CASCADE: non serve iniziare la HAART con più di 500 CD4

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Dora
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CASCADE: non serve iniziare la HAART con più di 500 CD4

Messaggio da Dora » martedì 27 settembre 2011, 7:43

Arrivano i dati dello studio CASCADE (Concerted Action on SeroConversion to AIDS and Death in Europe) e mi chiedo se serviranno a porre qualche limite alla smania di quei medici che vogliono mettere in terapia le persone appena viene diagnosticata l’infezione, indipendentemente dai loro valori.

I risultati di questo studio, infatti, basati su quasi 10.000 pazienti in cui è stata valutata l’utilità di inizare la HAART con 800 CD4 o meno, dicono che INIZIARE SOPRA LA SOGLIA DEI 500 CD4 NON PARE FAR DIMINUIRE IL RISCHIO DI PROGRESSIONE DELLA MALATTIA. (*)
Si è invece visto che il rischio diminuisce se la terapia viene iniziata da 500 CD4 in giù. Questo a conferma di studi pubblicati negli ultimi anni, che vedono i maggiori benefici sul lungo periodo nell’iniziare la HAART fra 350 e 500 CD4.


(*) A chi fosse interessato, ricordo che in un sito collegato all'ISS - malattie-infettive.it - c'erano delle bellissime discussioni fra i medici che hanno scritto le ultime linee guida italiane; purtroppo il sito è stato lasciato morire e non si riescono più a vedere i video. Fortunatamente, almeno le slides della lezione molto equilibrata della Dottoressa Mussini, in cui si evidenziava, già un anno e mezzo or sono, l'inutilità di iniziare la HAART con più di 500 CD4, potete trovarle qui: http://hivforum.0sites.net/Lilanew/view ... 2216#42216.



Qualche dettaglio:

• 9.455 pazienti HIV+, con età dai 13 anni in su, da Europa, Australia e Canada;
• 30 anni l’età media alla diagnosi;
• 1,3 anni la durata mediana dell’infezione prima dell’inizio dello studio;
• tutti i partecipanti avevano da 800 CD4 in giù;
• nessuno aveva mai preso antiretrovirali.


- I pazienti sono stati divisi in classi, sulla base del numero dei CD4 (0-49; 50-199; 200-349; 350-499; 500-799);
- sono stati monitorati ogni mese i risultati di coloro che avevano deciso di iniziare la terapia e confrontati con quelli di chi aveva deciso di aspettare;
- lo studio è durato dal 1996 al 2009 e i pazienti sono stati seguiti per una mediana di 5 anni;
- si è visto che chi aveva iniziato la HAART con meno di 500 CD4 presentava un rischio di progressione della malattia più basso rispetto a chi aveva rimandato il trattamento;
- non si è invece visto nessun effetto del genere in chi aveva iniziato con più di 500 CD4;
- infine, chi aveva iniziato la terapia con CD4 fra 350 e 499 ha avuto benefici non particolarmente elevati rispetto agli altri; di conseguenza, alle persone che si trovano in questo range, i ricercatori consigliano di valutare rischi e benefici della terapia prima di iniziarla.


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Un altro dei risultati dello studio CASCADE è che si è visto che se si alza la soglia di inizio della terapia a 500 CD4, questo significa che ALMENO IL 50% DEI PAZIENTI DOVREBBERO INIZIARE LA HAART ENTRO UN ANNO DALL’INIZIO DELL’INFEZIONE.

Per arrivare a questo risultato, sono stati analizzate le cartelle cliniche di 18.495 persone di cui era nota la data della sieroconversione per predire quanto tempo passa fra il momento dell’infezione e la caduta dei CD4 sotto 500, 350 e 200 cellule/mm3. È stata inoltre calcolata la proporzione di pazienti che raggiungerebbero questi limiti 1, 2 e 5 anni dopo l’infezione.

Qualche dettaglio:

• la maggior parte dei pazienti (78%) erano uomini e si erano infettati per via di sesso con altri uomini (55%);
• l’età mediana al tempo della sieroconversione era 30 anni;
• il numero mediano dei CD4 1, 2 e 5 anni dopo l’infezione era di 510, 460 e 315 cellule/mm3;
• con delle linee guida che consigliano di iniziare la HAART con 500 CD4, si avrebbe che il 48% delle persone dovrebbe iniziare la terapia entro un anno dalla sieroconversione;
• i tempi mediani stimati di caduta dei CD4 al di sotto dei 500, 350 e 200 CD4 sono stati rispettivamente di 1.2, 4.2 e 7.9 anni;
• tuttavia la perdita dei CD4 dipende dalle caratteristiche individuali: un’età più avanzata si associa con un minor numero di CD4 al momento della sieroconversione e con una più rapida perdita durante il follow-up; pare anche che la via del contagio abbia qualche influenza: chi si è infettato per via di droghe o per sesso eterosessuale ha avuto una diminuzione più rapida dei CD4 rispetto a chi si è infettato per sesso omosessuale.



Fonti:
Starting Antiretroviral Therapy Early Does Not Reduce The Risck of AIDS or Death
• Abstract: Timing of HAART Initiation and Clinical Outcomes in Human Immunodeficiency Virus Type 1 Seroconverters
HIV treatment at 500 CD4 level would put half of patients in need of ART within a year of seroconversion
• Abstract: Time From Human Immunodeficiency Virus Seroconversion to Reaching CD4+ Cell Count Thresholds <200, <350, and <500 Cells/mm3: Assessment of Need Following Changes in Treatment Guidelines



thelondonsuede
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Re: CASCADE: non serve iniziare la HAART con più di 500 CD4

Messaggio da thelondonsuede » martedì 27 settembre 2011, 10:12

sol che si mettono daccordo sti ricercatori e vah iniziata prima per evitare di fare piu reservois e non serve iniziarla se hai 500cd4 moc 2 maroun dun crest :cry: :cry: :cry:



Dora
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Re: CASCADE: non serve iniziare la HAART con più di 500 CD4

Messaggio da Dora » martedì 27 settembre 2011, 13:25

thelondonsuede ha scritto:sol che si mettono daccordo sti ricercatori e vah iniziata prima per evitare di fare piu reservois e non serve iniziarla se hai 500cd4 moc 2 maroun dun crest :cry: :cry: :cry:
Sono due cose diverse, però. E iniziare la terapia nella speranza di evitare che si creino reservoir estesi vale purtroppo soltanto per chi (molto pochi!) viene diagnosticato prestissimo, in fase acuta, se non proprio agli inizi inizi della sieroconversione.

Invece, secondo me, questi risultati del CASCADE sono importanti perché spazzano via ogni ipocrisia: chi vuole dare la terapia al momento della diagnosi (fatti salvi, appunto, i rari casi in cui si fa la diagnosi in fasi precocissime) NON può nascondersi dietro il dito del bene del paziente. Se al paziente NON fa bene entrare in terapia con più di 500 CD4 (ma gli effetti collaterali se li becca tutti), allora bisogna ammettere che la terapia gliela si vuole dare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per tutelare i suoi partner sani.
E questo è anti etico.



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