Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integrasi

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Dora
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Re: Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integras

Messaggio da Dora » martedì 28 ottobre 2014, 12:39

ThunderGuy ha scritto:
rospino ha scritto:Qualcuno sa dirmi cosa significa quando pubblicato in Gazzetta ufficiale: "Inserimento nel Fondo farmaci innovativi classe H. Tetto di spesa complessivo sull'Ex Factory: € 5 milioni in 24 mesi per i soli pazienti con resistenza alla classe degli inibitori delle
integrasi." ?
Significa che verrà prescritto solo ai casi più disperati, perché costa troppo.

La mia magari è un'iperbole, ma sta a sottolineare le difficoltà che la ns. Sanità sta affrontando al momento.
Credo che l'idea sia: prima provate il raltegravir, poi, se proprio vi va male, penseremo se possiamo permetterci il dolutegravir.
Gli scienziati, invece, che il dolutegravir lo adorano, sembrano vivere fuori dal mondo, o almeno fuori dal mondo in crisi della sanità italiana.
Se pensiamo che quel "visionario" di Mark Weinberg sta proponendo il Dolutegravir come farmaco di prima linea ...

Comunque sia, c'è chi fa i conti sui costi/benefici del dolutegravir dato una volta al giorno rispetto al raltegravir dato due volte - sempre come prima terapia. E gli attivisti di i-base è dall'anno scorso che ne discutono: ViiV goes for gold: US premium pricing may threaten dolutegravir use in Europe.
Vedremo come LILA & co. affronteranno la questione (se l'affronteranno).



Dora
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Re: Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integras

Messaggio da Dora » mercoledì 7 febbraio 2018, 7:14

NMDTG: UNA NANOFORMULAZIONE LONG-ACTING DEL DOLUTEGRAVIR

Allo University of Nebraska Medical Center (UNMC), un gruppo di ricercatori guidato da Howard Gendelman - - ha creato una nanoformulazione in cristalli idrofobici e lipofilici del dolutregravir (NMDTG), che permette al farmaco così modificato di distribuirsi molto meglio nei tessuti, diffondendosi in siti di replicazioni di HIV (linfonodi, midollo, intestino, milza) che non vengono agevolmente raggiunti dal farmaco nella sua formulazione originaria.
I cristalli contenuti nelle nanoparticelle vengono assorbiti dai monociti-macrofagi e lì risiedono a lungo, finché non vengono rilasciati lentamente come profarmaco inattivo. La cellula rompe il profarmaco nella formulazione attiva del farmaco e poi questo viene rilasciato in modo da entrare in circolazione.

L'emivita del nuovo farmaco è dunque molto più lunga di quella del dolutegravir (4 settimane) e la molecola è stabile a fronte di cambiamenti di temperatura, quindi la nuova formulazione si presta ad entrare in regimi anti-retrovirali long-acting, con somministrazioni distanziate e riduzione delle dosi dei farmaci e dei conseguenti effetti collaterali.

Testato su cellule, su topi e su scimmie, il NMDTG ha mantenuto la stessa efficacia anti-virale del DTG e non ha mostrato tossicità.
Ha anche, per ora solo nei topi, mostrato di poter essere usato come PrEP, anche se non tutti i topi sono stati efficacemente protetti dall'infezione (ma forse basta aumentare la dose).

Prossimi obiettivi: perfezionare la formulazione del farmaco per estendere la durata a due mesi; trovare il modo di confezionare altri anti-retrovirali nelle medesime nanoparticelle, così da offrire un regime long-acting completo.


Immagine




Maggiori dettagli nel molto tecnico



Gabriel81
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Re: Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integras

Messaggio da Gabriel81 » mercoledì 7 febbraio 2018, 9:06

Bene! Ma praticamente è una versione simile al cabotegravir long acting? Mi sembrava di capire che i due farmaci sono praticamente molto simili in tutto.

Grazie Dora!!!


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

Dora
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Re: Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integras

Messaggio da Dora » mercoledì 7 febbraio 2018, 9:45

Gabriel81 ha scritto:Bene! Ma praticamente è una versione simile al cabotegravir long acting? Mi sembrava di capire che i due farmaci sono praticamente molto simili in tutto.
Simili, ma non identici! ;)
  • While ARVs have been developed with long-acting properties based on their solubility and protein-binding capacities, none are currently used clinically and only a few (long-acting injectable cabotegravir and rilpivirine) are in clinical trials. For these, the drug formulations require larger injection volumes, which can lead to injection site reactions. Adjusted dosing intervals are also required when interpatient pharmacokinetic (PK) profiles come operative.

    https://www.nature.com/articles/s41467-018-02885-x



Soul78
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Re: Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integrasi

Messaggio da Soul78 » martedì 2 luglio 2019, 20:47

Ciao Dora

Novita'?



Dora
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Re: Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integrasi

Messaggio da Dora » mercoledì 3 luglio 2019, 6:27

Soul78 ha scritto:
martedì 2 luglio 2019, 20:47
Ciao Dora

Novita'?
Ciao Soul, se ti riferisci all'ultima notizia sul dolutegravir a rilascio prolungato, sul fronte di sperimentazioni cliniche, no.
Il NMDTG è stato però usato nell'esperimento di cui si è parlato tanto ieri sui topi umanizzati cui è stata somministrata la LASER ART (long-acting slow-effective release antiviral therapy - fra i farmaci c'era appunto questa formulazione del dolutegravir) e le cui cellule sono state modificate mediante CRISPR.
L'articolo scientifico è questo Sequential LASER ART and CRISPR Treatments Eliminate HIV-1 in a Subset of Infected Humanized Mice. Invece, le eccessive amplificazioni della stampa generalista ho visto che le hai già postate tu.



Soul78
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Re: Dolutegravir, nuovo inibitore sperimentale dell'integrasi

Messaggio da Soul78 » mercoledì 3 luglio 2019, 18:41

Si grazie Dora

Solita stampa sensazionalistica



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