Ma figuriamoci!marcus ha scritto:Grazie Dora, scusa se ti ho fatto perder tempo
Grazie a te, che mi dai la possibilità di studiare cose che non so.
Senti, Marcus, non è che ti andrebbe di approfondire l'argomento? Mi pare che tu sappia di membrane e di endotelio molto, ma mooolto di più di quanto ne so io. Che ne diresti di provare a capire come fa il virus a penetrarli?Non sapevo che potessero migrare delle cellule dal circolo sistemico all'interno dei secreti ghiandolari, anche perchè è un meccanismo che solitamente non si verifica, dato che, se analizzi al microscopio il latte materno non trovi linfociti e macrofagi di solito. Chissà in che modo queste cellule infettate riescano a superare la membrana basale e l'endotelio vascolare!
Su questo avrei qualche dubbio, perché che la via di infezione cell-to-cell sia addirittura “migliaia di volte più efficiente rispetto a quella del virus libero che entra nelle cellule” è stato dimostrato in vitro da Wolfgang Hübner e Benjamin Chen (gli autori dei video che ti sono piaciuti e che anch'io trovo straordinari), già nel lavoro uscito su Science nel 2009 (Quantitative 3D Video Microscopy of HIV Transfer Across T Cell Virological Synapses). Ed è stato ribadito l’anno dopo da Nicola Martin e Quentin Sattenau (Virological Synapse-Mediated Spread of Human Immunodeficiency Virus Type 1 between T Cells Is Sensitive to Entry Inhibition).permettimi di dire che forse una cellula infettata è meno infettante del virus libero.
Infatti lo studio dice che il virus entra attraverso 1) dei varchi nella mucosa del bambino, 2) Fc e Gar Cer, oppure sfrutta la 3) transcitosi attraverso le cellule M che si trovano al di sopra del MALT orale o intestinale (dopo ingestione); la transcitosi è un meccanismo che riguarda esclusivamente del materiale di piccole dimensioni che può essere preso per macropinocitosi dalle cellule M e trasportato sul versante della sottomucosa, quindi suppongo si tratti del virus libero.