CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Dora » lunedì 29 aprile 2019, 16:04

Dora ha scritto:
venerdì 8 marzo 2019, 12:21
#CROI2019 - Hiv, iniezione mensile tiene sotto controllo il virus come la terapia tradizionale

Cabotegravir e rilpivirina, somministrati una volta al mese per via parenterale, hanno garantito la stessa efficacia in termini di soppressione della carica virale rispetto alla terapia antiretrovirale tradizionale basata su tre farmaci somministrati ogni giorno per via orale. Sono i dati più eclatanti di due studi, ATLAS e FLAIR, presentati a Seattle al congresso CROI 2019.

Continua su pharmastar.it.

Comunicato stampa di ViiV: ViiV Healthcare presenta i dati positivi a 48 settimane di due studi registrativi di fase III che dimostrano come il regime iniettabile a due farmaci di cabotegravir e rilpivirina abbia un’efficacia simile al trattamento orale giornaliero a tre farmaci
Comunicato stampa:

ViiV HEALTHCARE SUBMITS NEW DRUG APPLICATION TO US FDA FOR THE FIRST MONTHLY, INJECTABLE, TWO-DRUG REGIMEN OF CABOTEGRAVIR AND RILPIVIRINE FOR TREATMENT OF HIV


Presto anche la richiesta all'EMA.



Mandrake
Messaggi: 883
Iscritto il: venerdì 2 febbraio 2018, 17:04

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Mandrake » giovedì 2 maggio 2019, 10:43

Quindi realisticamente fra quanto tempo potrebbe arrivare nei nostri reparti?



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Dora » giovedì 2 maggio 2019, 10:55

purtroppomitocca ha scritto:
giovedì 2 maggio 2019, 10:43
Quindi realisticamente fra quanto tempo potrebbe arrivare nei nostri reparti?
Prima devono fare richiesta all'EMA. Poi l'EMA deve recepire le decisioni della FDA. Poi i reparti devono dotarsi del farmaco.
Qualche mese, a seconda della ricchezza della regione che dovrà finanziare il farmaco.



Mandrake
Messaggi: 883
Iscritto il: venerdì 2 febbraio 2018, 17:04

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Mandrake » giovedì 2 maggio 2019, 17:53

Qualche mese davvero? Quindi in Lombardia si può pensare già entro quest’anno?



Bestrongtogether
Messaggi: 224
Iscritto il: venerdì 1 marzo 2019, 22:24
Località: Milano

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Bestrongtogether » sabato 4 maggio 2019, 10:32

purtroppomitocca ha scritto:
giovedì 2 maggio 2019, 17:53
Qualche mese davvero? Quindi in Lombardia si può pensare già entro quest’anno?
Ho incontrato la settimana scorsa al Sacco una ragazza che fa una terapia endovenosa da 2 anni. (Non so se sia questa non ho chiesto il nome dei farmaci).
Ma mi ha spiegato che non è un iniezione e via... mi ha detto che fa gli esami... aspetta il risultato...
fa l’iniezione... rifà gli esami...aspetta il risultato.
Solo dopo può tornare a casa.
Mi ha detto che in media ci mette 5 ore per fare il tutto,
E che i 2/3 giorni successivi non sta come dire proprio un fiore.
Ma forse (spero) la tempistica è dovuta al protocollo perché stanno raccogliendo ancora i dati sull’andamento della terapia.



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Dora » martedì 30 luglio 2019, 5:48

Dora ha scritto:
lunedì 29 aprile 2019, 16:04
Dora ha scritto:
venerdì 8 marzo 2019, 12:21
#CROI2019 - Hiv, iniezione mensile tiene sotto controllo il virus come la terapia tradizionale

Cabotegravir e rilpivirina, somministrati una volta al mese per via parenterale, hanno garantito la stessa efficacia in termini di soppressione della carica virale rispetto alla terapia antiretrovirale tradizionale basata su tre farmaci somministrati ogni giorno per via orale. Sono i dati più eclatanti di due studi, ATLAS e FLAIR, presentati a Seattle al congresso CROI 2019.

Continua su pharmastar.it.

Comunicato stampa di ViiV: ViiV Healthcare presenta i dati positivi a 48 settimane di due studi registrativi di fase III che dimostrano come il regime iniettabile a due farmaci di cabotegravir e rilpivirina abbia un’efficacia simile al trattamento orale giornaliero a tre farmaci
Comunicato stampa:

ViiV HEALTHCARE SUBMITS NEW DRUG APPLICATION TO US FDA FOR THE FIRST MONTHLY, INJECTABLE, TWO-DRUG REGIMEN OF CABOTEGRAVIR AND RILPIVIRINE FOR TREATMENT OF HIV


Presto anche la richiesta all'EMA.
La richiesta fatta alla FDA in aprile ha ricevuto una Priority Review Designation e l'approvazione è attesa per dicembre.

Ieri ViiV ha fatto richiesta all'EMA per l'approvazione di cabotegravir, da usarsi in combinazione con rilpivirina, anch'essa in formulazione iniettabile - quando approvato, sarà il primo trattamento iniettabile mensile per l'infezione da HIV.



Rob_Rob
Messaggi: 808
Iscritto il: sabato 27 agosto 2016, 23:32

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Rob_Rob » venerdì 23 agosto 2019, 6:38

GlaxoSmithKline’s <GSK.L> prospective two-monthly two-drug injection to treat HIV was as effective as a monthly dose of the same regimen in maintaining viral suppression at 48 weeks in a late-stage study, the drugmaker said on Thursday.

Quindi presto si fara’ terapia in questo modo/. Un iniezione every 2 months :)



uffa2
Amministratore
Messaggi: 6766
Iscritto il: lunedì 26 novembre 2007, 0:07

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da uffa2 » venerdì 23 agosto 2019, 13:01

La notizia effettivamente è succulenta, e qua e là iniziano i lanci, questo è quello fatto da Pharmastar:

Hiv, con cabotegravir e rilpivirina long acting basterà una iniezione ogni due mesi

Un trial di fase III, denominato ATLAS-2M, ha valutato l'effetto della combinazione di due farmaci, cabotegravir di ViiV e rilpivirina di Janssen, somministrati ogni otto settimane stabilendo che l'efficacia di questo regime era non inferiore a quella della somministrazione mensile. I dati preliminari dello studio sono stati anticipati da ViiV e que4lli completi saranno presentati in uno dei prossimi congressi di infettivologia.


Una iniezione ogni due mesi, sei iniezioni l’anno. E il virus dell’Hiv è sotto controllo. Sono questi i risultati molto promettenti di uno studio i cui dati top line sono stati anticipati da ViiV Healthcare con un comunicato.

Il trial, denominato ATLAS-2M, è uno studio di fase III che ha valutato l’effetto della combinazione di due farmaci, cabotegravir di ViiV e rilpivirina di Janssen, somministrati ogni otto settimane stabilendo che l’efficacia di questo regime era non inferiore a quella della somministrazione mensile. In studi precedenti, il regime combinato sotto forma di iniezione aveva già dimostrato di essere efficace quanto l’assunzione giornaliera di un regime a tre pillole per il trattamento dell'HIV.

La non inferiorità è stata misurata dalla percentuale di partecipanti allo studio con HIV-RNA plasmatico >50 copie per millilitro misurata alla settimana 48 nella popolazione esposta intent-to-treat utilizzando l'algoritmo Snapshot dell’Fda.

Lo studio, che prevede oltre 1000 partecipanti, ha arruolato pazienti anche nel nostro Paese.

ViiV non ha fornito i dettagli dello studio ATLAS-2M. L'azienda ha detto che presenterà i dati completi del trial in una prossima riunione scientifica.

Kimberly Smith, responsabile della ricerca e sviluppo di ViiV, ha detto che i dati dello studio di Fase III sono una notizia entusiasmante per i pazienti HIV. "Questo è un ulteriore progresso nei nostri sforzi per ridurre il numero di farmaci che una persona che vive con l'HIV deve assumere, riducendo anche la frequenza dei trattamenti. I risultati dello studio ATLAS-2M significano che le persone che vivono con l'HIV potrebbero mantenere la soppressione virale con sei trattamenti totali all'anno, invece di un trattamento orale giornaliero 365 volte all'anno. L'approvazione di questo regime segnerebbe un cambiamento significativo nel paradigma di trattamento dell'HIV," ha concluso Smith.

Domanda di registrazione già presentata per la formulazione mensile
Alla fine del mese di luglio, ViiV ha presentato una richiesta di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) per cabotegravir come terapia iniettabile mensile, utilizzato in combinazione con la rilpivirina di Janssen tramite somministrazione mensile iniettabile, per il trattamento dell'infezione da HIV-1 nei pazienti adulti con soppressione della carica virale e non resistenti al cabotegravir o alla rilpivirina.

La presentazione della domanda di registrazione si basa sugli studi di fase III ATLAS (Antiretroviral Therapy as Long-Acting Suppression) e FLAIR (First Long-Acting Injectable Regimen) che hanno incluso più di 1.100 pazienti provenienti da 16 Paesi e hanno dimostrato che la combinazione di cabotegravir e rilpivirina, iniettata mensilmente, è risultata altrettanto efficace di un regime giornaliero, orale e di tre farmaci nel mantenere la soppressione virale durante il periodo di studio di 48 settimane. Gli studi ATLAS e FLAIR fanno parte del programma di studi clinici di ViiV Healthcare per regimi a due farmaci (2DRs).

ViiV ha un ampio programma di sviluppo clinico
L'annuncio del successo dello studio ATLAS-2M arriva poche settimane dopo che ViiV ha annunciato che un altro regime a due farmaci, dolutegravir più lamivudina, ha continuato a fornire lo stesso livello di efficacia di un cocktail a tre farmaci a base di dolutegravir più due inibitori della trascrittasi inversa nucleosidica, tenofovir disoproxil fumarate/emtricitabina (TDF/FTC) senza casi di resistenza emergente del trattamento. I dati degli studi di Fase III GEMINI 1 e 2 hanno mostrato che il programma a due farmaci non era inferiore dopo 96 settimane di studio.

Di recente, ViiV ha anche rivelato i risultati dello studio TANGO che ha mostrato che il suo regime a due farmaci (dolutegravir/lamivudina) ha un'efficacia simile a quella di un regime di almeno tre farmaci in adulti viralmente soppressi e stabili con HIV-1, contenente alafenamide fumarato tenofovir (TAF).
Dovato, questo è il nome della combinazione dei due farmaci, è stato approvato dall’Fda in aprile per il trattamento dell'infezione da HIV-1 negli adulti senza anamnesi antiretrovirale (ARV) e senza resistenza nota a dolutegravir o lamivudina.

articolo originale:
https://www.pharmastar.it/news/altri-st ... esi-30114/


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Mr_T
Messaggi: 261
Iscritto il: martedì 16 febbraio 2016, 16:54

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da Mr_T » venerdì 30 agosto 2019, 10:52

ma quelli che come me che hanno subito un fallimento terapeutico con rivilpirina (eviplera) se la prendono in der c... ?



uffa2
Amministratore
Messaggi: 6766
Iscritto il: lunedì 26 novembre 2007, 0:07

Re: CABOTEGRAVIR (GSK1265744): inibitore dell'integrasi

Messaggio da uffa2 » sabato 31 agosto 2019, 23:49

@Mr_T : questa formulazione va così, ma è solo la prima, tosto o tardi arriverà altro, le somministrazioni long acting sono una novità e nel medio periodo ci si butteranno sopra in tanti, arriveranno molte altre cose...


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Rispondi