OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bufale

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nuovo giorno
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da nuovo giorno » lunedì 21 novembre 2016, 21:15

Blast ha scritto:Sembrano le zigulì :lol: :lol: :lol:
Anche un po' confetti da matrimonio o m&ms colorati :lol: :lol: :lol:



zingaro
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da zingaro » martedì 20 dicembre 2016, 19:03

Buona sera a tutti......a proposito di bolle e bollicine..... ma che fine ha fatto il mitico vaccino Caruso che sarebbe duvuto sbarcare in Africa già da quest'anno e funzionare come terapia? Ne sapete?



Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » martedì 20 dicembre 2016, 19:21

zingaro ha scritto:Buona sera a tutti......a proposito di bolle e bollicine..... ma che fine ha fatto il mitico vaccino Caruso che sarebbe duvuto sbarcare in Africa già da quest'anno e funzionare come terapia? Ne sapete?
È fermo qui: http://www.hivforum.info/forum/viewtopi ... 689#p57673




Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » martedì 21 febbraio 2017, 12:03

Dora ha scritto:Ci sarebbe da dire qualcosa su imprenditori della Medicina Tradizionale Cinese che vanno in Africa a spargere le loro menzogne, ma oggi proprio non ne ho la forza.
L'articolo comparso in diversi siti africani è questo:
Se cercate di capire che cosa diavolo sia questo Tian Immunity Booster (TIB) che è venduto come un inibitore della fusione di HIV dalle mirabili proprietà immunomodulanti e se abbia anche solo qualche vaga parvenza di studi scientifici a supporto, scoprite che è da anni che viene propagandato in Africa, ma di ricerche pubblicate non ce ne sono.
I nomi di occidentali citati - un tale Josef Schneider dell'Università di Friburgo e Peter Nara della Biological Mimetics Inc, una società dall'aria abbastanza losca - sull'intruglio cinese non hanno mai pubblicato una riga e anche su HIV mi pare che o non abbiano mai lavorato, o abbiano pubblicato poca roba in anni lontani.
Questo sarebbe il report scritto nel 2005 da Josef Schneider e pubblicato nel sito del venditore cinese dell'intruglio, prof Tian Shengxun: Inhibition of HIV-Replication in vitro and ex vivoby the plant extract TIB (Tian Immunity booster).

E niente. Non credo che la notizia arriverà da noi. Però mi sta facendo nascere delle domande su quello che certi imprenditori cinesi della salute stanno combinando in Africa.
Immagine


MEDICINA TRADIZIONALE CINESE PER CURARE L'HIV/AIDS CON LA SPONSORIZZAZIONE DEL GOVERNO CINESE (e la cortese collaborazione di AIDS Research and Human Retroviruses)

Quante porcherie stanno facendo i cinesi sulla pelle delle persone con HIV.

Ho letto di nuovo ieri di questo Tian Immunity Booster, che starebbe per essere lanciato sul mercato in Kenia "dopo 20 anni di successi nelle sperimentazioni cliniche in Asia, Africa, Europa e America" e ho visto che vogliono darlo non solo per combattere le infezioni opportunistiche, ma anche come inibitore della fusione di HIV, oltre che come "farmaco" contro la tubercolosi.

Così mi è venuto in mente che non avevo segnalato qui un'altra perla cinese di qualche settimana fa. Qui si tratta di una vera porcheria che il governo cinese ha architettato ai danni dei suoi cittadini.
Anzitutto, dei ricercatori cinesi sono riusciti a far pubblicare su una rivista di un certo (seppur minimo) spessore - AIDS Research and Human Retroviruses - un articolaccio raffazzonato, privo di dati e in cui anche i dati presenti sono molto, molto dubbi: Long-Term Survival of AIDS Patients Treated with Only Traditional Chinese Medicine. In questo lavoro, sostengono di aver usato un intruglio della Medicina Tradizionale Cinese per controllare le viremie di alcuni pazienti per diversi anni e che questi dati - che loro stessi ammettono essere "incompleti e non controllati" anche perché la compagnia che produceva l'intruglio ha fatto bancarotta nel 2009 e qualche dato si è perso - "dimostrano le promesse della Medicina Tradizionale Cinese". Quindi, "la TCM merita di essere ulteriormente valutata in modo più approfondito" e, se validata, "potrà essere usata come trattamento economicamente vantaggioso dell'HIV/AIDS da sola o in combinazione con la ART". Ma questi buffoni non si fermano qui. Arrivano infatti a concludere che la TCM "potrebbe contribuire a una strategia di cura funzionale".

La rivista che ha accettato di pubblicare una simile schifezza ha cercato anche di tutelarsi pubblicando insieme una lettera di critica, ma così vaga da risultare assolutamente non incisiva: Can a Traditional Chinese Medicine Contribute to a Cure for HIV?
Dove si doveva usare il bazooka, si è scelto di utilizzare una cerbottana.

Tutto questo è uscito online a fine gennaio e da inizio febbraio fa parte di un numero speciale open access che AIDS Research and Human Retroviruses ha dedicato alla cura di HIV.

Possiamo pensare che sia casuale che il 6 febbraio il governo cinese abbia dichiarato che raddoppierà il numero di "malati di AIDS" trattati con la Medicina Tradizionale Cinese "come parte di un più ampio tentativo di promuovere l'uso della pratica antica nel sistema sanitario del Paese"?
"La promozione della TCM - ci viene detto - è parte di un piano quinquennale del Consiglio di Stato, il governo della Cina, per contrastare l'HIV/AIDS".
Seguono una serie di falsità sull'antichità della TCM che qualunque lettore delle insolenze di Orac o di Science-Based Medicine è in grado di smentire.

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"Everything old is new again in China. Just as Chairman Mao promoted the "integration" of traditional Chinese medicine with "Western" medicine 65 years ago, the Chinese government today is doing the same thing for the same reasons."
Da http://scienceblogs.com/insolence/2017/ ... n-mao-did/


Con buona pace dei malati.

Chissà se ad AIDS Research and Human Retroviruses si rendono conto dell'uso distorto che viene fatto di articoli pubblicati con una peer review così disattenta e una supervisione editoriale così ipocrita.



Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » martedì 21 febbraio 2017, 16:47

P.S. Dal momento che a AIDS Research and Human Retroviruses non bastava aver dato tanto spazio ai buffoni della TCM, hanno pensato bene di farci sopra pure un comunicato stampa: Traditional Chinese medicine in HIV cure issue of AIDS Research & Human Retroviruses.
Quando si comincia a scendere nel gorgo della ciarlataneria, fermarsi è difficile.


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uffa2
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da uffa2 » martedì 21 febbraio 2017, 16:56

Dora ha scritto:Quando si comincia a scendere nel gorgo della ciarlataneria, fermarsi è difficile.
ma no cara, è che se decidi di coprirti di me.rda, allora devi farlo bene, immergerti fino in fondo, non sia mai che qualcosa resti pulito! :lol:

(P.S.: se fossi un complottista direi chissà quanto hanno pagato i cinesi per una roba così, ma non lo sono, mi limito a pensare a un caso di superficialità intergalattica...)


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Blast
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Blast » martedì 21 febbraio 2017, 17:35

Mi domano chi siano i reviewers di questo articolo


CIAO GIOIE

skydrake
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da skydrake » mercoledì 22 marzo 2017, 1:07

Spermatozoi infuocati: una scoperta italiana

Simpatico articolo su Antonietta Morena Gatti, associata all'Istec-CNR, antivaccinista e studiosa della "malattia dei spermatozoi infuocati" (burning semen disease):

https://oggiscienza.it/2017/03/20/burni ... se-bufala/

Ovviamente, a smascherare l'ultima sua pubblicazione è stata l'Agenzia del farmaco francese.
Le autorità italiane dormono....



rospino
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da rospino » mercoledì 22 marzo 2017, 8:17

skydrake ha scritto:Spermatozoi infuocati: una scoperta italiana

Simpatico articolo su Antonietta Morena Gatti, associata all'Istec-CNR, antivaccinista e studiosa della "malattia dei spermatozoi infuocati" (burning semen disease):

https://oggiscienza.it/2017/03/20/burni ... se-bufala/

Ovviamente, a smascherare l'ultima sua pubblicazione è stata l'Agenzia del farmaco francese.
Le autorità italiane dormono....
Mamma mia...

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Dora
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Re: OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bu

Messaggio da Dora » mercoledì 22 marzo 2017, 10:33

skydrake ha scritto:Spermatozoi infuocati: una scoperta italiana

Simpatico articolo su Antonietta Morena Gatti, associata all'Istec-CNR, antivaccinista e studiosa della "malattia dei spermatozoi infuocati" (burning semen disease):

https://oggiscienza.it/2017/03/20/burni ... se-bufala/

Ovviamente, a smascherare l'ultima sua pubblicazione è stata l'Agenzia del farmaco francese.
Le autorità italiane dormono....
A fine gennaio, la Dr Gatti ha pubblicato su un predatory journal un pessimo articolo antivaccinista insieme al marito, Stefano Montanari.
Quando me ne sono accorta, non vedendo reazioni di contrasto da parte del fronte pro-science, dopo qualche giorno l'ho segnalato nel blog dell'Oca Sapiens, sicura che persone molto più esperte di me nel campo dei vaccini sarebbero intervenute. In effetti, così è stato e l'articolo ha ricevuto le critiche pesantissime che gli erano dovute da parte sia italiana, sia di blogger di grande seguito in inglese - da Orac, che si è letteralmente mangiato [EDIT: link salvato qui] il lavoro della coppia Gatti-Montanari, a Skeptical Raptor. Montanari si è offeso e ha reagito con un patetico attacco a Orac, dimostrando di non avere idea neppure di chi sia, usando toni da lei non sa chi sono io! e scatenando l'ilarità generale.

Gatti e Montanari non potevano non sapere che la loro produzione *scientifica* sarebbe stata passata al vaglio da persone che sono molto più colte di loro.
E così è accaduto. Vi segnalo in particolare un post di Smut Clyde, che si è divertito a prendere in giro le sciocchezze che la Dr Gatti scrive sulla malattia del pene urente: For external use only. Avoid contact with eyes.
È bizzarro che la Dr Gatti non sappia che è la seminal plasma hypersensitivity a poter talvolta causare la burning sperm disease, e che si tratta di un disturbo di tipo immunologico, una allergia, che è trattabile con immunoterapie e che nulla ha a che fare con l'inquinamento da nanoparticelle, men che meno con i tumori che sarebbero causati da nanoparticelle. E il minimo che possa accadere è che la Dr Gatti susciti, proprio come suo marito, l'ilarità generale.
Sylvie Coyaud ha fatto il suo mestiere e seguito queste vicende sia per OggiScienza, sia nel suo blog su Repubblica.

La Dr Gatti, però, è signora ipersensibile. O forse molto presa da sé e poco consapevole dell'effetto che le sue sciocchezze possono causare in altri. Sta di fatto che, invece di provare vergogna e scegliere un profilo molto basso, si è profondamente offesa e sta minacciando fuoco e fiamme.
Quindi il mio consiglio è: se volete commentare la sua produzione scientifica, fatelo tenendo conto di questa ipersensibilità. È una buona norma che sarebbe bene seguire sempre, ma in questo caso è una norma particolarmente saggia.
Ultima modifica di Dora il mercoledì 18 ottobre 2017, 10:19, modificato 1 volta in totale.



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