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Re: DORAVIRINA

Inviato: lunedì 3 dicembre 2018, 19:08
da Taurus
Gabriel, perdona l'off topic....ma ste punture? A che punto è la sperimentazione?

Re: DORAVIRINA

Inviato: mercoledì 23 gennaio 2019, 9:21
da Dora
Dora ha scritto:
giovedì 29 novembre 2018, 6:33
Dora ha scritto:ImmagineImmagineImmagine

La FDA approva la doravirina, sia come singolo farmaco sotto il nome commerciale di PIFELTRO™, sia come combinazione con lamivudina e tenofovir disoproxil fumarato (doravirina 100 mg/3TC 300 mg/TDF 300 mg) sotto il nome di DELSTRIGO™.

È attesa a breve anche l'approvazione da parte della European Medicines Agency (EMA).
European Commission Approves Merck’s DELSTRIGO™ (doravirine / lamivudine / tenofovir disoproxil fumarate), a Once-Daily Fixed-Dose Combination Tablet as a Complete Regimen and PIFELTRO™ (doravirine), an NNRTI, Both for the Treatment of HIV-1 in Appropriate Patients
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Ieri la Merck ha reso noto mediante un comunicato stampa di avere presentato alla FDA la richiesta di estendere l'uso della doravirina - sia come PIFELTRO™ (doravirina, 100 mg), sia come DELSTRIGO™ (doravirina 100 mg, lamivudina 300 mg e tenofovir disoproxil fumarato 300 mg) - a pazienti che non siano i naive per cui è già stata approvata.
Se l'FDA darà l'OK, quindi presumibilmente entro l'autunno, Pifeltro e Delstrigo saranno disponibili anche a chi ha già fatto uso di altri regimi antiretrovirali.

Altri particolari qui.

Re: DORAVIRINA

Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 9:00
da stealthy
Belli i nomi Pifeltro e Delstrigo :mrgreen:

Delstrigo potrebbe fare al mio caso?
Genvoya mi va benissimo al momento. :)

Re: DORAVIRINA

Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 9:10
da Dora
stealthy ha scritto:
giovedì 24 gennaio 2019, 9:00
Delstrigo potrebbe fare al mio caso?
Dovessi proprio cambiare, sì. E il TAF andrebbe bene anche contro l'HBV.

Re: DORAVIRINA

Inviato: lunedì 23 settembre 2019, 7:07
da Dora
La FDA ha esteso la prescrivibilità di PIFELTRO™ (doravirina) e DELSTRIGO™ (doravirina/lamivudina/tenofovir disoproxil fumarato) a persone con HIV già precedentemente trattate.
Se prima questi farmaci potevano essere prescritti solo ai pazienti naive, ora li possono prendere anche persone che arrivino da precedenti regimi terapeutici.


Immagino che non ci vorrà molto prima che anche EMA e AIFA recepiscano l'estensione dell'approvazione.

Re: DORAVIRINA

Inviato: lunedì 23 settembre 2019, 9:29
da Mr_T
bella notizia.....io per esempio che sono in regime da quasi 4 anni e resistente alla rilpivirina potrei pensare si accedre a questa tipologia di terepia?

Re: DORAVIRINA

Inviato: lunedì 23 settembre 2019, 13:16
da Dora
Mr_T ha scritto:
lunedì 23 settembre 2019, 9:29
bella notizia.....io per esempio che sono in regime da quasi 4 anni e resistente alla rilpivirina potrei pensare si accedre a questa tipologia di terepia?
Una volta che anche in Italia sarà stata recepita l'estensione delle indicazioni, credo proprio di sì. Naturalmente se non ci sono controindicazioni a che tu prenda lamivudina e TDF - ma questo te lo deve dire il tuo infettivologo.

Re: DORAVIRINA

Inviato: martedì 24 settembre 2019, 17:13
da Mr_T
allora ne parlerò...grazie dora come sempre sei immensa!

Re: DORAVIRINA

Inviato: mercoledì 18 dicembre 2019, 15:18
da Dora
Da PharmaStar: Da oggi la doravirina (in entrambe le forme - come singolo NNRTI: PIFELTRO™, e in combinazione fissa con lamivudina e TDF: DELSTRIGO™) è rimborsabile, quindi può essere prescritta in tutti gli ospedali italiani.

Hiv: arriva in Italia doravirina, nuovo NNRT ad alta barriera genetica ed elevata maneggevolezza
Disponibili in Italia due nuove opzioni terapeutiche per la terapia dell’infezione da Hiv: si tratta di doravirina, un nuovo inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa (NNRTI), e di doravirina in combinazione a dose fissa con lamivudina e tenofovir disoproxil fumarato. E’ infatti appena stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la determina della loro rimborsabilità da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

Questi farmaci consentiranno di migliorare la qualità di vita delle persone HIV+, massimizzare aderenza e persistenza al trattamento. I due farmaci sono frutto della ricerca di MSD Italia.

«L’arrivo di una nuova arma terapeutica è una buona notizia sia per le persone HIV+ che per la collettività – dice Andrea Antinori, Direttore UOC Immunodeficienze Virali Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma - perché è vero che per l’HIV abbiamo a disposizione numerosi farmaci provenienti da diverse classi antiretrovirali ma molte volte a causa di diverse limitazioni (interazioni con altri farmaci, resistenze, problemi metabolici, ecc) l’armamentario terapeutico non è così ampio. Quindi, avere a disposizione farmaci di documentata efficacia e sicurezza è sicuramente un vantaggio. Nel caso di doravirina è l’ultima molecola arrivata in una classe storica che conosciamo molto bene e che ha avuto - e ha tutt’oggi - una rilevanza importante nella terapia dell’HIV.

Ma, rispetto agli altri farmaci già presenti in questa classe ha dimostrato che sviluppa resistenze molto più lentamente e raramente. Questo perché questa molecola ha un’alta barriera genetica che finora è stata più tipica di altre classi. Inoltre, ha un alto profilo di sicurezza dal punto di vista metabolico e impatta davvero poco sul profilo lipidico e noi sappiamo quanto sia importante visto che il rischio cardiovascolare nei pazienti sieropositivi è aumentato. Ma l’arrivo di nuove terapie è importante anche per la collettività: garantire una soppressione virologica stabile è un aspetto molto importante anche per ridurre la circolazione del virus. Oggi possiamo dire che la circolazione del virus HIV non è alimentata dai soggetti sieropositivi in trattamento con viremia soppressa ma è alimentata esclusivamente da quelle persone che hanno un’infezione da HIV e non sanno di averla».

Doravirina è disponibile in due diverse modalità: come singolo farmaco in associazione con altri medicinali antiretrovirali, per il trattamento di adulti con infezione da HIV-1 senza evidenza di resistenza, pregressa o attuale, alla classe degli NNRTI; come regime di combinazione a dose fissa di tre farmaci (doravirina con lamivudina e tenofovir disoproxil fumarato) per il trattamento di adulti con infezione da HIV-1 senza evidenza di resistenza, pregressa o attuale, alla classe degli NNRTI, lamivudina o tenofovir disoproxil fumarato.

«Sono 30 anni che MSD guida l’innovazione per cronicizzare, in buona salute, una malattia che si credeva invincibile e mortale. Siamo in prima linea sin da quando il virus ha fatto la sua comparsa – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia – e il nostro impegno non è mai rallentato. Questi due nuovi farmaci rappresentano la conferma ulteriore del nostro impegno in ricerca. Con doravirina, infatti, oggi possiamo rispondere ancora meglio al bisogno di salute dei pazienti: in aggiunta ad una potente efficacia, il buon profilo lipidico e neuropsichiatrico ne migliora la tollerabilità e questa è una caratteristica molto importante per chi assume farmaci a lungo termine, a vantaggio di una vita di qualità. Un ottimo risultato che non significa che ci fermeremo, anzi: abbiamo in sviluppo la molecola Islatravir, una nuova classe NRTTI (inibitore nucleosidico della traslocazione della trascrittasi inversa) per la prevenzione e il trattamento dell’HIV, che si andrà ad affiancare alla nostra pipeline corposa. Combattiamo l’HIV da 30 anni e continueremo a farlo, per rispondere alle necessità terapeutiche dei Pazienti contribuendo, al contempo, a migliorare concretamente la loro qualità di vita, perché la vita in buona salute non è mai abbastanza».

L’approvazione, da parte di AIFA, di doravirina e della combinazione a dose fissa costituita da doravirina, lamivudina e tenofovir disoproxil fumarato è basata sui risultati degli studi di fase III DRIVE-AHEAD, DRIVE-FORWARD e DRIVE-SHIFT, che hanno preso in esame il profilo di efficacia e sicurezza dei due farmaci. Questi nuovi farmaci sono stati anche recentemente inseriti nelle Linee Guida EACS 2019 come regimi raccomandati in prima linea e con un buon profilo di tollerabilità e poche interazioni farmacologiche.

Re: DORAVIRINA

Inviato: mercoledì 26 febbraio 2020, 2:27
da Triumeq85
Dopo molto tempo ci si ritrova... purtroppo ho passato un paio di anni molto impegnativi (nulla a che vedere con la nostra condizione, anzi...).
Vorrei chiedere gentilmente a Dora se sa qualcosa in ordine ad un eventuale studio su biterapia Dolutegravir/Doravirina.
Grazie!