Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

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Dora
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da Dora » mercoledì 17 giugno 2015, 9:06

BREVE (molto breve) AGGIORNAMENTO SULLE REAZIONI ITALIANE ALLE RIVELAZIONI DELLO STUDIO START


Sono passate tre settimane dall’annuncio dei risultati dello studio START, che in tutto il mondo viene salutato come una sperimentazione clinica che fornisce risposta a una delle questioni cliniche fondamentali su cui la ricerca sull'HIV si è interrogata per decenni, segnando il discrimine fra un prima e un dopo - una sperimentazione dopo la quale nulla può più essere come era prima.

Paesi come il Regno Unito hanno immediatamente dichiarato di essere in procinto di adeguare le loro linee guida a quelle americane, che prevedono l’offerta della ART a chiunque riceva una diagnosi di HIV e sia pronto a cominciare la terapia, indipendentemente dal numero dei suoi CD4.

Istituzioni internazionali come UNAIDS hanno preso atto che “i risultati [dello START] dimostrano senza possibilità di equivoco ciò che da anni sostengono gli attivisti che si battono per le persone con HIV – che un accesso universale al trattamento al momento della diagnosi per tutte le persone che vivono con HIV è un diritto alla salute. Non c’è ragione etica, ora, per non rendere questo trattamento accessibile a tutti” (Suzette Moses-Burton, Executive Director di GNP+).

E pertanto

  • “ogni persona con HIV dovrebbe avere accesso immediato alla terapia antiretrovirale salva-vita. Rimandare l’accesso al trattamento dell’HIV sotto qualsiasi pretesto significa negare il diritto alla salute” (Michel Sidibé, Executive Director di UNAIDS).


Arriva ora anche l’impegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a rivedere le proprie linee guida, che già raccomandavano che la ART fosse iniziata a qualsiasi livello dei CD4 se si è una donna incinta o che sta allattando, un bambino di meno di 5 anni, il membro positivo di una coppia sierodiscordante, una persona con coinfezione con tubercolosi o epatite B.
Entro questo mese si incontreranno gli ART Guidelines Development Groups dell’OMS per valutare i risultati dello START e entro fine anno saranno aggiornate le linee guida, che includeranno non soltanto le nuove raccomandazioni cliniche, ma anche dei suggerimenti su come sviluppare nuove politiche nei Paesi in via di sviluppo e su come trovare fondi per finanziare questo maggiore impegno economico.

Insomma, il mondo si muove.

E che accade in Italia?

  • 1. ANLAIDS e Polo Informativo traducono il comunicato stampa del NIAID senza commentarlo e riprendendolo dal sito di AIDSmap. La LILA si limita a condividere sulla sua pagina Facebook il post di AIDSmap, senza introduzioni o commenti. PLUS neppure questo.

    2. Anche Nadir riprende in un comunicato stampa il comunicato del NIAID mediato da AIDSmap, ma aggiunge un commento che è piuttosto inquietante:

    • A onor di cronaca Nadir ha sempre sostenuto che gli argomenti in favore di un inizio precoce delle terapia fossero, seppur "non randomizzati", di gran lunga superiori a quelli di un inizio tardivo. Risultati come quelli dello studio START, ossia che implichino la necessità di interrompere uno studio su oltre 4600 pazienti alla prima analisi interinale, pone [sic] dei gravi quesiti sia di metodo sia etici, in termini anche di spreco di risorse (economiche e umane).[grassetto nel testo, colore mio]


Perché inquietante? Perché lo studio START è stato interrotto proprio per la ragione che, sulla base dei dati raccolti, è stato ritenuto ETICAMENTE NECESSARIO proporre di iniziare al più presto la ART ai partecipanti che erano nel gruppo in cui si attendeva la discesa dei CD4 prima di partire con i farmaci. Un comportamento obbligato, una strada seguita sempre quando i risultati di un trial sono così chiari.
Quindi l’etica di Nadir è diversa da quella del resto del mondo scientifico (va bene, qualche sospetto già l’avevamo).

  • 3. Nessuna dichiarazione pubblica da parte dei clinici che partecipano alla stesura delle linee guida, né delle nostre autorità sanitarie, né di altri membri della Commissione Nazionale AIDS.

    4. Nessun articolo sulla stampa generalista.

    5. Nessun cenno ai risultati dello START nei forum dedicati all’HIV. Ed è vero che la maggior parte dei forum paiono in stato comatoso e hanno perso la funzione di luogo di discussione sulla cui base sono nati, per essere soppiantati da altri social in cui si privilegia la battuta o il lamento al ragionamento e all’analisi; ma una questione letteralmente di vitale importanza per le persone con HIV come questa forse avrebbe meritato almeno una menzione, almeno da parte degli utenti più avvertiti.
    Invece nulla, silenzio. Nessuno, soprattutto fra le persone con HIV che non sono in terapia, dà cenno di essersi accorto di qualcosa.



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uffa2
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da uffa2 » mercoledì 17 giugno 2015, 9:53

Sono abbastanza stupito pure io che sfuggano i gravi motivi etici per i quali non è etico continuare uno studio clinico quando lo studio ha già palesemente e robustamente dimostrato l’ipotesi iniziale o la sua inconsistenza. Se uno studio ha avuto successo ovviamente è DOVERE ETICO di ogni medico adeguare la propria pratica, senza perdere tempo, e quindi tenere non trattati dei pazienti sarebbe grave; se uno studio è fallito, sarebbe altrettanto non etico continuare a trattare dei pazienti quando il regime di trattamento non funziona o peggio è dannoso.
Mi viene il dubbio che il commentatore non fosse molto aduso alle vicende dei trial clinici…

Che poi la comunità italiana dell’HIV mostri anche in questa occasione la propria inconsistenza, mica mi sorprende: visto “lo storico” non c’è da aspettarsi nulla di buono e, quindi, quando il nulla si realizza, personalmente non mi stupisco…

La stampa generalista, poverina, se nessuno gliela racconta non ci arriva: come sappiamo, tolta qualche bella testa pensante, il resto ha bisogno del titolo sensazionale, non importa se collegato almeno alla realtà, e di un po’ di roba premasticata e facile da leggere… e guarda che forse è meglio così: incapaci come sono, i nostri giornalisti laici riuscirebbero a stravolgere completamente il messaggio dello studio START…


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Dora
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da Dora » mercoledì 24 giugno 2015, 14:18

28 maggio 2015:
Dora ha scritto:In UK, la British HIV Association (BHIVA) si sta apprestando a recepire i risultati dello START e a modificare entro poche settimane le linee guida, in modo che la ART venga offerta indiscriminatamente a chiunque al momento della diagnosi (fonte: The Guardian).

Qualche reazione in Italia?
24 giugno 2015: DETTO, FATTO - LE NUOVE LINEE GUIDA DEL REGNO UNITO RACCOMANDANO CHE CHIUNQUE ABBIA DIAGNOSI DI HIV, CAPISCA IL TIPO DI IMPEGNO CHE GLI SI RICHIEDE E SIA DISPONIBILE A INIZIARE LA TERAPIA LA DEBBA RICEVERE, INDIPENDENTEMENTE DAL NUMERO DEI CD4.

Non ci voleva molto, dunque. Non c'è stato bisogno di organizzare un Exxxpert Forum, né qualche tavola rotonda o simposio o chissaché.
E qui che si fa? Tutti pronti per andare in vacanza?



uffa2
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da uffa2 » mercoledì 24 giugno 2015, 16:10

Dora ha scritto:E qui che si fa? Tutti pronti per andare in vacanza?[/color][/b][/size]
Vedrai che, di qui all’ICAR 2018, il tema verrà presto messo all’ordine del giorno…

Al di là delle battute, pure io mi chiedo “che fare?”…
Che fare, oltre a maledire il fatto che chi dovrebbe essere il cane da guardia del sistema, è così intruppato con clinici e sanità pubblica da essersi dimenticato il suo ruolo, da non capire che ogni MALATO in terapia è una possibile fonte di contagio in meno?
È così difficile ammettere la realtà, che ognuno di noi è una bomba biologica innescata fino a che non arriva la terapia antiretrovirale?
Com’è possibile che gente che l’HIV ce l’ha per davvero si lasci imbesughire dalle chiacchiere da bar del resto del sistema?
Cosa impedisce ai nostri (burp) “rappresentanti” di vedere che c’è la possibilità per fare la differenza?


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Blast
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da Blast » mercoledì 24 giugno 2015, 17:59

Mi sa che al prossimo appuntamento obbligo la dottoressa a farmi cominciare la terapia...


CIAO GIOIE

ThunderGuy
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da ThunderGuy » giovedì 25 giugno 2015, 13:16

Io penso che se si ha la fortuna di avere un medico competente e razionale (esempio Prof. Mussini) non sia difficile ottenere l'inizio della terapia in seguito ad un colloquio costruttivo.

Purtroppo a livello di sistema, il nostro SSN è senza soldi e le terapie costano…



Dora
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da Dora » giovedì 25 giugno 2015, 13:25

ThunderGuy ha scritto:Io penso che se si ha la fortuna di avere un medico competente e razionale (esempio Prof. Mussini) non sia difficile ottenere l'inizio della terapia in seguito ad un colloquio costruttivo.

Purtroppo a livello di sistema, il nostro SSN è senza soldi e le terapie costano…
Quello che tu chiami "fortuna", tuttavia, è un diritto. Ed è un diritto negato negli innumerevoli casi in cui questa "fortuna" un malato di HIV non ce l'ha.

Sulle posizioni a dir poco ambigue di Mussini riguardo al valore dello studio START, ti invito a rileggere il thread.



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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da stealthy » giovedì 25 giugno 2015, 13:40

ThunderGuy ha scritto:Io penso che se si ha la fortuna di avere un medico competente e razionale (esempio Prof. Mussini) non sia difficile ottenere l'inizio della terapia in seguito ad un colloquio costruttivo.

Purtroppo a livello di sistema, il nostro SSN è senza soldi e le terapie costano…

Se non sei sieropositivo perché dici boiate?



Dora
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da Dora » lunedì 20 luglio 2015, 8:06

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ANCHE L'OMS PRENDE ATTO DEI RISULTATI DELLO STUDIO START


La presentazione dei dati completi dello studio START è probabilmente quanto di più rilevante ci arriverà da AIDS 2015, che ha avuto ufficialmente inizio ieri a Vancouver.
Durante un incontro satellite che si è tenuto ieri, Meg Doherty, del Dipartimento HIV/AIDS dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che la WHO pubblicherà entro fine anno nuove linee guida che prevederanno il trattamento per chiunque riceva diagnosi di HIV, indipendentemente dal numero dei CD4.
Questa decisione si basa, oltre che sullo START, anche sui dati dello studio TEMPRANO presentati al CROI in febbraio, che hanno confermato che il trattamento antiretrovirale con conte di CD4 superiori a 500 cellule/mm3 ha ridotto del 44% il rischio di malattie gravi e di morte in una grande coorte africana.

La revisione delle linee guida consolidate del 2013 comporterà le seguenti raccomandazioni:
  • - trattamento per tutti, adulti e adolescenti, indipendentemente dal numero dei CD4 e dando la priorità a chi di CD4 ne ha meno di 350 e a chi ha una patologia AIDS-correlata;
    - trattamento per tutti i bambini;
    - trattamento per tutte le donne in gravidanza;
    - offerta della PrEP come strumento di prevenzione aggiuntivo a persone a sostanziale rischio di contrarre l'infezione.
Le nuove linee guida WHO si propongono così di dare ancora maggior concretezza all'obiettivo UNAIDS 90-90-90 - che aspira a giungere entro il 2020 a dare una diagnosi al 90% di persone con HIV, a trattare con ART il 90% delle persone diagnosticate e a raggiungere viremia irrilevabile nel 90% delle persone in terapia.

La settimana scorsa, UNAIDS ha annunciato di avere raggiunto prima del previsto (lo scorso marzo) l'obiettivo di avere 15 milioni di persone con HIV in terapia entro il 2015, mentre a fine 2014 il 40% delle persone con HIV era in trattamento.
L'obiettivo 90-90-90 significa che quasi 37 milioni di persone dovranno ricevere la ART entro i prossimi 5 anni.



Fonte AIDSmap.



Dora
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Re: Risultati studio START: iniziare ART *immediatamente*

Messaggio da Dora » lunedì 20 luglio 2015, 20:49

L'INSIGHT START Study Group pubblica oggi sul New England Journal of Medicine i risultati dello studio START:
Leggerò l'articolo nei prossimi giorni, quindi per ora mi limito a postare una figura che riassume il lavoro di cui abbiamo parlato negli ultimi mesi e che da sola è sufficiente a spiegare che prima si comincia la ART, meglio è.

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Chi nella nuova Sezione AIDS del Comitato tecnico sanitario ha il compito di aggiornare le Linee Guida farà bene a mettersi al lavoro, perché si troverà a dover rendere conto del perché l'Italia è rimasta indietro rispetto perfino ai Paesi del Terzo Mondo.



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