si presti allegramente pure a dire “vediamo se in questo articolo così coerente possiamo trovare dietro alla bella costruzione sintattica qualcosa di insignificante che utilizzeremo come un maglio per demolirlo”, nulla di male, finché si tratta di un divertissement per filosofi alle prese con la tazza del tè… peccato che il tè presto finisca e il divertissement diventi materiale per la pubblicazione sull’Italian Journal of Svaccology, da cui partire per costruire le carriere negazioniste di venditori di fumo.

E, siccome al peggio non c’è mai fine, così come dopo Marx vengono i marxisti, dopo Derrida vengono i derridiani, e ogni livello aggiunto è una degradazione del pensiero originale, o perché ristretto in un’interpretazione teologica letterale o perché esploso in una “espansione di significato” che finisce per comprendere tutto e il suo contrario…

Insomma, per non fare il derridiano pure io: Marx non era un segaiolo ma uno stro.nzo che ha mescolato un’interessante analisi delle condizioni del proletariato del suo tempo a un disegno salvifico da cui sono nate generazioni di teologi e talebani che ancora oggi si masturbano su quel vangelo; Derrida non era un segaiolo, ma uno discutibile <edit automatico> che ha generato uno strumento sofisticato e pericolosissimo lasciandolo andare libero per i prati senza guinzaglio… e generazioni di fannulloni che “hanno trovato la sponda intellettuale per fingersi persone di cultura” se ne sono appropriati, tirandolo di qua e di là, insomma: masturbandocisi con voluttà e costringendoci ad assistere al disgustoso spettacolo.


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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da nuovo giorno » domenica 20 novembre 2016, 22:11

uffa2 ha scritto:… e generazioni di fannulloni che “hanno trovato la sponda intellettuale per fingersi persone di cultura” se ne sono appropriati, tirandolo di qua e di là, insomma: masturbandocisi con voluttà e costringendoci ad assistere al disgustoso spettacolo.
E poi c'è la "generazione di mezzo" spintonata dagli uni e dagli altri, titubante tra le buone maniere e lo sterminio di massa, indecisa tra il galateo e il main kampf, timoroso di gridare in faccia all'ignorante quello che è, la generazione del politically corrett insomma su cui forse grava la responsabilità maggiore della situazione attuale...



Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » lunedì 21 novembre 2016, 17:01

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Da http://www.mediamaxnetwork.co.ke/people ... t-hivaids/


Ci sarebbe da dire qualcosa su imprenditori della Medicina Tradizionale Cinese che vanno in Africa a spargere le loro menzogne, ma oggi proprio non ne ho la forza.
L'articolo comparso in diversi siti africani è questo:
Se cercate di capire che cosa diavolo sia questo Tian Immunity Booster (TIB) che è venduto come un inibitore della fusione di HIV dalle mirabili proprietà immunomodulanti e se abbia anche solo qualche vaga parvenza di studi scientifici a supporto, scoprite che è da anni che viene propagandato in Africa, ma di ricerche pubblicate non ce ne sono.
I nomi di occidentali citati - un tale Josef Schneider dell'Università di Friburgo e Peter Nara della Biological Mimetics Inc, una società dall'aria abbastanza losca - sull'intruglio cinese non hanno mai pubblicato una riga e anche su HIV mi pare che o non abbiano mai lavorato, o abbiano pubblicato poca roba in anni lontani.
Questo sarebbe il report scritto nel 2005 da Josef Schneider e pubblicato nel sito del venditore cinese dell'intruglio, prof Tian Shengxun: Inhibition of HIV-Replication in vitro and ex vivoby the plant extract TIB (Tian Immunity booster).

E niente. Non credo che la notizia arriverà da noi. Però mi sta facendo nascere delle domande su quello che certi imprenditori cinesi della salute stanno combinando in Africa.



Blast
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Blast » lunedì 21 novembre 2016, 20:16

Sembrano le zigulì :lol: :lol: :lol:


CIAO GIOIE

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