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Conclusasi positivamente la sperimentazione in fase I del vaccino preventivo SAV001-H, messo a punto dal team di ricerca guidato dal dott. Chil-Yong Kang presso la Western’s Schulich School of Medicine & Dentistry, all'Università del Western Ontario.

La particolarità di tale approccio è il cercare di stimolare la risposta immunitaria inoculando l'intero virus inattivato, ma modificato geneticamente prima, approccio in passato spesso usato, come per i vaccini per la poliomenite, influenza, epatite A e altri, ma mai provato con l'HIV.

Il dott. Chil-Yong Kang e il suo gruppo di ricerca si apprestano a condurre la fase II della sperimentazione, su sieronegativi.

Articolo completo:

http://www.ctvnews.ca/health/promising- ... -1.1026683

Sono in ritardo di due mesi, ma ...

A inizio dicembre scorso è stato pubblicato su Retrovirology l'articolo relativo al completamento della sperimentazione clinica di fase I del vaccino preventivo SAV001: First Phase I human clinical trial of a killed whole-HIV-1 vaccine: demonstration of its safety and enhancement of anti-HIV antibody responses.

La caratteristica principale di questo vaccino è di essere composto da particelle virali intere e inattivate, cioè non da qualche proteina virale, ma dal virus tutto intero, reso innocuo modificando e disattivando alcuni dei suoi geni in modo da renderlo incapace di replicarsi, ma comunque in grado di stimolare una risposta immune.

La fase I è consistita nella somministrazione del vaccino a 33 persone con HIV e in terapia per testarne la sicurezza e la capacità di indurre risposte immuni.

Credo valga la pena di riprendere brevemente il thread perché questa fase I è andata bene, il virus era disattivato completamente e il vaccino non ha causato tossicità di rilievo ed è stato ben tollerato. Inoltre, ha stimolato l'immunità umorale, cioè la formazione di anticorpi capaci di neutralizzare il virus.
Quindi sta per partire, se tutto va bene quest'autunno, una fase II, questa volta su 600 volontari sani e ad alto rischio di contrarre l'infezione.

Le persone che stanno sperimentando il SAV001, cioè Chil-Yong Kang e il suo gruppo di ricerca alla University of Western Ontario, in Canada, stanno anche sperimentando - per ora solo su animali - un vaccino terapeutico, che si basa sulla stessa modalità di inattivazione del virus usata nel vaccino preventivo, con lo scopo di addestrare i CD8 a riconoscere e distruggere le cellule infette. Dagli esperimenti su topi, in questa prima parte dell'anno si dovrebbe passare ad esperimenti su animali più grandi.

Buono, la fase 1 è andata bene a quanto pare. Ma giusto per capire se ho capito, quali sono i risultati assoluti sperati dora? Da quel che ho capito addestrare i cd8 in modo da riconoscete le cellule infettate dal virus e distruggerle... ma a che scopo?

Dora ha scritto:Sono in ritardo di due mesi, ma ...

A inizio dicembre scorso è stato pubblicato su Retrovirology l'articolo relativo al completamento della sperimentazione clinica di fase I del vaccino preventivo SAV001: First Phase I human clinical trial of a killed whole-HIV-1 vaccine: demonstration of its safety and enhancement of anti-HIV antibody responses.

La caratteristica principale di questo vaccino è di essere composto da particelle virali intere e inattivate, cioè non da qualche proteina virale, ma dal virus tutto intero, reso innocuo modificando e disattivando alcuni dei suoi geni in modo da renderlo incapace di replicarsi, ma comunque in grado di stimolare una risposta immune.

La fase I è consistita nella somministrazione del vaccino a 33 persone con HIV e in terapia per testarne la sicurezza e la capacità di indurre risposte immuni.

Credo valga la pena di riprendere brevemente il thread perché questa fase I è andata bene, il virus era disattivato completamente e il vaccino non ha causato tossicità di rilievo ed è stato ben tollerato. Inoltre, ha stimolato l'immunità umorale, cioè la formazione di anticorpi capaci di neutralizzare il virus.
Quindi sta per partire, se tutto va bene quest'autunno, una fase II, questa volta su 600 volontari sani e ad alto rischio di contrarre l'infezione.

Le persone che stanno sperimentando il SAV001, cioè Chil-Yong Kang e il suo gruppo di ricerca alla University of Western Ontario, in Canada, stanno anche sperimentando - per ora solo su animali - un vaccino terapeutico, che si basa sulla stessa modalità di inattivazione del virus usata nel vaccino preventivo, con lo scopo di addestrare i CD8 a riconoscere e distruggere le cellule infette. Dagli esperimenti su topi, in questa prima parte dell'anno si dovrebbe passare ad esperimenti su animali più grandi.

Cioè, fammi capire: hanno pubblicato su Retrovirology i risultati di una sperimentazione conclusa 4 anni fa?

Hope! ha scritto:Buono, la fase 1 è andata bene a quanto pare. Ma giusto per capire se ho capito, quali sono i risultati assoluti sperati dora?

È un vaccino preventivo, quindi i risultati sperati sono che riesca a impedire alle persone di infettarsi.

Da quel che ho capito addestrare i cd8 in modo da riconoscete le cellule infettate dal virus e distruggerle... ma a che scopo?

Hope!, temo tu stia facendo confusione. In questo caso, stiamo parlando di un vaccino terapeutico, che è ancora in una fase molto precoce delle sperimentazioni pre-cliniche e che, se andrà avanti, dovrà dimostrare di essere capace di addestrare i CD8 a uccidere i CD4 infetti che contenevano virus latente riattivato e che, invece di morire perché il virus li uccide, per un certo tempo si trasformano in una fabbrica di virus. Sono cellule pericolose, perché non sono attivate, quindi i CD8 fanno fatica ad accorgersi di loro, e intanto loro continuano a produrre virus. Il vaccino terapeutico deve mettere i CD8 in grado di accorgersi di loro e distruggerle.

skydrake ha scritto:Cioè, fammi capire: hanno pubblicato su Retrovirology i risultati di una sperimentazione conclusa 4 anni fa?

Strano che ci abbiano messo tutto questo tempo, no?
Quanto a Retrovirology, dopo che l'anno scorso ha pubblicato l'articolo della Ensoli sul Tat e quello di Loret sul Tat Oyi, ho l'impressione che gli standard per accettare articoli sui vaccini siano - come dirlo in modo diplomatico? - un po' laschi?
Questo della University of Western Ontario l'hanno accettato in due mesi.
Non so che dire, vediamo se faranno davvero una fase II e quanto tempo ci metteranno per dimostrare che il loro virus inattivato impedisce alla gente di infettarsi. Se i tempi saranno quelli della fase I, temo che avremo un'altra ensòla.

Mi sento cattivo a dire sta cosa..... ma la dico ugualmente ...
La butto su un concetto economico, così sembra meno brutale .

non mi piace sentire parlare molto di vaccini preventivi ma adoro i vaccini terapeutici....

Se un giorno davvero venisse scoperto un vaccino preventivo , ma non terapeutico, non ci sarebbero piu' casi di hiv , almeno in occidente, e le aziende farmaceutiche smetterebbero di fare ricerca per scoprire farmaci sempre più potenti.
Le aziende vanno anche dove c'e' il profitto e investire su farmaci per una malattia in estinzione non e' così economicamente vantaggioso.

Forse mi sentirei come un animale in estinzione , così come lo sarebbe il virus.
Sarebbe una cosa grandiosa per l'umanità ma non per i singoli individui che gia' lo hanno contratto, no?

Rob_Rob ha scritto:Mi sento cattivo a dire sta cosa..... ma la dico ugualmente ...
La butto su un concetto economico, così sembra meno brutale .

non mi piace sentire parlare molto di vaccini preventivi ma adoro i vaccini terapeutici....

Se un giorno davvero venisse scoperto un vaccino preventivo , ma non terapeutico, non ci sarebbero piu' casi di hiv , almeno in occidente, e le aziende farmaceutiche smetterebbero di fare ricerca per scoprire farmaci sempre più potenti.
Le aziende vanno anche dove c'e' il profitto e investire su farmaci per una malattia in estinzione non e' così economicamente vantaggioso.

Forse mi sentirei come un animale in estinzione , così come lo sarebbe il virus.
Sarebbe una cosa grandiosa per l'umanità ma non per i singoli individui che gia' lo hanno contratto, no?

Invece io preferisco sentire parlare di vaccini preventivi.

Solitamente in laboratorio, nelle colture in vitro e nella sperimentazione con animali, funziona tutto. Poi, man mano che vanno avanti le sperimentazioni, l'efficacia cala (di molto) e sorgono effetti collaterali ed ostacoli (di ogni genere).

Tuttavia, tanti vaccini preventivi, salutati come "la fine dell'AIDS" durante la sperimentazione animale, si sono rivelati un fallimento ma sono stati riciclati/modificati/riarrangiati come vaccini terapeutici.

I promettenti vaccini preventivivi di oggi saranno per la maggioranza dei possibili vaccini terapeutici di domani.

Rob_Rob ha scritto:Mi sento cattivo a dire sta cosa..... ma la dico ugualmente ...
La butto su un concetto economico, così sembra meno brutale .

non mi piace sentire parlare molto di vaccini preventivi ma adoro i vaccini terapeutici....

Se un giorno davvero venisse scoperto un vaccino preventivo , ma non terapeutico, non ci sarebbero piu' casi di hiv , almeno in occidente, e le aziende farmaceutiche smetterebbero di fare ricerca per scoprire farmaci sempre più potenti.
Le aziende vanno anche dove c'e' il profitto e investire su farmaci per una malattia in estinzione non e' così economicamente vantaggioso.

Forse mi sentirei come un animale in estinzione , così come lo sarebbe il virus.
Sarebbe una cosa grandiosa per l'umanità ma non per i singoli individui che gia' lo hanno contratto, no?

Pensare male e' peccato .... ma ci si azzecca sempre

skydrake ha scritto:

Rob_Rob ha scritto:Mi sento cattivo a dire sta cosa..... ma la dico ugualmente ...
La butto su un concetto economico, così sembra meno brutale .

non mi piace sentire parlare molto di vaccini preventivi ma adoro i vaccini terapeutici....

Se un giorno davvero venisse scoperto un vaccino preventivo , ma non terapeutico, non ci sarebbero piu' casi di hiv , almeno in occidente, e le aziende farmaceutiche smetterebbero di fare ricerca per scoprire farmaci sempre più potenti.
Le aziende vanno anche dove c'e' il profitto e investire su farmaci per una malattia in estinzione non e' così economicamente vantaggioso.

Forse mi sentirei come un animale in estinzione , così come lo sarebbe il virus.
Sarebbe una cosa grandiosa per l'umanità ma non per i singoli individui che gia' lo hanno contratto, no?

Invece io preferisco sentire parlare di vaccini preventivi.

Solitamente in laboratorio, nelle colture in vitro e nella sperimentazione con animali, funziona tutto. Poi, man mano che vanno avanti le sperimentazioni, l'efficacia cala (di molto) e sorgono effetti collaterali ed ostacoli (di ogni genere).

Tuttavia, tanti vaccini preventivi, salutati come "la fine dell'AIDS" durante la sperimentazione animale, si sono rivelati un fallimento ma sono stati riciclati/modificati/riarrangiati come vaccini terapeutici.

I promettenti vaccini preventivivi di oggi saranno per la maggioranza dei possibili vaccini terapeutici di domani.

Dimmi se è la mia mente distorta .
Un vaccino che funziona è' una cosa di facile somministrazione normalmente ben tollerata , economico ..... quindi anziché andare avanti con sto doppio binario ... preventivo terapeutico non sarebbe meglio buttarsi tutti sul terapeutico ... uno si ammala , lo vaccino e ciao ... capisco i vaccini preventivi per malattie altamente contagiose ... con L aria contatti , vicinsnza